Creato da magicjuves il 04/05/2007

i ricordi del cuore

TUTTO QUELLO CHE MI PASSA NELLA MENTE.....UNA SOLA PAROLA JUVENTUS!!!

 

JUVENTUS ( Feat ) INDOSSATORI DI SCUDETTI ALTRUI - probabili formazioni

Post n°2234 pubblicato il 13 Febbraio 2011 da magicjuves

 

Juventus e Inter, tutto pronto per un altro atteso derby d'Italia.

 

Stasera all'Olimpico di Torino si affronteranno due delle squadre più seguite dello stivale, pronte a dar vita ad un'altra gara avvincente e a non pedrere terreno con le primissime in classifica come Milan Napoli. Per le due formazioni non sarà dunque difficile trovare i giusti stimoli per scendere in campo.

 

Luigi Del Neri lo conferma: "L'Inter? Squadra tosta, importante - ha detto l'allenatore bianconero alla vigilia -, che ha cambiato soluzione tecnica: i numeri dicono che è la più forte al mondo. Giocarci contro ci darà stimoli importanti. Giocherà con una mentalità vincente, come noi. Leonardo l'anno scorso ha fatto un ottimo lavoro al Milan lo scorso anno. Mi auguro che sia una partita corretta, intensa, come quella dell'andata. Anche per il risultato".

 

Il tecnico friulano è fiducioso anche perché potrà contare su una squadra quasi al completo. Nonostante un avversario di grande valore e dal quale, se potesse, forse toglierebbe molte pedine importanti: "Sono i fatti a dire che al completo ce la giochiamo con chiunque, non io - ha spiegato Del Neri -. Comunque abbiamo a disposizione una rosa più completa e più equilibrata. Giochiamo contro una grande squadra in forma, fare una grande prestazione in una partita difficile e importante, giocare al massimo delle possibilità della Juve porterebbe entusiasmo e fiducia. Chi toglierei all'Inter? Sono tutti in forma, Sneijder, Eto'o, il Pazzo che segna, Julio Cesar tornato ad alto livello, Zanetti sembra non abbia età, per me è l'esempio del rapporto calciatore-passione".

 

A riconoscere l'importanza di una partita sempre affascinante è anche Leonardo: "Una sfida stellare, il derby d'Italia più atteso, a prescindere dalle posizioni in classifica - ha fatto eco a Del Neri il tecnico brasiliano dei nerazzurri -. Juventus-Inter non è mai stata e mai potrà essere una gara come le altre. Credo che qualsiasi cosa si possa dire a proposito dire a proposito di Juventus-Inter è stato già sentito. Questo confronto fa parte di una storia importantissima fatta di grande rivalità sportiva, ma per noi sarà soprattutto una partita importante, un confronto con una squadra come la Juve, una grande prova per seguire una strada che abbiamo intrapreso e che intendiamo seguire".

 

Come ha sottolineato anche Del Neri nelle sue dichiarazioni, la Juventus recupera sempre più pedine importanti. A cominciare da Pepe e Iaquinta, che partiranno comunque dalla panchina, a Luca Toni, che scenderà in campo di nuovo come titolare al fianco di Alessandro Matri per un attacco praticamente inedito. Ritorno dal 1' anche per Marchisio, che agirà come esterno di sinistra a centrocampo, mentre a difesa Barzagli-Bonucci sarà la confermata coppia centrale, con Chiellini ad occupare lil lato sinistro e Sorensen il destro. Del Piero e Martinez pronti ad entrare a gara in corso.

 

Tra le fila dell'Inter, Leonardo è orientato a schierare la stessa formazione che ha battuto la Roma domenica scorsa e a non rischiare Stankovic, ancora non al meglio della condizione. A difesa Zanetti viene confermato sull'out sinistro (e preferito a Nagatomo), con Cordoba-Ranocchia coppia centrale e Maicon a destra. A centrocamp oagiranno Cambiasso, Thiago Motta e Kharja, in fase offensiva Wesley Sneijder farà da supporto alla coppia Pazzini-Eto'o.

 

Ecco le probabili formazioni di Juventus-Inter (stadio Olimpico ore 20.45; arbitra Valeri, guardalinee Nicoletti-Romagnoli):

 

Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Krasic, Melo, Aquilani, Marchisio; Toni, Matri. (In panchina: Storari, Sissoko, Grygera, Pepe, Del Piero, Martinez, Iaquinta). All. Del Neri.

 

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Ranocchia, Cordoba, Maicon; Cambiasso, Thiago Motta, Kharja; Sneijder; Pazzini, Eto'o. (In panchina: Castellazzi, Materazzi, Nagatomo, Obi, Coutinho, Pandev, Alibec). All. Leonardo.

 

 
 
 

MARCHISIO A DISPOSIZIONE Convocato per la gara contro l'Inter

Post n°2233 pubblicato il 12 Febbraio 2011 da magicjuves

 

C'è regolarmente anche Claudio Marchisio tra i convocati di Gigi Delneri per la gara tra Juventus e Inter. Il centrocampista, decisivo un anno fa, ha quindi recuperato dall'infortunio. Questi i 20 per il big match della 25.ma giornata: Buffon, Motta, Chiellini, Felipe Melo, Sissoko, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Manninger, Aquilani, Barzagli, Bonucci, Toni, Grygera, Pepe, Martinez, Krasic, Storari, Matri, Sorensen.

Si sono allenati in differenziato anche De Ceglie e Traore, ancora sulla via del recupero. A parte ha lavorato anche Momo Sissoko, a causa di un leggero fastidio al ginocchio sinistro.

BARZAGLI: "SFIDA APERTISSIMA"
"Quella con l'Inter sarà una grande partita. L'Inter ha attraversato un periodo difficile a inizio stagione, ma con l'arrivo di Leonardo si è ritrovata, rientrando nella lotta scudetto". Andrea Barzagli presenta le sue sensazioni in vista della sfida contro i nerazzurri: "La Juve d'altro canto ha fornito buone prestazioni nell'ultimo periodo: anche a Palermo, nonostante il risultato negativo, la squadra c'era e a Cagliari si è rivista la vera Juve. Dunque quella di domenica sarà una sfida aperta, importantissima per entrambe le squadre. L'Inter vorrà rimanere in gioco nella corsa scudetto, ma noi dobbiamo dare continuità alla vittoria di Cagliari".

"JUVE-DEL PIERO ANCORA ASSIEME"
E' più vicino il rinnovo del contratto di Alessandro Del Piero. Nella sede della Juventus si sono incontrati l'ad bianconero, Beppe Marotta, e il fratello-procuratore del giocatore, Stefano. Come comunicato dal club, "si è ribadita la comune volontà delle parti di proseguire nel rapporto e si è delineato un percorso per la definizione del nuovo contratto che legherà Alessandro Del Piero ai colori bianconeri". Già fissati nuovi appuntamenti.

BUFFON: "VOGLIA DI BATTERE L'INTER"
"La risposta di Cagliari è stata ottima e il merito è anche di Delneri che ha saputo gestire bene questo momento. Il periodo peggiore è alle spalle ma dovremo confermare i progressi con altre vittorie".Gigi Buffon parla del momento che sta attraversando la Juventus in campionato. "Per giudicare questa Juve aspettiamo la fine del campionato", aggiunge il portiere bianconero che presenta la prossima sfida contro l'Inter nel posticipo serale all'Olimpico: "Per noi giocatori c'è la voglia di vincere contro una squadra che al momento è la più forte del mondo. Non parlerei di rivalità, dopo cinque anni è giusto guardare avanti, il futuro è più importate del passato".

MAROTTA: "PRONTI PER L'INTER"
Juve-Inter si giocherà domenica sul campo, ma anche fuori è battaglia. "L'Inter che affronteremo è ambiziosa, forte e desiderosa di far bene. E' un campanello che abbiamo sentito suonare, ma la Juve è preparata per affrontarla nel migliore dei modi", ha detto il dg bianconero Beppe Marotta. Sul ricorso per il titolo 2006: "Abbiamo fiducia, ma attendiamo risposte celeri. Abbiamo presentato un esposto molto ben dettagliato e chiediamo giustizia".

I bianconeri hanno ottenuto una vittoria scacciacrisi sul campo del Cagliari, i nerazzurri hanno sconfitto la Roma portandosi a 5 lunghezze dal Milan capolista con una partita ancora da recuperare. Il derby d'Italia, insomma, si preannuncia caldo. "Siamo certi che la partita sarà affrontata con grande correttezza dai giocatori, dalle società e mi auguro anche dalle due tifoserie. La loro è stata una metamorfosi molto strana, sembra un'Inter completamente diversa da quella di Benitez. Per correttezza non voglio entrare nel merito di questo cambiamento, ma penso che l'Inter ora sia un'autorevole antagonista del Milan nella corsa per lo scudetto. Ha una forza della rosa notevolissima e ha trovato un filotto di risultati positivi che ha aumentato la loro compattezza e la convinzione nei propri mezzi", sottolinea Marotta parlando dei prossimi avversari.

I bianconeri, comunque, sono convinti di colmare il gap con il vertice costruendo lo stadio di proprietà, il primo di un club italiano: "Sarà la casa della Juventus, portando sicurezza ed ospitalità. Un asset fondamentale, in cui abbiamo investito molto e che darà i suoi frutti in futuro, permettendo ricavi ora impensabili. Parlo di decine di milioni di euro. E certamente la società dedicherà una fetta importante di questi introiti ad investimenti sui giocatori".

Un'arma in piu' a disposizione dal prossimo torneo. In cui la Juventus spera di avere ancora Del Piero:''La porta per il rinnovo del suo contratto è sempre aperta, speriamo di arrivarci quanto prima e continuare con lui. Ci piacerebbe che potesse calcare il prato del nuovo stadio, dove certamente giocheremo dal prossimo campionato''. I risultati recenti descrivono una squadra in ripresa. ''Nell'ultimo periodo - ha spiegato Marotta - siamo stati afflitti da diversi infortuni, abbiamo perso tre attaccanti in sette giorni. Prima venivamo da 18 risultati utili consecutivi. Non eravamo fenomeni allora, non siamo diventati brocchi poi''.

L'arrivo di Matri ha senz'altro dato spessore all'attacco: ''E' uno dei giovani più importanti del vivaio italiano, con Pazzini e qualcun altro. Siamo contenti di aver puntato su di lui. Ha già realizzato 13 reti tra Cagliari e Juve''. Matri è arrivato "grazie" ad Amauri"Amauri era in una fase della sua carriera in cui pretendeva molto da se stesso e le sue prestazioni non erano più che sufficienti. Abbiamo ritenuto di cercare un habitat a lui più congeniale. Con la Juve aveva disputato otto partite e non segnava da febbraio dell'anno scorso. Questo rientra nella logica delle cose al momento che un giocatore non riesce a dare il massimo, siamo contenti per lui e per il Parma".

MATRI: "VITA STRAVOLTA IN UNA SETTIMANA"
"Essere qui mi fa un effetto strano perché in una settimana mi si è stravolta la vita. Da Cagliari sono andato a Torino, e da Torino sono venuto qua, che è il sogno di ogni giocatore. Spero di non svegliarmi e di continuare a sognare. Il ringraziamento per questa convocazione va soprattutto al Cagliari perché in tre anni e mezzo mi ha dato fiducia e continuità anche quando non ho fatto benissimo, e perché mi hanno dato l'ok, attraverso una mia richiesta fatta al presidente, di andare a giocare in una grande squadra". L'attaccante della Juventus Alessandro Matri, nel suo primo giorno da convocato in azzurro dal ritiro di Coverciano, racconta le sue emozioni. "Ci ho sempre sperato alla Nazionale, anche quando giocavo a Cagliari - ha aggiunto il 26enne di Sant'Angelo Lodigiano - . Avevo espresso a Natale il desiderio di giocare con Cassano, ora l'ho realizzato qui in maglia azzurra e mi fa un bell'effetto".


 

 

 

 

 
 
 

Thiago Motta passando per Cassano ecco la Nazionale.....prove tecniche di squadra ore 20:45

Post n°2232 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da magicjuves

"Cassano? Basta parole
Ora voglio i fatti"Il ct azzurro Prandelli, in vista della sfida di stasera contro la Germania ore 20.45, chiede al milanista "comportamenti che secondo me saranno straordinari"

"Cassano? Basta parole Ora voglio i fatti"
DORTMUND - Stasera la Nazionale italiana affronta in amichevole a Dortmund la Germania, nel medesimo stadio dove il 4 luglio del 2006 gli azzurri di Marcello Lippi sconfissero i tedeschi nella semifinale mondiale.

CASSANO-PAZZINI IN ATTACCO - Il ct Prandelli ha scelto la formazione iniziale: Gigi Buffon torna tra i pali dopo mesi di assenza per infortunio. Poi vedremo Cassani, Bonucci, Ranocchia e Chiellini in difesa; Montolivo, Thiago Motta e De Rossi a centrocampo; Mauri a supporto di Cassano e Pazzini in attacco. Ma Prandelli utilizzerà anche tutti cambi previsti (sono cinque al massimo)

"BASTA PARLARE DI CASSANO" - Poi il ct oggi ha parlato di Cassano o meglio ha voluto chiarire alcuni punti. "Basta parlare di Cassano, dobbiamo smetterla - ha detto -: ora da Antonio voglio vedere i comportamenti che secondo me saranno straordinari".

"NESSUNA RIVINCITA" - "La sfida con i tedeschi non è una rivincita, ma per quanto mi riguarda serve a capire i nostri limiti e a dare il giusto significato al mio lavoro", ha detto il commissario tecnico azzurro nella consueta intervista a Rai Sport nell'ambito dell'accordo di esclusiva tra Figc e tv pubblica. "La ricerca dei giovani? Per me una via obbligata, perché quando la Federcalcio mi chiamò voleva intraprendere la strada del cambiamento. Spero di avere presto la fortuna di trovare, come fu per Bearzot, un Bergomi pronto sin da giovane a giocare a questi livelli". Per gli azzurri in mattinata lo stretching e riscaldamento in vista del test di questa sera al Westfalenstadion.
  (09 febbraio 2011)

 
 
 

LA SFIDA CONTRO L'INTER DEVE DIMOSTRARE CHE NOI SIAMO I PIU' FORTI PAROLA DI BUFFON

Post n°2231 pubblicato il 08 Febbraio 2011 da magicjuves

''Juve-Inter? Basta
parlare di Calciopoli..."Gigi Buffon dal ritiro della Nazionale cerca di attenuare la rivalità tra i due club in vista della sfida di domenica: "Vogliamo vincere con quella che è la squadra più forte del mondo, non mi interessa il passato: dopo cinque anni è ora di guardare avanti. La sfida con la Germania? Sarebbe bello dare l'immagine di una nazione forte"

Gigi Buffon

''Juve-Inter? Basta parlare di Calciopoli..."

FIRENZE - "Vogliamo vincere contro la squadra che al momento è la più forte del mondo: basta parlare di rivalità, dopo cinque anni è ora di guardare avanti". Gigi Buffon dal ritiro della Nazionale carica la Juventus. "Cerchiamo la conferma dopo Cagliari, il peggio è passato. Non ci siamo lasciati travolgere dalla negatività: fino a qualche settimana fa venivamo considerati straordinari, poi hanno iniziato a darci dei brocchi. Ha ragione mister Delneri: la verità sta nel mezzo, aspettiamo la primavera per giudicare questa Juve".

BASTA CON CALCIOPOLI - Il numero 1 bianconero lancia un vero e proprio invito: "Non voglio più sentire nulla su Calciopoli, il passato è importante ma il futuro lo è ancora di più. E' innegabile che quest'anno qualche errore arbitrale nei nostri confronti ci sia stato ma sono un uomo di sport e come tale sono sempre convinto che si tratti solo di sviste, non ho mai pensato ci fosse qualcosa dietro. Dobbiamo lasciarci tutto alle spalle, lo stiamo facendo grazie a Delneri che ha saputo gestire bene questo momento".

LEADER AZZURRO - Buffon vuole anche trascinare i suoi compagni in Nazionale. "La Germania arriva a questa sfida con alcune certezze dovute ai loro ultimi risultati che sono stati incredibili, noi siamo un gruppo in ricostruzione che ha cambiato commissario tecnico e giocatori: non abbiamo nulla da perdere ma vogliamo fare un passo in avanti per essere più competitivi. Dobbiamo cercare di dare un segnale ed un'immagine da nazione vera e unita, forte, di primo piano. I nostri problemi interni? Loro ci sguazzano".

 
 
 

DOPO BEDDRA MATRI ....IL CAPO DEL NERI MANDA TUTTI A RIPOSO FINO A MARTEDI'

Post n°2230 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da magicjuves

6 febbraio 2011
A riposo fino a martedì

Finalmente un po’ di riposo. Dopo la gara di Cagliari, Luigi Del Neri ha concesso due giorni di assoluto riposo a tutto il gruppo. Si tornerà a lavorare a partire da martedì, senza i convocati dalla rispettive nazionali. 

Alla ripresa, i bianconeri inizieranno a pensare alla prossima sfida: il big match di domenica 13 febbraio contro l’Inter.

 
 
 

I TIFOSI JUVENTINI PICCHIATI E RUBATI DEL BIGLIETTO PER IL RITORNO A CASA ...TUTTO QUESTO A CAGLIARI

Post n°2229 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da magicjuves

I Carabinieri della Compagnia di Cagliari hanno arrestato otto persone, tutte appartenenti al gruppo di tifosi "Sconvolts", con l'accusa di aver aggredito e rapinato sei tifosi della Juventus giunti nel capoluogo sardo da Cuneo per seguire la partita vinta dalla loro squadra 3-1 contro i rossoblu. L'aggressione è avvenuta nei pressi della scalinata del Santuario di Nostra Signora di Bonaria quando i sei piemontesi stavano uscendo da una pizzeria dove avevano cenato dopo la partita. I teppisti, molti dei quali già noti alle forze dell'ordine e colpiti da Daspo, li hanno aggrediti armati di bastoni, tirapugni in acciaio e cinghie di cuoio con borchie metalliche.

LA RAPINA - Gli juventini sono stati rapinati degli zaini e dei biglietti aerei con i quali avrebbero dovuto far ritorno a Torino stamani. Le indagini dei militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno perme4sso di identificare e arrestare otto degli aggressori trovati ancora in possesso del materiale rapinato ai tifosi juventini. I piemontesi in mattinata sono stati accompagnati all'aeroporto dai Carabinieri dopo essere tornati in possesso dei loro oggetti e sono partiti regolarmente per Torino. 

 
 
 

Un urlo sí espande MATRIÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ Sei Grandeeeeeeee Bedda MATRI Santissima!!! Goollll!!! Ke Goduria...

Post n°2228 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da magicjuves

 

Uno-due di Matri, poi Toni fa il tris
Cagliari-Juventus 1-3

CAGLIARI-JUVENTUS: ACQUAFRESCA ESULTA DOPO IL GOL DELL'UNO A UNO. FOTO GIUSEPPE UNGARI

Matri porta in vantaggio la Juventus al 20' del primo tempo con un bel tiro che sorprende Agazzi. Nel secondo tempo il Cagliari parte alla grande e trova subito il pareggio grazie a un gol di Acquafresca al quinto minuto, che da pochi passi, al volo, di destro infila Buffon dopo un cross di Cossu. E' ancora Matri, però, a riportare in vantaggio gli ospiti al 29' della ripresa. Terzo gol bianconero di Toni.

PRIMO TEMPO

1' Un liscio di Pisano mette paura alla difesa cagliaritana, poi ripartenza rossoblù, Nainggolan tira da fuori ma Buffon blocca.

4' Ammonito Krasic per una gomitata (involontaria) contro Agostini.

8' Punizione di Conti dal limite deviata in angolo.

9' Errore di Nainggolan, contropiede della Juve ma Matri solo davanti ad Agazzi si fa respingere il tiro in angolo.

13' Palla a campanile, Aquilani al volo da fuori area ma Agazzi ci arriva e mette in angolo.

20' GOL DELLA JUVENTUS Matri riceve la palla e tira di prima intenzione: Agazzi è sorpreso e la palla entra.

26' Clamorosa papera di Agazzi, che manca la presa sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma i giocatori juventini quando riprendono il pallone sono in fuorigioco.

38' Cagliari davvero sfortunato. Dopo Agostini, si fa male anche Nainggolan. Al suo posto Missiroli.

45' Finisce il primo tempo tra Cagliari e Juventus. Uno a zero per i bianconeri, che hanno sorpreso gli avversari con il 4-3-3 iniziale, col tridente Krasic-Martinez-Matri. Cagliari quasi mai pericoloso e messo in difficoltà dal pressing degli ospiti.

"Spero che questo gol significhi tanto a fine gara". Così Alessandro Matri segna subito alla sua ex squadra ma nell'intervallo del match si augura che il vantaggio della Juve sia tale alla fine. Il suo gol, però, malgrado i fischi che gli sono piovuti addosso, non è coinciso con un suo festeggiamento, anzi l'ormai ex attaccante sardo ha abbassato la testa dopo aver infilato la palla nella porta di Agazzi. "Ho deciso di non esultare perché ho pensato fosse giusto così, questa società mi ha dato tanto, quindi giusto così" le parole ai microfoni di Sky nell'intervallo.

2° TEMPO

5' GOL DEL CAGLIARI. Il Cagliari parte alla grande nella ripresa e pareggia grazie a un bel gol di Acquafresca, che riceve un assist fantastico di Cossu e da pochi passi infila Buffon.

7' Astori di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato, para Buffon.

11' Punizione di Cossu per Conti, che solo davanti al portiere sbaglia il tiro.

15' Cross di Chiellini per Matri, il suo stacco di testa è bello ma impreciso.

21' Momento positivo per il Cagliari, che attacca e costringe la Juventus in retroguardia.

25' La Juve inserisce Toni per Marchisio, nel Cagliari entra Nenè ed esce Lazzari, Donadoni rischia le due punte.

29' GOL DELLA JUVENTUS Chiellini dalla sinistra mette al centro, la palla finisce a Matri che al volo di destro infila Agazzi da dentro l'area.

38' Clamoroso gol annullato al Cagliari. Cross di Cossu, Nenè colpisce di testa e segna, ma l'arbitro annulla misteriosamente.

39' Incredibile terzo gol della Juve, con Toni che di testa da lontanissimo mette all'incrocio, Agazzi non può nulla.

Cagliari (4-3-2-1): 1 Agazzi, 14 Pisano, 21 Canini, 13 Astori, 31 Agostini, 8 Biondini, 5 Conti, 4 Nainggolan, 10 Lazzari, 7 Cossu, 9 Acquafresca. (25 Pelizzoli, 3 Ariaudo, 28 Magliocchetti, 24 Perico, 23 Missiroli, 30 Ragatzu, 18 Nenè). All.: Donadoni.

Juventus (4-4-2): 1 Buffon, 43 Sorensen, 19 Bonucci, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 27 Krasic, 4 Melo, 14 Aquilani, 8 Marchisio, 25 Martinez, 32 Matri. (30 Storari, 2 Motta, 6 Grosso, 5 Sissoko, 7 Salihamidzic, 10 Del Piero, 20 Toni). All. Del Neri.

Arbitro: Rocchi di Firenze.

 

 
 
 

ALESSANDRO DEL PIERO " UNA VITA IN BIANCONERO "

Post n°2227 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da magicjuves

ALEX DEL PIERO

Dal club un segnale al capitano: contratto fino al 2012. E lui: «Sì, sono ottimista». 

Bianconero a vita. Il più grande desiderio calcistico di Alessandro Del Piero verrà esaudito: la Juve vuole tenersi stretto il capitano di tante battaglie e la prossima settimana inizieranno le trattative per il rinnovo contrattuale del numero dieci. Non sarà una strada facile da percorrere, perché l'austerity in corso Galileo Ferraris regna sovrana, ma almeno su un punto le parti concordano: non c'è Juve senza Del Piero e non c'è Del Piero senza Juve. Nei giorni scorsi la bandiera bianconera aveva mostrato qualche segnale d'inquietudine per l'attendismo, vero o presunto, della società: al 1° febbraio era entrato ufficialmente nel limbo dei «parametri zero», ovvero poteva già firmare un nuovo contratto con un'altra squadra, e a fine giugno il suo matrimonio sarebbe giunto definitivamente al capolinea dopo 18 stagioni di alta fedeltà. Per questo Stefano Del Piero, suo fratello e agente, aveva chiesto pubblicamente un segnale alla Juve.

In sede l'iniziativa ha sorpreso e non poco, convinti come sono che chiarezza sia stata fatta da almeno un paio di settimane. In ogni caso, ancora ieri mattina a Del Piero veniva ribadita fiducia da parte di Agnelli. Tra quasi coetanei (la differenza fra i due è di soli 13 mesi) può darsi che sia più facile intendersi. «Il presidente Andrea Agnelli e io - comunicava ieri il capitano in contemporanea sul suo sito personale e su quello del club - ci siamo incontrati già un paio di volte a partire dall'inizio dell'anno. In tali circostanze la società mi ha confermato la volontà di proseguire il rapporto professionale di stima e fiducia che ha caratterizzato tutti i miei anni in bianconero. Sono pertanto fiducioso circa l'esito dell'incontro programmato».

In un momento turbolento come questo, il messaggio urbi et orbi disinnesca un potenziale fattore di disturbo per l'ambiente: il tormentone sul contratto in scadenza si esaurisce in anticipo e inoltre viene riconosciuta pubblicamente «la stima» nei confronti del capitano. Che è l'autentico stacanovista della squadra, con 33 presenze stagionali, l'unico attaccante mai infortunato nel 2011 (8 partite e 8 presenze, 6 da titolare), in grado stasera di toccare quota 666 gare disputate in bianconero. Un piccolo record tra i tanti che ha battuto, visto che nessun altro ha timbrato, segnato e vinto nella Juve come Del Piero. Ecco perché l'uomo-bandiera chiedeva rispetto e tempi rapidi, ecco perché i dirigenti non hannno voluto alimentare l'equivoco, e in subordine le manovre dell'entourage.

Dunque, versomilmente la prossima settimana le parti si vedranno per discutere nel dettaglio il rinnovo, il terzo dopo Calciopoli. Non sarà una passeggiata ma si avverte chiaro e forte l'ottimismo. Attualmente il 36enne Alessandro Del Piero guadagna una cifra vicina ai 4 milioni di euro: un ingaggio elevato che la Juve non intende più riconoscere «tout court», legandone una parte al rendimento. Marotta proporrà di allungare il legame fino a giugno 2012, mentre nella stessa sede è pensabile che vengano gettate le basi per il futuro dirigenziale del capitano. Perché «un cavaliere non lascia mai una Signora»: lo slogan scelto dallo stesso Del Piero per celebrare il rinnovo nel 2005 è sempre valido. Anche se nel corso delle stagioni la Signora è cambiata.

 
 
 

MACELLAZZI al Chiambretti Night: “Ridatemi lo scudetto del 2002″! quello mai il 5 Maggio e' nostro

Post n°2226 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da magicjuves

 

Non si placano le polemiche tra Inter e Juventus in quest’ultimo periodo. A riaccendere l’eterna polemica questa volta è il difensore interista Marco Materazzi ospite d’eccezione nella trasmissione dei numeri uno, il Chiambretti Night di ieri sera. “La Juve rivuole gli scudetti? - ha risposto il campione del mondo alla domanda sullo scudetto assegnato a tavolino all’Inter del 2006 - Non devono chiederlo a noi. Io mi riprenderei quello perso il 5 maggio 2002. Comunque in quattro o cinque partite precedenti alla sfida contro la Lazio c’è stato qualcosa di poco chiaro”.Non bastavano le continue punzecchiature tra i due presidenti nelle settimane passate dove Agnelli si era detto stufo di sentire ancora le dichiarazioni relative a Calciopoli, indirizzando la sua frustrazione verso la giustizia sportiva e sulla lentezza delle indagini, chiedendo risposte chiare alle loro richieste. Moratti messo a conoscenza della risposta aveva così risposto: “È un giovin signore, mi dispiace annoiarlo”. Non bastasse la continua schermaglia si è sviluppata anche sul mercato, dove i nerazzurri hanno messo a segno il colpo Pazzini, pupillo di Del Neri e su cui la Juve aveva già provato l’assalto in estate, ma ricevendo solo risposte negative. La querelle infinita tra le due squadre sembra non esaurirsi mai, soprattutto in vista del big match tra una settimana, (Juventus-Inter del 13 Febbraio) che vedrà le due società affrontarsi sul campo, unico terreno che non ammette repliche!

Nella lunga intervista Marco Materazzi  in fase di apertura parla anche del caso ChivuHa commesso una sciocchezza, guardandolo ho capito cosa era successo, lo conosco da tanti anni. È difficile ammettere gli errori, lui però lo ha fatto subito”. Raccontando anche, come sia subito andato a calmare Marco Rossi, spiegandogli che se avesse continuato a protestare sarebbe stato espulso e passato lui dalla parte del torto.

 

E sul rapporto con l’ormai ex allenatore Benitez, Marco ha cercato di evitare ulteriori polemiche, non lesinando una piccola frecciatina: “Non voglio parlare di lui, è acqua passata, ora c’è un altro allenatore. Non ho il dente avvelenato con lui, anche con Mourinho giocavo poco. Dico solo che in un gruppo solido bisogna dare più attenzione a chi non gioca rispetto agli undici che scendono in campo”.

Si attendono repliche!

 

 

 
 
 

LA PARTITA DELLA SUA EX,MATRI A CAGLIARI IN MAGLIA BIANCONERA

Post n°2225 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da magicjuves

serie a 2010 11 24a giornata cagliari juventus probabili formazioni

 

Passata la rabbia di Palermo, la Juve ricomincia da Cagliari, dove nell’anticipo serale della 24a giornata cercherà di dare una sterzata al momento negativo che sta attraversando. A tal proposito, Luigi Delneri si mostra fiducioso ed è convinto che la squadra al completo potrà tornare ad esprimersi a grandi livelli. Tuttavia, c’è bisogno di ricominciare a fare risultato, possibilmente a vincere, possibilmente già al Sant’Elia e il tecnico inquadra così la sfida contro gli uomini di Donadoni“La Juve deve cambiare marcia, ma deve continuare a giocare come a Palermo, con quei ritmi e quell’intensità…

Ora non si possono fare calcoli, perché è un momento in cui bisogna recuperare i giocatori e siamo sfortunati. Dobbiamo ritrovare noi stessi”. Per l’occasione, il nuovo arrivato Alessandro Matri giocherà subito contro la sua ex squadra in coppia con Del Piero, a un passo dal rinnovo contrattuale, mentre potrebbe essere convocato anche Luca Toni. Per lui però è probabile un posto in panchina, anche in vista del big-match del prossimo turno contro l’Inter.

 
Sulle eventuali chances di qualificazione alla Champions LeagueDelneri la vede così: “Dipende da tanti fattori, l’importante è che la Juve sia brava a sfruttare le situazioni e sappia farsi trovare pronta quando ci sarà da fare lo sprint finale per guadagnarsi quel benedetto posto in Europa”.

 
Intanto, sulla sponda cagliaritana, è esplosa la Nainggolan-mania. Ilcentrocampista belga, autore del gol decisivo nella trasferta con laSampdoria, ha ricevuto moltissime attestazioni di affetto da parte dei tifosi ed anche un gruppo a lui dedicato su Facebook.

 
Infine, sarà regolarmente in campo Agazzi, che ha superato i problemi fisici in seguito allo scontro di gioco con BiabianyQueste le probabili formazioni, con calcio di inizio alle 20.45.
 
CAGLIARI-JUVENTUS (sab. ore 20.45)

 
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; F. Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nené, Acquafresca. A disposizione: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Magliocchetti, Lazzari, Missiroli, Ragatzu. All.: Donadoni
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Laner

 
Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Del Piero, Matri. A disposizione: Storari, Barzagli, Grygera, Sissoko, Salihamidzic, Martinez, Toni. All. Del Neri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Quagliarella, Iaquinta, De Ceglie, Pepe, Rinaudo, Traoré, Giandonato
 
Arbitro: Rocchi

 
 
 

Uhhh forse Amauri parte davvero solo andata lo vogliono in Turchia per 2 mil di euro

Post n°2224 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da magicjuves

© foto di Alberto Mariani

Secondo il portale 4-4-2.com, Amauri avrebbe mercato in Turchia. Il Bursaspor avrebbe presentato un'offerta da 2 milioni alla Juventus e sarebbe disposta a garantire al giocatore italo-brasiliano il ricco ingaggio che attualmente percepisce.

 
 
 

IL DUCA lascera' la JUVE per andare al BARI ??????? ma e' fantacalcio oppure e' un'incubo che viviamo ad occhi aperti ?????

Post n°2223 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da magicjuves

Calciomercato Juventus: Sissoko e Legrottaglie in partenza calcio

CALCIOMERCATO JUVENTUS, MILANO 24 gennaio 2011 – C’è anche il Lione su Momo Sissoko. Il maliano ha molte pretendenti: Schalke, Wolfsburg, e Aston Villa. Lui però vuole conquistare la fiducia di Delneri.
In scadenza di contratto con la Juve, Nicola Legrottaglie potrebbe approdare a Bari. Sul difensore pugliese dei bianconeri ci sono anche Colonia, Chievo e Celtic.
La Juventus, come riferisce Tuttosport, ha spedito degli osservatori in Perù dove è in corso il Sub-20, il torneo più importante a livello giovanile. Per ora la squadra in evidenza è l’Argentina di Pezzella e Cirigliano.

 
 
 

.... GIANNI AGNELLI..IL PRESIDENTE.. 12/03/1921*24/01/2003

Post n°2222 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da magicjuves

E’ sempre con noi




«Mi emoziono quando vedo la lettera J in qualche titolo di giornale. Penso subito alla Juventus». Sono tante le frasi di Giovanni Agnelli passate alla storia riguardanti la sua squadra del cuore, oltre che i suoi protagonisti, battezzati tutti con soprannomi che sono rimasti indelebili, come ben sa Alessandro Del Piero detto il Pinturicchio. Questa ci sembra un perfetto esempio dell'amore che l'Avvocato ha avuto nei confronti di una sua creatura, che l'ha accompagnato per tutta l'esistenza. Una passione sempre manifestata con uno stile inimitabile e con la stessa classe che apprezzava nei suoi idoli, dai danesi Hansen e Praest che avevano illuminato il suo periodo di presidenza a Omar Sivori, non trascurando Michel Platini o Roberto Baggio. 

Giovanni Agnelli è stato la Juventus, un sinonimo. Presidente dal 22 luglio 1947 al 18 settembre 1954, presidente onorario dal 1970 per tutta la vita, era semplicemente impossibile distinguere l'uno dall'altra, come ben gli riconoscevano tutti, a partire dai suoi avversari che mai sono riusciti a entrare in polemica con un uomo che ha sempre saputo riconoscere il valore dei suoi interlocutori, regalando allo sport anche una visione ironica che ha contribuito notevolmente a migliorarlo. Il suo 
è un esempio che resta vivo a segnare profondamente l'identità del popolo bianconero. 
Ci piace ricordarlo  con le parole scritte su due grandi striscioni presenti sugli spalti in occasione della prima gara senza di lui: “Ciao, Presidente” e “Grazie Avvocato”.

 

IL RICORDO - «Il 24 gennaio 2003 cessava la vita dell’Avvocato Giovanni Agnelli. Tutta l’Italia pianse la sua scomparsa, perché con lui se ne andava una delle figure più nobili e importanti del secolo. L’Avvocato ha segnato profondamente la storia della Juventus, di Torino e del nostro paese  il suo ricordo è più vivo che mai. 

 
 
 

IAQUINTA ritrovato per un tempo per la partita di Coppa Italia contro la Roma

Post n°2221 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da magicjuves

L'attaccante ha disputato l'allenamento con grande intensità, ed è probabile che giochi almeno uno spezzone della gara di Coppa Italia contro la Roma. In crescita anche Martinez, che dotrebbe consentire a Krasic di tirare il fiato

La Juve ritrova Iaquinta
TORINO - L'altro ieri è arrivato Toni, domani arriverà Barzagli. Oggi, nell'ottavo anniversario della scomparsa dell'Avvocato Agnelli, la Juve ha "acquistato" Felipe Melo e Iaquinta. Uscito da dietro la lavagna dopo aver scontato il terzo e ultimo turno di squalifica, il brasiliano è pronto a contribuire con la sua solita dote di agonismo e palloni recuperati. Melo questa mattina si è però limitato a un "lavoro programmato in palestra", come comunica il club, forse perché reduce da una nottata di apprensione per la figlia Pietra, 2 anni, ieri vittima di una piccola disavventura sanitaria che ha provocato grande spavento. 

IAQUINTA C'E' E SI VEDE - Altro recupero importante quello di Iaquinta, assoluto protagonista dell'allenamento di stamani, abile e arruolabile a poco più di una ventina di giorni dallo stiramento del tensore della coscia sinistra. Cappello bianconero a strisce, casacca verde e scarpe arancione fluo, Vincenzone è stato il primo a entrare in campo e uno degli ultimi a lasciarlo. L'attaccante ha risposto presente segnando ben cinque gol nella partitella a calcetto, cinque contro cinque, disputata su campo ridotto. Non è stato un test molto probante, ma Delneri ha comunque apprezzato l'intensità di gioco e la confidenza con la porta dimostrata da Iaquinta. Il bomber ritrovato si candida almeno per uno spezzone dei quarti di Coppa Italia, in programma giovedì sera (ore 20.45) all'Olimpico torinese contro la Roma. Raramente Delneri ha impiegato dal primo minuto giocatori reduci da infortunio, ma non si può comunque escludere la presenza di Iaquinta nell'undici titolare. In attesa (o in assenza?) di un rinforzo dal mercato, il calabrese dovrebbe dare maggiore profondità al gioco bianconero e proverà a risolvere i problemi di un attacco improvvisamente anemico, che ha segnato appena quattro gol nelle ultime cinque partite, perdendo lo scettro di miglior reparto del campionato (ora passato al Milan). L'altro protagonista di giornata è Martinez, autore di due reti e diverse belle giocate. Aumenta l'autonomia dell'uruguayano che potrebbe tornare al suo ruolo di esterno e permettere così a Krasic di tirare il fiato dopo il superlavoro degli ultimi mesi. 

COPPA ITALIA MEDICA - La Coppa Italia come un antidepressivo, per distogliere l'attenzione dal campionato, che domenica metterà la Juventus (cinque punti nelle ultime cinque partite, una media da salvezza, non da zona Champions) di fronte all'Udinese (dieci punti nelle ultime quattro partite), forse l'avversario più in forma e quindi più scomodo da incontrare in questo momento. Ma il secondo trofeo nazionale potrebbe servire anche per provare a saziare una certa fame di successi, permettendo di alzare finalmente una coppa a otto anni di distanza dall'ultimo cimelio entrato nella bacheca di corso Galileo Ferraris (Supercoppa 2003), escludendo gli scudetti spazzati via dallo tsunami Calciopoli e la coppa della Serie B 2006-07. Dopo la vittoria negli ottavi contro il Catania, per conquistare la sua decima Coppa Italia alla Juve basta non sbagliare le prossime quattro partite: quella secca di giovedì contro i giallorossi di Ranieri, la doppia sfida di semifinale e la finalissima di Roma. Impresa comunque non facile, ma nemmeno impossibile.

PLATINI DICE SCUDETTO -
 "Matematicamente la Juventus è ancora in corsa per lo scudetto. Il campionato è molto aperto, anche se i punti di distacco dal Milan sono nove, e la formazione di Allegri sta andando molto bene". E' questo il pensiero sulla Juventus di Del Neri del presidente dell'Uefa, Michel Platini, a Roma per ricevere il premio 'Ali della liberta che gli sarà consegnato dalla Lega Nazionale Dilettanti. "La Juventus è sempre la Juventus - ha aggiunto al termine dell'incontro con i dirigenti federali presso la LND (presenti Abete, Albertini e Tavecchio) - e io faccio il tifo per la squadra di Andrea Agnelli. Se poi non dovesse vincere, pazienza. Campionato in declino? Non credo questo, la serie A ha le sue caratteristiche, il suo modo di essere, così come altri campionati che hanno altri punti forti, ma anche altri problemi".

 
 
 

IL Napoli e' L'Anti Milan di questo campionato la Juve solo un misero pareggio a Genova

Post n°2220 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da magicjuves

 

Gli azzurri passano 2-0 a Bari con Lavezzi e Cavani e scavalcano la Roma, la Lazio crolla 3-1 a Bologna e scivola al quarto posto. Finiscono in pareggio Sampdoria-Juventus (0-0), Chievo-Genoa (0-0) e Fiorentina-Lecce (1-1)

 

Sampdoria-Juventus 0-0
0-0 tra Samp e Juve, e il risultato è giusto: i bianconeri hanno più occasioni, la Samp gioca meglio. Complessivamente però è una gara inguardabile. Le due squadre faticano ad arrivare in porta. Nel primo tempo l'unico brivido lo provoca Bonucci con un colpo di testa su azione d'angolo. Per il resto il nulla con la Samp che invano prova a sfondare sulla sinistra sfruttando la vivacità di Guberti. La Juve non va oltre qualche affondo di Krasic, tra l'altro sempre puntualmente chiuso dalla difesa blucerchiata. La partita di Traorè dura 2 minuti, entra subito Grosso per il francese, toccato duro. Nella Samp è la prima dall'inizio per Macheda, in coppia con Pazzini. Per Delneri scelte obbligate: Pepe e Amauri di punta, Marchisio e Krasic a sostegno, Del Piero, influenzato e arrivato in mattinata a Genova, in panchina.
A inizio ripresta Pazzini spreca un'occasione colossale su assist di Guberti, solo davanti a Buffon. Del Piero entra per un inesistente Krasic. Esce anche Pazzini, seriamente infortunato alla caviglia, entra Pozzi, ma dopo due minuti è costretto a uscire, sostituito a sua volta da Tissone. Guberti sfiora il bersaglio su clamoroso errore di Motta. Nel finale la Samp è in ginocchio, ma la Juve non riesce a trovare il gol e i tre punti: due errori clamorosi di Amauri e Del Piero a porta spalancata.

 Le voci dallo spogliatoio

Di Carlo perde Gastaldello sostituito da Volta e sceglie Macheda vicino a Pazzini. Per Del Neri attacco da inventare: Del Piero non ce la fa, vicino ad Amauri c'è Pepe. Pronti via e si capisce subito che non sarà una partita entusiasmante: tanti calci, pochissimo calcio. Due infortuni in soli 9 minuti, Traorè e Lucchini, costringono i due tecnici a cambiare qualcosa. Entra Grosso nella Juve e Accardi nella Samp. Solo sbadigli nel primo tempo, Buffon e Curci sono spettatori non paganti fino al 31' quando Bonucci tutto solo in mezzo all'area doriana schiaccia di testa tra le braccia del portiere blucerchiato. La ripresa è più frizzante. La prima clamorosa palla gol capita a Pazzini al 50': il Pazzo raccoglie un tiro sbagliato di Accardi e si ritrova a pochi passi da Buffon, il suo esterno esce di pochissimo e la Juve si salva. La Samp ci crede e grazie alla spinta di Mannini e Guberti mette in difficoltà la retroguardia bianconera senza però mai riuscire a spaventare Buffon. Il finale è interamente marchiato di bianconero. Sono due le occasioni che capitano a Del Piero: all'88' il capitano si incunea in area e spara ma Curci è strepitoso nel respingere, tre minuti più tardi sbaglia un rigore in movimento tirando altissimo sopra la traversa.Giusto il pareggio finale per due squadre a cui è mancata qualità. La Samp pensa ora alla Coppa Italia sempre più obiettivo stagionale, per la Juve un punto guadagnato sull'Inter ma il Milan è ancora lontano.

SAMPDORIA

Il difensore della Sampdoria, Massimo Volta: 'Per fortuna lo zigomo non è rotto (il giocatore nel finale di gara ha pagato le conseguenze di uno scontro aereo con un avversario, ndr). Il pareggio è risultato giusto, abbiamo offerto poco spettacolo ma la sfida è stata molto maschia, per noi è un buon punto. Siamo contenti per il lavoro difensivo di tutti, non abbiamo preso gol lasciando solamente due occasioni nel finale. Mercoledì c'è il Milan, teniamo molto alla Coppa Italia e vogliamo vincere, oggi siamo usciti con le ossa rotta ma il nostro staff lavorerà a pieno regime per cercare di recuperare qualche giocatore'.

JUVENTUS

Il centrocampista della Juventus, Simone Pepe: 'Buona gara, davvero maschia, derivante dalla grande grinta messa in campo da tutti i 22 in campo. Volevamo vincere, peccato per l'occasione nel finale di Del Piero ma penso che gli sia saltata male la palla. Ora non è il momento di parlare di obiettivi, siamo concentrati di partita in partita, a dieci gare dalla fine vedremo dove saremo e per cosa combatteremo'. 

 

 

 
 
 

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«Pavel Nedved, che non solo rappresenta un pezzo di storia juventina estremamente importante, ma porta con sé i valori cui la Juventus si ispira: la determinazione e la voglia di non mollare mai fino al 94°, perché se si ha la consapevolezza di dare tutto, come Pavel ha fatto nella sua carriera, i risultati arriveranno».

Riprendiamo con piacere le parole del Presidente Andrea Agnelli sposandone in pieno il contenuto; determinazione e voglia di non mollare mai, gli stessi principi che animano da sempre anche la nostra associazione: Giulemanidallajuve. 

Non a caso questi valori li abbiamo sempre riconosciuti a Pavel. Campeggia da tempo nel nostro sito la sua immagine a testimonianza di quello che da sempre ha rappresentato e che rappresenta tutt’ora per i colori bianconeri.

Durante l’assemblea degli azionisti del 27 ottobre, il nostro Presidente Belviso, ha consegnato a Pavel la tessera di socio onorario di giulemanidallajuve. 

Vogliamo condividere, sperando che vi faccia piacere, questo gesto simbolico con tutti voi che da sempre sostenete la nostra associazione.

Forza Juve e forza Giulemanidallajuve! 

 

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LA MEJO BARESE DER MONNO....CHE GAMBIZZA GLI INTERISTI DE S.GIOVANNI!!!!ZITTI ZITTI CHE C'HO L'ANGELO CON ME!!!
Provenienza: BARI

CUORE BIANCONERO

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            IO LEGGO
 

 

 

 
 


::Angeli Bianconeri    
 

 

Repertorio dell'Avvocato

"Mi emoziona anche solo leggerla una parola che inizia con la J di Juventus"

 

-"Avvocato, che vinca la Juve o che vinca il migliore? - Sono fortunato, spesso le due cose coincidono"

-"Mi emoziono anche quando vedo la lettera "J" in un titolo di giornale"

- Michel Platini "l' abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras"

- Su Micheal Schumacher:"Il migliore.Quando si ha in squadra uno come quello,se non si vince è colpa loro".Riferendosi al team Ferrari.

- Ancora su Schumi:"Schumacher è come Pelè, come Fangio, e se Del Piero è Pinturicchio, Schumacher è Andy Warhol".

- Dopo il 5 maggio 2002 "Dopo i due missili di Seedorf a San Siro non ci credevo più.Ma quando ha parlato Sensi.."

- Quando l'Avvocato ricevette in visita Gorbachov,la prima cosa che gli disse fu "venga,la porto a vedere la Juventus"

-Prima di Juve-Ajax del 22 maggio 1996(Juve campione d'Europa):"Se loro sono una squadra di pittori fiamminghi,noi,saremmo i piemontesi tosti"

-Dopo Juve-Milan 1-0 e Roma-Lecce 2-3:"Mi aspetto sempre di tutto dalla giornata.La divina provvidenza non ha limiti".

- Giovanni Buscetta "ha detto di essere ossessivamente un tifoso della juventus?Se lo incontrate ditegli che è la sola cosa di cui non potrà pentirsi"

-Su Boniperti "Bei tempi quando lo buttavo giù dal letto all'alba. Ora devo svegliarlo alle 4 del pomeriggio!"

- "Sivori è un vizio",

- Franco Zeffirelli "è un grande regista ma quando parla di calcio non lo sto nemmeno a sentire"

- Boniek "il bello di notte"

-Didier Deschamps: "Sembra un maresciallo di Napoleone."

- Serena "bravo dalla cintola in su"

- Del Piero " Mi ricordava Pinturicchio, adesso è Godot"

- Diego Armando Maradona "è stato migliore di qualunque allenatore"

- Zinedine Zidane "lo abbiamo preso perchè ci farà vendere molte auto a Marsiglia ed in Algeria"

- Zidane2 " in fondo è stato più divertente che utile"

- Zidane3 "Poveretto con un colpo di testa ha perso tutto quello che ha fatto in un anno con i piedi"

- Rui Barros " non prenderemo più piccoletti: dalla tribuna non si vedono

- Edgar Davids " se lo incontri di sera cambi strada quegli occhi sono terrorizzanti"

- Adriano Galliani " io so che era un gran competente di calcio. Ha smesso di esserlo quando ci ha ceduto Davids"

- Se Vialli è Raffaello,Del Piero è Pinturicchio

- Baggio? E' un coniglio bagnato. E' il più grande giocatore che abbia mai visto

- Le scorrettezze di Couto sono così solari, così facili e belle da fischiare che, se fossi un arbitro gli darei una medaglia

 
 

EDITORIA JUVE

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AI MIEI NONNI

non dimentichero' mai i mie nonni...........nonno peppino e nonna vittoria siete stati i pilastri della mia vita e vi portero' per sempre nella mia anima.....grazie gesu' di avermeli donati.....nessuna mai vi ha amati come vi ho amata io mi mancate tanto.............stefania  AL MIO CARO NONNO PEPPINO

il tuo nome è scritto tra le stelle incastonato tra le piu belle .il cielo sembra una rete di pesci :tu mio amato nonno peppino voli in alto ma dal mio cuore non uscirai mai......grazie nonno mio per tutti gli insegnamenti che mi hai dato......e per l'amore che mi hai dato e che  donavi alle persone che ti circondavano.....dicesti:quando moriro' vi ricorderete di me non piangendo ma ridendo .....e stato fatto!!!!!!!nonno non ti dimentichero mai farai sempre parte del mio cielo ,delle mie stelle della mia anima e amero la vita come l'amavi tu

 
 
 

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