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Post N° 225

Post n°225 pubblicato il 25 Settembre 2008 da donulissefrascali

GIUSTIZIA SOCIALE

La giustizia è un fine sociale come l’uguaglianza, la libertà, la democrazia, il benessere. Vi è una notevole differenza tra il concetto di giustizia e gli altri concetti su citati. La giustizia è un concetto normativo per cui sorge il problema della possibilità di definirla in termini normativi. La giustizia è stata equiparata alla legalità, all’imparzialità, all’uguaglianza, alla retribuzione dell’individuo secondo le sue abilità e il suo bisogno. Se queste definizioni fossero accettabili si potrebbe partire da premesse operative per giungere a conclusioni normative. Molte differenze oggettive esistenti tra i membri di una collettività, specialmente in campo economico e giuridico, tendono ad essere socialmente definite come disuguaglianze ingiuste, e a far nascere azioni e reazioni finalizzate ad eliminarle. Dette differenze si manifestano sotto forma di possesso di quantità più o meno grandi di risorse socialmente rilevanti, e vengono considerate il prodotto di meccanismi intesi a mantenere un determinato ordinamento sociale. In linea di principio si ritengono superabili mediante azioni dirette a modificare i meccanismi di selezione trasformando più o meno radicalmente l’ordine sociale esistente. Sono movimenti animati dalla coscienza sociale dei soggetti più sfavoriti e dai loro portavoce intellettuali e politici come una ingiustizia sociale. Dobbiamo quindi interpretare affermazioni quali “la giustizia è sinonimo di uguaglianza” non come una definizione del concetto di giustizia, ma come espressione del principio normativo che le norme egualitarie di distribuzione partecipativa sono giuste e quelle non egualitarie sono ingiuste. La cosa migliore quindi è quella di considerare la giustizia sociale come nozione etica fondamentale. Situazioni di giustizia sociale sorgono quindi quando rivendicazioni contrastanti vengono avanzate sulla progettazione di una attività, e si deve dare per scontato che ognuno deve considerare tale attività come suo diritto.

 
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dragonshare
dragonshare il 25/09/08 alle 17:51 via WEB
In una società come quella contemporanea dove come spesso è stato detto esiste una realtà individualista non può esserci neanche l'ombra della democrazia...dovrebbero cambiare la scitta dei tribunali...LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI....MA DOVE...FORSE SEMPRE PER QUELLI....è uguale...La giustuzia e il rispetto nasce da noi,dal nostro cuore e dal buon senso...ma negli ultimi tempi questo manca...Dio aveva ragione su molte cose...e come affermò,disse che l'uomo governò se stesso a suo danno....impossibile controbattere a tale affermazione
 
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