La vita come viene

Come ogni Natale arrivano i film panettone, specialita' di cui faccio volentieri a meno, con gioia, da sempre.

Non dello stesso avviso sono la maggioranza
degli italiani, che continuano a premiare con incassi altissimi questi film puntuali ogni anno come le cene prenatalizie.
Avranno ragione loro, probabilmente, ma ci sono quattro signori e signore,
(Riccardo Villari della Margherita, Loredana De Petris dei Verdi, Giuseppe Di Lello di Rifondazione Comunista, Franco Ceccuzzi dei Ds) che sono molto piu' critici di me.
In particolare ce l'hanno con un film, il micidiale OLE' dei fratelli Vanzina, ed hanno diffuso un nota ufficiale in cui si lamentano delle ospitate promozionali nei programmi Rai di maggior ascolto: "Non si capisce per quale motivo il servizio pubblico si presti a promuovere la nuova pellicola dei Vanzina."

La colpa del film sarebbe che "il ruolo di insegnante e' ridotto a macchietta", due imbranati professori di liceo, interpretati da Boldi e Salemme, che si contendono una procace collega americana, l'ex sirena Daryl Hannah.

Secondo gli ineffabili parlamentari: " Denigrare, prendere in giro, vessare una categoria vitale per l'educazione e la formazione dei nostri figli, come quella degli insegnanti, è non solo di cattivo gusto ma ingrato. Dipingere dei professionisti laureati e vincitori di difficili concorsi e abilitazioni statali come degli stupidi in balia di giovani e belle donne è semplicemente irriconoscente. In piena emergenza bullismo siamo passati dal carismatico professore dell'attimo fuggente a rappresentazioni di bassissimo livello. A questo punto non stupiamoci della stato della scuola italiana".

Adesso, a parte che ci sono alcuni insegnanti che sono una vergogna per la categoria, se proibissimo di fare film che ironizzano su ruoli istituzionali, la nostra liberta' sarebbe ben poca cosa.

Ed avremmo dovuto rinunciare ad una serie infinita di film, penso per esempio al bellissimo "Bianca" di Nanni Moretti, che hanno espresso un ritratto spietato di politici, funzionari ministeriali, poliziotti, magistrati, religiosi e ed altre mille categorie.

Davvero non capisco questa grigia vena censoria degna piu' degli anni '50, che di esponenti di partiti che si dicono progressisti e di sinistra.


Alla loro nota, io rispondo cosi'.




.