Creato da tessa.t il 14/01/2009

Specchio segreto

non solo segreti e bugie..

lettera ad un amico, scritta in piena notte e in preda all'alcol..

Post n°70 pubblicato il 26 Luglio 2011 da tessa.t

Mi ha risposto: è bella pubblicala...

..ci siamo lasciati, ho trovato una casa bellissima sopra una collina. Ho vinto pure un concorso di poesia, 50 in tutta italia e sarà pubblicata in una raccolta, tra i poeti emergenti a novembre (?). Piango e rido e lotto con la cervicale dove mi si è raccolta tutta la tensione, mi viene anche da vomitare..oltre a non chiudere occhio da giorni. Mi ci scappa pure di andare a qualche festa notturna e ubriacarmi, mi sento scaraventata in un'altra era. Potrei anche essere un animale e se mai dovessi diventarlo...vorrei essere un uccello. La luce sopra quella casa, l'upupa e la salvia sopra il muretto, mi han fatto capire che questa è la cosa giusta.

Un bacio..

P.s. se me lo chiedi ti faccio leggere la poesia, ma non ho coraggio di farla pubblicare.

Notte.

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Euforia...

Post n°69 pubblicato il 24 Luglio 2011 da tessa.t

Non me lo immaginavo così. Sono euforica. Ho lo stomaco chiuso..., oggi non ho toccato cibo (dopo quello che mi son bevuta ieri sera)..Dovrei essere disperata e non qui ad aggiornare il mio blog. Evidentemente sono splendida se nel giro di una giornata..e soprattutto di domenica, ho trovato già una casa. E' bellissima. No..di più...

Spesso ho immaginato di andarmene, ma non lo immaginavo così...Ho sempre pensato cosa ne avrei fatto di quel centinaio di piante grasse che mi curano l'anima da anni..Mi ero anche rassegnata all'idea di lasciarle al suo destino. E invece mentro ero lì, me le immaginavo sparse ovunque.

Ma io dovrei piangere, non pensare al blog...o al destino delle mie piante.

Piangere. Piangere.

E poi mentre aspettavo le lacrime..mi sono immaginata una festa in quel meraviglioso giardino...e un lettino da sole nell'angolo in fondo. Sono una pazza.

Lacrime lacrime..., ancora niente..

Ma dai...c'è tempo....

giurami che l'ascolti tutta

http://www.youtube.com/watch?v=dtzf7DDFJnI&feature=related

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....

Post n°68 pubblicato il 23 Luglio 2011 da tessa.t

Questa volta ho esagerato, davvero molto teatrale. E dire che era una bella cena tra amici...; quel bicchiere di vino che ti ho tirato sul muso, ha davvero messo fine a questo lugubre delirio che va avanti da anni. Quando eri così stronzo pensavo a quel gran bel ragazzo di due metri con cui ti ho cornificato spensieratamente e subito azzeravo il debito. Ma oggi è diverso, io non sono più quella di allora, le scopate notturne con un semisconosciuto..oggi non le cerco più, non me ne frega una mazza di azzerare nessun debito.

Pensavo speranzosa che questo calvario di riflessione e castità mi portasse sulla strada giusta...Sbagliato.

Non è una colpa non amarsi....e nei miracoli ci devi credere...

Stando alle regole dovrei soffrire come un cane..

Domani sera andrò alla festa di compleanno della mia amica, che passato il mio stesso calvario 5 anni fa, adesso è follemente innamorata di tizio....

Annuncerò la mia solitudine, morirò di dolore, mi ubriacherò...

Dai lacrime...da adesso, distruggetemi il volto, gonfiatemi gli occhi fino a sfigurarmi...

vorrei capire dove arriva il fondo...

un pò di musica...

http://www.youtube.com/watch?v=BKEUnjgoGK0&feature=related

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Post n°67 pubblicato il 18 Luglio 2011 da tessa.t

Dovevo fare un sopralluogo da un cliente, dato che andavo da "quelle" parti ho chiesto a mio figlio di accompagnarmi, al rientro volevo passare da quella zia, ci tenevo che lui la rivedesse. Io, volevo rivederla, era troppo tempo..

La casa del tipo la conoscevo, non era il primo lavoro (murales nella cantina, dipinto sul soggiorno, decorazione sulla cornice del camino...), la casa bellissima di uno che vuole solo aggiungere dipinti inutili. Mio figlio era estasiato dal lusso della dimora, io nauseata dall'accozzaglia di stili e incantata come sempre da quella porta all'ingresso in stile liberty, probabilmente una delle poche cose autentiche rimaste in quel posto. Sentite le esigenze del cliente e prese le misure, scrollo mio figlio dal torpore e decido di andarmene. Resto sempre infastidita dall'atteggiamento di mio figlio e da quello dei suoi simili, animalini indefiniti attratti dall'appariscente, dalle cose griffate, dalle stronzate.

Prendo la strada che mi porta da quella zia. Da piccola ci passavo intere estati in quel posto, mia mamma giovanissima con quattro figli non ce la faceva a subirci e io siccome ero ingestibile, niente di meglio che togliermi di torno. E mi scaricava da lei. Una donnina selvatica in mezzo a un monte, circondata da fiori e da animali. Appena mi riconosce, come immaginavo, piange. Insiste per entrare e per offrirmi un caffè. La casa era intatta come nei miei ricordi; scura di fuliggine, buia, ..anche il mobilio è quello di allora. E spuntano i gatti, tre...uno piccolissimo mi salta sulle ginocchia. Lei mi chiede, mi parla, ...è un uragano di curiosità. Mio figlio a bocca aperta non dice una parola.., neanche il micio lo turba...E poi i saluti, un bacio..un abbraccio e poi via.

In auto mio figlio mi chiede se fossi stata consapevole delle condizioni di quella casa, se avessi notato il lavandino della cucina e se avessi visto quel gatto che usciva da dietro il frigorifero. Gli ho risposto che era da una vita che non bevevo un caffè buono come quello, che lui neanche poteva immaginarselo quanto ero contenta di andare da quella zia, da piccola..e che i ricordi più belli della mia infanzia risalgono a quel luogo fuligginoso.

Adesso me lo ricordo bene, era una donnina speciale, quella...

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