La vita come viene

Marco Ahmetovic, il ragazzo che ubriaco investi' ed uccise con un furgone quattro ragazzi in provincia di Ascoli, ha un agente che ne cura l'immagine, decide le interviste ed ogni singola mossa.
Si tratta di Alessio Sundas gia' protagonista negativo a "Mi manda Rai tre" perche' prometteva grandi prospettive e contratti di lavoro immediati, cosa mai avvenuta, per i bambini i cui genitori pagavano a Sundas migliaia di euro per i "book" fotografici che in molti casi non pote' neanche dimostrare di aver davvero realizzato.
Sundas sa come muoversi in quel mondo di sciacalli che e' l'informazione spettacolo, ed e' bastato mettere sul mercato come un pezzo di carne cruda Ahmetovic, che subito sono accorsi a cibarsene i piu' cinici divoratori di carogne ed avvoltoi che ci sono in giro.
Infatti "Verissimo" trasmissione del pomeriggio di Canale 5 "di informazione" ha realizzato un servizio entrando nell'appartamento in cui Ahmetovic sconta gli arresti domiciliari, pagando non so quante migliaia di euro.
Poi arriva la notizia che sta per uscire un libro di "memorie" di Ahmetovic, che a detta del suo avvocato stenta a scrivere la propria firma, per cui incassera' diverse decine di migliaia di euro per i diritti,  foto "esclusive", naturalmente dietro compenso, vedranno la luce su giornalacci tipo "Chi".
E poi l'annuncio che farebbe da testimonial di una campagna di sensibilizzazione per scoraggiare la guida sotto l’influenza di alcol e droghe.
Tutto questo mi sembra davvero troppo.
Se fossi un parente dei ragazzi morti, proverei un dolore grandissimo ad assistere al pasto di questi sciacalli, gente senza dignita' e pudore che sfrutta le disgrazie altrui per far soldi ed audience .
E cosi' dopo la Gregoraci, Fabrizio Corona, Kate Moss e non so quanti altri, ecco un'altro esempio di costruzione di un fenomeno mediatico per far soldi,  su gente che se avesse un briciolo di dignita' dovrebbe solo sperare di farsi dimenticare.
Invece grazie a questo schifoso circo degli avvoltoi,  trae benefici dalle loro azioni malate e criminali.