Creato da: upmarine il 02/10/2006
Reporter a stile libero, anzi senza. Ovvero, un gatto attaccato ai maroni! Con le unghie. :-((

L’angolo dei barlumi

Però, dall'alto della mia età, ho visto fiordalisi correre dietro ai papaveri che si nascondevano tra le onde del grano. Ero giovane e molto meridionale.







Signore,
perché i nostri ragazzi hanno smesso di sognare il proprio futuro, mimetizzandosi nel gregge alla ricerca di un mediocre consenso?
Perché hanno perso la capacità di volare ad ali spiegate, al di sopra della vuota quotidianità?
Perché non si ribellano alla volontà di chi trova necessario che siano imbrigliati nel regno delle scimmie urlanti?
Perché hanno sacrificato il proprio diritto di sfidare il mondo?
Perché negano l'affermazione della propria capacità di eccellere?

Nemmeno Tu conosci la risposta. Vero?

 

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Io che sono l'uomo più buono della terra (spero che kidgloves non mi citi per plagio) vi faccio questo regalo. E' una delle poche cose che mi fa pensare a Dio. Per due motivi: il primo è che solo grazie a Dio possono esistere queste meraviglie; il secondo è che non può esistere un Dio capace di togliercelo dalla Terra, prima o poi.

 

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Post n°116 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da upmarine
 
Tag: Sassi

Riprendo il commento che ho lasciato a casa di Lilith nel suo post numero 271.
Beh, mi sembra che si sia tutti ottimisti. Basta aspettare qualche decennio, il tempo che terminino le risorse petrolifere nel frattempo pagate come oro, nero per l'appunto, che poi saranno tirate fuori le energie pulite dal cilindro. Io spero invece che ci sia un crollo dei consumi, e non necessariamente dovendo morire di freddo o tornando a parlare di distanze in termini di giorni a cavallo. Parlo del fatto che, eliminando gli sprechi generati dal consumismo diffuso, qualche risparmio sull'energia si potrebbe anche raggiungere.
A casa mia, per esempio, basterebbe che i vari abitanti cercassero di ricordarsi di spegnere le luci quando escono da una stanza per tornarci dopo un paio d'ore. Ho provato anche a proporre le lampade a basso consumo, ma le hanno accettate solo in cucina a patto che rimanesse accesa ventiquattroresuventiquattro. Nelle altre camere non se ne parla nemmeno: mi dicono che sono brutte e ci mettono un paio di mesi per arrivare a fare luce con l'intensità giusta, vale a dire da camera operatoria.
Per non parlare dei televisori: ne abbiamo sei, una per ogni camera, ad esclusione dei bagni. Spesso, tornando a casa trovo mia madre "sola" con tre TV accese: mi pare giusto che non perda nemmeno una battuta delle sue commedie saponose mentre si aggira tra le stanze, nelle faccende affaccendata.
Così anche le automobili ed altri consumi vari che non sto a raccontare, se non voglio che mi scoppi la tastiera per la forza con cui sto digitando, causa nervosismo.
Tuttavia, prima o poi, grazie anche al gran da fare della mia comunità casalinga, le risorse non rinnovabili di energia termineranno e, allora, l'ingegno umano partorirà una valida alternativa. Nucleare? Magari una bella fusione pulita invece che la fissione scoriosa non mi farebbe schifo. Oppure, perché no, se copiassimo la natura? Badate bene che è una cosa che già facciamo, solo che ci riusciamo male. Ad esempio si parla di solare, senza sapere che la tecnologia si basa su principi fisici (effetto fotovoltaico?) a bassa resa rispetto a quello della fotosintesi clorofilliana. Non dico che ho la soluzione, magari! Però le ricerche che gli scienziati conducono non sempre sono divulgate a sufficienza e si ha la sensazione che nulla si stia facendo.
Cosa ne so? Me ne occupavo fino a qualche anno fa, facendo ricerche sulle proteine ferro-zolfo. Queste navette biologiche trasferiscono elettroni, quindi energia, dai photoreaction center I e II verso i serbatoi di raccolta collocati all'interno dei cloroplasti delle foglie vegetali. Ora non me ne occupo più perché sono stato affascinato da altri meccanismi della vita: il movimento e i motori molecolari. Ma questa è un'altra storia. Torniamo quindi all'energia.
Come si produce energia? Spendendone molto di più. Questo sempre. Ad esempio, le centrali idroelettriche sfruttano la discesa dell'acqua per azionare i generatori che sono semplici trasduttori di energia che trasformano (trasducono) l'energia meccanica in energia elettrica. Da dove proviene l'energia? Dal sole che ha fatto evaporare l'acqua del mare che, dopo condensazione in alta quota, riprecipita verso il basso.
Lo stesso, per analogia, succede agli elettroni delle foglie. Si trovano in bassa quota (nel senso che sono a bassa energia) e vengono portati in alto (sempre come energia) dai fotoni di luce. Si parla di eccitazione elettronica. Questi elettroni, che si trovano, per così dire, ad alta quota, tornano verso il basso ricedendo l'energia che avevano guadagnato attraverso la captazione della luce, e azionando i vari meccanismi vitali che ne consumano a volontà. La resa è ottima, nel senso che la conversione dell'energia solare in energia "vitale" comporta una bassa perdita. La stessa cosa non avviene nelle celle fotovoltaiche,
dove la resa è molto bassa nonostante passi da giganti siano stati fatti. Tornando all'analogia con la centrale idroelettrica, è come se solo una minima parte dell'energia meccanica dell'acqua fosse convertita in quella elettrica, e la maggior parte venisse invece persa nell'attrito del generatore che dissipa quantità enormi di calore (altra forma di energia, questa volta non desiderata).
Bisognerebbe imparare dalla natura. Ed è quello che gli scienziati fanno. Vanno a lezione dalla professoressa Natura, che ha selezionato modi efficienti di produzione di energia avendo a disposizione una cosa fondamentale: il tempo. Lunghe ere evolutive che si misurano in milioni, miliardi, di anni. Noi, tutto questo tempo, non l'abbiamo ed allora dobbiamo copiarla.
Infine, un'ultima considerazione e poi vi lascio liberi, se non vi siete sparati un colpo alla tempia: siamo sicuri che dobbiamo trovare altra energia? Non è che stiamo invece saturando il nostro pianeta con un sovraffollamento di scorie? E' come se in una beuta (è una bottiglia con una forma strana) avessi posto una coltura di cellule. Prima o poi, anche se i nutrienti forniti sono sufficienti per raddoppiarne la massa, la crescita si autolimita perché le scorie prodotte diventano tossiche. Un bel sistema per evitare il sovraffollamento. Noi possiamo sempre decidere di scaricare le scorie altrove ma, prima o poi, ci raggiungeranno. Per fortuna io sarò morto e sepolto. Sarò scoria anch'io!

 
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MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 06/12/07 alle 12:46 via WEB
..depressione mr.Up.. ma davvero tutte quelle fonti di energie alternative di cui si blatera, non servirebbero a un fico secco? Però il fatto degli sprechi qui in italia è esagerato; basterebbe anche costruire delle case molto meglio coibentate credo, ci saranno dei materiali che ti assicurano una migliore tenuta del caldo/minore dispersione... a casa mia ho trasmesso la mania del risparmio energetico al figlio grande (in realtà ha visto in tv al gore) ed ora se vede anche solo il led della tv che rimane acceso, ci sbrana a tutti quanti!
(Rispondi)
 
ilike06
ilike06 il 06/12/07 alle 13:24 via WEB
mamma mia che amico che ho.... un pozzo di scienza... :-)(è solo un modo per dirti quanto ti apprezzo:-))
(Rispondi)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 06/12/07 alle 16:52 via WEB
Il problema è che "risparmiare" costa...Quanto ci vuole per coibentare bene una casa? Molto! Quanto per produrre energia con un impianto solare sul tetto di casa? Tanto! E, sopratutto, quanto per cambiare la mentalità di chi (come qui a Palermo) preferisce respirare in una camera a gas, che fare shopping natalizio a piedi?Mi consola la tua ultima considerazione,probabilmente, "allora", saremo scorie...Ehi, ma mi vorrai ancora bene da scoria?;-)))
(Rispondi)
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 06/12/07 alle 19:07 via WEB
Ehehehe mannaggia che famiglia scilacquatrice!! Addirittura 6 TV e luci accese 24h al giorno! Oddio, non che mio padre sia molto diverso: quando c'è lui in casa ci vorrebbe qualcuno che lo seguisse e spegnesse tutte le luci a mano a mano che si posta da una stanza all'altra, altrimenti è una luminaria tipo albero di natale. E il peggio è che è anche capace di uscire lasciando tutte le luci accese. In compenso però non c'è verso di fargli alzare di un grado il riscaldamento perchè il gasolio costa (...e l'enel no??).
A parte gli scherzi, concordo con te nella necessità di un uso più intelligente e con meno sprechi dell'energia di cui già disponiamo, senza sostanziali rinunce qualitative da parte nostra. E concordo anche nel maggior uso di quelle fonti di energia che la natura stessa usa e ci mette a disposizione. Nel mio commento da lilith infatti non ero scesa nei dettagli di fotosistemi o altro, ma anch'io convenivo che bisognerebbe investire di più in una tecnologia che permettesse di rendere più efficiente l'impiego dell'energia solare, aumentando le differenze di potenziale e riducendo la quantità di energia dissipata sottoforma di calore. Io credo che disponiamo sia dei mezzi che delle tecniche per poterlo fare, solo che allo stato attuale delle cose non c'è una reale convenienza in tal senso. Non da parte dei cittadini, ovvio, bensì da parte di chi attualmente gestisce il potere, detenendo le forme di energia oggi in uso. Permettere larghi investimenti in direzioni diverse significa auto-spogliarsi di quel potere di cui a tutt'oggi si gode, e tu sai bene che di fronte al potere non c'è futuro o risparmio o salvaguardia del pianeta che tenga! Per cui dubito che si faranno passi significativi in direzioni diverse fintanto chè esiste la possibilità di sfruttare (fino all'ultima goccia) i combustibili fossili! In quanto al fatto che allora noi saremo scorie....beh speriamo! Perchè secondo alcune stime, al tasso attuale di consumo del petrolio, le riserve basteranno al massimo per i prossimi 40 anni!
(Rispondi)
 
Gioiasole
Gioiasole il 06/12/07 alle 20:30 via WEB
Ma una bella notizia, no? Mi viene da dire soltanto una cosa, visto che non ho gli strumenti conoscitivi per inserirmi in una dissertazione tecnica: mi ritrovo sempre più spesso a considerare opprimente il nostro progresso, sembra che ci dia, in realtà è più quello che ci viene tolto. Non dovrei neanche dirlo, visto che è grazie al progresso che posso beneficiare di qualcosa che ho perso. Ma so che tornare ad essere un po' più naturali, meno tecnicizzati, e non solo per ridurre i consumi, è pura e semplice utopia. Non siamo in grado di farlo, siamo andati troppo oltre. Sono troppe le cose di cui non riusciamo a fare a meno. Scusa se sono andata off topic, ma mi è venuto così.
(Rispondi)
 
Stefano72CS
Stefano72CS il 07/12/07 alle 00:53 via WEB
grande, ...mitico!! direbbe...homer.. ebbene si, Egr.mo Dott. Prof. Scienz. ecc.. il concetto della beuta fa un tantino paura (anche se nelle scuole agrarie fanno molta sperimentazione) ah.. a proposito ne hanno regalato una al mio capo... Io avrei intenzione di fabbricarne una con lui dentro e con un miliardo di sigari tosc...accesi... per testare la resistenza cellulare dello stron_xxx___:)) Giusto Ilike, ma più che un pozzo qui abbiamo l'intera falda, e poi manca solo l'aria sulla 4 corda per mandarlo in onda venerdi sera... Per dare un contributino alla scienza, e qualche buona notizia, io avrei pensato: 1: motore ad energia sessuale o sentimentale...!! 2: pianta carnivora di rifiuti con rilascio di qualcosa di elettrico... puo bastare?? Beh non mi viene in mente niente, per il futuro... speriamo che qualche buccia di banana come nella saga di Zemeckis almeno ci faccia andare a 88 miglia orarie...
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 07/12/07 alle 07:26 via WEB
Interessantissima lettura che fra l'altro mi rinfranca rispetto agli argomenti di ricerca che stiamo facendo a scuola incentrati proprio sull'uso dela risorsa "risparmio" O "consumo intelligente";ci stiamo costruendo anche un serie di scenette divertenti,speriamo che i ragazzi siano capaci di spostae certe acquisizioni dentro le loro case.Grazie !
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/12/07 alle 18:12 via WEB
la madre che ha bisogno di compagnia "speaks volumes"!!!!!!!
(Rispondi)
 
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