Mirtilla

questione di...cibo

Mia madre non è mai stata una donna particolarmente affettuosa.
Lei l'affetto lo misurava e lo dimostrava con il cibo: "più ti voglio bene, più ti rimpinzo" La massima era e tuttora è quella, anche se con gli anni si è data una ridimensionata, onde evitare di ucciderci tutti, ma se alla seconda volta che andate a trovarla, non vi offre nemmeno un biscotto, una fetta di torta e un caffè, non fatevi solo venire un dubbio, abbiatene l'assoluta certezza: gli state sulle balle e non vede l'ora che togliate il disturbo! :)

In quanto sua figlia, so per certo che mi ha voluto tanto bene, non perché me lo dicesse, o perché me lo dimostrasse, no, le dimostrazioni affettive non erano proprio il suo forte, lo so per certo per via della quantità di cibo che mi ha costretto ad ingurgitare negli anni.
Da piccola era tutto un "mangia che cresci", "mangia che è buono", "mangia che ti fa bene", anche se, diciamocelo, non è che avessi poi bisogno di tutte quelle sollecitazioni...
Il 70% delle foto di me bambina sono con qualcosa da mangiare in mano o direttamente in bocca: io con il bavaglino, io con il cucchiaio della minestra, io con il pezzo di pane, io e la torta, io e il gelato...dove c'ero io si mangiava di sicuro!

Va da se che magna oggi e magna domani, com'era facilmente prevedibile, ho iniziato ad inchiattirmi, con logica conseguenza di miei complessi, dettati dalle prese in giro degli altri bambini sulla mia ciccia e sul fatto che nonostante ciò mangiassi sempre...
Infatti nel frattempo questa è diventata un'abitudine, mica potevo farci niente...sono cresciuta facendo cinque pasti al giorno: colazione-merenda-pranzo-merenda-cena e, hem, li faccio tutt'ora!
Mai fatto seriamente una dieta in vita mia, che non sia stata quella delle intolleranze alimentari.

Con la crescita per fortuna il mio fisico ci ha pensato da solo ad allungarsi e a smaltire la ciccia in eccesso, io non ho mai fatto niente, se non continuare con i miei 5 pasti al giorno, fino ai giorni nostri.
Roba che se i miei colleghi non mi vedono far merenda si preoccupano, arrivano alla mia scrivania con espressione contrita e mi chiedono "tutto bene?! cosa c'è che non va?!" ed al mio "niente, perché?!" la risposta è sempre la stessa: "non ti abbiamo vista mangiare, ci stavamo preoccupando!"
La loro, fondamentalmente, è invidia, (non fanno niente per nasconderla) per il fatto che, come dicono spesso, "se loro mangiassero sovente quanto me non riuscirebbero più ad alzarsi dalla sedia" e come dicono ancora più spesso "gli viene da ingrassare solo a vedermi mangiare"
Se poi a questo aggiungete che negli ultimi anni, il nostro titolare ha approvato e ammesso in sala relax, una splendida macchinetta che dispensa merendine, patatine e altre schifezze...resistere è pressochè impossibile!

Come vi dicevo, ho sempre mangiato come se non ci fosse un domani, non preoccupandomi mai più di tanto della peso...mi peso quasi mai e verifico l'andamento del mio peso corporeo in base a come mi stanno addosso i vestiti "bene=ok, nessun problema e nessuna variazione" "larghi=sono dimagrita" "stretti=sono ingrassata" semplice, no?!
Beh, temo che molto presto dovrò rivedere tutta la questione: ho notato che con il giro di boa dei 30 anni, mi è capitata una cosa terribile (anche se molto comune): non smaltisco più tutto quello che mangio!
Rapida deduzione che ha avuto la sua ultima conferma proprio in questi giorni, quando con il passaggio repentino dal piumino, alle maniche corte, mi son resa conto che pur sempre mangiando uguale, i vestiti primaverili iniziano a farmi difetto e questo, oltre a non andare affatto bene, ha scatenato in me pppaura e pppanico all'idea del ritorno della ciccia. O.o

Devo correre ai ripari.

Questa volta, invece del consiglio musicale, c'è quello cinematografico, con il film "Mangia, Prega, Ama"