Creato da viparious il 28/07/2010

Scintille

Scrivo che il vero rimane. Il resto è fatto per andare via. e va via.

 

Scrivere è come baciare.

Post n°95 pubblicato il 18 Settembre 2011 da viparious

E adesso è di nuovo il suo turno, Emmi, mi scriva. Scrivere è come baciare, solo senza labbra. Scrivere è baciare con la mente.
(D. Glattauer)

E’questo che aspetto ed è questo che voglio: che una tua parola ritorni, leggera, a baciarmi.

La frase che ho scelto per le GOCCE VIVE di oggi è tratta da un romanzo epistolare “reloaded” Internet, che in Italia è già diventato un passaparola romantico. E incomincia così:  Emmi, sposata, invia una mail, anzi svariate seccate mail, per disdire l’abbonamento ad un giornale “Like”. A rispondere -altrettanto seccato- è Leo, single deluso, che di cognome fa “Leike”. Così, per una vocale in più, inizia una corrispondenza via e-mail prima ironica, scherzosa, poi sempre più intima e sempre più travolgente.
No,non si tratta solo di tradimento, qui c’è in gioco molto di più e il libro lo racconta bene: c’è l’inquietudine, il caso, il destino, l’intimità che si accende tra due sconosciuti. La possibilità di ribaltare la propria vita. La tentazione, l’esitazione. E quello che ci domandiamo è sempre: si incontreranno? Si piaceranno? Emmi, che di notte non riesce a dormire per il vento del Nord, il vento che inquieta e spinge lontano, dirà sì ad un possibile appuntamento? E l’amore sopravviverà al primo vero incontro? Questo è quello che scopriremo, si spera, voltando le 192 pagine di “Le ho mai raccontato del vento del Nord”(Feltrinelli).

(By Viparious)

 
 
 

Poi, all'improvviso.

Post n°94 pubblicato il 11 Settembre 2011 da viparious

E poi all’improvviso, in mezzo alla folla, ho visto spuntare il tuo viso, là su quel Muro, il tuo viso grigio di polvere, e i tuoi occhi. Eri il primo uomo che scoprivo così, tu tedesco dell’Est, e io la prima ragazza dell’Ovest che vedevi.
(Marc Levy)

All'improvviso: è così che tutto è cominciato. Bastava così poco, dunque. Bastavano i tuoi occhi perché il mondo riprendesse a camminare.

La goccia di oggi è tratta dal libro di Marc Levy, Quello che non ci siamo detti (Rizzoli). La storia è quella di un padre e una figlia, Julia ed Anthony, che non sono riusciti mai a conoscersi veramente, per giovinezza e ribellione o per reticenza di sentimenti. Adesso, per destino o forse no, riescono a rubare qualche ora in più all’eternità per affrontare insieme un’avventura, un viaggio nel tempo e fuori dal tempo, alla ricerca di un vecchio amore. Quell’amore perfetto e struggente, unico, che non può spegnersi mai.

In questa giornata di sole, però, i miei pensieri non fanno altro che condurmi in un paese dove oggi, invece, piove di continuo perché all’improvviso, dieci anni fa, il cielo è diventato scuro.

Dopo dieci anni il ricordo fa male. Eppure, dopo dieci anni, le immagini di quel giorno che cambiò il mondo sono ancora vive negli occhi della gente, perché indelebile rimane il ricordo delle torri gemelle ferite, avvolte dal fumo e dal fuoco. Ma dal momento che le parole non sono mai abbastanza, l’unica cosa che possiamo fare, per tenere vivo il ricordo di quell’11 settembre, è destinare un pensiero, una preghiera –anche con un po’di rabbia- per tutte quelle vittime innocenti che, a causa di quel sentimento contrario all’amore, quel giorno hanno perso la vita in quell’attentato. 
Affinchè si possa alleviare il dolore di chi, in quella triste vicenda, ha perso qualcuno che amava, perché non è mai tanto facile chiudere la porta e imparare a riorganizzare tutto da capo: ad arredare le stanze vuote, a non aspettare più il rumore dei passi, a dimenticare lo scricchiolio rassicurante delle scale.  Ma amare siginifica, forse, riuscire anche in questo.

(By Viparious)

 
 
 

In silenzio, ma insieme.

Post n°93 pubblicato il 04 Settembre 2011 da viparious

La mia rubrica letteraria riprende il via, come vi avevo promesso prima di andare in vacanza. Certo, lo avrete capito, ma io, cocciuto e noioso, continuo a ripeterlo che in realtà per me le vacanze sono cominciate soltanto a Settembre. E per fortuna ho ancora un po’di tempo per rimettere i piedi nell’acqua del mare ancora un po’ calda o scoprire nuovi gusti in gelateria. -Sono i piccoli piaceri dell’estate di cui sentivo nostalgia e che un po’alla volta sto cercando di recuperare- Ma a voi, cosa resta di questa stagione? Avete già svuotato le valigie e messo via parei e costumi? E, cosa più importante, quali libri avete portato sotto gli ombrelloni? Io, in questi mesi di reset esistenziale, vi dico subito che ho letto soprattutto poesie. Tuttavia c’è un libro, scoperto in questi ultimi giorni, che mi piacerebbe condividere con voi e lo faccio attraverso la mia rubrica online, Gocce vive.

Tutti abbiamo una definizione che ci permette di esistere e questa definizione è la nostra zattera; grazie a lei navighiamo nella tumultuosità dei giorni, grazie a lei siamo in grado di giungere senza impazzire fino all’ estuario. Quando la vita ci mette a dura prova, quando ci toglie prematuramente gli affetti più cari e ci lascia impotenti di fronte alle tragedie, quando ci fa precipitare nel buco nero della disperazione, questa zattera vacilla paurosamente e ci sentiamo perduti, perché non sappiamo più chi siamo. È quello che accade a Matteo, un uomo in bilico tra dannazione e riscatto, paura e coraggio, presente e passato. Ed è attraverso la sua voce che Susanna Tamaro, in “Per Sempre” (Giunti), ci racconta la storia di tutti gli uomini che, seppur feriti dalla vita, cercano una strada per continuare ad amarla e viverla pienamente con nuove speranze per il futuro.

Certe sere, però, mentre l’orologio della cucina batteva il suo tempo, le parole che avevi appena letto restavano sospese tra noi nel silenzio della stanza; non erano più semplici parole, ma pietre preziose, rubini, smeraldi, diamanti, acquemarine –danzavano intorno a noi, illuminando i nostri volti. In quegli istanti la poesia diventava il ponte gettato tra noi due. Lassù, su quel ponte, riuscivamo ad incontrarci. Sotto di noi, intorno a noi, scorreva il fiume del mistero.
(Susanna Tamaro)


Questo mi manca di te: poter stare in silenzio, ma insieme su quel ponte invisibile creato apposta per noi.

(By Viparious)

 
 
 

Settembre.

Post n°92 pubblicato il 01 Settembre 2011 da viparious

Ogni volta, con l’arrivo di un nuovo mese, lo sapete già, o quanto meno l’avrà capito chi mi legge abitualmente, che mi piace cominciare il primo giorno guardando al futuro con più ottimismo e speranza, accompagnato da un frenetico bisogno di impegnarmi in qualcosa di nuovo. Perché se il mondo gira, si trasforma e si muove incessantemente allora anche noi, con lui, siamo in continuo movimento. E che sia un moto rettilineo e uniforme o il contrario, poco importa. Quel che conta è saper cogliere, tra un prima e un dopo, l’adesso. Aggrapparsi alla luce e alle sfumature dei suoi colori, sentirne il profumo e gustarne il sapore.

Allora. Ci sono tante cose che aspettano solo di essere compiute, ma prima d’incamminarmi nelle strade sconosciute di Settembre voglio poter buttare un ultimo sguardo dietro quei battenti che si stanno chiudendo alle mie spalle per lasciare entrare, solo un’ultima volta, la voce del passato.
I rumori della notte: le auto, certo, la gente, la musica insistente. E voi, li sentite ancora? I grilli, il mare, il vento, forse i gabbiani. E le promesse dell’estate: un’altra estate che, velocemente, sta già volando via.

(By Viparious)

 
 
 

Summer reloaded.

Post n°91 pubblicato il 29 Agosto 2011 da viparious

Scrivere anche solo un post, in questi ultimi due mesi, è stato un tormento. C’è un perché e ve lo dico subito, così potete ridere alle mie spalle.  Ebbene il motivo è che mentre la maggior parte delle persone aspetta questa calda stagione per andare in vacanza, io d’estate, nel mio altrove, riprendo a lavorare. E, come se non bastasse, quest’anno mi è toccato un bel fool time che mi ha tenuto lontano non solo dal blog, ma anche dallo studio e, mio malgrado, dal mare. Così capite anche perché da oggi che è lunedì posso punzecchiare tutti gli altri che sono forse un po’tristi soprattutto al rientro dalle vacanze, mentre per me è cominciato –un po'in ritardo- il meritato riposo.

Quello che mi mancava dell'estate, dunque, è di nuovo con me: finalmente la pelle un po'salata, la sabbia che scotta, i caldi e diretti raggi del sole sul viso. Ma, soprattutto, e finalmente: io e un tramonto sul mare.

(By Viparious)

 
 
 

PROLOGO

Non sono mai stato bravo nelle presentazioni.
Ma ho riflettuto sul fatto che un blog, da qualche parte deve pur cominciare. Il mio comincia così: con un orizzonte ed un nome. Mi chiamo Stefano e quello che vedete è il mio mare.
Se sapete che adoro giocare con le parole, vi dico anche che amo sfiorare l’odore della carta (sembra impossibile riuscire a toccare un odore o un suono, ma nel mio mondo posso farlo). Adoro provocare emozioni, scuotere gli animi di chi si accomoda nella mia realtà irreale. E adoro anche guardare e ascoltare, con metà dell’anima in mare e l’altra metà sulla terra.
E con le due metà guardo il Mondo mentre ascolto lo scorrere dei mesi, delle stagioni. E del tempo che ci sfiora. Per questo scrivo, per fermare le immagini che velocemente fuggono via dai nostri ricordi, mentre silenziose scavano una traccia sulla nostra pelle, una cicatrice.

Non vi dirò altro e, soprattutto, non vi dirò dove sono in questo momento,perchè il mio altrove è un luogo troppo speciale. Ma se cercherete di trovarmi potreste scoprirmi, un giorno,di nuovo lì: su quello scoglio, a chiedermi ancora dove comincia il cielo e dove finisce il mare. Buona lettura.

 
 

 

Image and video hosting by TinyPic

 

I MIEI BLOG PREFERITI

IL CUORE MUOVE TUTTO di Pa.oletta COGITO ERGO SUM di Nella65vit LE PAROLE DI DENTRO di Piccolofiore2008
THE EDGE OF SOUL  di Eternal_sunshine_x COME QUANDO FUORI di Chetusiaperme
FLEUR DE LYS di Abigail_Weaver
DETTAGLI MASCHILI di Mister_George ESERCIZI DI VOLO di _nly4words SMILE di Flyshine89

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

OvunqueSei1982sarascappaturaturandot.1bianca.paolamauro_buglionilolatarantinopiccibaxparliamodgl53fcamagnSianoStufimenta_mentecastello_nicecarolinalulugianor1fox7513
 

ULTIMI COMMENTI

Dove sei ora?
Inviato da: Abigail_Weaver
il 27/06/2014 alle 21:50
 
Aspetto come un bambino il resto della storia. Purtroppo...
Inviato da: bal_zac
il 20/09/2013 alle 08:43
 
un abbraccione per te :-)
Inviato da: Abigail_Weaver
il 17/01/2013 alle 10:08
 
Io credo che le scatole esistano apposta per conservare ciò...
Inviato da: Moonlight.M
il 07/01/2013 alle 10:21
 
Bisogna comunque aver cura ed attenzione a rompere certi...
Inviato da: gioh87
il 21/11/2012 alle 08:38
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 25
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963