satirodelfaggio

AVIARY ROAD

I told you about the tylacin and me, man
You know that we're as close as can be, man
Well here's another clue for you any
The tylacin was Dany...
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L’AMORE!

...Perņ il tuo pianto č gią un dolce,
fluente sfogo!
Viva pioggia d’inizio agosto
che, irrigando, le radici dell’anima
intenerisce e ristora...

Č quando non riesci neanche pił a piangere...
E le gocce diventano stalattiti aguzze
e crude alle mute palpebre...
E gl’occhi gravidi
crateri sterili
all’estivo
gelo
che stai davvero male!

I rapporti umani sono un qualcosa
d’imponderabile!

E l’amore...

Ho passato anch’io, credimi, infiniti
istanti in cui neppure il volo limpido
d'una farfalla
alla brezza soave,
(e tu sai quant’io le farfalle adori),
riusciva a fiorirmi un briciolo
d'emozione.
Ove il cielo azzurro
non era pił azzurro.
Ma grigio coperchio di
vuota pentola
a pressione.
E l’acciaio opprimente
pareva entrarti nelle carni.
Sino a sezionarmi il cuore
ridotto a passita rana
da laboratorio.

Pensa!

Il cielo arioso, sconfinato
e magnifico...

Poi un giorno mi son detto:
“Ma il cielo č sempre stato azzurro.
Da molto prima di conoscere lei.
Le farfalle aleggiavano, animati
coriandoli dei prati,
mi facevano palpitare
il cuore
ad ogni singolo battito d’ali
di petalo,
una radiosa vita prima che lei ci fosse.
Io ho vissuto
per anni, in cima ai sogni,
quando lei neppure esisteva ancora.
Malgrado lei io ho amato...
Malgrado lei io amerņ ancora!
Adesso basta!
Io sono nonostante lei!".

E son tornato ad Essere!

E mi sono svegliato
da quell’insonne limbo
disperato d’incubo
in un delicato botto!

Piangendo di gioia nel riscoprire
quant’č bello un prato.

Disperdendo ogni pił immota
bruma acida,
che m’inchiodava l’anima,

soffiando un soffione magico.

Fertili spore
libere
al prato immenso
come bolle di sapone
sincere
al sole.

Liberando l’anima
come soffione al vento...

Da capriole d’onde gioconde riemerso!  
 
E ,da allora, ho imparato
a considerare la fine d'ogni amore
come un dato di fatto.

Senza pił domandarmi, inutilmente,
tarlantemente,
i mille perché e per come...

Senza pił rivivere
gli istanti trascorsi cercando di capire...
Rincorrendo soluzioni di eventi...
Frullandomi il cervello
ossessivamente.
A vuoto!

Autoridotto a larva di me stesso.
 
Semplicemente perché non esiste una spiegazione
all'amore!

Nessuna umana logica!
Perché l’amore č illogico!

Irrazionalitą allo stato puro.

E quando finisce č finito e basta!

Atea stimmate ogni vana speranza...

Mentre la vita si rinnova spontaneamente...

Con la natura.
Rincorrendo le spore d’un soffione di bolla...

Certo!
Non č mia la pelle che brucia ora.

Ma posso solo dirti di come il dolore,
e non d’amor soltanto,
m’abbia reso pił forte e saggio...

M’abbia fatto ciņ che sono!

Perché in vita non v’č nulla
d’obiettivamente giusto o sbagliato.

Né mai nulla avvien per caso...

Io, intanto, dopo una giornata
respirata
profondamente,
in ogni pił oscuro suo fresco istante...

Vado a letto,
a notte inoltrata,
sognando un definitivo,
eterno Amore.

Sperando, al contempo,
di risvegliarmi
al nuovo
sole...

(Leonardo Negri; da Erbosamente)     dedicata a Noemi

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PENE D’AMORE

Non sono le di men suoni che costano!

Č quando lo usi che canta...

(Leonardo Negri; da Erbosamente)

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