putpurrì

PORCHERIE

Dal TG 3 Piemonte di stasera apprendo che la Regione ha un serio 

problema.

Non sa dove metter il vaccino avanzato perché per la pandemia

suina si sono vaccinate solo 500.000 persone rispetto ai 5 milioni

di dosi già giunte in regione.

Il problema è che se ne aspettano altri  8 milioni. Oltre tutto il

prodotto deve essere conservato in frigo e, insomma, la faccenda

 rischia di diventare

scabrosa. L'idea che serpeggia è di allargare la fascia dei

vaccinabili.

Mentre prima solo i giovani e certe fasce ora, pur di smaltire le

 scorte, anche i cani , i porci e i motoscafi.

Le mie considerazioni sui fatti mi rendo conto che vanno ormai in

direzione, parafrasando De Andrè, unica e obbligata.

Ma questo può essere un criterio? Non solo la Sanità nazionale si

 fa carico di acquistare una miliardata di vaccini per garantire

alle mogli dei politici in compartecipazione nelle multinazionali

farmaceutiche i regali di natale, non solo, in un raro esempio di

coerenza involontaria,  fa pubblicizzare la pagliacciata a Topo

Gigio , lapsus freudiano sotto forma di  pubblicità progresso.

(Tanto che  il virus stesso, avvilito dal fatto che mentre  si

scomodano simil medici in camice bianco con stetoscopio

appeso al collo per pubblicizzareun collutorio o un bifidus

attivus qualunque per lui è stato usato un

topusvulgarisetcretinus, è mutato ed ora si presenta

mascherato da capasanta, giusto per non farsi riconoscere.)

Chiedo scusa  per la sgrammaticata apnea

ma sto scrivendo di getto tanto mi girano.

Bene, cornuti e mazziati ci toccherà investire in frigoriferi e

 tenerci 24 milioni di vaccini ( perchè 24 milioni sono stati

previsti per l'italico suolo al completo)

in casa? Ci arriveranno all'improvviso come Gianni Morandi e

dovremo tenerceli tra le uova e la bresaola solo perché il politico

ci aveva da fare un regalo alla moglie?

Ma se po' campà accussì?

Un po' di serietà, c'è gente che sta sui tetti da giorni per non

perdere il lavoro e la dignità e questi ci imbambolano con la

favola pandemica.