Creato da piccolofiore2008 il 31/07/2008

leparoledidentro

Il viaggio continua..ed è ciò che conta...

 

 

Pienezza.

Post n°256 pubblicato il 30 Settembre 2013 da piccolofiore2008

Pienezza.

Di sentimenti, intendo. Già. E' strano, ma è ciò che sento.

Come fossi arrivata ad un limite.

Come se amar oltre non fosse possibile, almeno per me.

E' una sorta di completezza, originata da un incastro.

Non perchè ravvedo perfezione...no.

La perfezione non esiste in nessun aspetto della vita umana.

E non esiste soprattutto per me, abbarbicata a paure radicate e nuove.

La perfezione è un limite a cui tendere, la linea dell'orizzonte: 

la vedi, ma sai che non è possibile toccarla.

Diventa il motore di ogni pensiero, desiderio...

E vorresti diventasse la fucina per ogni nuova azione concreta.

 

 

 

 

 
 
 

Passaggi

Post n°255 pubblicato il 08 Luglio 2013 da piccolofiore2008

Ascolto le note che ho messo qui, in sottofondo.. Malinconiche come me..e come la pioggia di questa giornata d'estate. Lascio oggi una traccia. Ma..per chi? Per chi mi ha sempre letto o mi leggerà, ovviamente.. E per me stessa. Quasi a ricordarmi che l'anima che ha dato vita a questo spazio esiste ancora..con tutte le sue contraddizioni. Vedere questo piccolo anfratto della mia interiorità languire è una cosa che non voglio accada.. Tante son le cose che vorrei non accadessero. Questa me la posso permettere; anche se mi costa un pò di "fatica". Ma si sa, ogni obiettivo, per piccolo o grande che sia, implica uno sforzo, un'azione. E siccome nelle altre cose che bramo mi pare che la mia capacità d'azione sia ridotta ai minimi termini, vengo qui..dove ogni cosa, per quanto impegnativa e, a volte, anche dolorosa, è passibile di un compimento..

Mesi densi son stati. Densi di ogni tipo d'emozione. Densi di ogni tipo di sentimento. Sentimenti che ancora s'agitano dentro me, cercando una loro via..un equilibrio. Sentimenti che continuano come in un'ascesa..a raggiungere una vetta così elevata.. E la vera fortuna sarebbe quella di poter dire, un giorno, che ho fatto il mio percorso, indipendentemente dall'averla raggiunta quella vetta così ambita. Parole profonde, generose, dolci, sincere, che mi hanno fatto comprendere questo...il tesoro più grande che potessi ricevere in dono da una vita intera, che, a ben vedere, è sempre rimasta imbottigliata come una mosca in un barattolo stretto e lungo. Perchè l'amore è sempre un dono, che ricava dal mutuo concedersi di due anime la sua forza dirompente, la sua unicità, e che si esalta nel saper trovar nell'altro non il completamento, bensì l'implementazione, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo.

 

 

 

 
 
 

Frammenti

Post n°254 pubblicato il 08 Aprile 2013 da piccolofiore2008

"SIAMO TUTTI FRAMMENTI BISOGNOSI DI RICOMPORSI"

E non c'è verità che mi calzi addosso più di questa.

A volte, mi sembra che sono impegnata, da tempo,

in un unico grande e semi-inconsapevole sforzo: ricompormi.

Un giorno, devo essermi "infranta" su uno scoglio..

e tutto di me s'è disperso in una mareggiata che, imperterrita,

lambiva quello stesso scoglio.

Cosa mai si è perso di me?

Cosa mai riuscirò a ritrovare?

Ricomporrò  quei frammenti?

Vorrò ricomporli tutti?

Percorro la riva di quella stessa spiaggia dove mi son "dispersa"

in mille schegge, lucenti e leggere, 

trasportate ora da una brezza, ora da un vento di tempesta..

La mia ombra sulla sabbia bagnata mi segue..e si affianca ad un'altra.

Sorrido..di fronte ad una solitudine mitigata.

Il tempo scorre.

L'orizzonte muta.

L'avvicendarsi delle stagioni fà parte del tutto..

C'è un tempo per ogni cosa..ed è un tempo che non ha repliche

 

SIAMO TUTTI FRAMMENTI BISOGNOSI DI RICOMPORSI(Mariella Bernio ©)

 
 
 

Ricordi......

Post n°253 pubblicato il 03 Aprile 2013 da piccolofiore2008

“Ho voglia di far l’amore con te, ma non fraintendermi. Non parlo di carezze o di lingue che giocano, di tutta quella forza che troviamo dentro all’improvviso mentre ci muoviamo come se non facessimo altro da una vita intera. Non parlo di piacere assoluto, di qualcosa di proibito, delle mie gambe intorno al tuo bacino, dei miei piedi che si posano piano sulla tua schiena. Non parlo di quando proprio non dovresti, eppure mi tocchi e te ne freghi, né di quando diventiamo un po’ troppo erotici per il mondo e ci tocca nasconderci in camera. Non parlo di quando mi sfiori il collo, mi chiedi di avvicinarmi e mi sussurri che forse è ora di andare a fare l’amore, ché tu non ce la fai più. Parlo solo di un bacio, di quel bacio che viene dopo qualche bacio, ogni volta che ci vediamo. Il primo è sempre un po’ così, imbarazzato. Poi ci ritroviamo più vicini e ci baciamo di più, e mi sembra che tu entri dentro di me, tanto che forse inizio a fare qualcosa che potrà sembrare strano, e di certo quasi impercettibile: ti accolgo. Ogni volta in cui ti vedo, dopo tutti i giorni passati lontana da te, mi apro e ti accolgo. E non sono nuda, e non arrossisco. Ho voglia di far l’amore con te con un bacio, e lo so che hai capito cosa intendo, lo so.”

(Susanna Casciani - Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore)

 

 

Foto: “Ho voglia di far l’amore con te, ma non fraintendermi.Non parlo di carezze o di lingue che giocano, di tutta quella forza che troviamo dentro all’improvviso mentre ci muoviamo come se non facessimo altro da una vita intera.Non parlo di piacere assoluto, di qualcosa di proibito, delle mie gambe intorno al tuo bacino, dei miei piedi che si posano piano sulla tua schiena. Non parlo di quando proprio non dovresti, eppure mi tocchi e te ne freghi, né di quando diventiamo un po’ troppo erotici per il mondo e ci tocca nasconderci in camera.Non parlo di quando mi sfiori il collo, mi chiedi di avvicinarmi e mi sussurri che forse è ora di andare a fare l’amore, ché tu non ce la fai più.Parlo solo di un bacio, di quel bacio che viene dopo qualche bacio, ogni volta che ci vediamo.Il primo è sempre un po’ così, imbarazzato. Poi ci ritroviamo più vicini e ci baciamo di più, e mi sembra che tu entri dentro di me, tanto che forse inizio a fare qualcosa che potrà sembrare strano, e di certo quasi impercettibile: ti accolgo.Ogni volta in cui ti vedo, dopo tutti i giorni passati lontana da te, mi apro e ti accolgo. E non sono nuda, e non arrossisco.Ho voglia di far l’amore con te con un bacio, e lo so che hai capito cosa intendo, lo so.”(Susanna Casciani - Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore)

 

 

 
 
 

Fate ignoranti

Post n°252 pubblicato il 20 Marzo 2013 da piccolofiore2008

 

 

Le fate ignoranti sono quelle che incontriamo e non riconosciamo

ma che ci cambiano la vita. Non sono quelle delle fiabe,

perché loro qualche bugia la dicono.

Sono ignoranti, esplicite, anche pesanti a volte,

ma non mentono sui sentimenti.

Le fate ignoranti sono tutti quelli che vivono allo scoperto,

che vivono i propri sentimenti e non hanno paura di manifestarli.

Sono le persone che parlano senza peli sulla lingua,

che vivono le proprie contraddizioni e che ignorano le strategie.

Spesso passano per “ignoranti”,

perché sembrano cafone e invadenti per la loro mancanza di buone maniere,

ma sono anche molto spesso delle “fate”

perché capaci di compiere il “miracolo” di travolgerci,

costringendoci a dare una svolta alla nostra vita. (F. Ozpetek)

 

 
 
 

Finestre

Post n°251 pubblicato il 08 Marzo 2013 da piccolofiore2008

Il vento piega i giunchi, smuove i contorni delle cose,
solleva un petalo e lo porta via, verso un tempo consunto.
Un tempo fatto di luoghi conosciuti, di dolori non finiti,
di un "no" gridato a gran voce...che poi è divenuto un "sì" rimpianto.
La vita ha sempre due lati, due prospettive diverse.
Verità: sciocca presupponenza dell'essere umano..
Guardo questo grigio divenir sempre più chiaro..e scuoto la testa:
pensavo sarebbe seguita la pioggia.
Adesso è giunto il tempo di esser capace d'aspettarmi il sole.
 
 
 

Propositi...

Post n°250 pubblicato il 25 Febbraio 2013 da piccolofiore2008

 

Sì, proprio così. 

Questi giorni sono i miei giorni. Solo i miei.

Sono giorni passati "assieme a me".

Mi osservo, mi ascolto, mi abbraccio.

Nelle piccole, come nelle grandi cose.

Studio..e non è semplice.

Ma, anzichè piegarmi alla preoccupazione, 

anzichè farlo in vista dell'obiettivo, lo faccio per me: 

voglio sentire di aver aggiunto qualcosa, 

di aver gettato le basi per uno scenario futuro, certo, 

ma senza averne l'ossessione.

Voglio pensare che sto facendo qualcosa per me, come persona,

come entità che muta, che ha tempo per crescere ed essere qualcosa di più.

Perchè, la verità è che l'immobilità è la vera sconfitta.

Non l'assenza di qualcosa o di qualcuno, di un sentimento,

ma..l'immobilità, la stasi, il vuoto che dilaga.

Sto con me stessa, penso a me stessa,

e lo faccio senza avere riferimenti precisi se non me stessa.

Mi aggrappo a me.

Non comprendo bene le mie emozioni.

Non le sento. Perchè non sono loro che voglio sentire.

Sento come se si fossero addormentate, allontanate.

E, intanto, mi guardo allo specchio. 

 

 

 
 
 

Ombra

Post n°249 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da piccolofiore2008

Ho la consistenza di un'ombra. 

La leggerezza e la fragilità di una traccia lasciata su un suolo polveroso

Che strana sensazione divenire un ricordo e esserne consapevoli...
Mi vedo dal di fuori, come vengo vista da chi quel ricordo possiede.
La tentazione di sminuire il passato è così forte..così umana.
Perchè certe cose non possono cambiare dall'oggi al domani.
C'è un'evoluzione dietro..che, magari, non ho percepito o..
non ho voluto percepire.
Spesso, è difficile riuscire a legger tutto con chiarezza..
E più t'aggrappi ad un sogno, più perdi la capacità di discernere..
Del resto, l'essere umano procede per priorità..
E' una sorta di selezione naturale degli intenti...
Solo il più capace ad adattarsi e a mutare riesce a sopravvivere..

Un mondo reale ruota attorno a me, procede per la sua strada..
E un mondo interiore ruota nel senso completamente opposto..
Quell'attrito brucia...arde...divora i contorni...consuma me..



 
 
 

Amarezze

Post n°248 pubblicato il 28 Gennaio 2013 da piccolofiore2008

 

Io..te..

Un noi..che si riduce solo ad un sè.

Sì..è quello l'epilogo di ogni rapporto umano. 

Non mi si venga a dire che non è così, perchè non ci credo.

E non mi metto fuori dal mucchio, perchè non sono in vena vittimistica..

Stamane, sono in vena di amarezze, di amare consapevolezze.

Forse, non ho la secolare esperienza e preveggenza  di un oracolo,

e nemmeno quella di un normale essere umano, che

ha usufruito della sua "rosa" di opportunità concessegli dal fato,

ma, ormai, ho sempre più conferme che tutti noi ci "usiamo".

Siamo tutti famelici...E per saziare quella fame, tutti,

chi più e chi meno, ci diamo da fare, ci mettiamo a  caccia...

E la differenza stà proprio in quel "chi più e chi meno"..

Poi, dopo, bisogna esser bravi a sputar fuori le ossa

incastrate tra le fauci..

Io viaggio ancora tra i pochi stolti della minoranza,

che hanno ancora i denti da latte...

E se un giorno imparassi?

Quando imparerò? Quando??

Sono stanca di "porgermi", e di offrirmi 

anche a costo di compromessi con me stessa..

Chi ha quelle fauci affilate, sorriderà di me.. 

Dirà che il mio essere stride con la presenza di una personalità forte,

quella che lui mostra con giusta tracotanza..

Chi ha ancora un barlume di "umanità", la vedrà come me..

e mi augurerà, così come me lo auguro io, di imparare..

In fondo, non mi resta che aspettare..

L'attesa è un'amica fedele e paziente..

 

 
 
 

Cecità.

Post n°247 pubblicato il 14 Gennaio 2013 da piccolofiore2008

Quanti cambiamenti, se penso ad un anno fà.

Quello che non comprendo e se son positivi o no.
Non riesco davvero a fare un bilancio...
Il che è strano, per una come me che, 
di bilanci personali, ne ha sempre fatti tanti.
Forse, è la stanchezza che contribuisce a quest'impossibilità.
Lo studio mi sfianca...Sarà l'aridità della materia, non lo so.
Ho davanti alcune consapevolezze che non possedevo,
consapevolezze che attenuano recriminazioni e timori.
Le mie impossibilità di vita le avevano messe a tacere:
quando non reggi come sei, ciò che sei, ciò che fai o hai fatto,
tutto ciò che di bello possiedi scompare ai tuoi occhi...
Diventi cieca...
Una cecità "bianca": non vedi il buio..ma solo tanto bianco..
Un piatto e inesorabile biancore, che sembra prendersi gioco di te:
c'è la luce..ma a te non serve..perchè nulla ha contorni..spessore.
Le mie impossibilità tendevano ad inasprire la visione del presente.
Ora, ho compreso che permetter loro di creare tale cecità
è come permettergli di controllarmi, guidarmi verso l'autodistruzione
di ciò che di buono ho..
E ho tanto di buono, in questo momento..Lo so bene.
L'unica cosa che non so è quanto questa consapevolezza 
possa essermi di stimolo. Per il presente e il futuro.
Perchè il pericolo più grande è l'assenza di stimoli, per me.
E' l'assenza di essi che mi porta a commetter errori di valutazione,
mi porta a ripiegarmi, a rinchiudermi in una solitudine dell'animo
senza ritorno...senza medicina.







 
 
 
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MIRE

Scelgo di vivere per scelta

e non per caso.

Scelgo di fare dei cambiamenti,

anziche' avere delle scuse.

Scelgo di essere motivata,

non manipolata.

Scelgo di essere utile,

non usata.

Scelgo l' autostima,

non l' autocommiserazione.

Scelgo di eccellere,

non di competere.

Scelgo di ascoltare la voce interiore,

e non l'opinione casuale della gente.

( Eileen Caddy )

 

 

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