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Inizia non senza polemiche la discussione in Parlamento della riforma costituzionale. La maggioranza, compatta, ha presentato subito diversi emendamenti rispetto all’articolo 1: “Trovo ingiusta la limitazione per quanto riguarda la specifica ‘fondata sul lavoro’”, ha dichiarato l’On. Gasparri  che prosegue “Appena mi diranno perché sono contro indirrò una conferenza stampa. E che posso sapere tutto io?, M’anvedi questi, ao??!!”. Pronta la reazione dell’opposizione. Veltroni, dal palco del congresso dei produttori di pinze per calli, ha dichiarato che “Il comportamento del Governo, rivela tutta la pochezza del suo programma! La nostra Costituzione ha bisogno di un serio rinnovamento: vogliamo prima di tutto che gli articoli siano riportati glitterati, con numerosi link a video di Youtube e la possibilità di scegliere lo sfondo!”. Il premier ribatte alle dichiarazioni del leader del PD con una delle sue celebri battute: “I cittadini italiani tutti uguali davanti ai diritti e ai doveri? E che sono comunista?!!”, e aggiunge: “In questo Paese ci sono troppi abbronzati e troppe belle ragazze!! Vieteremo agli abbronzati di abbronzarsi e alle ragazze di essere belle”, ma subito dopo aggiusta il tiro: “Non ho mai detto di voler ridurre il numero degli abbronzati, ma solo di limitare la loro abbronzatura”, e appena dopo: “Non ho mai detto di voler limitare l’abbronzatura agli abbronzati, ma solo di ridurre il numero degli abbronzati”, e ancora: “Non mai detto di limitare gli abbronzati né la loro abbronzatura, ma in questo momento non mi ricordo più che volevo dire…”
La Lega, sempre attenta alle voci della piazza, attraverso l’On. Castelli fa sapere che “ci era sconosciuto l’articolo 5. Questa della ‘Repubblica, una e indivisibile’ deve essere uno dei soliti scherzi di Bossi, come quella volta che al congresso nazionale si è levato i calzini e se li è messi come fossero baffi per imitare D’Alema, e poi ha cantato l’inno con i rutti…”. Casini, come rappresentate delle formazioni di centro, invece dichiara: “Lo Stato e la Chiesa cattolica indipendenti? Cosa si inventeranno ora? Che la Terra gira intorno al Sole?”, tema questo ripreso anche dal Papa che, nel consueto Angelus domenicale, ammette che: “La guerra è brutta, il cielo è azzurro e l’ultima di Tiziano Ferro non è male…”. Unanime l’assenso delle varie forze politiche.
Il nostro Presidente della Repubblica consolida intanto il suo ruolo di pacere: “La Costi… che?”
Di Pietro, intervenuto a “Porta a Porta” fa sapere che “il nostro partito ammettesse la discussione della Costituzione a meno che non venga in peraltro la relazione con intenzione di creare per quanto riguarda un certo senso alimentando del quartierino!”,  dura la replica di  Nichi Vendola: “Anche le lumache devono partecipare alla discussione, o vogliamo forse ammettere che in Italia ci sono cittadini di serie B?!”
Dalla redazione esterna è tutto, a voi studio…




GENERALE

Generale, dietro la collina
ci sta la notte buia e assassina,
e in mezzo al prato c'è una contadina,
curva sul tramonto sembra una bambina,
di cinquant'anni e di cinque figli,
venuti al mondo come conigli,
partiti al mondo come soldati
e non ancora tornati.

Generale, dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole,
non fa più fermate neanche per pisciare,
si va dritti a casa senza più pensare,
che la guerra è bella anche se fa male,
che torneremo ancora a cantare
e a farci fare l'amore, l'amore delle infermiere.

Generale, la guerra è finita,
il nemico è scappato, è vinto, è battuto,
dietro la collina non c'è più nessuno,
solo aghi di pino e silenzio e funghi
buoni da mangiare, buoni da seccare,
da farci il sugo quando viene Natale,
quando i bambini piangono
e a dormire non ci vogliono andare.

Generale, queste cinque stelle,
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno dentro al rumore di questo treno,
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno,
tra due minuti è quasi giorno,
è quasi casa, è quasi amore.

(FRANCESCO DE GREGORI)