La vita come viene

E finalmente i sindacati trovano la maniera di essere d'accordo su qualcosa, almeno nelle intenzioni.

A dir la verita' erano d'accordo anche nel denunciare le morti bianche sul lavoro, ma questa denuncia appare piu' formale che di una qualche utilita' pratica, forse occorrerebbe denunciare di piu' il subappalto selvaggio scovandolo sul territorio e l'assurda possibilita' di mettere in regola il dipendente dopo che ha inziato a lavorare.

Per il governo Prodi un compitino facile, facile; promulgare una legge che vieti il subappalto e obblighi a far lavorare nell'edilizia solo chi e' gia' stato assunto regolarmente, non mi sembra una grande impresa farlo, a volerlo fare.

I sindacati sono d'accordo invece, nel condannare le frasi di Andrea Rivera che hanno urtato la suscettibilita', molto bassa nell'era del pastore tedesco, della chiesa.

Andrea Rivera che ha detto solo delle ovvieta', dei fatti assodati, veri e conclamati.

"La chiesa ha negato i funerali a Welby e li ha concessi a Pinochet." Non e' pura verita'?

"La chiesa non si e' evoluta, ha appena ammesso che la terra gira attorno al sole e non viceversa, non accetta la convivenza e l'esistenza degli omosessuali di cui e' anche strapiena." Anche questo, non e' solo la verita' dei fatti?

Cari segretari sindacali, credete davvero che sia inopportuno dire delle ovvie verita? Inopportuno perche'? Per non irritare il ringhiante pastore tedesco che ha gia' bollato come "atti di terrorismo" le verita' di Rivera?

Ed anche la Rai, anzi Raitre (cosa sei diventata, anche te? Rai tre e' entrata anche lei nel partito democratico?) che in un comunicato ufficiale asserisce che si dissocia dalle affermazioni e che non ha potere contrattuale verso gli artisti presenti al concerto del 1° Maggio.

Tutti chinati a baciare le scarpine di Prada del pastore tedesco che ulula contro "gli attacchi terroristici." Tutti pronti a seguire il vento che va dove vuole la chiesa.

Altro che stato laico, qui di laico non c'e' piu' nemmeno il Primo Maggio, e non c'e' piu' nemmeno il diritto di dire la verita', troppo "scomoda" ed "inopportuna."

Fate una bella cosa, cari segretari sindacali, l'anno prossimo invece del concerto del primo Maggio, fate quello della prima comunione.

E fatelo con un bel coro di ciellini di Comunione e Liberazione.