Un blog creato da pocorumorepertutto il 23/06/2009

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« IL SECONDO MESTIERE PIU...MOMENTI... »

A TORTO O A RAGIONE

Post n°88 pubblicato il 22 Giugno 2010 da pocorumorepertutto

Mi piace andare a fare la spesa al mercatino rionale perchè dopo un po' di settimane che ci vai, i vari commercianti ti salutano e ti sorridono, e scelgono sempre il meglio per te. O almeno te lo fanno credere. Ed io faccio finta di crederci, e ringrazio cordialmente, perchè in un mondo che va di fretta e ti salvailtempo e annulla i rapporti umani, andare in un negozietto e fare due chiacchiere col fruttivendolo e ringraziare per la frutta della volta precedente che era davvero una delizia, secondo me ancora non ha prezzo. Ieri, dopo il lavoro, spesa. E' lì, dal mio salumiere di fiducia, che succede il fattaccio. Ora voi dovete sapere che il MIO salumiere ha una settantina d'anni, e fa questo mestiere credo da sempre. E' cresciuto tra salami e formaggi, ed è sempre sorridente. E poi mi ricorda il tenente Colombo: non c'è volta che non nomini sua moglie, quello che lei dice, quello che lei fa, quello che lui fa per lei. Peccato che nessuno l'abbia mai vista, sua moglie... Mitologica quanto il Minotauro e l'Abominevole Uomo delle Nevi (e la moglie di Colombo, appunto!!). Ma sto divagando. Insomma, il negozietto era pieno, lui era rubicondo e lentissimo come al solito, e si stava avvicinando il mio turno. Alcune signore dietro di me cominciano a starnazzare, ridendo a qualche battuta ricliclata del salumiere, del tipo che a sua moglie piace il salame e lui l'ha sempre accontentata.... che quando ha conosciuto sua moglie invece di portarle un mazzo di rose le ho portato un prosciutto intero, e altre amenità del genere (io me la sghignazzavo perchè mi facevano troppo ridere le signore che ridevano... scene impagabili) e ad un certo punto una signora comincia a sostenere, a voce alta, che siamo in un paese di merda, e che fa tutto schifo, e non si può andare avanti così. Ovviamente zittiamo tutti; io timidamente faccio le mie ordinazioni, ma non si può non sentire il discorso a senso unico della signora. Praticamente il succo è che sono 10 anni che è in lista d'attesa per una casa popolare, è indigente, ha un figlio che non lavora, e il comune proprio ieri le aveva mandato la lettera per comunicarle che anche quest'anno la sua richiesta di alloggio non era stata accolta. Era disperatissima, ha fatto vedere la lettera a tutti gli astanti, poi in un attimo il suo volto si è trasfigurato, e da vittima è diventata carnefice, il volto da addolorato si è trasformato in feroce. Ha detto che è tutta colpa dei maledettissimi negri, che da quando sono arrivati in questo paese ci stanno rubando il sangue. Le negre hanno tutto, le italiane per il fatto di essere bianche non hanno più diritto a nulla. Se avesse una torcia tra le mani, darebbe fuoco a tutti i negri che incrocia per strada, e anche ai bambini, che tanto prima o poi cresceranno e diventeranno come i genitori. Ladri e puzzolenti. Ha precisato che lei non è razzista, ma se morissero tutti spenderebbe gli ultimi soldi che ha per comprarsi una bottiglia di champagne per festeggiare... Nessuno ha osato intervenire, qualcuno annuiva, qualcuno scuoteva la testa, ma tutti siamo restati muti perchè la signora non sembrava tanto in sè. Poi la luce negli occhi: ha detto che no, non sono i negri che devono morire tutti ammazzati nell'acido (sì, proprio così...), ma i dipendenti del comune, chè sono loro a dare gli aiuti e le case a quelli là. Prima che impulsivamente mi scappasse qualcosa da dire, ho pagato e mi sono avviata alla porta, ma ho fatto in tempo a sentire il salumiere che diceva: "Signora, mio figlio lavora in comune... magari se prima di andare a fare la strage passa qui a dirmelo, lo chiamo e gli dico di uscire...". Sono andata via molto turbata, come ogni volta che sento urlare, che sento minacciare, e che vedo persone reagire male perchè soffrono o hanno sofferto. Ed era su questo che mi arrovellavo in autobus, mentre con i sacchetti della spesa mi facevo spazio nella folla per fortuna non sudata (faceva un freddo suino!!): urlare e cercare di prevaricare sono atteggiamenti che servono a rimarcare le proprie ragioni o solo a passare DIRETTAMENTE dalla parte del torto? Ci sono dinamiche sociali, per l'assegnazione di una casa popolare e dei sussidi, che per un motivo o per l'altro sembrano favorire le famiglie extracomunitarie e sono, a mio parere, un tantino ingiuste nei confronti dei nuclei italiani (e lo so perchè faccio volontariato e sto dentro l'argomento, non parlo a vanvera o per sentito dire), ma c'è modo e modo di affrontare l'argomento. Ma poi pensavo che è facile parlare e avere un pensiero equilibrato quando la cosa non ci tocca da vicino. Ma poi pensavo anche che dev'essere difficile trovare qualcuno che affitti le case agli extracomunitari, e chi lo fa sfrutta la situazione alzando il prezzo per "proteggersi" dai rischi, già presupponendo che gli stranieri danneggeranno le loro abitazioni. E poi ho pensato che io nelle case di marocchini, indiani, pachistani, iraniani, algerini ci sono entrata, e alcune erano pulitissime, altre facevano oggettivamente ribrezzo tanto erano sporche e meleodoranti... Ma poi ho pensato che ho visto anche tante case di giovani studenti italiani, provenienti da famiglie rispettabilissime (sulla carta), che trattavano le cose come fossero feccia e che erano sporchi non solo fuori, ma anche dentro all'anima... Poi ho pensato che era il momento di smettere di pensare, mi sono infilata nelle orecchie le cuffie dell'ipod, e mi sono lasciata cullare dalle parole illuminate delle canzoni di Caparezza, che in quanto a testi, a mio modestissimo parere, è impareggiabile. E un ultimo pensiero mi è balenato, ma ho cercato di scacciarlo. Perchè tutti coloro che credono di avere, su qualsiasi argomento, la verità in pugno, non usano il cervello e prima di sputare sentenze non analizzano attentamente tutte le variabili in gioco? La risposta che mi son data mi è bastata, ma non mi è piaciuta. Forse molti usano il cervello per scopi che, a torto o a ragione, reputano più importanti...

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Commenti al Post:
onlyvirtuale
onlyvirtuale il 22/06/10 alle 15:53 via WEB
e uno adesso come fa a scirvere cosa pensa?
 
 
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 22/06/10 alle 16:00 via WEB
No no, uno DEVE scrivere cosa pensa. Pensare è ottimo. Aiuta tutti a capire le ragioni degli altri. Il problema è vomitare giudizi senza stare ad ascoltare...
 
   
onlyvirtuale
onlyvirtuale il 22/06/10 alle 16:57 via WEB
OK, allora penso che certi discorsi sono semplicemente fatti da persone senza un briciolo di cuore, o di cervello...perchè la violenza verbale che ha usato non è propria di una persona con un po' di cuore. Però te lo dice una che si irrita anche quando qualcuno salta su con "pena di morte ai pedofili" perchè le trovo frasi talmente idiote e riduttive...
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 22/06/10 alle 17:10 via WEB
Anche io mi irrito molto davanti alla violenza in genere, e verbale pure. Figuriamoci se posso accettare la pena di morte, poi... Però credo che molta violenza sia dovuta al fatto che tanta gente si sente sola e abbandonata, e facendo un po' di 'casino' magari crede di essere ascoltata... Il punto è che ci sono alcuni che invece violenze, torture, sfruttamenti ecc li fanno sul serio, altrochè. Ecco perchè la violenza verbale dovrebbe essere controllare, perchè fomenta strane reazioni nei più instabili...
 
merendina1976
merendina1976 il 22/06/10 alle 16:05 via WEB
Io credo che la signora in questione probabilmente è molto esasperata. Non credo che il suo atteggiamento di urlare ed imprecare dicendo cose cattive sia stato giusto ma posso capire che sia scaturito da tutta una serie di fatti e che non si sia svegliata una mattina con questa idea in testa. Certe volte ti senti dare di quelle risposte in giro per gli uffici, vedi delle ingiustizie nei confronti di chi è in "casa propria" e quelli che sono qui "ospiti" che si credono chissà chi, gli stessi italiani che difendono sempre e solo chi viene da lontano e mai i concittadini e ti senti esasperata. Delle volte è difficile capire la disperazione e saperla accettare, io capisco che tu possa rimanere turbata ma a volte bisogna anche mettersi nei panni di chi si trova in certe situazioni e irrazionalmente dà la colpa a tutti indistintamente. Tu penserai che sono razzista, a me questa parola non fa paura e non nascondo che credo che spesso ci siano tante ingiustizie e noi che dovremmo comandare in casa nostra ci troviamo ad aver paura di uscire la sera, che se noi andiamo in casa loro invece guai se non rispettiamo le regole. Penso però che ci sia anche brava gente, gente che scappa via dalla miseria per dare un futuro ai loro figli, gente che viene qui per lavorare ed ha rispetto del paese dove abita. Non voglio fare di tutta un'erba un fascio ma capisco chi generalizza perchè si sente depredato di qualcosa.
 
 
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 22/06/10 alle 16:26 via WEB
Ma io infatti sono d'accordo con te. Un conto è dare a tutti gli stessi strumenti per riuscire a cavarsela, insegnare ad esempio l'italiano o le leggi del nostro Paese, presentare dei bandi per l'iscrizione a corsi professionali di cui nessuno straniero verrebbe altrimenti a conoscenza, e in generale far sentire 'uomini' e non 'intrusi' coloro che per un motivo o per l'altro decidono di venire in Italia, un altro conto è agevolarli a discapito degli italiani.
Ecco, questo nemmeno io lo condivido, perchè mi sembrerebbe razzismo al contrario...
Però urlare, minacciare, sbraitare... In generale queste sono cose che non mi piacciono, che anzi mi turbano, e mi scatta un meccanismo di difesa per cui dopo non riesco più a distinguere bene la ragione dal torto.
La signora aveva forse tutte le ragioni per protestare, e di sicuro non farà mai le cose che ha detto... ma... Non so, non è stata una bella scena, ecco...
 
   
merendina1976
merendina1976 il 22/06/10 alle 16:30 via WEB
Urlare e sbraitare non fa parte neanche di me e quando vedo certe scene ne resto turbata pure io. Ora prenderò degli improperi ma francamente è capitato pure a me di dire che passerei volentieri con una bomba al napam sopra ad un campo Rom....di certo non lo farei mai in pratica ma certe volte si dicono cose per rabbia che non si farebbero mai sul serio ecco tutto
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 22/06/10 alle 16:38 via WEB
Il punto è che i Rom vengono odiati proverbialmente, anche se a me nello specifico non hanno mai fatto niente. Invece i grandi banchieri e finanzieri e politici che tolgono tutti i santi giorni soldi dalle tasche DI TUTTI NOI non sono contemplati tra i 'disturbi' contro cui indignarsi... Questo mi fa molta rabbia. Se invece di prendercela contro gli ultimi, ce la prendessimo contro i primi che fanno di tutto per continuare ad essere primi, forse le nostre proteste avrebbero più senso...
 
     
merendina1976
merendina1976 il 22/06/10 alle 17:31 via WEB
Guarda ti dirò se devo essere sincera fino in fondo (e me ne prendo tutte le responsabilità) che se succedesse qualcosa a qualche politico io tanto triste non sarei!!!!
 
     
merendina1976
merendina1976 il 22/06/10 alle 17:33 via WEB
Credo che ci sia molta gente che tra sè e sè o parlando con gli amici dice che farebbe le stesse cose sia ai campi Rom che ai palazzi del potere!!!
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 23/06/10 alle 09:53 via WEB
Io voglio che le campagne d'odio vengano fatte, MIRATE (se proprio hanno deciso che ci vogliono far vivere nell'odio e nella paura) contro chi è REALMENTE colpevole di qualcosa. Non contro il suo sesso, la sua religione, la sua etnia, il suo titolo di studio, il suo modo di vestire, la sua lingua, il suo modo di mangiare...
Se non si sta attenti, si rischia di odiare tutti gli altri, e l'odio non ha mai portato a niente di buono... Ci sono Rom ladri e rom non ladri che mandano i figli a scuola e sognano per loro un futuro migliore, ci sono politici corrotti e politici che ce la mettono tutta per lavorare per il nostro Paese. Ci sono extracomunitari ladri, ed extracomunitari dolcissimi e disponibilissimi e di una bontà che non ne ho mai conosciuti tali in vita mia fra gli italiani...
Spesso chi ne parla male non ne ha mai conosciuto uno sul serio. E questo, ti assicuro cara merendina che è un vero peccato.
 
   
Sallysonoio
Sallysonoio il 23/06/10 alle 22:45 via WEB
perchè dici che gli extracomunitari sono agevolati rispetto agli italiani? Gli alloggi non vengono assegnati secondo criteri di reddito e n. di figli ecc. ecc.? Cosa c'entra la nazionalità? Non penso che chi ha una nazionalità diversa abbia diritti in più rispetto agli italiani, anzi di solito vengono favoriti i residenti di un comune rispetto ad un altro comune....figurati se vengono favoriti quelli che vengono da un altra nazione
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 24/06/10 alle 16:48 via WEB
Allora, innanzitutto grazie per la domanda. Gli extracomunitari non sono agevolati in senso stretto, e infatti come dici tu le regole di assegnazione sono sempre le stesse, di qualsiasi nazionalità tu sia. Il fatto è che le condizioni di reddito e numero di figli viene soddisfatta maggiormente da loro, che ancora considerano i figli una "ricchezza" e non un costo. Poi le loro famiglie sono tutte 'tradizionali', e ancora la famiglia tradizionale ha un vantaggio rispetto a una donna divorziata, ad esempio, e senza reddito, con un figlio adolescente (vedi caso del post)... E poi c'è un aspetto che li supera tutti, e che ho sentito solo frequentando famiglie di stranieri che vivono in case popolari: per loro è un vanto, una figata, una ricompensa alla loro astuzia. Lo so, a me questo discorso fa schifo, ma l'ho sentito da parecchi. E invece, tra gli italiani, c'è ancora una certa resistenza perchè (almeno tra le persone che ho conosciuto io in vita mia) vivere in una casa popolare è un po' umiliante, quasi denigratorio... E ho conosciuto persone che preferivano pagare 700 euro di casa e guadagnarne 1000 ma farlo con dignità, piuttosto che dover dire di vivere in una casa popolare... Nessuno straniero avrà mai questo 'pudore'... E poi tra gli stranieri c'è parecchio lavoro nero (anche tra gli italiani!!! Ma tra gli stranieri ancora di più, in percentuale) quindi dichiarando un reddito di 0 euro, con moglie e figli, scavalcano un po' tutti gli altri, tipo un lavoratore precario con una moglie e un figlio, che di euro ne prendono realmente 800 al mese.
Il discorso sarebbe lunghissimo, non si può esaurire qui, tuttavia ci sono mille dinamiche che si possono conoscere solo stando accanto a loro, parlandoci, sentendo le loro storie. Il razzismo, alla fine, è una semplificazione per non perdere tempo a formulare un pensiero che, anche per me che non sono razzista, è sempre in movimento... Magari ne riparleremo. Ciao!
 
     
Sallysonoio
Sallysonoio il 24/06/10 alle 22:15 via WEB
Mi ritengo soddisfatta la rispostona...
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 25/06/10 alle 16:15 via WEB
Le parole, in effetti, non mi sono mai mancate... ;)
 
   
Sallysonoio
Sallysonoio il 23/06/10 alle 22:50 via WEB
non so perchè il mio commento è finito da un'altra parte...cmq quando lo leggi era riferito a questo tuo messaggio
 
volevofareilcuoco
volevofareilcuoco il 22/06/10 alle 16:43 via WEB
Non ho tempo per leggere tutto,ti lascio un saluto per ora....
 
 
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 22/06/10 alle 16:47 via WEB
Ok, non è il momento, per te, di leggere il mio post di oggi... Ti auguro il meglio, e mi raccomando, raccontaci tutto quando torni!! Ciaoooo.
 
bertomichi
bertomichi il 23/06/10 alle 09:23 via WEB
Sinceramente concordo con merendina e con te. Non bisogna solo guardare i campi di rom ma anche i centri del potere, che le loro malefatte le compiono tutti i giorni e poi i politici la sera ti dicono che tutto va bene, che c'è ottimismo, che la sinistra non propone cose nuove ma critica solamente, che la crisi è passata, che il a momenti bisogna fare una guerra di seccessione per staccarsi definitivamente dal sud (SPARATA ASSURDA, IRREALE E IDIOTA DELLA LEGA, secondo me). Noi tutti i giorni veniamo assaliti da questo clima di odio reciproco e comune, che si insinua in noi e che aggiungendo le difficoltà del quotidiano vivere (come la signora in questione), esplode a un certo in odio disumano e incontrollato. Insegnamo ai nostri figli ada amare l'italia, gli italiani e il diverso e impariamo noi a farlo a nostra volta. Forse così potremmo cambiare il presente in meglio per dare ai nostri figli un futuro migliore. Tanti auguri little rumor per il primo anniversario del tuo blog. Tanti auguri al blog, tanti auguri al blog, tanti auguri o carissimo blog, tanti auguri al blog (e ovviamente alla mente geniale che lo crea giorno dopo giorno). Tanti auguri e complimenti Little rumor
 
 
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 23/06/10 alle 10:03 via WEB
Ho capito, volevi farmi commuovere oggi... Se proprio ci tieni a saperlo, grazie! Ci sei riuscito! Nemmeno me ne ero accorta, ieri, che era il primo compleanno del mio blog... A saperlo, invece di scrivere un post così 'pesante', forse ne avrei scritto uno schietto in cui avrei chiesto gli auguri per il primo anno trascorso insieme...
Ma credo non sia nella mia natura... ;)
Le cose che hai scritto a proposito di insegnare ai nostri figli ad amare l'Italia, gli italiani, il diverso, e farlo noi stessi per primi, è l'augurio migliore che tu potessi fare... Spero che tu non te ne scorda mai, e che qualcuno, passando di qui, possa leggere le tue parole e rimanerne 'folgorato'...
Ancora grazie per i complimenti per il blog, ma non esagerare che se no qualcuno pensa che i tuoi messaggi me li scrivo da sola..... ;)
 
   
bertomichi
bertomichi il 24/06/10 alle 13:41 via WEB
Figurati, è sempre un piacere leggere il tuo blog e risponderti. Buona giornata, ciao ciao little rumor
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 24/06/10 alle 16:52 via WEB
Grazie a te, sei sempre una garanzia.
 
libellulafragile
libellulafragile il 23/06/10 alle 10:39 via WEB
Oddio...ora è oggettivamente difficile dire quel che si pensa senza passare per allocchi o razzisti. Trovo profondamente ingiusto che ci siano vantaggi per uno o per l'altro, credo che la razza e la provenienza non dovrebbero essere mai prese in considerazione nel momento in cui si sceglie a chi dare i sussidi o gli aiuti. Che se nero o bianco, chi ha problemi ce li ha e basta. Credo,per un pensiero mio personale, che essendo in Italia, dovrebbero prima pensare agli italiani, ma si sa che la cosa non è fattibile per ovvie ragioni. Io non credo di essere razzista, io sono intollerante piuttosto. Non so se al tuo posto sarei rimasta zitta difronte a tanta cattiveria verbale, ma alla fine, a pensarci bene, sta donna mi avrebbe fatto pena. Un po' per il dolore che sicuramente prova, un po' per l'ignoranza.
 
 
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 23/06/10 alle 11:16 via WEB
Cara libby, una cosa voglio che sia chiara nel MIO blog: ognuno può esprimere SEMPRE liberamente la propria opinione. Il fatto che io poi la pensi in maniera differente non vuol mica dire niente... E' un salotto in cui si può venire anche in tuta o coi tacchi 18, un punto di incontro, e le idee differenti servono per conoscersi, aprire un dibattito, metterci a pensare a perchè la pensiamo in un certo modo. Sai che spesso scrivere le cose ce le fa vedere sotto un'altra prospettiva?
Io sono molto intollerante, altrochè, ma forse semplicemente verso cose un po' diverse dalle tue. E cerco ogni giorno di combattere contro questa mia intolleranza verso gli ignoranti e i presuntuosi, ad esempio... E che fatica faccio!!! Però ci provo, cerco di capire le cause dei loro 'disturbi', cerco di capire perchè mi danno così fastidio... Forse, approfondendo la conoscenza di me, lo capirò. E tu hai capito perchè sei intollerante verso gli stranieri?
Mi interessa la genesi del pensiero, non tanto il pensiero stesso...
Ciao cara.
 
   
libellulafragile
libellulafragile il 24/06/10 alle 10:04 via WEB
A dirla tutta io non sono intollerante verso gli stranieri, non dimenticare che mio moroso è Sudamericano e io adoro tutta la sua famiglia. Io non faccio distinzione di razza, io non sopporto i disonesti, i ladri, gli assassini, gli stupratori, gli spacciatori. Qui si apre un varco, perchè ascolto il telegiornale e dove una volta si sentiva Mario Rossi ha stuprato...rubato...ucciso, oggi si sente Hausam Dalati o Joseph Nicolich... ecco cosa mi turba maggiormente. Il fatto che gli stranieri ci abbiano "rubato" anche il primato nella criminalità. Giusto l'altro giorno un uono di 47 anni descritto da tutti come un ottimo individuo con moglie e figli, ha beccato tre marocchini a scassinare un cancello, lo hanno ucciso a legnate e poi accoltellato. Potevano essere italiani, non cambiava nulla, ma erano stranieri. La mia vicina di casa è stata derubata, hanno preso il ladro, un rumeno. All'asilo del mio vecchio paese è stata fatta denuncia di molestie minorili, era un macedone. Capisci cosa intendo dire? Per me non c'è differenza di chi sono, ma ultimamente sono solo stranieri o per la maggior parte stranieri. E allora la mia testa mi dice "se fossero a casa loro, quell'uomo non sarebbe morto, la vicina non avrebbe subito il furto, il bimbo non sarebbe stato molestato". Tutto qui.
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 24/06/10 alle 17:23 via WEB
Quello che dici non fa una piega. Ti lascio solo una domanda, come provocazione, magari come spunto per un altro post. Come ti comporteresti, tu, in un posto in cui tutti ti evitano, si allontanano, ti scansano, ti dicono di tornartene a casa tua, che sei un ladro e uno stupratore e un assassino? In un posto in cui non c'è integrazione e sei COSTRETTO a stare sempre con altri poveretti nella tua stessa condizione, non parlando bene la lingua del posto e non sapendo quindi porti nel giusto modo (spesso i neri sembrano arroganti, ma solo perchè non conoscono le espressioni gentili...) in cui le ragazze non ti cagano pari, e se sei donna gli uomini ti guardano solo come una puttana, dove nessuno ti vuole affittare una casa e al lavoro ti sfruttano?
La risposta semplice è: me ne tornerei a casa mia, se in quel posto non ci sto bene. E se nel posto da cui arrivi c'è la guerra, c'è la fame, non ci sono le libertà civili?
Come ti sentiresti tu, costretta ad emigrare perchè in gravi difficoltà nel tuo Paese, ad essere assimilata ad un feroce mafioso che invece è andato nello stesse paese in cui sei emigrata tu solo per fare affari e fottere il (nuovo) sistema?
Tutto qui. A volte una politica più 'accogliente' creerebbe molti più alleati, e meno nemici..
Non devi rispondermi per forza, ti invito solo a pensarci...
 
     
havet
havet il 25/06/10 alle 08:45 via WEB
mi inserisco qui solo per dire che l statistiche dicono le maggioranza delle violenze sessuali viene fatta in casa...
 
     
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 25/06/10 alle 16:21 via WEB
Mi hai rubato le parole dalla punta delle dita... Le violenze sessuali e le molestie e gli abusi su minori sono fatte in massima parte in casa, da parenti stretti (genitori, fratelli, conviventi) e da amici di famiglia o vicini di casa... Attaccarsi ad uno straniero che tocca un bambino per gridare al lupo al lupo mi sembra forzatissimo. Solo che a volte è più facile guardare la pagliuzza nell'occhio dell'extracomunitario, che non la trave nell'occhio del vicino di casa italiano da generazioni...
 
lujeky
lujeky il 23/06/10 alle 15:12 via WEB
L'intelligenza non è un opzionale .-), grazie della risposta.
 
 
lujeky
lujeky il 23/06/10 alle 15:52 via WEB
L'intelligenza non è un opzional, mi riferivo al tuo post :-), grazie della risposta al mio...ciao.
 
   
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 23/06/10 alle 17:15 via WEB
Ti ringrazio per il chiarimento, in effetti non è che ti sprechi quando scrivi... ;) L'intelligenza è importante, ma molto fa anche l'ambiente che si frequenta... Ciao!
 
havet
havet il 24/06/10 alle 09:25 via WEB
innanzitutto chiarisco che se un uomo mi portasse 1 hg di prosciutto al primo appuntamento lo sposerei SUBITO (ma anche la mortadella mi andrebbe bene, eh?!). chiarito ciò dico che la violenza verbale a volte mi disturba più di quella fisica, soprattutto quandi si fanno discorsi razzisti. sarà che per un paio d'anni ero all'estero e mi sono sentita i peggiori commenti sugli italiani, ma gli insulti sulle popolazioni in generale non li tollero
 
 
pocorumorepertutto
pocorumorepertutto il 24/06/10 alle 17:10 via WEB
Havet... non un etto!! Un prosciutto interooooo!!! Forse me lo sarei sposato anch'io, ora che ci penso... ;)
La violenza verbale è molto insidiosa, perchè le ferite che produce non si vedono, mentre se tiri un pugno e cominci a vedere il sangue o il livido, magari capisci che stai esagerando e ti fermi...
Io non ho mai vissuto all'estero... Ma vivo tutti i giorni nell'Italia settentrionale, essendo meridionale. Non è così terribile, ma solo perchè sono ineccepibile nel comportamento e ho una grande autoironia, se no ti assicuro che avrei sofferto di più. Ciao!
 
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