Parole Libere

Finche' si puo' parlo liberamente di quello che voglio. Siete pregati di comportarvi in modo CIVILE!!!! No agli insulti ed alla maleducazione!

 
immagine
 

IO STO CON L'UNIONE EUROPEA

immagine

 

VOTA QUESTO BLOG QUI!

immagine
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

LIBERTA' PER CUBA

immagine

immagine

 

FACEBOOK

 
 

IO STO CON IL PAPA

immagine

 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

 

L’AGONIA CONTINUA: NAPOLITANO DAGLI L’EUTANASIA

Erano tutti esultanti ieri sera dopo il voto favorevole al rifinanziamento delle missioni militari italiane all’estero. Soprattutto loro, i Prodi boys, che parlavano di vittoria, di svolta, di Berlusconi nella polvere e mortadella sulle stelle. Questa iniezione di adrenalina nell’ormai agonizzante governo prodiano si chiama Udc o meglio Pierferdinando Casini che, scegliendo di appoggiare il governo e soprattutto di comportarsi diversamente dal resto dell’opposizione, ha dato nuova verve a Prodi dandogli modo di trasformare una sconfitta in una vittoria.

Perché il leader centrista abbia deciso di autodistruggersi politicamente lo ignoro. L’ex presidente della camera vaga elemosinando appoggi centristi ovunque (ultima una richiesta a Rutelli in diretta TV) senza raccogliere altro che “picche”. La sua popolarità tra l’elettorato di centrodestra crolla ogni giorno di più ed il “grande centro” tanto sognato è una mera utopia. La speranza di Casini è quella di riportare la situazione politica a quella della prima repubblica, ad un proporzionale puro dove tutti diventando determinanti, dove anche il più insignificante partito può “offrire” i propri voti in cambio di questo o quello. Sinceramente questo ritorno al passato proprio non mi piace, anzi mi fa rabbrividire. Ma non penso che in molti italiani la pensino diversamente da me quindi alla prossima tornata elettorale l’Udc pagherà un conto salato in termini di voti favorevoli.

Tornando invece a sinistra penso che i vari Prodi, Rutelli, D’Alema, Giordano, Diliberto e c. abbiano ben poco da esultare. Il governo non è autosufficiente, lo dimostrano i 155 voti raccolti dai senatori eletti nelle file della maggioranza contro i 158 richiesti. Certo alla fine i voti a favore sono stati ben 180, ma 5 erano dei soliti senatori a vita e 20 dai casinisti dell’Udc. In teoria, se esistesse un minimo di coerenza e di realismo nella politica italiana, Prodi dovrebbe prendere atto che la maggioranza in politica estera non c’è e rassegnare nuovamente le dimissioni, Napolitano, considerato che la maggioranza non è autosufficiente, dovrebbe sciogliere le camere. In realtà non è così, Prodi parla di vittoria e svolta a suo favore, gli altri rossi dicono che il voto con l’appoggio dei senatori a vita è legittimo. Per carità, il regolamento parlamentare parla chiaro, tutti i senatori hanno lo stesso diritto di voto a prescindere se siano stati eletti o meno, però è un dato di fatto che le promesse fatte qualche settimana fa non sono state mantenute. Il governo non ha la maggioranza politica in parlamento, ha una maggioranza variabile, numerica senza dubbio, una volta appoggiata dal Follini o dal Casini di turno, sempre spalleggiata dai senatori a vita.

Ma come è possibile che gente come Turigliatto e Rossi abbiano votato la nuova fiducia al governo salvo poi votare di nuovo contro ieri? E come fanno poi personaggi appartenenti alla presunta maggioranza a parlare di vittoria, di sconfitta berlusconiana, si svolta politica, quando non riescono nemmeno sopravvivere senza l’aiuto di elementi esterni alla maggioranza? Inconcepibile. Se mi mettessi poi nei panni di un elettore di sinistra mi verrebbe la nausea a vedere politici che fino a ieri sfilavano per la pace e contro le missioni in Afghanistan oggi rifinanziare le stesse portando come unica ragione quella di non far cadere il governo e quindi rimanere al potere (vedi Franca Rame).

Se il Presidente della Repubblica fosse effettivamente garante dell’Italia e gli italiani, avendo lui stesso posto come condizione per la sopravvivenza del governo l’autosufficienza del governo sia alla Camera che al Senato, oggi dovrebbe convocare Prodi e sciogliere le camere indipendentemente dal fatto che i leader della Cdl ed il casinista vadano al colle a richiedere le dimissioni del mortadella.

Con tutta probabilità questo non succederà e continuerà questa vergognosa agonia senza fine.

Come ha dichiarato Berlusconi a commento del voto di ieri "Un governo che non ha una vera maggioranza, che non è autosufficiente, non è legittimato".

Non posso che essere d’accordo con lui.
 
 
 

QUANDO IL MAIALE DICE PORCO ALLA COLOMBA

Foto di paologis

Mi vien da sorridere a leggere certa stampa. Prendiamo il Corriere della Sera, quotidiano più venduto in Italia che si schierò apertamente con Prodi e C.

Viene evidenziato il fatto che la CdL sia divisa sul voto odierno per il rifinanziamento delle missioni di pace. Come se sia una colpa il fatto che l’opposizione non sia compatta. Certo se tutti votassero allo stesso modo sarebbe meglio, ma se l’UdC di Casini decide di andare per conto suo… non sarebbe la prima volta e nemmeno l’ultima, lo stesso leader centrista ha più volte lasciato dichiarato che a CdL con l’UdC non esiste più.

Ed ancora si leggono articoli dove Prodi ed altri esponenti di maggioranza e di governo definiscono il Cavaliere “vigliacco”, dove la scelta di astenersi oggi dalla CdL è addirittura considerata “vergognosa”. Il Mortadella si affanna a minacciare tutti che, se il provvedimento non passa, tutti i soldati tornano a casa, votare contro è una scelta irresponsabile, etc. etc.

Forse questi personaggi hanno la memoria corta. Non ricordano quando, nella passata legislatura, votavano sistematicamente contro i provvedimenti della maggioranza anche e soprattutto per quel che riguardava le missioni internazionali di pace. Hanno delle belle pretese chiedendo all’opposizione di votare a favore del provvedimento perché loro non ce la fanno autonomamente.

Già. Perché il problema vero per Prodi e C. è che i 158 voti di autosufficienza non ci sono, Turigliatto e Rossi (che misero già in crisi il governo) non voteranno a favore, altri senatori sono incerti. Chi parla di coerenza forse dovrebbe ricordare di quando dava dell’assassino a Berlusconi (le mandi grondanti di sangue) perché mandava i soldati in missione di pace all’estero. Si, gli unici coerenti son quelli che ieri urlavano buffone ed assassino a Silvio ed oggi fanno lo stesso con l’ex leader minimo Fausto Bertinotti che, per una poltrona ed un posto da presidente della camera, ha rinnegato tutto e tutti calpestando il volere dei propri elettori e scatenandone le proteste e reagendo in malo modo salvo poi ripensarci e citare un pacifista vero come Mao Tse Tung.

Chissà cosa succederà se non ci saranno i 158 voti “sinistri” ma il provvedimento passerà grazie all’appoggio di senatori a vita ed UdC… in teoria il Presidente Napolitano dovrebbe sciogliere le camere come promesso, in realtà ci spero poco…

L’unica certezza è che la CdL è coerente nel suo tentativo di far cadere Prodi ed il suo Governo salvando il Paese in quel baratro in cui sta precipitando, l’esecutivo è coerente nel suo tentativo di rimanere ancorato alle poltrone ed al potere con ogni mezzo, infischiandosene di tutto e di tutti.

E devo ammettere che ci sta riuscendo benissimo…

 
 
 

SI, NO, FORSE

Domani si vota il rifanziamento delle missioni estere e, un provvedimento che dovrebbe essere scontato, è invece nell'incertezza più totale.
Da una parte i "Prodi" componenti della maggioranza rischiano di non avere i numeri per far passare il provvedimento (i famosi 158 voti) perché alcuni senatori sono indecisi sul da farsi, dall'altra l'opposizione (o almeno parte di essa) sta pensando di utilizzare il voto contrario od astenuto per far cadere il governo.
Partendo dai problemi della maggioranza direi che siamo alle solite: stanno insieme solo ed esclusivamente per il potere e le poltrone, gli stessi avevano aperto la crisi qualche settimana fa salvarono l'esecutivo votando la fiducia ed oggi rischiano di far nuovamente rassegnare le dimissioni al professore... tutti ad aspettare i voti dei senatori a vita oppure quelli dell'opposizione. Ho già sentito voci di esponenti del governo che ora sostengono che su certe decisioni la maggioranza può cambiare, contrariamente da quanto affermato da D'Alema in tempi non lontani. Certo mi vien sempre da chiedermi come sia possibile che "autorevoli" parlamentari dichiarino una cosa a TV e stampa e poi in parlamento facciano l'esatto contrario. In ogni caso i provvedimenti passeranno perché parti dell'opposizione hanno già dichiarato che voteranno a favore salvo poi chiedere le dimissioni del Premier e del suo governo in caso di (presunta) maggioranza non autosufficente. Aspetta e spera!!!!
Dall'altra parte i componenti dell'opposizione che avevano dichiarato di votare SI al rifinanziamento delle missioni estere ora ci stanno ripensando almeno in parte.
I motivi di questi dubbi sono da ricercarsi soprattutto nelle pressioni ricevute dall'opinione pubblica che è ormai esasperata dal governo prodiano e non vede l'ora che se ne tornino tutti a casa, motivo per il quale negli ultimi giorni il voto contrario alla risoluzione sulla politica estera del governo sembra stia prendendo forma.
Io sono assolutamente favorevole alle missioni di pace dell'Esercito Italiano, sempre che questo sia messo in condizione di operare adeguatamente, certo sono anche favorevole alla caduta dell'immondo Governo Prodi quindi, se un voto astenuto o contrario potesse servire a mandare a casa i comunisti & c. ben venga il NO del senato. Non è vero che se il provvedimento non passa tutti tornano a casa il giorno dopo... ci sarebbe tutto il tempo per votare un nuovo documento con una nuova maggioranza, praticamente quello che hanno fatto i vari Fassino, Diliberto, Giordano, etc. che duranta la passata legislatura votavano in massa NO a provvedimento che ora sostengo...
Il problema è che quel "bribante" di Casini voterà SI e quindi il governo è salvo... i motivi per cui l'UdC voterà a favore di Prodi per me non c'entrano niente con il senso di responsabilità tanto sbandierato in questi giorni: il motivo vero è che se domani cade il governo i centristi "casinisti" si ritroverebbero in una situazione assolutamente sfavorevole per loro. Casini è voluto uscire dalla CdL perdendo sia credibilità (non dimentichiamo che il traditore Follini è stato eletto proprio nelle file dell'UdC) che consenso tra gli elettori e, se andassimo a rivotare, dovrebbe o fare mea culpa e tornare alla "casa belusconiana" oppure è destinato a sparire visto che di eventuali accordi con centristi ulivisti non ce ne sono ed in ogni caso non avrebbero speranze di raccogliere qualcosa di buono adesso come adesso.
Prevedo quindi che alla fine il provvedimento passerà in qualche modo, Prodi parlerà di "maggioranza unita", l'opposizione di "governo illegittimo", Casini di "opposizione responsabile", i comunisti torneranno a travestirsi da pacifinti antiamericani in attesa di un nuovo voto al Senato che possa imbarazzare nuovamente il popolo italiano (che non si merita tutto ciò).

 
 
 

Chiamali se vuoi … altruisti

Post n°198 pubblicato il 25 Marzo 2007 da paologis
 

Perché mai Berlusconi dà a tutti del comunista?

 

Certo i comunisti DOC  esistono ancora (salvo nei momenti in cui corrono il rischio di perdere la poltrona in parlamento) : sono quei due o tre partitini che si onorano di chiamarsi tali, con l’aggiunta di un po’ di verde che sta sempre bene.

Ma, attenzione!

Veltroni buonanima, dopo la caduta del muro di Berlino, dichiarò solennemente di non essere mai stato comunista. Possiamo non credergli? Come  D’Alema, può forse essere considerato comunista solo per aver lanciato qualche molotov in gioventù? Non dimentichiamo che ha anche una signora barca. E Fassino? Emaciato e  magro, può dare l’impressione di essere un antico proletario col vestito della festa, ma lui sostiene di essere un vero riformista. Di Rutelli è inutile dire … è scomparso (l’ultima volta lo hanno visto in Giappone con un quadro).

E poi, dar dei comunisti ai popolari come Gentiloni per il solo fatto che sta conducendo un esproprio proletario di Mediaset o alla Bindi, sol perché attraverso i Dico potrebbero in futuro statalizzare l’omosessualità e magari l’harem, l’ammucchiata e l’incesto?

E come si possono considerare comunisti i senatori a vita: un Andreotti, un Cossiga, un Colombo, tutti democristiani della prima ora o addirittura uno Scalfaro ex giudice della Repubblica di Salò!

Ci sono poi tutti quelli che stanno nel mezzo, tipo Follini per intenderci: come possono essere comunisti quando si usa dire che la virtù sta nel mezzo?

Al di fuori della politica, si possono forse definire comunisti alcuni tra i più bei nomi della finanza italiana che siedono nei consigli d’amministrazione, di giornali, banche e imperi finanziari? Sarebbe una contraddizione in termini.

E sarebbe assurdo definire comunista il buon pastore che risiede all’Arcivescovado di Milano solo perché, in occasione del G8 di Genova, definì i no-global come i giovani che rappresentavano il futuro, oppure per essersi opposto alla marcia per la sicurezza promossa dal sindaco di Milano.

 

Ma allora Berlusconi sta sbagliando?

Direi proprio di no. Semmai si tratta di imprecisione. Tutti costoro potrebbero essere definiti in altro modo: altruisti, per esempio e, ricordando l’antichissimo proverbio: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” chiederci:  ma con chi vanno gli altruisti ?

A quanto pare vanno a braccetto con gli epigoni di un’ideologia rivelatasi il più grande e disastroso fallimento dell’umanità, con coloro che esaltano la ribellione dei giovani contro l’ordine costituito (si fa per dire), che vogliono liberalizzare l’uso della droga, che aprono le porte all’emigrazione clandestina, disponibili a  riempire le città di moschee, che nel disordine sociale e morale dei centri sociali vedono il futuro della società (e un attivissimo contributo elettorale), che sobillano le comunità locali per ostacolare lo sviluppo delle infrastrutture del nostro Paese, che vogliono distruggere la famiglia in nome di una non etica libertaria in cui tutto sia permesso.

 

Ecco quindi che, attribuire a costoro un altro nome, consentirebbe a ciascuno di noi di fare una scelta senza offendere nessuno. Ad esempio io potrei chiarire che non ho molta simpatia per i comunisti ma, ancor meno, per gli altruisti !

 

                                                                Mario Michelazzi

 N.B.  Non me ne voglia il professor Diliberto se, nell’esprimere i miei sentimenti verso i comunisti e i suoi amici altruisti, non ho usato lo stile forbito che normalmente egli usa parlando di Berlusconi: si dà il caso che, talvolta, anche un ANTI COMUNISTA può sbagliare.

 
 
 

NUOVA COLLABORAZIONE

Post n°197 pubblicato il 25 Marzo 2007 da paologis
 

Avviso tutti che da oggi collaborerà con questo blog il Sig. Mario Michelazzi, mio amico e concittadino.

Poiché attualmente il Sig. Mario non ha un account su digilander, i suoi articoli verranno postati da me ma firmati e "taggati" da lui.

Saluti

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: paologis
Data di creazione: 27/04/2006
 

immagine

 

IO SONO INTERISTA

immagine
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

f.canzonieripaolaporcinimariomancino.mFulvioP84eliodocJess.Tmiriseide1ghizolfommpellegrinotoucvillesplendid.aparchetoma65commVampirihopelove10a_tiv
 

IO SONO AMICO DI ISRAELE

 
 

ORIANA FALLACI (29/06/1929 - 15/09/2006)

- Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si puo' sottrarre

 

FIRMA LA PETIZIONE!

immagine

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

immagine

 

BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963