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è pur sempre agosto.
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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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« vanity fair | quanto manca? » |
inesorabilmenteAnche questa settimana ha avuto il suo week end. Che se una volta coincideva con due giorni di pace amore e libertà ultimamente si è trasformato in una specie di corvée punitiva, come se io trascorressi le mie settimane nell’ozio ondivago e selvaggio. Ma siccome a tutto ci si abitua, e se non ci si abitua ci si rassegna, ho infilato la divisa da badante-casalinga-colf-cuoca-autistta e sono partita. Ore 07.30 sveglia e caffè. Ore 07.45 rituali bestemmie del mattino Ore 08.00 bagnetto alla poison-mamma Ore 08.15 veloce ripasso delle bestemmie in latino Ore 08.30 lavatrice Ore 08.45 pout pourri di improperi Ore 09.00 veloce toeletta della poison Ore 09.15 raccolta delle mele cadute sul prato Ore 09.45 caffè e sigaretta Ore 10.00 stenditura del panno Ore 10.20 maestosa uscita dal garage per portare la poison-mamma dalla pettinatrice Ore 10.30 Rifornimento medicinali in farmacia Ore 10.45 Spesa, ma non c’erano le albicocche. Ore 11.30 Ritorno dalla pettinatrice a sincerarsi che la poison-mamma non fosse fuggita. Purtroppo no. Ore 11.35 Ricerca di un benzinaio aperto con addetto alla pompa, che i tre distributori di Poisonville sono tutti contemporaneamente chiusi per ferie, e, contestualmente, ricerca delle albicocche. Ore 11.45 Benzinaio trovato, a 7 km da Poisonville. Veloce giro al supermercato lì vicino: albicocche non pervenute. Ore 12.00 Salto al paesello vicino alla ricerca delle albicocche. Trovate, care come un vasetto di caviale beluga, ma per la poison-mamma questo e altro. Sono più di un chilo, che faccio lascio? Sì, va bene, lasci pure. Ore 12.15 ritorno dalla pettinatrice. La poison-mamma ha quasi finito. Ore 12.30 Casa, dolce casa. Prepara il sugo, cuoci la pasta. Ore 13.00 Pranzo. Un’altra mattina così e io faccio domanda per lavorare anche al sabato. Poi, approfittando del tempo tornato miracolosamente estivo, ho chiesto il pomeriggio libero e, in compagnia del mio costume nuovo, ho raggiunto sua bionditudine in piscina. Alla cassa mi dicono che a bordo piscina non c’è più posto, ma prontamente rispondo che s.b. mi sta tenendo un lettino, e che io il posto ce l’ho. Pago ed entro, raggiungendo la postazione. Ovviamente c’era il mondo, la solita fauna variegata, manzi tatuati, tette rifatte e ragazzini obesi, oltre a splendide signore di mezza età... ehm, ok, stavo scherzando. Di fianco a noi una coppia di giovanotti, unti come coregoni al cartoccio, hanno passato il tempo a cospargersi di baby olio, che se a qualcuno fosse venuto in mente di abbracciarli sarebbero schizzati nella stratosfera. Prontamente ribattezzati “gli unti del signor(e) Johnson”, quando si tuffavano invece degli schizzi d’acqua producevano una chiazza oleosa che si pensava di chiedere i danni direttamente alla BP, che tanto, ormai... Al ritorno a casa del chilo abbondante di albicocche pagate quanto il vasetto di caviale beluga si era persa ogni traccia.
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Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 11:51
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il 12/04/2022 alle 10:43
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