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Miss

Post n°94 pubblicato il 10 Settembre 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Lo so cosa penserete ora di me, ma è vero…Io Miss Italia non la guardo mai.
Non perché mi ritenga superiore al sentimento nazional-popolare che lo anima, né perché non penso di potermi divertire immensamente nello sfottere e criticare a manetta le sgallettate che inseguono un sogno così plastificato e precotto da sapere un po’ di muffa.
E’ solo che è uno spettacolo che in genere mi annoia: è tutto uno sfilare di cosce secche e lunghe, di ragazze che non mangiano dal 1998, di sorrisi sbiancati e di orridi improponibili costumi da bagno che farebbero sfigurare Barbie in persona.
Si potrebbe anche tirar fuori il contributo all’anoressia che da questa manifestazione, che spesso impone il mito della donna impossibile: alta alta, secca secca, ma con le tette da pornostar.
Anche se è vero che non mi piace molto il messaggio che rischia di arrivare a dodicenni in confusione ormonale, non voglio essere così scontata: lo so, che magari non è solo questo.

Sta di fatto che dopo la proclamazione di Miss Italia nel mondo dello scorso fine settimana, mi sembra di aver letto che abbia vinto una pulzella di origine argentina, ma residente nel profondo sud del nostro stivale…umpfff…non so quando dovrebbe tocchere alle finaliste 100% nostrane che si esibiranno in siparietti di ballo, canto o qualsiasi altra cosa, compresa la lista della spesa.

Impressionante vero? ;-)

La kermesse sarà molto probabilmente la stessa di quella degli ultimi anni.

Le ragazze sfileranno 10 per volta, con il televoto se ne salveranno 5, e via così fino alla semifinale (di cui ignoro il regolamento sicuramente certosino) e la finale definitiva che incoronerà la più bella italiana del 2012.

Ad ogni modo, se lo dico io che sono ipercritica con tutti (ed in primis con me stessa), vi dovete fidare.Chiunque di loro bellezze vincerà e anche se vincesse una cozza qualsiasi, il concorso è truccato....chiaramente.
Voi, intanto, se la tentazione di resistere a non farlo viene soprafatta dal desiderio di partecipazione, buttate i vostri centesimi dalla finestra e votate speranzosi.


Votate, votate...

 

 
 
 

Padre e figlio...

Post n°93 pubblicato il 07 Settembre 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

 

Un uomo torna a casa dal lavoro di nuovo in ritardo , stanco e irritato , trova suo figlio di 5 anni che lo aspettava alla porta.
"Papà , posso farti una domanda ? "
"Sì, certo , che cosa si tratta? " rispose l'uomo.
"Papà, quanti soldi

si fa a fare in un'ora?
"Questo non sono affari tuoi! Cosa ti fa pensare di chiedere una cosa simile? "disse l'uomo con rabbia.
"Voglio solo sapere. Ti prego di dirmi , quanto si fa a fare in un ora? " implorò il ragazzo.
"Se lo vuoi sapere, io faccio 20,00 dollari l'ora. "
"Oh," rispose il bambino , a capo chino . Alzando gli occhi , disse: "Papà , posso prendere in prestito $ 10,00 per favore? "
Il padre era furioso. "Se l' unico motivo per cui tu volevi sapere quanti soldi faccio è solo così ti posso dare in prestito alcuni dollari per acquistare un giocattolo sciocco o qualche altra sciocchezza , allora vai nella tua stanza e vai a letto. Io lavoro a lungo , ore di duro lavoro ogni giorno e non ho tempo per questi giochi infantili ".
Il ragazzino se ne andò tranquillamente in camera sua e chiuse la porta. L'uomo si sedette e cominciò a diventare ancora più arrabbiato per interrogatorio. Come osava fare domande di questo tipo solo per avere qualche soldo ?
Dopo un'ora o giù di lì , l'uomo si era calmato , e ha cominciato a pensare che potrebbe essere stato un po 'difficile per suo figlio capirlo. Forse c'era qualcosa che aveva davvero bisogno di comprare con quella $ 10,00 , non chiedeva soldi molto spesso. L'uomo andò alla porta della stanza del bambino e ha aperto la porta. "Sei figlio addormentato ? ", ha chiesto.
"No papà, io sono sveglio », rispose il ragazzo.
" Ho pensato , forse sono stato troppo duro con te prima, " disse l'uomo. "E 'stata una giornata lunga e ho peggiorato con te. Ecco $ 10,00 che hai chiesto. "
Il ragazzo si sedevano verso l'alto , raggiante. "Oh , grazie papà ! "gridò. Poi , arrivando sotto il cuscino, tirò fuori ancora un po ' accartocciata un foglio. L'uomo , vedendo che il ragazzo aveva già dei soldi , ha iniziato ad arrabbiarsi di nuovo. Il bambino lentamente contò il suo denaro , poi alzò lo sguardo verso l'uomo.
"Perché vuoi più soldi se hai già ? " brontolò il padre .
"Perché non ne avevo abbastanza, ma ora si ", ha risposto il ragazzino .
"Papà, io ho 20,00 dollari ora. Posso acquistare un ora del tuo tempo ? "
( storia brasiliana)

 
 
 

Ma quanta immaginazione ho?

Post n°92 pubblicato il 06 Settembre 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Mi è sempre piaciuto scrivere, a volte mi rendo conto di farlo meglio di come “parlo”, lo faccio come se non fosse un impegno o un dovere.

Scrivo quando ho tempo e soprattutto quando ho voglia di mettere insieme un pensiero sensato e lasciarne una traccia.

Non so ancora se è un bene oppure un male, quello che è certo è che dovrei apprezzarmi di più, e non  trovarmi di continuo difetti e imperfezioni…umpf

Ma sono una donna, e si sa la donna è fragile, è influenzabile, è l’anello debole…eh? Maddeché???

La verità è che la donna è dolce tenera e remissiva, quando vuole esserlo, quando sa che agendo in un determinato modo riesce a raggiungere il proprio scopo, e se è davvero capace..arriva anche all’olimpo ed al piedistallo, ma attenzione, solo per il tempo necessario, perché poi diciamolo arriva alla noia…no?

Perciò onore al detto l’amore non è bello se non è litigarello, ed allora suuuuuu…ogni tanto una bella e sana discussione litigiosa ci vuole, anche perché poi…lo sappiamo qual’è il modo migliore per fare la pace..eheheheheh

Ma poi accadono delle rivelazioni inimagginabili che vanificano tutti i buoni propositi, come ad esempio scoprire che nel mio specchio, abita lo spirito di una vecchia zitella dell’ottocento inacidita dal suo stato e della noia di vivere dentro lo spazio angusto in cui si ritrova.

E oltretutto mi critica..umpfff

Ma da dove è uscita questa ciccia qui?, e questi crateri di ritenzione idrica?

E il marsupio che c’hai legato in vita? Come? Non è un marsupio!!??

Mica vorrai metterti questa roba qui, eh? mi sembri Platinette vestita da albero di Natale! Non ti ci provare ad uscire così, che sei matta?

E così finisce che inizia la lotta con l’armadio, tirando fuori tutto il mettibile ed oltre, arrivando fino ai jeans “prova costume” del 1999 che non mi entrano più non so più quanti anni, ma che non riesco a buttar via, e ai vestiti di tanti kg fa che ovviamente nei quali non riesco ad infilare nemmeno una manica…arghhh

E il malumore sale, mentre la stregaccia sghignazza da dietro lo specchio accarezzandosi il neo peloso che c’ha sotto il mento

Ma quand’è che t’è venuto sto quadricipite qui? ma lo vedi quanto é brutto, eh?!

Oddio che orrore...ihihihi!

Questa se la ride… ora rompo sto specchio in mille pezzi…

Dopo innumerevoli tentativi, ripiego noisamente sulla maglietta preferita che copre il rotolino comprensivo di maniglie e il paio di pantaloni jeans tattici.

Lo so, sono poco alla moda, poco fashion, poco tutto… che devo fare???

E sono pure in ritardo, sai che novità…

Forse dovrei stare a casa a mangiare una vaschetta di gelato e dare buca al mondo.

Vabbè, meglio che vado, mi guardo allo specchio e non è poi così malaccio.

Non c’è più nemmeno la stregaccia, dove sarà?

Avrà rimorchiato nel frattempo?

Uh, mi stanno bene anche questi jeans..e la pancia non è mica poi cosi tanta.

Mah...misteri.

 
 
 

I poteri della mente

Post n°91 pubblicato il 03 Settembre 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

 

 

 

Vien, vien, ma ch t' cost ogget si la , oggett si cà...ch' t'cagn'... nient' ma a me mi risolv' na vita...

 

Premessa: il grande personaggio ritratto in foto sta guardando con insistenza un vaso e aiutandosi con il movimento delle mani e i poteri telecinetici che crede di possedere cerca di portare l'oggetto (vaso) verso di lui...:-)

Traduzione:

Vieni, vieni, ma che ti costa, oggetto sei li, oggetto saresti qui, che ti cambia? niente, ma per per me sarebbe una svolta di vita :-)

 

 


 
 
 

Ai Tyrannosaurus rex…gli facciamo vedere solo la polvere

Post n°90 pubblicato il 29 Agosto 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

 

L'uomo è la donna sono molto diversi tra di loro, e su questa affermazione ci mettiamo un bel punto,  diversità data dalla cultura, certo…dall'educazione, mybe…ma anche dai limiti oggettivi che la natura ci impone.

Tic tac, tic tac...

Qualche tempo fa ho ascoltato lo sfogo malinconico di una mia “conoscente”, 32 anni (circa), affermata manager, donna in carriera e carattere indipendente, riguardo al suo fidanzato di appena 26 anni. Da lui pretende impegno, costanza, esige che si prodighi per costruire qualcosa, ma non domani.

ORA.

Perchè lei di anni ne ha 32 e vuole un figlio e una famiglia.E tutto ciò lo vuole a breve perchè l'orologio biologico le ticchetta in modo assordante dentro al cervello.

Perciò, ragazzino, buddy…impegnati!!!!

NOW!

Bèh, io mi sono permessa, dal basso della mia esperienza, di consigliarle o la calma o una cura di Lexotan, che gli uomini così scappano.

Lo so, detto da me fa ridere.

Da me gli uomini (ancora non so perchè) scappano a prescindere.

Ho tentato di farla ragionare e desistere dai suoi interventi stalinisti contro il povero malcapitato, ma per tutta risposta mi son sentita dire che "Lui ha scelto di stare con una donna più grande e allora deve accettare certe cose"

Ah Ecco.

Ahhhhhhhhh….ecco, ora mi è tutto chiaro e dov’è che sbaglio... devo essere più stronza e mettere l'uomo di turno alla catena.

Tornando al quid, detto tra noi, a 26 anni non è che un uomo pensi a farsi una famiglia.

Il più delle volte  non ci pensa nemmeno una donna...

Ed è questo che mi spaventa.

Mia madre a 28 anni aveva me da portare all'asilo,  e non è che io sia sola in questo mio eterno peterpanesimo, tutt'altro…il mondo è pieno di peterpan e bamboccioni.

Sono circondata di uomini e donne che non sono nemmeno sfiorati dal problema, e che vivono felici lo stesso.

Ma immagino sempre mia madre con me per mano...

Ok, erano altri tempi.

La razza umana si dovrebbe evolvere…o no?

Se un uomo a 30 anni non vuole impegnarsi, a che età pensa di farlo?

Mai?

C'avrà mai pensato?

E ammesso che una donna voglia avere figli, con chi deve "progettarli"?

Con una provetta?

Siccome siamo come il latte e c'abbiamo una data di scadenza, che faccio, conto sui progressi della scienza per concepire un figlio a 70/80 anni?

Ma non è che la razza umana finirà per estinguersi?

 
 
 

Evviva i social network evviva Facebook…

Post n°89 pubblicato il 08 Agosto 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63


Scoperto per caso, un bel po’ di tempo fa…perché una mia lontana conoscente mi ha mandato un invito, e io, curiosa come una scimmia, non ho saputo resistere.

Sono sempre stata scettica in queste cose, non ho mai pensato che la vita “virtuale” potesse prendere il sopravvento sulla mia vista reale.
Anche i blog per me sono solo un modo di scrivere, una sorta di quaderno degli appunti.
L’obiettivo è scrivere e solo in seconda (o magari terza) battuta è quello di socializzare.

Ma Facebook è bellissimo, davvero bellissimo.
Primo, ti può importare direttamente i contatti dall’account di posta confrontandolo col suo database e scovando tutti quelli che hanno già un profilo aperto, facendoti scovare anche persone che magari non senti o vedi da anni, ma lo sconsiglio vivamente…
Perché attenzione, usate la testa e non siate frettolosi…altrimenti potrebbe accadere anche a te di inviare una richiesta di amicizia a qualche ex ad alto tasso di stronzaggine che non si lascia scappare la possibilità di dimostrare appieno le sue potenzialità in materia.

Può capitare di scovare ex compagni di scuola, gente conosciuta in vacanze e poi persa di vista, ombre del tuo passato che può far piacere rincontrare anche solo virtualmente.
Bellissimo, no?
E poi ci sono milioni di gadget, giochino, immagini, la possibilità di caricare foto, video, ecc.
Insomma, sono estasiata….impazzita.
Innamorata di Facebook alla follia….
E ancora non ho finito di esplorarlo bene, ma chissà cosa mi potrà riservare.

Mi sento già tossica, e non so cosa potrà accadere più avanti nel tempo…
Probabilmente mi ci accamperò tutte le notti.
Bèh, proprio tutte no, sennò sono guai...

Comunque crea dipendenza, è certo.
Lo sapevo che non era solo una mia impressione

E’ proprio una droga…

PS. Se non siete ancora miei contatti, ma volete diventarlo mandatemi una mail e c’aggiustiamo!

 
 
 

Begins to change at home and in life is change itself

Post n°88 pubblicato il 25 Luglio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Quante volte può capitare di non incontrare una persona per anni, per poi trovarsela davanti così, all’improvviso, al supermercato….o peggio ancora all’IKEA


Ed è così che ho incontrato un mio ex.


E per di più era accompagnato dalla tipa per cui mi ha lasciato, su cui riversai tutto l’odio di cui è capace una donna ferita, con tanto di creazione di epiteti ed improperi a carico della malcapitata.
Che, ovviamente, era più brutta, grassa e scema della sottoscritta ma, sicuramente, (qualcosa me lo suggeriva) parecchio più maiala.

Ed ora eccoli lì, che girano tra i corridoi in cerca di chissà cosa per la casa, ma saranno andati a vivere insieme? Bohhh…..
Evitare il contatto visivo proprio non si può.
Scappare nemmeno.
Ma forse nemmeno ne ho voglia.
Apparentemente tranquilla e serena.


Lui.
ha alzato gli occhi solo nella frazione di secondo che gli è servito per riconoscermi, troppo impegnato ad osservarsi le scarpe prima, ed a controllare la spesa nel carello.
Non solo non mi ha rivolto la parola, ma non mi ha nemmeno salutata.
Nemmeno con un cenno del capo o, che ne so, con gli occhi: niente.

Inutile dire che ci sono rimasta male.
Insomma, per me lui è un bel ricordo, fa parte di una me che non esiste più, ma che mi fa nascere un sorriso in volto se mi torna in mente.
Una periodo della mia vita in cui avevo creduto molto e nel quale avevo investito tanto, dai sentimenti forti, contrastati e contrastanti.

Perché si sarà comportato così?
Ha fatto bene?
E’ giusto cancellare dalla propria vita una persona che ha fatto un pezzetto, magari piccolo, di strada con te?
E’ giusto davvero?
Ha senso portare rancore o dimostrare una così fredda e studiata indifferenza?
Oppure, lui è nel giusto ed è stato solo rispettoso della sua lei? Non so, ma lei non mi è mai sembrata bisognosa di protezione. E poi queste sono sciocchezze da cavaliere senza macchia che non esistono più.

Si smette mai di essere ex?
E’ una carica che decade, oppure rimane appiccicata addosso come un bollino d’infamia? Si smette mai di essere ex per tornare ad essere, che ne so, conoscenti?
Mai, nemmeno se ci si è perdonati le reciproche colpe?
Mai mai?

Intanto, dopo aver pagato mi sono avviata pensierosa alla macchina e li ho visti caricare la spesa.
La macchina sportiva, ovvio, non esiste più.
Al suo posto una più familiare e comoda monovolume.

Forse, semplicemente, si cambia.

 
 
 

Pensieri senza senso...

Post n°87 pubblicato il 18 Luglio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Nel mio appartamento non prende il cellulare…o per meglio dire prende malissimo.
Mi ritrovo così ad andare in giro col telefono in mano alla ricerca di almeno mezza tacca, sentendomi come Ceccherini nel “Ciclone” che, con in mano uno scolapasta, cerca di sintonizzare RaiUno.

Capirete bene come ogni volta che vedo quei tre rintronati di Aldo, Giovanni e Giacomo elogiare quel gestore…o quando sento le note del tuca tuca, o quando vedo George Clooney, mi metta a sognare ad occhi aperti che i tre vengano risucchiati dalle sabbie mobili, che uno tsunami arrivi su quella spiaggia dove tutti tucano, e il bel Geroge smetta “d’ immaginare” e che affronti la dura realtà…

Vabbé, tuttavia finora la situazione mi era parsa ampiamente accettabile.
Fino a ieri sera.
Quando…il BB ha esalato il suo ultimo respiro…ma spero di no, ma non è tutto…anche il decoder sky ha iniziato a spernacchiarmi
Voi direte:

“Meglio tanto la tv è tutta spazzatura!!”
“Che ci fai con la tv d’estate? Esci, no!”
“Leggiti un bel libro, molto più interessante!”


E via discorrendo.
Ora, a parte che ieri sera c’era la puntata di uno dei miei telefim preferiti… e che fuori da casa mia c’era l’invasione armata dei moscerini, determinati come cyloni a disintegrare la razza umana, a me la tv piace…ok lo ammetto…lo confesso…e quindi?
Come rientro a casa io accendo la televisione, nella quasi totalità dei casi, nemmeno butto l’occhio sullo schermo, ma mi serve solo come rumore di sottofondo.
Mentre riordino, pulisco, mangio, leggo, piego i panni, canticchio, mi vesto, mi asciugo i capelli, mi trucco.
A volte pure per dormire.
Il rumore di sottofondo mi serve da catalizzatore, come una specie di ritmo interno che mi dà la carica a fare.
Già, io per mettermi in moto devo avere intorno a me il rumore.

E questo non perché io non sopporti il silenzio o non sappia stare da sola coi miei pensieri.
Anzi…è proprio il contrario, in silenzio il mio cervello inizia ad andare a mille all’ora…rifletto…creo storie…mi racconto favole.
Scrivo post immaginari…magari anche questo è un post immaginario….ma voi siete vivi e lo state leggendo solo nella mia testa.
Lascio andare i pensieri a briglia sciolta..la mia mente vola via, divaga.

Bello, vero?

Lo so, lo so.
Lo so cosa state pensando.

Ho proprio bisogno di una vacanza…

 
 
 

Se d'amore non si muore...di ricordi non si vive

Post n°86 pubblicato il 13 Luglio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Passano i giorni, i mesi, gli anni, ma certe cose non cambiano.
Sono come segni scolpiti nella pietra del tempo. 

Una volta finita una storia in cui si è investito abbastanza in termini emotivi, la controparte fedigrafa e ormaia inutile ed inutilizzabile si dovrebbe avere il buon gusto di farla evaporare o polverizzarsi come un vampiro alla luce del sole.

Lo so, è un concetto che è stato già da me ampiamente sviscerato, ma l’umana condizione è così varia da offrire sempre nuovi spunti e nuovi inquietanti interrogativi al mio cervello scalpitante. 

Primo fra tutti, la minestra riscaldata.
E’ passato tanto tempo.
La storia è chiusa da anni.
Non ci pensate nemmeno più, se non quando passano una canzone pleistocenica o quando, facendo il cambio dell’armadio, vi tornano tra le mani frammenti di un tempo andato…di ricordi di tiricordicomestavamobeneinsieme. Che poi, detto tra noi, non era nemmeno vero. Sì, vabbè, ci sono bellissimi ricordi comuni… ma se una storia si interrompe, c’è un perché! O no? Si tratta forse di Montecchi e Capuleti? Di amori contrastati? No. E allora? E quindi???  

Poi abbiamo la staffa.
In che cosa consiste? Semplicemente in questo. Un tuo ex torna improvvisamente e/o traumaticamente single spesso non per sua volontà. Ma, chiaramente, meritandoselo.
Passati i cinque minuti canonici sufficienti al maschio per elaborare il dolore, si ributta a caccia. Iniziando da vecchi contatti e sfogliando la celeberrima e mitica agendina nera che (forse) ogni uomo ha, e proseguendo a ritroso, se necessario fino alla prima fidanzatina dell’asilo.
Il tutto, alla flebile e forse vana ricerca della bottarella commemorativa del tempo che fu. Così. Per rinverdire fasti antichi e sepolte glorie.
O anche alla ricerca di una decina di vaffanculo rotanti.

Molto probabile.

Ah, lo stesso concetto vale per il cane rognoso; soggetto che, nonostante sia fidanzato, millantando una insoddisfazione sessuale e una carenza di feeling col patner. E che vorrebbe un rinforzino in nome dei vecchi tempi. Con te, logicamente. 

Oh, poi mi dicono che esista anche il martire pentito, cioè quello che è davvero davvero davvero mortificato. Che una mattina s’è svegliato e si è reso conto del casino immondo che ha fatto con la sua vita. E torna strisciando da voi con il Trilogy o col mazzo di fiori giganti.
Io, a dire il vero, non ne ho mai visto uno. Uno sincero, perlomeno (altrimenti rientra nella categoria di cui sopra).

Peccato che voi nel 99,99% dei casi nel frattempo vi siate evolute, cresciute, modificate o più realisticamente semplicemente cambiate. E vale anche per il sesso opposto.

E allora?

Allora, con tutta l’educazione ed il tatto  possibile vi tocca rimandare a casa il ciliceo martire ricordandogli la verità. 

E la verità sta solo nella semplice e cristallina necessità di appigliarsi al bello del passato. Al ricordo splendido splendente, ma che poi così luccicoso non era quasi mai.
Perchè il passato è già ammantato di un'aura magica, che rende tutto bello e positivo, tinto di lilla.

Perché è più facile cullarsi nel ricordo che andare avanti e vivere la propria vita conoscendo nuove persone, amando e rischiando, accettando il proprio passato e chiudendo bene le porte. 

Con un bel lucchetto, magari.

 
 
 

E la donna????

Post n°85 pubblicato il 22 Maggio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Il proverbio recita…’omo de’panza…’omo dé sostanza, e la donna no???

 

Mah... speriamo di sì.

 

La verità è che ormai ho l’allargamento irreversibile, ma all'immancabile prova costume ho avuto un tracollo emotivo.

No, non per il sedere…per carità, oramai c'ho fatto l'abitudine da una vita, posso sopportarlo ed accettarlo.

Posso sopportare anche il fatto che il costume che avevo adocchiato non mi sta bene perchè troppo…ehm...piccole le taglie, magari provando in un negozio di tendaggi potrei essere più fortunata…

Ma la pancia...

ARGH!

 

Ok, la vecchiaia avanza, ma non pensavo con questa velocità... e soprattutto, pensavo si potesse fermare…non è questo che ti propinano i giornali trendy????

Ok, la stagione non è ancora da costume, il tempo orrido è dalla mia parte…fortuna?..sfortuna? bohhh…indi per cui…via con gli addominali, succo d'ananas, tisana, dieta di proteine… ti-scordi-la-pasta????

 

umpf…sto rivalutando il burqua...sigh...

 
 
 

Un pò bene un pò male...insomma cosi cosi

Post n°84 pubblicato il 17 Maggio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Ecco come risponderei se oggi mi chiedessero:"Come stai?
Quando sono stata influenzata, con la febbre altissima, il mio unico pensiero fisso era quello di uscire.
Volevo sentire l'aria sulla faccia, il sole, uscire e vivere le piccole cose, andare a fare la spesa, ridere, incontrare gente.

Perfino l'idea di tornare al lavoro mi elettrizzava, mi dava carica.
Ora so che gli antibiotici e gli antidolorifici hanno anche effetti palesemente allucinogeni, se davvero ero arrivata a pensare queste cose!!

Ehi, non che non mi faccia piacere di stare sufficientemente bene in salute…, ci mancherebbe. Essere malati non piace a nessuno (tranne a qualche pazzo ipocondriaco, credo), tantomeno dover mangiare minestrina e zucchine lesse come dieta abituale.

Magari a qualcuno roderà, ma mi sta tornando quella sensazione che non avevo da tanto, quella per cui sento la vita vivermi addosso, cosi a portata di mano da poterla acchiappare, sentire di riuscire a farne parte.
Ok confesso, stanotte non ho dormito molto, perciò sono un po’ stanca, ma ciò non significa che perché sono stanca, non possa sentirmi ugualmente carica, e motivata…per cosa non lo so ancora…quando lo capisco…ve lo dico…eheheh

 
 
 

Riporto...un brano di Jonathan Carroll - Mele bianche

Post n°83 pubblicato il 16 Maggio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

La Pazienza non vuole mai aprire la porta al Dubbio, poichè è un'ospite sciagurato.

Usa tutto ciò che è tuo, senza fare attenzione a non distruggere quanto hai di più fragile ed insostituibile.

Se ciò accade, si limita a scrollare le spalle e se ne va.


Senza chiedere il permesso, porta spesso con sè amici equivoci: la diffidenza, la gelosia, l'avidità e tutti insieme si mettono a spadroneggiare a e cambiare la disposizione dei mobili nelle tue stanze come vogliono.


Parlano bizzarre lingue misteriose senza preoccuparsi di tradurre quel che dicono.


Cucinano strani piatti nel tuo cuore che lasciano strani odori e sapori ancor più strani.


Quando finalmente se ne vanno, che ne sarà di te?


Ti lasceranno felice o addolorato?


Rimane solo la Pazienza con la ramazza in mano.


Jonathan Carroll - Mele bianche

 
 
 

Ma quante belle figurine...

Post n°82 pubblicato il 11 Maggio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Sono una delle tante ragazzine cresciute a pane, nutella e figurine Panini.

Alla modica cifra di Lire 200 si poteva acquistare un pacchetto che conteneva
 5 figurine (figurine, non stickers come dicono oggi!!!) e dovevi stare attenta perchè, se la strappavi male potevi rompere le figurine dentro.
Poi, con solo Lire 1000 avevi l'album.
Ma dovevi essere rapida nel procurartelo arruffianandoti il giornalaio, perchè di album in giro non è che ce ne fossero tanti!
La cosa che dava più soddisfazione era appiccicarle diritte, queste maledette figurine, e riuscire a far combaciare alla perfezione le formazioni da due o, sempre più difficile, quelle da quattro. Vi pare poco?

Poi c'erano le figurine
rare.
Sì, lo so, in teoria non dovrebbero esistere. Ne venivano stampate lo stesso numero di tutte, no? Mah, in realtà non ne sono mai stata poi tanto sicura, visto le lotte che si scatenavano tra noi bambine per avere la foto del bacio tra Andrè e Oscar! E io ne avevo ben tre, e guai a chi me le toccava!!

Tra le mie mani ne sono passati tanti: Lady Oscar, Memole e tanti altri.

Tra cui un onorevolissimo Album di figurine del WWF, tanto per far credere di essere un po’ acculturata e un po' secchiona.

Alcuni li avevo anche conservati, ma tra i mille traslochi, sono logori, con le pagine strappate qua e là,
 ma sono un ricordo davvero troppo bella della mia infanzie e di un'Italia che non c'è più.

Anche perchè non se avete visto in che cosa è mutato il mondo della figurina...

Ora la Panini non è più di moda, non so nemmeno se esista più.
C'è la Prominter sforna alla velocità della luce stickers (e non figurine, che è un termine poco figo) di Costantino ed Alessandra e degli Amici….e Uomini e Donne…della De Filippi...ma io mi domando…ma che razza di bambini sono quelli 2012.


Come siamo caduti in basso... ridateci le figurine!!

 
 
 

Non ci voglio pensare a cosa sarà…e quindi…

Post n°81 pubblicato il 03 Maggio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

si sveglia l’ape Maia dentro un fiore
Apre i suoi occhi sorridenti
stropiccia le sue ali trasparenti


Ecco come mi sveglio da un po’ di tempo a questa parte.

No, niente radiosveglia, niente segnale orario, niente TG, niente notizie dal mondo.
Chissenefrega.
Già è uno shock scendere giù dal letto, ci vuole qualcosa di dolce per svegliarsi bene.

E allora?


Allora ho scoperto che su un canale locale, strano, la mattina presto..prestissimo, praticamente all’alba trasmette gli episodi dell’Ape Maia e tutto l'allegro mondo degli abitanti del prato al gran completo, compresi Willy l'ape pigrona, il ragno peloso e Flick la cavalletta col cilindro.


E che importa se ci sono cose assolutamente non logiche come insetti di tutto il mondo accozzati nello stesso prato e api che vanno in letargo fuori dall'alveare (e chi sono io, Piero Angela?).
L'Ape Maia merita sempre.
Perchè è allegra, buona, generosa, impicciona e anche abbastanza nullafacente per essere un'ape operaia.
Allegria e buonumore distillata, non come quella piagnona dell'Ape Magà
.

E allora, tutti insieme:


Vola, vola, vola vola, vola l’ape Maia
gialla e nera nera e gialla, tanto gaia
Vola sopra un monte, sfiora il cielo
per rubare il nettare da un melo
Vola, vola, vola vola, vola l’ape Maia


 
 
 

Nostalgia canaglia...

Post n°80 pubblicato il 18 Aprile 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Vorrei tornare bambina, quando bastava un semplice sorriso per fare amicizia; quando guardarti le spalle era riferito solo alla paura di esserti sporcata il maglioncino, e non al timore di poter essere pugnalata da chi non te lo saresti mai aspettato….

Quando eri felice guardando il tuo cartone preferito; e litigavi per un gioco che non ti andava di fare; quando il tuo più grande problema era il codino che la mamma non riusciva a fare diritto; quando guardavi dal basso i "giganti" e sognavi di crescere in fretta, rubando le scarpe alla mamma.

Quanta fretta avevi! La vita è un continuo rimpiangere un’altra età.

Ma, la vita scorre e deve andare avanti così.

Il mio gioco preferito era “Mamma e figlia”.

Quando desideravo i tacchi della mamma, i suoi bracciali, la sua altezza, che poi non era  tanta.

Quando immaginavo di vedere il mondo “dall’alto” e salivo sulle spalle di papà.

Quando credevo che gli adulti non avessero problemi.

Quando il mio problema più grande era il non saper nuotare; quando per piangere mi bastava solo un po’ di concentrazione in più.

Mi mancano le notti insonni per la paura dell’Uomo Nero, l’attesa della Befana.

Quando ero egoista con la cioccolata, quando a scuola si giocava con i chiodini.

Mi manca giocare a nascondino e sentirmi al riparo dietro un albero....adesso per sentirmi sola ed in pace con me stessa, non basta neanche la mia camera.

Mi mancano i complimenti di mamma alla vista dell’ennesimo disegno-scarabocchio, i litigi con i miei fratelli più grandi per il possesso del telecomando, le prese in giro di papà quando mi toccava recitare la poesia ad ogni festa....tranne ovviamente per la festa del papà! Mi manca recitargli la poesia e vedere il suo sguardo orgoglioso.

Voglio tornare a quei giorni, quando per volare mi bastava un’altalena e mi sentivo una principessa nel castello del parco giochi.

Vorrei tornare indietro nel tempo per vedere ancora una volta gli occhi della nonna, per sentire le sue mani accarezzarmi i capelli, per sentirmi protetta in un modo assurdo tra le sue braccia.

Vorrei rivivere quei giorni in cui non uscivo se mamma non mi comprava prima “la bella cosa”; quando correvo spensierata per il cortile sotto casa e tornavo da lei in lacrime con le ginocchia sbucciate, convinta che quello fosse il dolore più grande.


Mi basterebbero pochi istanti di quell’età, il tempo di guardare il mondo.

Un mondo perfetto, sereno, spensierato. Un mondo in cui non esistevano paure... Il mondo visto con gli occhi di un bambino, è il mondo dei miei sogni.

Un mondo costretto a non vedere l’Universo, e a come il progresso e l’ingordigia dell’uomo siano stati capaci di renderlo invivibile.

Un mondo cosi ormai, resterà per sempre nei nostri ricordi…e sarà ora solo frutto delle nostre fantasie.

Un mondo a colori, meraviglioso, ricco di sorprese….vorrei tornare bambina......

 
 
 

Comprendere...

Post n°79 pubblicato il 17 Aprile 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Compredere cosa passa nella testa degli uomini sembra stia diventanto…fin troppo facile, specialmente se si prova a leggere qualche libro di Fabio Volo.

Tempo fa, ecco cosa mi ha detto una persona, affermando che l'universo maschile gli è stato molto più chiaro dopo la lettura di "Esco a fare due passi", opera prima del... comico? Presentatore? Attore? Fancazzista? Vabbè, insomma, di Fabio Volo.
E poi anche una persona alla quale tenevo molto, un po’ di tempo fa, ma neanche poi tanto…dipende da come viene pesato il tempo, da quanta importanza gli si dà insomma, ma sto divagando, diciamo fino a circa 2 anni fa, “questa persona” non faceva che dirmi che grande scrittore fosse.

Sì, lo so. Da lì dovevo capire che era completamente deficiente, ma c'est l'amour! Mea culpa…

Insomma, complice l'edizione economica, per euro 7 mi sono portata a casa questo (a parer di molti) illuminante pamphlet.

L'ho letto in un paio di giorni.

E mi ha irritata un po’, come pochi altri autori hanno saputo fare. Ecco, forse Willy Pasini mi ha irritata di più, altrimenti sarebbe stato record.


Maschilista, ipocrita e umorale.

Ecco il ritratto "illuminante" del maschio moderno che viene fuori con una violenza disarmante, un uomo totalmente incapace di crescere, ancorato ai feticci della sua infanzia e senza spina dorsale.
Un momento innamorato della donna che dorme accanto a lui, però poi magari capita che lei scende dal letto col piede sbagliato e... badaboom! L'innamoramento è passato, la magia finita.

E la colpa è di lei che ha rotto l'incanto, che non era proprio come avrebbe dovuto essere o non ha fatto quella particolare cosa in quel modo, ed in quel preciso momento.
Da malati di mente!
Non voglio credere che l'uomo sia così superficiale, così "piccolo" da risultare tenero.

Ad ogni modo...queste letture possono sempre tornare utili...e solitamente non sbaglio mai..neanche quando potrebbe sembrare che ho torto...

 
 
 

orologio fa tic...tac

Post n°78 pubblicato il 03 Aprile 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

 

Quando andare al supermercato fa riflettere.

In coda alla cassa del supermercato, mi sono scontrata con una vecchia conoscenza che negli ultimi mesi avevo sentito solo qualche volta per telefono e che sapevo in dolce attesa.

Ma, ad onor del vero, tutt'è sapere e tutt’altro discorso è VEDERE con i propri occhi il miracolo che si stava compiendo…

C'è da dirlo? Era bellissima….magra magra (come è sempre stata) e con questa pancia rotonda, chiaro segnale che tra più o meno tre mesi la sua creaturina verrà al mondo urlante e rossiccia, eppure bellissima.

Aveva in mano, come suo unico acquisto un sacchetto di arachidi.

"Che ci vuoi fare? Ho le voglie!"  mi ha detto quando ha notato che fissavo il suo bottino.

Che tenerezza che mi ha fatto….enorme….ed ancora di più perchè ha, se non ricordo male la mia età, vabbé forse qualche anno di meno..giusto un paio va…

Ma io mi sento talmente lontana da queste cose da sentire un piccolo dolore dentro.

Lo so, gli uomini che passano di qui mi illudono,  mi prenderanno in giro, oppure vengono presi da un attacco di orticaria fulminante.

Ma non è forse normale per una donna della mia età …avere un po' di istinto materno?

Sentire che qualcosa ti sta sfuggendo, che shopping, vita sociale, feste, bagordi, vacanze magari non sono tutto?
Discorso concettuale ovviamente, nulla di più….anche perché diciamola tutta…non saprei neanche da dove cominciare per accudire un bambino mio, a tempo pieno, e non part-time come mi è capitato…

E poi, con chi lo faccio un figlio?...vabbé va…meglio che torno a pensare alla salute!!!

 
 
 

shoppinghiamo

Post n°77 pubblicato il 22 Marzo 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

il caldo non ha ancora deciso cosa fare… va e viene,  e siamo tornati ad un clima più consono a marzo (mese pazzerello, esce il sole con l'ombrello diceva la mia maestra di prima elementare) ciò non toglie che la bella stagione sia lì, dietro l'angolo.
E quale migliore occasione dell'avvento del caldo per sbizzarrirsi nello sport preferito dalle donne???

LO SHOPPING!!!

Non so perchè, ma durante l'inverno non mi piace acquistare, mi intristisce…ma ecco che, per magia, appena si affacciano nelle vetrine i capi estivi... bèh, DEVO ASSOLUTAMENTE COMPRARE!
Ok, è infantile e anche frivolo, per non dire superficiale.
Ma volete mettere la soddisfazione?

t-shirt, e accessori…quasi sempre inutili, ecco la mia malattia.

Per fortuna sono esente da quel morbo spaventoso e terrificante che ti fa comprare decine e decine di paia di scarpe....( Lavme...ma a te é permesso...eheheheh te puoi fare tutto ciò che senti di dover fare...eheheh).


Preferisco la chincaglieria, di tutte le foggie, non necessariamente firmata, ma particolare: vi basti sapere che l'ultimo acquisto è a dir poco orripilante ed è causa di mille prese in giro da parte dei miei amici maschi….però è osannato dalle donne….perché molto molto particolare.

L'ho sempre detto che i maschi non capiscono la moda.

Ecco, il problema è che ultimamente sto calcando un po' la mano, più o meno da quando sono tornata alla mia vita di tutti i giorni….non c'è negozio a cui resista, specie se sfoggia qualcosa di blu, vero must della stagione.

Insicurezza?
Consumismo irresponsabile?
Surrogato del sesso?
Boh!, non sono mica laureata in Psicologia!!!
ANALIZZATEMI!

Ma la vera orgia consumistica è quando chiacchierando ci si  confida sempre alcuni piccoli segreti ed alcune (poche veramente poche) grandi virtù.

"Quando torno a casa dopo lo shopping mi tocca nascondere le buste degli acquisti"
"Ma dai? Anche a me!!"
"Io rientro col cappotto sopra le buste: mimetizza."
"Io nascondo tutto in fondo all'armadio!"
"Io sotto al letto!"


E' bello sapere di non essere malata.
O meglio... di essere malati in gruppo!

E poi, almeno facciamo un po' girare l'economia...

 

 
 
 

Priorità...

Post n°76 pubblicato il 15 Marzo 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Qualche giorno fa, mi sono detta che dovevo rimediare ad alcune di quelle cose che mi riprometto sempre di fare e invece vengono relegate ad un ipotetico ”domani” che difficilmente arriva.
Insomma, mi sono messa a riordinare cassetti e scaffali , un vero lavoro titanico.
Non solo perché io non riesco mai a buttare via niente, ma anche per la mole impressionante di cianfrusaglie contenuta nei cassetti.
E allora mi sono seduta per terra e ho cominciato, con in testa la spietata idea che occorre fare spazio e non tentare di tenere qualsiasi cosa che mi capiti in mano, dai biglietti del treno ai gadget che regalano nei locali. Insomma, una marea di cianfrusaglie che non servono a nessuno…o forse no?.

Il mio motto imperativo:
ORDINE!

Certo che, in quei cassetti c’era finito di tutto, compresa una vecchia scatola di lettere, risalenti a molto prima dell’invenzione dell’e-mail e dei messaggini sui cellulari, di quando ancora
  quindicenne avevo una ingenua convinzione che il mondo fosse o bianco o nero, in cui io sarei diventata a breve una grande scrittrice o una famosa archeologa, in cui il futuro era bellissimo.

E poi, ricordi di viaggio, depliant, pubblicità, cartoline, fiammiferi col nome dell’hotel, cartine, piantine della metro di Londra, insomma, qualsiasi cosa! Eh, sì… in viaggio raccatto su di tutto.
Per ricordo, per fissare un attimo.
Buttare o non buttare??? Un vero dilemma!! Vabbè, dai… buttare, buttare. A malincuore, ma buttare… Ragioniamo, che ci faccio in fondo?

E foto, foto, foto….troppe foto….momenti belli, ma anche alcuni dolorosi.

Amici, feste, risate. Compleanni, Natali.

Ma anche gente che non fa più parte della mia vita, che m’ha deluso, ingannato, fatto piangere. Buttare o non buttare? No, no. Tenere, tenere.

A futura memoria di una ingenuità che non c’è più.
E mi sono resa conto che di una persona importante della mia vita, che mi ha insegnato nel bene e nel male tante cose, non ho nemmeno una foto…ma nemmeno una di gruppo….strano, ma forse è giusto così.
E manca anche un’altra persona, ma quelle foto c’erano e sono state bruciate... senza rimpianto. Così come brucia la rabbia dentro.
E poi io con la frangia e le guanciotte, oddio che orrore!!!! Nemmeno mi riconosco, mamma mia! Ma come ero carina e tenera… tenere tenere assolutamente!

come ero diversa…

 
 
 

AMORE E NON AMORE....

Post n°75 pubblicato il 09 Marzo 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Amore e non amore?

Lo sconvolgimento dell’animo, la pazzia deleteria, Richard Gere che si arrampica su per una scala antincendio con un mazzetto di fiori tra i denti, è questo?
Se fosse così davvero, per la mia esperienza, esterna ai film e dalla carta stampata, è che dura poco e fa soffrire….ma ne vale davvero la pena? Si?..no?? maybe????

E se ci stessimo solo ingannando?
Magari questo è solo quello che secoli di romanzi “da donna” ci hanno inculcato a forza nella mente, forse è solo quello che si mette nelle sceneggiature dei film per vendere di più….forse….forse…


E SE NON FOSSE QUESTO L’AMORE?
Mi chiedo…., non basta l’affetto, la complicità, il rispetto?... non basta sentirsi bene con qualcuno, condividere interessi, sentirsi sicura dentro il suo abbraccio come se il mondo non potesse più ferirti?....non basta anche se non c’è la scintilla, anche se il cuore non accelera?
Sono certa che molti ottimi e duraturi matrimoni sono fondati su molto meno di questo.

Senza quel fremito, senza passione.
Passione, amore… parole grosse, ma se noi tutte single alla ricerca dell’uomo giusto o abbandonate da quello che credevamo tale ci stessimo ingannando?

Mi sento un po’ confusa…

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Marisa63
Data di creazione: 21/07/2011
 
 

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