La vita come viene

Lo so,
e' la prima cosa che ti insegnano quando cominci a correre in moto: "Le gare non si vincono alla prima curva".
Soprattutto se la gara e' una mini Endurance di due ore, alternandosi con un'altro pilota.
Ma io sono fatto cosi', mi si chiude la vena, vedo rosso e non mi fermo piu'.
E poi non era la prima curva.. era l'ultima.. del primo giro..
Ma mi aveva infilato all'Ascari come un pollo allo spiedo.
E cosi' sul rettilineo che porta alla parabolica, ultima curva prima dell'arrivo, ho aperto tutto e l'ho sorpassato entrando per primo in parabolica.
Un vecchio detto dei motociclisti di Monza dice "primo in parabolica, secondo al traguardo".
Beh quel detto il piu' delle volte e' vero.. ma, il problema e' che non ci sono mai arrivato al traguardo.
Ho aperto il gas in uscita troppo presto e la moto, ancora piegata per la curva, ha avuto un scarto che si e' trasformato in una sgroppata, una frustata che mi ha catapultato in avanti facendomi atterrare sul gomito sinistro.
Risultato: Ninja ZX-6R distrutta, il "Casa" (l'altro pilota) che smoccolava parolacce in lecchese stretto ai box ed il mio gomito spezzato di netto e fuoriuscito dalla protezione e dalla tuta di pelle.
E cosi' ieri, per la terza volta in dieci anni, mi sono operato il gomito sinistro, questa volta e' un nervo a fare i capricci.
Ed eccomi qui, convalescente e bisognoso di cure..

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