Scintille
Scrivo che il vero rimane. Il resto è fatto per andare via. e va via.
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Post n°145 pubblicato il 24 Aprile 2012 da viparious
Quella che vedete è, un po' in ritardo, la scintilla telematica che ogni domenica pubblico sul quotidiano TargatoSA. Se vi piace condividetemi, cliccando sul MI PIACE. Oppure se lo volete twittami pure, ora si può! Amo gli album di foto, ti fanno credere che il tempo si muove in avanti, come quando sei in auto e dal finestrino sembra che sono gli alberi a muoversi all’indietro. Ma oggi come vorrei che tutto si rovesciasse: che gli alberi si spostassero in avanti e che io riuscissi magicamente a indietreggiare, per tuffarmi nel passato e ricomparire -ancora una volta- accanto a te. Ve lo avevo riproposto la settimana scorsa e, dunque, eccolo di nuovo: “Settanta acrilico trenta lana” (Edizioni e/o) il libro da cui ho rubato diverse scintille e che narra la storia di Camelia, una ragazza che vive traducendo manuali di istruzioni per lavatrici e che i fiori, invece di raccoglierli, li decapita… (By Viparious) |
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PROLOGO
Non sono mai stato bravo nelle presentazioni.
Ma ho riflettuto sul fatto che un blog, da qualche parte deve pur cominciare. Il mio comincia così: con un orizzonte ed un nome. Mi chiamo Stefano e quello che vedete è il mio mare.
Se sapete che adoro giocare con le parole, vi dico anche che amo sfiorare l’odore della carta (sembra impossibile riuscire a toccare un odore o un suono, ma nel mio mondo posso farlo). Adoro provocare emozioni, scuotere gli animi di chi si accomoda nella mia realtà irreale. E adoro anche guardare e ascoltare, con metà dell’anima in mare e l’altra metà sulla terra.
E con le due metà guardo il Mondo mentre ascolto lo scorrere dei mesi, delle stagioni. E del tempo che ci sfiora. Per questo scrivo, per fermare le immagini che velocemente fuggono via dai nostri ricordi, mentre silenziose scavano una traccia sulla nostra pelle, una cicatrice.
Non vi dirò altro e, soprattutto, non vi dirò dove sono in questo momento,perchè il mio altrove è un luogo troppo speciale. Ma se cercherete di trovarmi potreste scoprirmi, un giorno,di nuovo lì: su quello scoglio, a chiedermi ancora dove comincia il cielo e dove finisce il mare. Buona lettura.
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