Scintille
Scrivo che il vero rimane. Il resto è fatto per andare via. e va via.
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Comincia con la neve, la storia che parla di noi.
Ho provato a farla cominciare in tanti altri modi diversi. L’ho fatta cominciare con il caldo del camino, con la luce di una scintilla, e il colore del mare. Ma ogni volta la neve è tornata più forte e violenta di prima, testarda e in diagonale, spolverando ogni albero e cancello.
Anche in questa notte di San Valentino il suo biancore si è posato su ogni cosa. E io, ancora una volta, mi convinco che l’amore, proprio come la neve, scende piano piano e cresce sempre di più.
Per questo oggi voglio approfittare di questa ricorrenza per dedicare questo post a te.
A te che stai riempiendo la mia vita nello stesso modo in cui si può riempire un blog: con le belle parole (che come m’insegni sempre non sono mai troppe- perché in amore troppo non esiste), con la musica giusta e le note perfette. E, come se non bastasse, per sfondo i tuoi fiocchi di neve che non vogliono smettere più di cadere dal cielo per sfiorarmi le labbra. Presto si fermeranno questi fiocchi di neve.
Nel frattempo, prima che accada, chiudi gli occhi. E ascolta:
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PROLOGO
Non sono mai stato bravo nelle presentazioni.
Ma ho riflettuto sul fatto che un blog, da qualche parte deve pur cominciare. Il mio comincia così: con un orizzonte ed un nome. Mi chiamo Stefano e quello che vedete è il mio mare.
Se sapete che adoro giocare con le parole, vi dico anche che amo sfiorare l’odore della carta (sembra impossibile riuscire a toccare un odore o un suono, ma nel mio mondo posso farlo). Adoro provocare emozioni, scuotere gli animi di chi si accomoda nella mia realtà irreale. E adoro anche guardare e ascoltare, con metà dell’anima in mare e l’altra metà sulla terra.
E con le due metà guardo il Mondo mentre ascolto lo scorrere dei mesi, delle stagioni. E del tempo che ci sfiora. Per questo scrivo, per fermare le immagini che velocemente fuggono via dai nostri ricordi, mentre silenziose scavano una traccia sulla nostra pelle, una cicatrice.
Non vi dirò altro e, soprattutto, non vi dirò dove sono in questo momento,perchè il mio altrove è un luogo troppo speciale. Ma se cercherete di trovarmi potreste scoprirmi, un giorno,di nuovo lì: su quello scoglio, a chiedermi ancora dove comincia il cielo e dove finisce il mare. Buona lettura.
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