Un blog creato da pocorumorepertutto il 23/06/2009

NIENTE DI PERSONALE

Oddio... proprio niente forse no

 
 
 
 
 
 

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TE L'AVEVO DETTO

Post n°83 pubblicato il 10 Giugno 2010 da pocorumorepertutto

Un giorno spariro' da qui. Si', lo so, state gia' soffrendo per questa anticipazione, ma considerando che siamo tutti di passaggio su questa terra, vi suggerisco di non struggervi troppo.... Vi siete gia' struggiut.. strutt... struggiat.... ma come si dice? mah.. Prima o poi non esisteranno piu' escamotage per superare i controlli degli amministratori di rete del mio ufficio. Pertanto, consideratevi tutti salutati sin d'ora... Detto questo, vi informo che il momento del mio 'trapasso' da Libero non e' ancora arrivato. Ho appena scoperto un nuovo potentissimo mezzo, speriamo che duri... Vi sono mancata? Potete anche mentire... Ok, basta dire cazzate, tra l'altro sono anche di fretta come al solito. Allora vi saluto... No no, scherzo. Probabilmente sono matta. E' che a me lavorare coi computer rende farneticante, credo sia colpa del multitasking. Cominci a rispondere ad una mail, ne leggi un'altra, metti mano a 5 programmi, rispondi al telefono per risolvere le anomalie, ti prepari per una riunione, verifichi un algoritmo e imposti un documento, e intanto controlli il blog, la mail personale, leggiucchi i blog degli altri, organizzi la serata e il week-end, pensi alla spesa da fare e a cosa preparare per cena, rispondi alla domanda di un collega e alle pretese del capo, verifichi l'efficienza del software e ad un certo punto si impalla tutto e vai in tilt anche tu. Ecco, ora sono andata in tilt. Ed e' per questo che ho deciso di scrivere, per sfogare le mie frustrazioni. Se sputo fuori un po' di pensieri folli, magari non saro' piu' su di giri e mi rasserenero' le sinapsi. Mi spiace per voi, mi rendo conto che vi sto sfruttando, ma la sincerita' avra' o no un valore? Io ve l'ho detto che vi sto sfruttando... Come quando un uomo ci dice che non ci promette niente per il futuro. Ma intanto ci strombazza per anni e si fa coccolare amare adorare cullare cucinare ecc. E quando decide che se ne deve andare, magari perche' si e' innamorato o semplicemente il giocattolo non lo stuzzica piu', dice candido: "Ma io non ti avevo promesso niente", e a noi non rimane nemmeno la possibilita' di insultarlo con tutte le parolacce che conosciamo, perche' in fondo dentro di noi sappiamo che 'ce l'aveva detto'... E questo che c'entra, direte voi? C'entra eccome, visto che il mio ex fidanzato qualche giorno fa ha pensato bene di inviarmi le foto della sua prima figlia appena uscita dalla pancia (si', vabbe'.. dalla pancia...) della mamma, completando la mail con: 'Spero che tu stia bene e abbia una bella vita. Ora tocca a te fare un figlio, io ne ho appena fatto uno'... Concludendo con 'fammi sapere'. A dire il vero sono molto felice per lui, quello che non mi spiego e' il via libera che mi ha lasciato. Ora posso fare un figlio anch'io. Grazie mille per la gentile concessione. Ma che credeva che stessi aspettando lui per non rubargli il primato? E poi secondo voi cosa voleva dire con quel 'fammi sapere'? Vuole sapere quando mi ingravidano? Quando decido di farmi ingravidare? Cosa vuole sapere? Cosa? Cosaaa? Nel dubbio, non ho risposto nulla. Oggi la sua nuova mail con scritto "E allora?"... Massimo stupore!! "E allora coooosa?". "E allora non mi hai fatto sapere niente". Roba da matti. Dopo due ore forse ha capito che non avevo capito, e mi scrive: "Fammi sapere cosa ne pensi di mia figlia". Ah. Niente, non ne penso assolutamente niente. E' una bimbarella grinzosa con gli occhi chiusi e le manine minuscole. Cosa vuoi che ne pensi? Lui mi aveva detto che non mi avrebbe sposato, credo dal nostro secondo bacio. Non ero la persona giusta per lui. E quando gli dicevo: "Se ne sei sicuro, esci dalla mia vita", lui diceva che no, c'era una minima possibilita' che ci fosse un futuro per noi. E sono passati quattro anni cosi'. E quando mi ha lasciato per sposare una diciottenne, non sono riuscita nemmeno ad odiarlo, nemmeno ad insultarlo o a spaccargli la macchina. Lui me l'aveva detto. Io lo sapevo, l'ho sempre saputo che sarebbe finita, solo che a volte e' piu' facile mettersi il prosciutto sugli occhi e restare a vedere come va a finire, che non strapparsi il cuore con le proprie mani. Io adesso il prosciutto me lo metto solo nel panino. Ringrazio il cielo che sia finita con lui, altrimenti so che non sarei stata felice nel lungo periodo, e soprattutto non avrei mai incontrato SF che invece so per certo che sa rendermi felice, e che davvero vuole me senza se e senza ma. Credo che me l'abbia detto dal nostro secondo bacio, e me lo ripete piu' o meno ogni giorno da cinque anni. E se dovesse cambiare idea, mi lascerebbe almeno libera di odiarlo fino in fondo insultarlo e spaccarli la macchina, perche' io alle promesse do ancora un valore enorme, per fortuna o purtroppo. Cosa ne penso di tua figlia, caro Ex? Ne penso ogni bene, ti auguro solo di essere un padre migliore di quello che sei stato come fidanzato. Secondo voi dovrei rispondergli? Mica ne ho voglia... Pero' c'e' un lato positivo in tutto cio', ora ho le sinapsi rallentate. Grazie a tutti per la pazienza... ***** MORALE DELLA STORIA: IL PROSCIUTTO VA MESSO SOLO NEL PANINO!!!!! *****

 
 
 

EMOZIONI (UNA VITA CHE SCIVOLA VIA)

Post n°82 pubblicato il 07 Giugno 2010 da pocorumorepertutto

Sabato pomeriggio ero in fase REM, ma con gli occhi aperti. Mi ero svegliata abbastanza tardi per poter accettare di ripiombare a letto per il riposino pomeridiano di due ore (che nella mia testa fa tanto serenità) così ho deciso di fare una cosa che non facevo da tempo immemore. No, non è lavare le tende, e nemmeno sbrinare il freezer. Ho deciso di entrare in chat. Della chat ho tanti bei ricordi, un tempo ero abbastanza assidua, soprattutto quando riuscivo a farlo dal lavoro... (Ehm.. voi non avete letto niente!!), e insomma avevo il mio bel giro nella varie stanze di Libero. Ma poi si sa, i figli crescono, le mamme invecchiano, e mi sono trovata senza questa prodigiosa valvola di sfogo che ti permette di parlare delle cose più assurde con perfetti sconosciuti, facendo passare un po' di tempo in allegria. Vi prego, non venitemi a dire che nel frattempo sabato pomeriggio avrei potuto fare altro, avevo già cucinato e pulito un po' in mattinata, trovando anche il tempo di fare tutte le telefonate del mondo, vedere per la quinta volta Patch Adams in TV prima del tiggicinque (e piangere quelle tre o quattro volte) e leggere una ventina di pagine di 'Q', che sarà anche un libro fantastico ma mi sta bloccando la crescita tanto è lento. Niente, alle tre del pomeriggio non sapevo proprio cosa fare. E quindi chat. Chat sia!! Mi loggo (che termine indegno!! Mi si rivolta lo stomaco al solo scriverlo, ma siccome l'ho pensato così e voglio essere sincera, faccio rivoltare anche i vostri stomaci), ed entro in chat 35 e dintorni. Neanche il tempo di sistemare le mani sulla tastiera del portatile, e leggere qualche nick nella remota speranza di riconoscere qualcuno di voi, ed ecco che mi si aprono una decina di finestre di privati. Bene - mi dico. Vediamo di trovare qualcuno di simpatico e interessante, ho voglia di ridere. Leggo il primo messaggio. "Ciao puttana*'... Ops, o santo cielo, e a questo chi gliel'ha detto? Rido tra me e me, e vado al secondo. "Ciao bruttona"... Oh sant'iddio, e che è? Ho attivato la videochat e mi vedono tutti? Il terzo "Apri le gambe che te la lecco"... Uhm... Il quarto: "Perizoma"? Ehm... Il quinto: "Spogliati". Il sesto "Sposato con figli. Ti va?". Distolgo lo sguardo, e mi faccio una sonora risata. E' un riso amaro, altrochè. Quando uno mi scrive 'Cia' ed io gli rispondo 'o' (ed è la prima risposta che riesco a dare) quello mi dice 'che vuol dire?' E lì a spiegare l'inspiegabile... Ho scritto che gli terminavo le parole, e mi ha bloccato la conversazione. A quello del perizoma ho detto che ce l'avevo in testa. E lui ha risposto "e che ci fai?" La mia risposta "è molto sexy" l'ha spinto a bloccare la conversazione. A quello che mi ha apostrofato come meretrice ho chiesto se per caso stava finendo la frase parlando con sua sorella, mi ha mandato affancù e mi ha bloccato. A quello che mi ha scritto di spogliarmi ho chiesto di darmi il via per vedere quanto tempo ci mettevo, e se riuscivo a battere il record. Niente, mi ha bloccato. A uno che ha scritto 'piacere XXXX' ho risposto 'piacere prpt' e mi ha scritto testualmente 'ecco un'altra idiota', chiudendo la conversazione. A quello sposato ho chiesto perchè non stava giocando coi suoi figli, e mi ha risposto in maniera molto opportuna "toccati e dimmi se è bagnata". Qui ho chiuso io, non se poteva più... Uno mi ha detto 'che bel nick', e mi sono aggrappata alla speranza dicendo che era bello che lui l'avesse capito. Alla sua risposta 'Quando trombi non urli', ho dovuto bloccarlo. Un altro mi ha chiesto cosa mi spingesse a tenere un blog, ma mentre cercavo di articolare una risposta sensata tra un "succhiamelo" e un "mettiti a pecora", mi ha detto che sono la "Carrie de noiartri", e ovviamente la mia risposta non gli è mai arrivata.. Alla fine il più simpatico è stato quello che mi ha chiamato bruttona. Ho detto "Ma ciao carissimo, allora mi conosci già..." ed è riuscito a stare al gioco per 10 lunghissimi minuti. Ad un certo punto ha detto: "Sarai anche brutta, ma sei uno spasso. Sei troppo simpatica.", e poi ha ceduto al richiamo della carne e con "Ce l'hai la cam che ci divertiamo... eh!!!' mi ha convinto inevitabilmente a salutare e a concludere l'esperienza. Ero sfinita. E me ne sono andata a dormire adeguatamente stanca. P.S. Qual è il vostro rapporto con la chat? Se ne avete uno....

 
 
 

POLEMIZZANDO

Post n°81 pubblicato il 03 Giugno 2010 da pocorumorepertutto

Se pensavate di essere riusciti a liberarvi definitivamente (e finalmente!!!) di me, mi tocca deludervi. Sono tornata. Già. Durante le ferie il detto "come passa in fretta il tempo quando ci si diverte" non viene mai tradito, anche se a questo giro più che di divertimento parlerei di riposo e fancazzismo acuto... Come passa in fretta il tempo quando si fancazza... Già. Oggi voglio dire "già", mi piace. C'è stato un periodo in cui mi piaceva molto dire "nevvero". Un altro in cui farcivo i discorsi con il termine "estemporaneo"... Come mantra, alcune parole risuonano in me pacificandomi il cuore. Già. Anche con i matti funziona così; mi sembra un sillogismo perfetto quindi affermerei senza indugio che sono matta. Bella anche "indugio". Provate a dirla. Vi sembrerà di essere sul punto di dare un bacio. E a proposito di baci, la presenza dei miei genitori in casa 24h su 24 ha ridotto drasticamente la mia attività sessuale. Più che ridotto, oserei dire che l'ha decisamente annullata. No, dai, il coito animalesco di sabato notte in cantina non vale, lo considero un preliminare a quello che succederà stasera, e solo al pensiero mi si inumidiscono le ascelle........ La casa è uno specchio, è ufficiale. Quello che io faccio solo il sabato (o la domenica), con mia madre vien fatto tutti i santi giorni, e con i super interessi. Ho rischiato tre volte di schiantarmi contro il vetro della porta-finestra, tanto era pulita, e di franare sul pavimento, tanto era lucido. E ogni volta che vado in bagno mi prende come una stretta al cuore, per la paura di far cadere una goccia e lasciare un'impronta. Ovviamente lei lo fa per facilitarmi la vita, ma io la vivo come limitazione delle mie libertà personali. Oh voi che leggerete queste righe, vi svelo un segreto(ne): per fare le pulizie a regola d'arte non c'è un segreto vero e proprio. Serve solo tanta volontà. Che a me, modestamente, manca. Ogni volta che vedo i miei genitori e le loro dinamiche di coppia, mi accorgo inevitabilmente che tutti gli aspetti del mio carattere derivano da loro, sia quando sono identici, sia quando sono opposti. In entrambi i casi il punto di partenza è il comportamento di mia madre, il comportamento di mio padre, il comportamento di mia madre con mio padre. Ieri sera, dopo una bellissima giornata con genitori e SF, sarà per la mancanza di intimità, sarà per la mancanza di nicotina, sarà per l'eccesso di controllo, ho avuto a cena una reazione che non mi è piaciuta affatto. La mia è una famiglia molto tradizionale, se solo sapessero che mi sono ritrovata nuda in una vasca idromassaggio con una coppia di perfetti sconosciuti, penso che ci rimarrebbero secchi. Ma transeat. Fatto sta che ieri sera, quando stavo raccontando che un mio collega in famiglia si occupa della spesa e della cucina, mia madre (ATTENZIONE: MIA MADRE!!! Non mio padre!!) ha detto "e la moglie che sta a fare?", e non ci ho visto più. Lavorano entrambi, come molte coppie al giorno d'oggi, e non capisco perchè se la donna si smazza tutte le faccende, la spesa e la cucina e l'educazione dei figli nessuno si permette di dire 'e il marito che sta a fare?', mentre se un uomo ha in carico la parte relativa alla cucina, ancora ci si debba scandalizzare. Non lo capisco, e non lo capirò mai!! I figli si fanno in due, la casa si sporca in due, a tavola ci si siede in due, i soldi in casa li si porta in due. E allora perchè la donna deve sentirsi responsabile della casa e del cibo e dei figli, e l'uomo deve sentirsi legittimato nel frattempo a giocare ai videogiochi o a rilassarsi leggendo il giornale o a trastullarsi guardando le minkjone trojeggianti de "la pupa e il secchione"? Perchè? E non venitemi a parlare di natura delle cose, per favore, perchè io ho la netta sensazione che tutto dipenda dall'educazione e dai condizionamenti sociali. Nel mio dna non è scritto che ogni sera io abbia una voglia incontenibile di lavare i piatti. Ve lo giuro, non è scritto... e lo so perchè a me piace molto leggere, e questa cosa proprio non l'ho trovata!!! Però lo faccio. Lo metto fra le cose da fare. Come mangiare il pesce ogni tanto e lavarmi i denti. Chi ha piacere a lavarsi i denti? Io no, mi annoia, ma lo faccio lo stesso. E se i figli maschi non venissero permeati di questi messaggi sin dalla nascita (nessuno ha mai rotto le palle a mio fratello affinchè pulisse il bagno, in casa mia, quando eravamo giovani..), io sono sicura che prima o poi la smetteremmo anche di dire che è nella natura. La donna storicamente si è occupata della casa e della famiglia perchè l'uomo provvedeva al suo sostentamento, e lei partecipava così al menage familiare. Ma se la storia cambia, non dovrebbe di pari passo cambiare anche il menage? Vabbè, la faccio breve anche se potrei scrivere trattati per ore sull'argomento. Mio padre è abbastanza anziano, non ha mai mosso un dito in casa mascherandosi dietro il fatto che lui lavorava, ma ora son 10 anni che è in pensione ed ha continuato a non far nulla, se non gettare la spazzatura e apparecchiare la tavola ai pasti. Ed è convinto che sia giusto così, e ne è convinta anche mia madre. Semplicemente non si pongono in problema. Mi spiace solo, e lo dico con il cuore in mano, che nella foga del momento ci sia passato di mezzo SF, che è proprio l'opposto di uno che ne approfitta o dà le cose per scontate. Sa fare di tutto in casa, fa di tutto, e non pretende niente da me. Mi coccola, mi vizia, mi sostiene, cerca di alleggerirmi come e quando può, e in poche parole è un angelo e si sposa perfettamente con le mie esigenze. E lo adoro. Il mio era un doscorso generale, appassionato perchè appassionata sono io, e... ecco... non mi è piaciuto il mio tono. Già. E' proprio vero che non sono perfetta. Però una cosa dico sempre. In una coppia l'importante è che si sia perfetti uno alla volta, se no ci si annoia. E ieri sera SF è stato superbo. Già.

 
 
 

FERIE&PULIZIE

Post n°80 pubblicato il 21 Maggio 2010 da pocorumorepertutto

Mi prendo un po' di ferie. Ne ho bisogno. I pensieri mi rimbalzano nella testa, ma per fortuna arrivano i miei genitori, domani, a non farmici pensare. Faremo qualche giretto in zona, sperando che il tempo si sistemi un po' e ci regali belle giornate di sole. La cosa più pesante è pensare che domattina devo fare le grandi pulizie a casa, nell'attesa delle grandissime pulizie che farò con mia madre... Con lei riesco sempre a sentirmi inadeguata su questo fronte, pertanto mi metto avanti coi lavori. Mentre voi sarete in giro a passeggio e/o divertirvi, domani, pensate per un momento alla vostra cenerentola pocorumore... P.S. Mi scuso se non sono riuscita ancora a rispondere ai vostri commenti al mio post precedente, ma nei giorni immediatamente precedenti alle ferie sembra sempre che stia per precipitare un meteorite sulle nostre teste... Un'apocalisse... Dico solo, in super breve, che l'argomento convivenza è un tasto delicatissimo che non riesco ad evadere in poche battute, quindi mi riserverò di scriverne quando il tempo e l'umore me lo permetteranno. Comunque ci tengo a ringraziarvi, siete stati di grande incoraggiamento per me.

 
 
 

PENSIERI...

Post n°79 pubblicato il 19 Maggio 2010 da pocorumorepertutto

All'uscita dal lavoro, ieri, avevo solo voglia di andare a casa di SF per assicurarmi che stesse davvero come mi aveva detto, e cioè dolorante ma non infermo. E quando l'ho visto, me lo sono mangiato di baci. L'amore mio... Poi mi ha chiesto di spalmargli la pomata dietro la schiena, chè lui da solo non riusciva, e quando si è sfilato la maglietta mi è salito su un desiderio sexuale enorme che ho potuto domare solo pensando che forse non era il caso di strapazzarlo, viste le circostanze. Lui ha percepito il mio tocco, come dire... voglioso... e si è girato a guardarmi per provare a capire che intenzioni avessi, ma gli ho solo sorriso dicendo che sono una donna non sono una santa, calmando come potevo i miei bollenti spiriti. Però, Dio mio, che schiena!!! E dopo sono rimasta lì con lui a cena (ho portato tutto quello che serviva, perchè stando sempre da me non è che quella casa sia granchè fornita...) e come al solito abbiamo parlato tanto e riso tanto. Che meraviglia stare con una persona che non si scoraggia, e che riesce sempre a vedere il lato comico delle faccende!! Poi dopo un po' ci siamo salutati e ancora baci, e ancora carezze, e ancora abbracci... Tutte le volte che ci vediamo sembra sempre che stiamo insieme da una settimana o che non ci vediamo da due mesi, e quando ci salutiamo sembra sempre che ci vedremo dopo due anni... E invece ci vediamo per lo più tutti i giorni da più di 5 anni... Ero serena mentre passo passo tornavo a casa e ripensavo al suo dolce sorriso e a quella maniera totalizzante di guardarmi e perdersi nei miei occhi, come se fossi la creatura più meravigliosa dell'universo... Ma poi, quando mi sono infilata nel lettone troppo vuoto per una persona sola, mi ha assalito una certa agitazione. Una frenesia. Un dolore sordo. SF ieri mattina ha avuto un miracolo. Mi ha raccontato la dinamica dell'incidente, sorridendo sì, ma se solo fosse passata una macchina nell'altra corsia, o ancora peggio un autobus... Se l'impatto fosse stato maggiore... Se gli fosse successo qualcosa di grave, credo che non me lo sarei mai perdonato. Mi sento in colpa, e tanto anche, perchè l'incidente è successo mentre lui tornava a casa sua dopo aver passato la notte da me. Ogni mattina mentre io mi preparo lui si alza e mi prepara il caffè con calma, ci facciamo qualche coccola tra una cosa e l'altra, facciamo colazione, cominciamo subito a ridere come drogati ubriachi, usciamo insieme da casa, e poi io vado al lavoro e lui va a casa sua a prepararsi a sua volta, visto che comincia a lavorare più tardi di me. E non riuscivo ad addormentarmi, ieri sera, perchè come un tamburo impazzito continuavo a ripetermi "e se gli fosse successo qualcosa?", "e se gli fosse successo qualcosa?", "e se gli fosse successo qualcosa?" e lì mi bloccavo perchè la risposta, che pur non esprimevo nemmeno nei pensieri, mi lacerava il cuore. Non so nemmeno io a che ora ho preso sonno, ma già stamattina al risveglio ero inquieta, turbata, con un senso di spossatezza mentale e fisica. Ho dovuto scrivere questi pensieri perchè è da ore che mi rimbombano in testa, spero solo di liberarmene... Come si fa a cancellare dalla testolina pensieri macabri? Come si potrebbe superare un evento macabro come quelli che affollano le mie sinapsi, e oltretutto di cui ci si ritiene responsabili? Staccatemi la capoccia, per favore. Non voglio pensarci più. E' un tormento... Robespieeeeeeeeeeeeeeeeeerre!! Sai già cosa fare, con me.....

 
 
 

SQUILLAAAAA

Post n°77 pubblicato il 18 Maggio 2010 da pocorumorepertutto

Sono preoccupata per SF. Stamattina, come ogni mattina, è uscito con me da casa mia per andare a prepararsi a casa sua (e già, simil convivenza con pagamento di due case...). E quando io ho preso l'autobus, lui ha preso la moto e... e poi mi ha chiamato per dirmi che aveva avuto un incidente. Il solo fatto che mi abbia chiamato lui e che sia riuscito a tornare a casa e ad andare al pronto soccorso in auto mi tranquillizza abbastanza, però si è fatto male alla schiena... Ed io sono bloccata qui perchè in autobus ci metto 2 ore ad arrivare all'ospedale... Solo che fisicamente sono al lavoro, ma con la testa proprio non ci sto, perchè mi spiace pensarlo solo in quel posto grigio... E allora scrivo questo post per scaricare un po' di tensione, anche se ovviamente so che non serve a niente, nell'attesa che SF mi chiami per dire che le radiografie non hanno fatto emergere nessun problema grave e che ci vorrà solo un po' di riposo e qualche antidolorifico per la botta. E dai telefono, squilla, squillaaaaa.... E' dalle 9.00 che sei lì... Eddaaaaiiii... Ah, ma vi ho mai detto che non sono apprensiva per niente e quando c'è qualcosa che non va riesco ad essere perfettamente lucida ed equilibrata e nulla scalfisce la mia serenità granitica? Se non ve l'ho mai detto, ci sarà un motivo, no?!?!?!? Non ve l'ho mai detto perchè non è vero!!!! Su, telefonino bello, su... E squillaaaa!!!

 
 
 

SU E GIU' PER LA CITTA'

Post n°76 pubblicato il 14 Maggio 2010 da pocorumorepertutto

Ma secondo voi la gente, il venerdì mattina, dove si trova? Se nella vostra mente avete pensato, anche per un solo istante, "Al lavoro!!", vi informo che siete incappati nel mio stesso triste, franoso, puerile errore. La gente, il venerdì mattina, a metà maggio, se ne va a passeggio. Sì, avete capito bene. Oggi ho concluso la fisioterapia e sono arrivata tardi al lavoro (intorno alle 11.30). Duarante il mio percorso in autobus, attraversavo la città, e mi rendevo conto che mentre io sono in ufficio dalla mattina alla sera, a sprecare i miei anni più belli davanti ad un monitor, la gente si riversa per le vie della città, si infila nei negozi a fare shopping, guarda le bancarelle, passeggia e si sollazza, e soprattutto affolla gli autobus e mangia gelati sulle strisce pedonali. Sai, la gente è strana. Prima si odia, poi si ama. Ma io mi domando e dico: "Ma tutta questa gente non c'ha un caxxo da fare alle 11.30??????". Poi tiro un bel sospirone, e penso che forse sono tutti turnisti. Lavorano tutti di notte. Oppure sono tutti turisti. Turnisti o turisti. Che buffa la lingua intaliana... Due termini così simili per indicare due condizioni così differenti... Ma poi l'invidia si è trasformata in compassione. E se fossero tutti disoccupati e vittime del periodo di crisi? Sapete che sono molto sensibile sull'argomento, ultimamente... No no, non ci credo... Una disoccupata non si infila nelle vie del centro a comprare un bikini da 300 euro. Ah, ecco!! Allora tutti quegli individui che bighellonavano sono 'i mantenuti', cioè quelli che hanno un partner che lavora per tutti e due. Oppure sono quelli che lavorano da casa e decidono che se c'è un po' di sole è meglio approfittarne per fare due passi. Oppure sono quelli che lavorano per hobby, tipo i figli dei ricconi (e qui ne è pieno) che fanno un paio di telefonate al giorno e si sentono potenti come Dio verso il quinto giorno della creazione... Poi c'è tutta la svalangata di studenti... Quelli che hanno marinato la scuola, uelli che si son dati malati ma non hanno resistito alla tentazione di uscire nonostante il rischio della visita fiscale, quelli che con la scusa della pausa caffè sono andati a fare la spesa, quelli che per lavoro sono sempre in giro, quelli che, come me, hanno preso un permesso e in quel momento non avrebbero dovuto essere per strada ma lo sono.... Miiii, che casino... Mi sento truffata!! Ma che lavoro solo io?!?!? Anch'io voglio bighellonare. Ora vi confido un mio intimo segreto. Quasi sempre avverto l'impulso di chiedere a tutti quelli che affollano l'autobus o che sono fermi al semaforo pedonale dove stiano andando. Pagherei per saperlo... Sì sì, avete ragione...Sono matta. Non serve nemmeno che lo diciate... E sono anche molto stanca. Questi due giorni di week-end mi serviranno per cercare di recuperare. O almeno spero. Ma voi ditemi, se vi va, in genere dove siete tutte le mattine della vostra vita alle 11.30. Mi sentirò comunque truffata, ma almeno saprò di essere in buona compagnia!!! ;)

 
 
 

SI RICOMINCIA

Post n°75 pubblicato il 13 Maggio 2010 da pocorumorepertutto

Stanno succedendo cose strane, nel mio ufficio. Non ho capito bene quali, e nè di quali dimensioni esatte, ma sono di sicuro brutte e gravi. Vengono indette riunioni improvvise dai capoccioni per i capoccioni, si sentono urla dall'ufficio del capo, tutti i quasi-capi sono cupi, a noi giovani non ci cagano nemmeno, i compiti assegnati a tutti sono sempre più difficili e brutti, dove per brutti intendo che prima di cominciarli bisogna fare una decina di minuti di raccoglimento in bagno, affidandosi a qualche divinità o al potere degli spirtiti o ai defunti, chiedendo di darci la forza, il coraggio e la pazienza... Che nemmeno Napoleone prima di andare in battaglia... Secondo me smantellano tutto. Non so, è un'idea che ci siamo fatti io e i miei colleghi/amici, ma probabilmente ci stiamo facendo suggestionare troppo da quello che accade intorno a noi. Tre delle mie più care amiche da quando sono in terra veneta, che lavorano nella stessa società, saranno presto disoccupate perchè i loro capi hanno deciso di chiudere bottega. Hanno venduto tutto, senza includere l'obbligo di riassumere i dipendenti, che di conseguenza si ritroveranno presto con il sedere per terra. Che figli di 'ndrocchia!!! E siccome tutte e tre non sono native di questa città, oltre a perdere il lavoro, saranno anche costrette a ritornarsene ai loro paesi d'origine, a vivere da mamma e papà, perchè per il loro settore qui non ci sono ulteriori possibili sbocchi. Che tristezza. Laurearsi, trasferirsi lontano da casa, superare i disagi e la mancanza dei propri cari, organizzare una nuova vita, legarsi a nuovi affetti, fare progetti per il futuro, e poi essere costretti di punto in bianco a fare dietrofront e a ritornarsene all'ovile col capo chino, sconfitte (non realmente sconfitte, perchè sono state bravissime, ma con la sensazione di sconfitta nel cuore). Certo, sono donne giovani, intelligenti, colte e coraggiose, e di sicuro qualcosa troveranno e certo questa non è la fine... Ma insomma... Posso dire "che due coglioni!!"? Fatemelo dire, vi prego!!! E poi, egoisticamente, vi sembra giusto che io debba perdere tre amiche tre, tutte in un'unica botta? Sono tanto diverse tra di loro, e tanto diverse da me, ma con ognuna ho insaurato un bellissimo rapporto, perchè è proprio la loro diversità fra di loro e da me a renderle ciascuna così preziosa e inimitabile ... Uffa uffa uffissima!!! Mi mancheranno dannatamente, e non è giusto... Non che mi manchino, ma che se ne vadano... Ma voi sapete quante persone hanno fatto parte della mia vita (in maniera anche importante), in questi ultimi dieci anni, e poi per un motivo o per l'altro se ne sono dovute andare via da qui? La maggior parte ha fatto i bagagli per motivi di lavoro (licenziamenti o semplici nuovi contratti con altre società più remunerative), altri si sono trasferiti per amore (un'altra mia amica carissima sta per trasferirsi in Germania, dove sposerà il suo amore tetesco di cermania), altri ancora sono tornati in patria a prendersi cura di genitori anziani e impossibilitati a venire loro a nord... Ma insomma!?!?!?? E' questa la mobilità? E' questo che fanno negli Stati Uniti? E per una come me che si affeziona alle persone, che dona pezzi di anima, che si nutre dell'energia di chi le vuole bene, che vive spesso in simbiosi con i loro problemi e i loro successi, come si fa? Ditemi come si fa... Vi prego... Devo ricominciare quasi tutto da capo.... Avanti, altro giro altra corsa, vienghino signori, venghino... Ultimi biglietti... Non ne ho tanta voglia, a dire il vero, di ricominciare a tessere una solida rete di amicizie sincere. A trent'anni suonati mi piacerebbe vivere di rendita, ma credo che non si possa fare. Non nelle mie condizioni di immigrata in una terra di passaggio. Ok, ok... Ce la farò anche questa volta. Ho ricominciato già tante altre volte in passato, ricomincerò anche adesso. Però.... Uff... ****** P.S: Buona fortuna, amiche mie. Grazie per tutto quello che avete fatto per me. Meritate il meglio, ovunque andiate. Io resto qui, chissà per quanto, a marcare il territorio... Ma so che non ci dimenticheremo. Mai.

 
 
 

DELLE DONNE SCASSAMINKJA

Post n°74 pubblicato il 11 Maggio 2010 da pocorumorepertutto

Avrei voluto espormi meno, nel titolo, e provare a mantenere alta la vostra curiosità con un abilissimo dico/nondico, sensuale almeno quanto il vedo/nonvedo. E invece non ci sono riuscita, la mia religione mi impone di essere sempre schietta e prendere le situazioni di petto. (Ahi, che male alle tette!!) Oggi vi devo parlare delle donne scassaminkja (lo so che non l'avevate capito), perchè io mi devo ancora riprendere dallo shock. E lo so che fra le mie letterici non ci sono donne così, ma se per caso qualcuna dovesse riconoscersi in quello che sto per scrivere, la prego, invece di offendersi, di provare a fermarsi un attimo e capire che così probabilmente non va. Nel week-end io e SF siamo usciti a cena con tre coppie di amici di SF che non vedevamo da un po'. A me sono molto simpatici, e ci sto abbastanza bene, tuttavia da quando ho saputo che uno dei tre ragazzi tradisce la sua donna da anni con una collega, faccio fatica a guardarli negli occhi. Tutti. Mi sento sporca perchè so e taccio, temo di farmi scappare qualcosa, sono sempre sul punto di dire "brutto porco schifoso vai a tocciare il tuo biscottino da qualche altra parte e lascia questa povera donna libera di trovarsi qualcuno più degno e che la ami davvero". Mi monta su un grande incazzo, ma ho avuto ordini precisi di farmi i fatti miei da SF, che in quanto uomo è sempre dell'ordine di idee che chi se li fa campa felice cent'anni... E a dire il vero molti la pensano così. Io no, e infatti non sono felice per niente, ma non è di questo che volevo parlarvi, altrimenti il titolo sarebbe stato "degli uomini porci schifosi fedifraghi tocciatori di biscottino" (dico biscottino perchè i traditori me li voglio immaginare tutti col pene piccolo, e anche un po' moscio, ecco!). E invece voglio parlarvi delle donne che sedevano al mio tavolo durante questa cena, e che mi hanno fatto cascare le balle e fatto sentire quasi un'aliena. Proverò a sintetizzare. Per tutta la serata, da quando ci siamo incontrati a quando ci siamo salutati, non hanno fatto altro che impartire ordini ai loro uomini, umiliarli, denigrarli, controllarli, rimproverarli, riprenderli, e ancora umiliarli, denigrarli, e ancora farli passare come emeriti cazzoni incapaci. Dal modo di prendere le curve in macchina, al modo di impostare il navigatore, al modo di frenare, al modo di salutare entrando al ristorante, al modo di sedersi a tavola, al modo di guardarsi intorno, al modo di parlare, al modo di pensare, al modo di dire fare baciare lettera testamento. E raccontando di quello che succede a casa, non è scappato, per nessuno, NEMMENO un complimento, una tenerezza, una complicità. Una delle tre coppie è già sposata da pochi mesi, e la ragazza alla mia domanda "allora, che mi dici della vita da mogliettina?" ha strabuzzato gli occhi e ha detto che è un inferno e che non ce la fa più a pulire tutta la casa tutte le sere (?!?!?!?!?! tutte le sere?!?!?!?) e le tocca rimproverarlo continuamente perchè le ha rotto un bicchiere e lei quando rompono un bcchiere va giù di testa. L'altra, che convive da poco, ha detto che è ancora esaurita perchè si è voluta fare la casa esattamente come voleva lei, e le uniche tre cose scelte dal compagno (che, vi ricordo, era ACCANTO A NOI) facevano cagare e lei prima se l'è mangiato di insulti e poi ha chiamato per far cambiare tutto a suo gusto. Gli diceva che ha un gusto di merda. Ora finalmente la casa è bellissima. E vai a controllare cosa mettono nella grigliata!! Sceeemo, non mangiare tutte le patate!! Sceeeemo, non lasciamo le patate nel vassoio!! Finiscile!!! Ma sei cretiiiino, ti ho detto di andare a chiedere il conto... Eddaaaai, che palleeee, mi hai versato il vino sulla mano!!!!!! Basta, non mangiare che sei grasso!!! Mangia!! Che tanto dobbiamo pagare... E non mi toccare!! E dammi la mano!! E così via... E gli uomini non facevano una piega. Incassavano tutto. Zitti. Mogi. Cupi. Eseguivano. A parte che se uno si rivolge a me così anche solo una volta nella vita, gli mollo un ceffone e lo faccio volare dalla finestra... Ma io dico: come si fa a portare avanti dei rapporti con donne tiranne del genere? Come si fa a portare avanti dei rapporti con uomini zerbini del genere? Potrete rispondermi che loro hanno trovato il loro equilibrio. Ma ne siamo proprio sicuri? E allora perchè il più insultato di tutti si tromba da anni la segretaria, che lo fa sentire importante e intelligente? Io credo che per gli uomini così bistrattati basti UNA moina, UNA coccola, UNA parola dolce, per farli capitolare. Che senso ha spaccarsi il sedere per sposarsi con la cerimonia del secolo, costruirsi la casa del secolo, comprare la cucina e il divano del secolo, se la mania di perfezione e la voglia di comandare gettano melma su ciò che in teoria ha generato queste operazioni, e che dovrebbe essere l'AMORE e la CONDIVISIONE? Ma siamo davvero sicure che ne valga la pena? Non sarebbe meglio una pulizia in meno e una chiacchierata in più? Una cosa perfetta in meno, e un coito in più? 50 euro di straordinario in meno, e una sessione di cucina fantasiosa in più? Siamo sicure che trattare il proprio uomo come un coglione inetto ed elevarci noi a paladine della pulizia e dell'ordine e dell'organizzazione ci aiuti a tenercelo stretto? Ma lo sappiamo che l'uomo ha bisogno di gratificazione, e ogni volta che lo denigriamo è come se gli stiamo dando un calcio nelle palle? Io lo so, e sto facendo di tutto per non cadere in questo vortice. Perchè per me il rispetto dell'altro è al primo posto, in quanto è la prima cosa che chiedo per me! E SF ringrazia. E io lo ringrazio. E poi ci sono quello volte che mi viene la scassaminkjte acuta (in genere quando alcuni pianeti transitano in altri e non mi mandano una cartolina e l'oroscopo mi dice che mi gireranno) ... e allora me ne accorgo dopo un paio di rimproveri dichiaratamente fuori luogo e lo annuncio ufficilamente: "Amore, oggi sono scassaminkja. Ti chiedo scusa in anticipo, sopportami che poi passa". E lui risponde sempre così, nell'ordine: 1)Sì, me ne sono già accorto! 2) Non dimentichiamoci che sei pur sempre una donna! 3) Ti amo lo stesso, passerà presto. E spero davvero che mi passi sempre... Ma bisogna tenere il livello d'attenzione sempre alto, perchè basta un attimo e noi donne ci inacidiamo e ci lasciamo sedurre dalla mania di perfezione, e gli uomini prima smettono di ascoltarci e poi si dimenticano che esistiamo. Non so come finire questo post. Facciamo che ci metto solo un punto, ma attendo i vostri commenti. PUNTO.

 
 
 

SULLA MANCANZA DI IRONIA

Post n°73 pubblicato il 07 Maggio 2010 da pocorumorepertutto

Credo di aver già letto qualcosa sull'argomento da qualche parte, ma oggi, che è venerdì e che forse ha smesso di piovere, ho proprio voglia di parlarne anch'io. L'ironia è morta. Defunta. Stecchita. Sempre più mi trovo di fronte persone che non la capiscono, che si straniscono, che si impermalosiscono, che, e questa è la cosa peggiore in assoluto, mi prendono sul serio.Vi faccio un esempio. Ero a fare un giro con un'amica per bancarelle, e ad un certo punto su un bancone di magliette leggiamo '20 euro al pezzo'. Al che io, sorridendo, dico alla mia amica: "Cavolo, al pezzo!! Chissà intere quanto costano". Per poco la venditrice, una signora sulla cinquantina, non ci prende a sberle. In compenso mi ha riempito di parolacce. Qualche tempo fa ho fatto, con SF, un puzzle da 3000 pezzi che riportava un quadro di Monet. L'impressionismo, in un puzzle, è la morte civile, fidatevi. Insomma, invitiamo degli amici a cena, e mostriamo la nostra 'creatura', raccontando tutte le difficoltà del percorso. La parte più facile era stato l'angolino con alcuni fiorellini, che erano le uniche macchioline rosse, il resto era tutto sui toni indefiniti del verde. Insomma, dopo 3 minuti di approfondimenti (me li chiedevano, eh! Non sono dissociata!!), me ne esco dicendo: "Ah, i fiori... maledetti fiori.". Ma ridevo!!! Hanno capito tutti che scherzavo, tranne una (la più bella, ma questo non conta) che mi fa, con lo sguardo contrito di una che ha appena scoperto di avere un male incurabile: "Sì, si vede. Poverini, i fiori sono stati proprio difficili... Tutti quei puntini. I fiori... ". Ho dovuto consolarla, stava per mettersi a piangere. (Tuttora io e SF, per indicare uno che non capisce le battute, diciamo 'eh.. i fiori...).Vado in un'oreficeria a misurarmi un orologio da regalare, e si incaglia il cinturino. La commessa, in ansia, non riesce a sganciarlo, al che io dico, SORRIDENDO: "Se non ci riesce, amputiamo! Che tanto ne ho un'altra (guardandomi l'altra mano)". E lei, inorridita: "No no!!!! Ma che dice!!!! Al massimo tagliamo il cinturino...". Ma va'...Parlo con un vicino di casa, anzianotto, che si lamenta con me dei suoi acciacchi. E siccome io ne ho più di lui, gli dico, SORRIDENDO: "Ah, signor F., vuol fare cambio con me?" E lui, tutto incuriosito: "Perchè, si può fare? Ormai la scienza ha fatto passi da gigante". E mi guarda con la faccia a punto interrogativo. Ho spento il sorriso sulla mia, di faccia, e ho detto la cosa più triste che si possa dire in questi casi... "Ma no, stavo scherzando...". Gli ho procurato un dolore, lo so. L'ultima è stata stamattina. Vado a fare la mia seduta di fisioterapia per un problema alle cervicali, e il mio fisioterapista (un tipo giuggiolone che non ha capito nemmeno una mia freddura da quando ho cominciato ad andare lì) si supera. SORRIDENDO, mentre mi tira il collo come una gallinavecchiafabuonbrodo, gli dico che ha la mia vita tra le mani. E poi, sempre con tono giocoso e presaperilculista, dico: "Non è la prima volta che lo fai, vero?" Non l'avessi mai detto!! Con tono alterato mi ha precisato che per essere presi a lavorare in ospedale si superano concorsi ed esami, che lui ha un titolo di studio, che non si permetterebbe mai di toccare la gente non essendo qualificato, e altre puntualizzazioni del genere che, dal mio punto di vista, erano del tutto inutili. La frase: "Ma dai, ovvio che sto scherzando" non ha sortito alcun effetto. Anni fa alla stessa battuta un altro fisioterapista mi aveva risposto che sì, era la prima volta, e non era nemmeno sicuro di ricordarsi bene la teoria... E poi avevamo riso per 10 minuti su questo e su altri non-sense del genere... (Chessò... cose tipo "a saperlo sarei andata dal parrucchiere, che morire in disordine non mi va..." oppure "e sono passata anche dalla posta a pagare il canone Rai stamattina... A saperlo avrei lasciato quei 100 euro in eredità"... Avrei potuto continuare per ore, e lui mi rispondeva a tono!!!...).Avrei altri 1000 esempi di situazioni del genere. Il fatto è che le persone senza ironia pensano che io sia matta...A volte lo credo anch'io. Credo che il mio vero problema sia che sono sempre così, senza filtri, mentre a volte prima di fare una battuta qualsiasi bisognerebbe sapere con esattezza chi si ha di fronte. Ci sono un mucchio di persone che si prendono troppo sul serio, e che, secondo me, non si divertono neanche troppo nella vita. E non ridono. Ora, lo so che voi che leggete questo post starete (tutti) pensando che gli esempi che ho addotto sono DAVVERO tristissimi, e che se credo di far ridere con queste cose sto messa peggio di quanto credeste... Ma che vi devo dire? Mentre succedevano, a me facevano ridere... Dite che ho perso un'altra occasione per star zitta e fare bella figura? E voi? Ci sono stati casi in cui la reazione degli altri nei confronti di alcune cose che avete detto o fatto vi ha fatto sentire dei perfetti cretini, mentre a voi pareva di essere simpaticissimi? O anche solo simpatici? O, insomma, almeno non completamente deficienti? ;-P

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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