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Post n°69 pubblicato il 01 Ottobre 2023 da thecityhunter
Psicologia del Dolore è un progetto di respiro internazionale nato dall'esperienza di diversi professionisti in diversi anni di lavoro e di collaborazioni internazionali con enti di diverso genere nel trattamento di pazienti cronici, pazienti farmacoresistenti, pazienti difficili, pazienti definiti inguaribili, pazienti che si sono sentiti soli. La ricerca e l'esperienza ci mostrano sempre più quanto la figura dello psicologo/psicoterapeuta specializzato sia non soltanto di ausilio bensì fondamentale nella gestione di un paziente con sindromi croniche, e che sia sempre più necessario nella complessità della realtà odierna. Abbiamo sempre più malati con sindromi croniche, spesso anche “misteriose”, e innumerevoli pazienti che non sanno a chi rivolgersi. Ecco perché la figura dello psicologo e psicoterapeuta oggi diventano sempre più indispensabili, e le moderne scoperte della psiconeuroendocrinoimmunologia ci mostrano quanto stiano avanzando le neuroscienze e quanto le persone debbano “imparare” quanto il percorso psicologico sia fondamentale. Abbiano oggi tecniche la cui efficacia è ampiamente mostrata a livello scientifico nel campo della malattia e del dolore cronico, in moltissime patologie. Abbiamo proposte di percorsi psicologici e psicoterapeutici sostenute da dati fino a pochi anni fa impensabili. E oggi abbiamo imparato e dobbiamo tenere sempre a mente che la figura del medico e la figura dello psicologo/psicoterapeuta specializzato (specializzato, non possiamo non ripeterlo sempre) è necessario si rinforzino l'un l'altro per il bene del paziente. E' ormai un dato di fatto inappuntabile e da cui non si può piu tornare indietro. Il nostro scopo è quello di fare informazione scientifica, di pubblicare articoli ed aggiornamenti, di essere un importante punto di riferimento per i malati, e di lasciare spazio, senza censure, ad alcune esperienze di pazienti che si sentiranno liberi di raccontare le loro esperienze dopo un percorso psicologico mirato. Ricordiamoci sempre che mente e corpo non sono due entità distinte e inscindibili, e che il paziente va sempre seguito nella sua totalità di essere umano come un sistema articolato, dinamico, unico e irripetibile di mente, corpo, emozioni e relazioni.
English Version Psychology of Pain is an internationally oriented project born from the experience of various professionals who have spent several years working on international collaborations with various organizations in the treatment of chronic patients, pharmacoresistant patients, difficult patients, patients considered incurable, and patients who have felt isolated. Research and experience increasingly show us how the specialized psychologist/psychotherapist's role is not only supportive but fundamental in managing a patient with chronic syndromes, and how it is becoming increasingly necessary in today's complex reality. We have more and more patients with chronic, often "mysterious" syndromes, and countless patients who don't know where to turn. That's why the role of the psychologist and psychotherapist has become increasingly indispensable today, and modern discoveries in psychoneuroendocrinoimmunology show us how neuroscience is advancing and how people need to "learn" how essential the psychological path is. We now have techniques whose effectiveness is widely demonstrated scientifically in the field of chronic illness and pain in many conditions. We have proposals for psychological and psychotherapeutic pathways supported by data that were unthinkable just a few years ago. And today we have learned and must always remember that the role of the physician and the specialized psychologist/psychotherapist (specialized, we cannot emphasize this enough) need to complement each other for the patient's well-being. It is now an undeniable fact from which there is no turning back. Our goal is to provide scientific information, publish articles and updates, be an important point of reference for patients, and allow space, without censorship, for some patients' experiences who will feel free to share their experiences after targeted psychological treatment. Let us always remember that the mind and body are not two separate and inseparable entities, and that the patient should always be treated as a whole human being, as an articulated, dynamic, unique, and irreplaceable system of mind, body, emotions, and relationships.
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Post n°68 pubblicato il 29 Settembre 2023 da thecityhunter
Anni fa codificati una particolare tecnica di meditazione chiamandola Harmony Meditation. Ne ho parlato anche in alcuni miei libri e pubblicazioni. |
Post n°67 pubblicato il 01 Luglio 2021 da thecityhunter
Riprendere a scrivere su questo blog è per me una vera emozione. Cercherò di dare di nuovo ordine alle mie idee, a tante idee. Cercherò di essere voce dei miei pensieri ma anche a quelli di molti che non possono esprimerne. Cercherò di fare informazione e di aiutare chi mi sarà possibile. Benvenuti a tutti coloro che riprenderanno questo viaggio con me. Benvenuti a tutti quelli che mi supporteranno e mi ...sopporterano . Tra scienza, filosofia e medicina....buon viaggio a tutti noi. Dott. Alessandro Mahony
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Post n°66 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da thecityhunter
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Post n°64 pubblicato il 20 Maggio 2009 da thecityhunter
Ho saputo oggi che un malato di fibromialgia in Spagna, un ragazzo di 28 anni se non erro, si e' suicidato perche non ce la faceva piu. Purtroppo e' stata una vittima di questa malattia. E' diverso tempo che mi occupo di fibromialgia, e mi sento in tutta onesta' di poter dire la mia. Ho grande comprensione e affetto per tutte le persone che ad un certo punto della loro vita hanno scoperto di essere fibromialgiche...Innanzitutto in generale sono persone che hanno iniziato a stare molto male senza sapere un perche', girando poi molti specialisti sentendosi spesso dire che non hanno nulla, che e' depressione, che sono ipocondriaci, ansiosi, somatizzano e via dicendo....Insomma, come sentirsi dare degli imbecilli a caro prezzo (il denaro pagato per le visite specialistiche...)... Posso dire a questi signori che non possono arrendersi cosi. C' e[ molto da fare, si stanni sperimentando nuovi farmaci e nuove terapie, ci sono gruppi di auto aiuto, ginnastica, stretching, ma soprattutto ho scoperto che c'e molto da fare lavorando psicologicamente con il proprio corpo. Invito le persone che mi leggono a confrontarsi con i miei pazienti, per poter sapere come si sono trovati. La fibromialgia e' una malattia "complessa", nel senso che va affrontata sotto diversi punti di vista: reumatologico, neurologico, psichiatrico (non nel senso che e' una malattia psichiatrica!!! ma nel senso che chi e' psichiatra dovrebbe conoscere e saper gestire meglio certi farmaci) ma soprattutto psicologico (passatemi il soprattutto, da psicologo.... ). La mia esperienza mi ha insegnato che si puo' uscirne. Attenzione, non dico guarire e fare sparire totalmente i sintomi, anche se ho persone che hanno remissioni totali dai sintomi, ma migliorare notevolmente si'. Migliorare e vivere normalmente, questo si'. Forse non tutti ci riescono, forse per qualcuno e' difficile seguire questi percorso, che non e' necessariamente quello giusto, ma uno dei tanti, e comunque un'arma in piu'. C'e di sicuro un aspetto: chi si impegna nel seguire un certo tipo di lavoro psicologico come posso proporre io, ha molte piu possibilita' di "guarire' (diciamo stare molto meglio). E' impegnativo perche dico sempre ai miei pazienti che se sperano di guarire cercando la pastiglietta miracolosa allora stanno freschi... perche devono innanzitutto impegnarsi e capire realmente se stessi..e chiaramente non e' assolutamente facile, anzi...molti fuggono alla ricerca di nuovi farmaci e sempre nuovi specialisti, anche una volta fatta finalmente la diagnosi!) . Ritengo che il dolore sia di origine centrale e non periferica, non c'e nulla di esterno che morde, graffia, costringe...eppure ci si sente trafitti.... E' il cervello che dice "dolore", ma qualcosa all'esterno che nuoce non c'e. Non propongo a nessuno terapie lunghe o pericolose, anzi, se i miei pazienti non vedono un briciolo di beneficio dopo 5-6 sedute allora non sto seguendo la strada giusta... Sento in giro prezzi allucinanti di visite specialistiche, e molti arrivano da me dopo essersi prosciugati il portafoglio :( eppure un mese di terapia a mediazione corporea (es. meditazione) costa come 1 (UNA) visita specialistica o poco piu'. Provo enorme rispetto per tutte le persone che dedicano il loro sapere alla sofferenza, e a questo tipo di sofferenza, e spingo i malati appunto a non arrendersi mai. Auguro a tutti loro di poter incontrare sulla loro strada specialisti di ogni genere che conoscano davvero la fibromilagia e che non etichettino loro come ipocondriaci o altro.
In bocca al lupo quindi a tutti i fibromialgici :) |
Post n°63 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da thecityhunter
Ci sono alcune cose che mi preme dire. Questo spero a favore delle persone che soffrono per qualche malattia incurabile o cronica, e che credo abbiano il diritto di essere massimamente informati. Mi occupo da anni ormai di malati cronici, soprattutto dei pazienti difficili, pazienti spesso che nessuno vuole, diciamo così. Parliamo ad esempio dei malati di cancro o di dolore cronico. Purtroppo sappiamo tutti come persone che soffrono di questa malattia debbano affrontare problemi legati ai medici e alla medicina "ufficiale". Quello che racconto preendetelo con le pinze, voglio solo dare spunti di riflessione. Sono solo uno psicologo, non un medico. Ho visto pazienti con il cancro. Tutti conosciamo il travaglio di queste persone, persone che a volte riescono a guarire, a volte purtroppo sembrano destinate a non farcela; ma arrivare alla propria fine in maniera degna credo sia un diritto dei malati; ed un dovere da parte dei medici consentirlo. Sono stupito dal fatto che non si parli abbastanza del corretto ruolo dello psicologo nella gestione di questa malattia e di queste persone. Lo psicologo non è il medico dei matti. Lo psicologo è un professionista che si occupa del modo di pensare e del comportamento delle persone. Lo psicologo di oggi ha a disposizione modelli e dati presi da altre scienze come la medicina o le neuroscienze. Oggi, guardandoci dentro con metodiche come la risonanza magnetica o la tomografia ad emissione di positroni sappiamo qualcosa in più di quello che succede nella testa e nella mente di una persona. Questo ci porta a capire qualcosina di più e a farci domande si spera sempre più mirate sul come e perchè noi funzioniamo, fisicamente e psicologicamente. Ho avuto la possibilità di far praticare tecniche di meditazione a persone con il cancro. In alcuni casi abbiamo avuto (prendetelo con le pinze) remissioni della malattia apparentemente non spiegabili da altre metodiche, o comunque un grado di serenità maggiore nelle persone affette da disperazione che ha per quanto possibile preso il posto dell'ansia e della depressione. Queste cose sono studiate scientificamente (chissà perchè invece in Italia invece anche al sottoscritto hanno messo i bastoni tra le ruote ed il lavorarci sopra è reso difficoltoso....) ed i risultati sono recensiti e pubblicati sulla serissima banca dati di Medline, consultabile non solo da specialisti ma da tutti. I dati sembrerebbero far pensare a possibili regressioni di alcuni tumori, di possibili guarigioni in alcuni casi, un allungamento della vita rispetto a quanto atteso, e comunque, una diminuzione degli stati ansiosi e depressivi in questi pazienti. E scusate se e' poco. Ripeto per non dare false speranze, sono dati scientifici pubblicati ma che allo stato attuale delle conoscenze vanno presi con le pinze. Ma chi ne ha bisogno deve conoscerli e deve riflettere con la propria testa. Ritengo sia diritto dei malati essere informati su tutte le metodiche conosciute e sperimentate, ed un dovere da parte dei medici e operatori informare su tali possibilita'. Data la posta in gioco (in genere la propria vita) si capisce benissimo perchè molte persone si rivologono ad altre medicine. Ma attenti, diffidate da coloro i quali promettono guarigioni miracolose sapendo di non poterle realizzare ed hanno il solo scopo di arricchire le proprie tasche. Informatevi sempre su tutto. Le tecniche come quelle di meditazione sono state studiate e le stiamo approfondendo. I costi sono assolutamente irrisori se non a costo zero perchè ognuno impara ciò che riesce e lo applica quando può o quando vuole. Non fatevi imbrogliare. Io lavoro nel mio campo cercando sempre di spiegare alle persone quello che è possibile e quello che si sa fare. Se c'è la volontà di fare qualcosa, a volte si può andare più avanti di quello che si crede. Io almeno lavoro così; e scusate se mi permetto, ma posso avere rispetto per me stesso. |
Post n°62 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da thecityhunter
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Post n°61 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da thecityhunter
Gentile Signor Presidente |
Post n°60 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da thecityhunter
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Post n°59 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da thecityhunter
Vorrei chiedervi di consultare il sito http://www.bresciareumatologia.it/ABAR.html Chi fosse interessato può associarsi o fare offerte. Ci si occupa di malattie reumatiche e di fibromialgia. Per informazioni potete contattare la Sig. ra Alessandra Sandrini, che potete trovare su questo blog come "sandykan". Chi è interessato alla meditazione e alle sue applicazioni può invece consultare il nostro sito www.sitem-italia.org (chiedo scusa, è ancora in costruzione, ma sono tantissime le cose da fare...) e scrivere ai nostri indirizzi per qualsiasi informazione. Chi vuole può anche associarsi o contribuire. Grazie a tutti |
Post n°58 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da thecityhunter
Un argomento che vedo stare a cuore a molti qui sopra sono i bambini. Inevitabilmente si arriva a parlare di violenza sui bambini. Allora me le tirate fuori con la pinza....le cose che sto per scrivere devo proprio dirle. Alcuni anni fa ho fatto un progetto per l' università riguardo la terapia psicologica del bambino vittima di traumi e abusi sessuali. Il tutto era nato in quanto un docente della mia università aveva invitato alcune psicologhe dall'Argentina per raccontare che cosa succede in SudAmerica e dirci come si muovono loro. E' un fenomeno chiaramente terribile. Essendo io stato colpito da questa conferenza, parlai con queste psicologhe dicendo loro che sono il Presidente della Società Italiana Tecniche di Meditazione e che avevo alcune idee che secondo me potevano essere interessanti: per il trattamento della violenza sui minori si possono infatti usare tecniche basate sul corpo per insegnare ai bambini e ai ragazzi a "riappropriarsi" del proprio corpo e delle proprie sensazioni. Senza soffermarmi qui nei particolari, dico solo che queste tecniche si stanno studiando in soggetti che hanno avuto traumi come quello dell'11 settembre o in caso di traumi da guerra nei paesi mediorientali, dove hanno dato interessanti risultati, e comunque si possono ipotizzare in tutti i casi in cui ci siano stati traumi psicologici. Queste colleghe sono rimaste molto interessate, anche per creare un ponte per la ricerca tra i nostri paesi e fare un bel progetto insieme. Ne ho parlato al mio docente.....Volete sapere cosa mi ha risposto???? Se ne è assolutamente fregato. Ora, non so voi, ma io me ne sono avuto moltissimo a male...E non era la prima volta che mi faceva il pacco... Tempo prima ero stato invitato da un signore giapponese del Ministero del Lavoro per mostrare un mio progetto riguardo la salute dei lavoratori (cosa che ai giapponesi interessa moltissimo) e questo invece mi disse che non c'erano i fondi per mandarmi in Giappone e comunque che non voleva collaborare con loro perchè tanto mi avevano invitato solo per cortesia :( Ecco, signore e signori, anche questa è l'università italiana... E i concorsi sappiamo già come sono fatti. Questa cosa mi sta ancora qui. I bambini sono lo scopo della nostra vita. A quanti avremmo potuto fare del bene? Quanto male fanno le logiche di un certo potere?? Se qualcuno avesse voglia di creare dei fondi per portare avanti questo progetto, o fare delle offerte, o chiamarmi per questo, io ci sono. Intendo portare avanti le mie idee con coscienza e creare dei professionisti che danno l'anima per questo. E non solo in Italia... |
Post n°56 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da thecityhunter
Quando entro in aula guardo sempre i miei ragazzi e li chiamo tutti per nome. Non lo faccio per fare l'appello e segnarmi chi c'è e chi non c'è; lo faccio perchè li voglio guardare in faccia e vederli come persone. |
Post n°55 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da thecityhunter
Oggi abbiamo fatto un pranzo con i pazienti ammalati di artrite reumatoide e fibromialgia. E' stata una bellissima festa. |
Post n°54 pubblicato il 26 Novembre 2008 da thecityhunter
Vorrei scrivere alcune cose sugli psicofarmaci. Attenzione: sono uno psicologo, non sono un medico e non posso sostituirmi ad un medico; ciò che scrivo sono solo alcuni consigli generali. Per qualsiasi problema e indicazione rivolgetevi SEMPRE ad un medico esperto. Vedo molte persone che storcono il naso quando si tratta di prendere ansiolitici o antidepressivi. Spesso in seguito ad una diagnosi di sindrome ansiosa o depressiva, a volte invece questi farmaci possono essere consigliati per altre patologie, as. nella terapia del dolore. Ok: quando vi viene fatta una diagnosi di ansia o di depressione NON VUOL DIRE che siete pazzi. Significa che siamo esseri umani che abbiamo sofferto o che stiamo soffrendo di fronte ai problemi inevitabili della vita. Se una persona perde la famiglia in un incidente, se viene licenziato, se viene violentata, se si ha una malattia grave, se ha problemi economici o di lavoro, o qualsiasi altra cosa spiacevole accada nella vita, è normale reagire in un certo modo. Se la sofferenza è troppa allora può servire un aiuto farmacologico. Non significa essere matti, significa essere umani. Bisogna fare corretta informazione su questi farmaci. Gli effetti collaterali sono in genere tollerabili e spariscono in breve tempo; certo, la reazione è individuale, ma in genere si può non aver paura se usati correttamente. Uso corretto, non abuso. Sono farmaci dei quali è bene non abusare mai. Altro mito negativo da sfatare è quello dello psichiatra. Lo psichiatra NON è il dottore dei matti. E' semplicemente una persona competente per determinati disturbi. Se abbiamo un mal di stomaco ci vergognamo forse di andare dal medico? ese abbiamo una verruca ce la vogliamo tenere? Perchè con la depressione dovrebbe essere diverso? Lo psichiatra è uno specialista come gli altri; unica cosa che dovrebbe avere sviluppato è la comprensione umana, non tanto il tecnicismo. E sa che farmaci andrebbero usati in un contesto più ampio che non il semplice "prendi le medicine e stai zitto". Da quando esistono determinati farmaci la qualità dela vita di molte persone è notevolmente migliorata. La comprensione della mente umana grazie al cielo non è quella del medioevo quando i malati venivano picchiati perchè considerati indiavolati. grazie alle tecniche avanzate abbiamo scoperto (anche se ci sono molte cose da scoprire ancora) cosa si è "guastato" nel cervello di una persona. Sappiamo cosa sono o neurotrasmettitori (ad es. la serotonina e la dopamina) e miriamo a ripristinarne il corretto funzionamento nel cervello di una persona..Se uno si rompe una gamba non la si ingessa e poi fa fisioterapia? perchè per il cervello non dovrebbe essere la stessa cosa? E bisogna capire poi che i farmaci appunto sono solo una strategia di approccio nel trattamento, diciamo nel nostro tentativo di comprensione, meglio, di quella cosa affascinante e misteriosa che è l'essere umano. |
Post n°53 pubblicato il 24 Novembre 2008 da thecityhunter
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Post n°51 pubblicato il 17 Novembre 2008 da thecityhunter
Intervista a Gabriella Carlucci dopo la sua sfuriata con le Iene.... Ci sarà però qualche critica che lei vuole fare ai suoi
Si però, onorevole, non si può dire che il vostro stipendio non è alto. Perché è alto Ok allora facciamo un ragionamento sul netto. Un dipendente in busta paga prende X, a lei quanto resta in tasca tolte le spese? No Si però lo stipendio medio di un cittadino… Non è questo il punto.
E direi proprio di sì, guarda. Perché io voglio sapere quanto dai alla tua cameriera di straordinario. Chiunque lavori delle ore in più viene pagato. Noi no. E nessuno considera mai che nel nostro stipendio è incluso tutto il lavoro extra. Dico...ma dico ancora....ma perchè questa gente ce la vogliamo tenere....???? |
Post n°50 pubblicato il 17 Novembre 2008 da thecityhunter
Scusateeeee!!!! |
Post n°49 pubblicato il 16 Novembre 2008 da thecityhunter
Dato che non riesco a dormire e ho voglia di scrivere qualcosa, vorrei parlare un po' degli attacchi di panico (giustamente potete pensare..."questo non dorme e si mette a scrivere queste cose..."; e bè, c'è chi può...). Non è l'argomento sul quale sono piu ferrato, ma spero di poter dare indicazioni utili a qualcuno che magari ne soffre. I sintomi dell'attacco di panico sono devastanti. Improvvisamente non capisci piu nulla, ti parte il cuore a mille, ti gira la testa, ti si contorce lo stomaco, non riconosci piu dove sei, non senti piu il tuo corpo, ti sembra di morire...Non si sa piu cosa fare...si vorrebbe scappare chissà dove ma si rimane paralizzati...Credo sia una delle sensazioni piu brutte che un essere umano possa provare. Sono fortemente convinto che chi ne soffre non debba vergognarsi di nulla. Tali attacchi sono reazioni fisiologiche dell'organismo esagerate, ma non mortali...E neppure gravi, dato che alla fine non succede nulla. La teoria piu accreditata al momento ne trova la causa nella respirazione: quando la respirazione non è piu corretta si va in iperventilazione e per un meccanismo particolare il cervello non ha abbastanza ossigeno; da cui...tutte queste sensazioni. Alcuni consigli: primo, rallentare la respirazione rendendola addominale piuttosto che toracica (se avete un attacco di panico ascoltate dove va la vostra aria, la troverete solo a livello del torace e vi accorgerete che state respirando malissimo); secondo: non preoccupatevi perchè non succede niente (lo so che è facile da dirsi, ma il pensare positivo è gia un atteggiamento costruttivo per uscirne); terzo: distraete l'attenzione su qualcosa di interessante; quarto: NON VI VERGOGNATE O PENSATE DI ESSERE PAZZI; NON é ASSOLUTAMENTE VERO!!! E' una sintomatologia che puo essere ben tenuta sotto controllo. In genere insorge spesso durante o dopo un periodo di stress, quindi puo essere naturale che l'organismo reagisca cosi. Ma sapete quante persone ne soffrono? Tantissimi, molto piu di quanto non immaginate. Terapie consigliate: antidepressivi della famiglia SSRI, che favoriscono la ricaptazione della serotonina (ATTENZIONE: non sto dando consigli medici, sto semplicemente informando che ci sono farmaci adatti per gli attacchi di panico; rivolgetevi SEMPRE ad un medico esperto, in genere uno psichiatra; non vuole dire che siate pazzi, semplicemente lo psichiatra è quello che meglio sa gestire questi farmaci); tecniche di rilassamento: secondo me la meditazione e il training autogeno possono dare ottimi risultati; la psicoterapia cognitivo-comprtamentale, che è quella che meglio aiuterebbe a risolvere il problema (e NON è vero che non ne va a fondo come dicono alcuni psicoanalisti...). Soprattutto non vi vergognate di chiedere aiuto. Pensate di quante cose vi private se vi chiudete in casa per la paura di stare male. Tanto questa paura di uscire e di stare male prima o poi è destinata se non a scomparire del tutto a diminuire di molto....quindi siete destinati/e a ritornare a vivere... ;) |
Post n°48 pubblicato il 15 Novembre 2008 da thecityhunter
proposta di legge per le pensioni dei politici...Quando hanno finito di fare il loro lavoro (lavoro...ehm...) pensione minima come per tutti quei poveri cristi che hanno veramente lavorato una vita privandosi di tutti i piaceri e poi si trovano con 800 euro al mese e un affitto e le spese da pagare, e che se stanno male si devono pagare le medicine o il ticket perchè i fondi dello stato e della sanità sono in rosso e dobbiamo fare tutti i sacrifici...Giusto??? |
Post n°47 pubblicato il 14 Novembre 2008 da thecityhunter
Che c'è la recessione e che servono rigore e sacrifici....??? Ma non ne abbiamo fatti ancora abbastanza??? Dobbiamo morire dissanguati???? Perchè loro invece i sacrifici non se li fanno mai?????? Non posso dire tutto quello che vorrei dire a proposito, ma penso proprio sia condiviso dal 100% degli italiani.... Ma perchè sta gente continuiamo a tenercela? |
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