Creato da: upmarine il 02/10/2006
Reporter a stile libero, anzi senza. Ovvero, un gatto attaccato ai maroni! Con le unghie. :-((

L’angolo dei barlumi

Però, dall'alto della mia età, ho visto fiordalisi correre dietro ai papaveri che si nascondevano tra le onde del grano. Ero giovane e molto meridionale.







Signore,
perché i nostri ragazzi hanno smesso di sognare il proprio futuro, mimetizzandosi nel gregge alla ricerca di un mediocre consenso?
Perché hanno perso la capacità di volare ad ali spiegate, al di sopra della vuota quotidianità?
Perché non si ribellano alla volontà di chi trova necessario che siano imbrigliati nel regno delle scimmie urlanti?
Perché hanno sacrificato il proprio diritto di sfidare il mondo?
Perché negano l'affermazione della propria capacità di eccellere?

Nemmeno Tu conosci la risposta. Vero?

 

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Post n°130 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da upmarine
 
Tag: Sassi

Una delle più famose bloggers della nostra comunità (Carpédine, tanto per non far nomi) ha lanciato, come al solito in maniera intelligentemente ironica, un post sulla moratoria all'aborto proposto da Giuliano Ferrara. Io ho seguito, en passant, anche un dibattito trasmesso su 8e1/2, il programma di La7 sempre da lui condotto. A tal proposito, nonostante la sua invidiabile antipatia che mi spingeva a cambiare canale, è riuscito ad insinuare nella mia mente bacata il germe del dubbio.


Non posso esprimermi con equilibro senza sapere cosa sta accadendo. Non posso credere che qualcuno voglia tornare indietro nel tempo, solo per reazione ad una possibilità di scelta in più che lo Stato ha voluto concedere a chi non può portare avanti la gravidanza. Sottolineo può in antitesi a vuole.


Non posso nemmeno credere che ci sia una mancanza di controllo sul ricorso all'aborto. Non come forma di limitazione sub judice ad un'autorizzazione che possa differire da ospedale ad ospedale e, quindi, creare discriminazione.


Tuttavia io sento ora, come uomo che ha il dovere di consolidare un'idea cosciente, il bisogno di colmare quel vuoto di informazione che ho.


Mi sono giusto chiesto: quanti aborti si praticano in Italia? Quali sono le fasce sociali che vi ricorrono di più? Quali le età? Quali le motivazioni?
Giusto perché possa essere considerata a buon diritto una giusta conquista della donna, forse anche costretta dall'uomo, che non vuole accettarne il fardello, ad assumersi la grave responsabilità della decisione. Perché la donna ha un senso materno che l'uomo, per ovvie ragioni, non ha. Quindi non può essere leggera in questa scelta.


Ma che sia soprattutto considerata anche la necessità di evitare una sofferenza inutile al nascituro.
Fosse anche quella di nascere in una famiglia dove non esiste nemmeno l'amore materno, che spesso è l'unica risorsa preziosa per una creatura che viene concepita in una famiglia con forte disagio sociale.


Tuttavia, in un mondo dove molti valori sono andati persi, e non temo smentite su questo giudizio da parte di tutti voi che mi frequentate, un piccolo dubbio quella tosse grassa che risponde al nome di Ferrara me lo fa sorgere.
Ecco: forse a distanza di anni bisognerebbe comunque avere il coraggio di tracciare un bilancio. Inoltre l'umanità deve porsi un limite: quando possiamo iniziare o finire di considerare essere umano (cellula, morula, embrione, o feto) una vita?


Non voglio che sia la Chiesa a decidere. O meglio, non solo la Chiesa. Perché questo è il rischio che corriamo se non affrontiamo, come società civile e con giusto peso, la questione.


Infine, sempre tracciando il filo di questo post come reazione a quello di Carpédine, una risposta merita il discorso che riguarda l'apporto dell'uomo al controllo delle nascite. A parte l'interruzione in flagranza o l'ostruzione meccanica della via d'accesso, non è ancora stato inventato il pillolo senza pericolo di inefficacia o per la salute. Colpa delle differenze tra uomo e donna. La donna ha il ciclo che può essere simulato. L'uomo è fisiologicamente sempre attivo. Oppure sempre inattivo. A seconda delle capacità.

 
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Commenti al Post:
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 23/01/08 alle 08:01 via WEB
Ma quanto mi piace quest'uomo...Non per nulla eri alla Ricerca Scientifica del mio estemporaneo governo! Perchè tu fai le domande giuste, quelle che dovrebbero farsi nelle sedi opportune, cito "quanti aborti si praticano in Italia? Quali sono le fasce sociali che vi ricorrono di più? Quali le età? Quali le motivazioni?"...E in base ai dati, via alla prevenzione.Perchè, in teoria, sono persino contraria all'aborto. Tuttavia vorrei che fosse garantito, con tutta l'assistenza, per quelle che non ne possono fare a meno, senza pretendere di essere io quella che decide per tutti.Ben venga dunque la ricerca scientifica più estrema, purchè "aiuti" l'uomo e non lo schiacci. Ben vengano uomini illuminati e di buon senso come il Prof. Up, al posto di quei bacchettoni unidirezionali che ci ritroviamo nel nostro parlamento...;-)
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 25/01/08 alle 02:30 via WEB
Sono lusingato dal tuo giudizio ma ti posso assicurare che io resto invece stupefatto dai bei ragionamenti e dai concetti molto più aulici di tante buone persone che ascolto o leggo sui giornali. Purtroppo questa ottima gente viene offuscata dai cialtroni, che fanno molto più spettacolo, quindi più audience. Grazie per darmi il la con i tuoi ottimi spunti.
(Rispondi)
 
Gioiasole
Gioiasole il 23/01/08 alle 13:28 via WEB
Avevo iniziato a scrivere un commento, sia per te che per CD. Alla fine era troppo lungo e ne ho fatto altro. Un bacione.
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 25/01/08 alle 02:33 via WEB
Anche questo mio post era iniziato come commento a Carpédine. Poi, però ho avuto paura che scomparisse fra i suoi innumerevoli commenti ed ho deciso di tracbeccarlo. Ma tu mi riempi di baci! Ti starò mica simpatico?
(Rispondi)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 23/01/08 alle 23:12 via WEB
Sarò molto estrema, ma vorrei provare a immaginare Ferrara con un utero, violentato da quattro banditi (bè, ce ne vorrebbero almeno sei per lui), incinta e senza un soldo. Questa immagine mi fa stare molto meglio... Perchè credo che chi non è donna, non abbia del tutto il diritto di parlare come lui. Non ho i dati che cerchi, ma credo che gli aborti siano scesi drasticamente. Già che ci siamo perchè non ridiscutiamo del divorzio?
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 25/01/08 alle 02:24 via WEB
Capisco il tuo punto di vista piuttosto drastico, ma non posso nemmeno lontanamente credere che tu voglia paragonare il dramma dell'aborto alla seppur non trascurabile pena dello sfascio di una famiglia. Sono due ordini di problema non confrontabili. Per il resto, lungi da me la benché minima idea di abolire la legge 194 e nemmeno darla in pasto a revisioni che potrebbero minarne l'effetto. Quello che chiedevo è proprio un bilancio dell'uso che se ne è fatto. Se hai attinto a fonti certe secondo le quali gli aborti sono scesi drasticamente vuol dire che la società ne ha sentito meno il bisogno. Sarebbe veramente confortante credere che l'uso si sia autolimitato. Per quanto riguarda la violenza sessuale, questa è una delle cause che potrebbe ammettere moralmente il ricorso alla interruzione di gravidanza, ma ve ne sono altre e sempre secondo coscienza di chi vi ricorre. Questo non vuol dire che, qualche volta, qualcuna vi ricorre perché non ha l'aiuto sociale o familiare per intravedere un'altra soluzione. Stiamo dando tutto il supporto possibile?
(Rispondi)
 
svitol5
svitol5 il 24/01/08 alle 17:08 via WEB
Da cattolico (al contrario di Ferrara il quale è un "ateo devoto")ti posso dire che l'aborto è un dramma per qualunque donna, ma la moratoria come dice lui è senzaltro peggio. La 194, se fosse applicata in tutte le sue parti, soprattutto sulla prevenzione e tutela della maternità responsabile, sarebbe una buona legge. Le fasce sociali in cui si pratica l'aborto sono quelle più deboli, tra cui il 30 % di immigrate. Ciao Vito
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 25/01/08 alle 02:39 via WEB
Caro Vito, abbiamo spesso una visione diversa ma che collima verso uno stesso fuoco. Anch'io intendevo chiedermi se la 194 fosse o meno disattesa in ciò che concerne la tutela della maternità, così come anche limitare quanto più possibile le cause per prevenire il ricorso, ove possibile. Hai citato qualche dato statistico, immagino attendibile. Dove si trova qualche studio imparziale? Ciao.
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odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 26/01/08 alle 08:54 via WEB
rispondo su a Marion: il problema è che l'aborto a fronte della violenza carnale è statisticamente parlando...quanto? lo 0,o3 per cento delle interruzioni volontarie di gravidanza? non ho dati, ma ho frequentato abbastanza ospedali e parlato abbastanza co medici in propossito per vedere e capire.
parliamone, come ne parla Up, con serietà e con esiderio reale di capire. e ben venga 8sempre, in ogni campo) tutto ciò che ci fa riflettere e ci costringe moralmente a rimettere in discussione i nostri stereotipi.
ma rifiuto, totalmente, in un discorso serio, il paradosso o l'argomentare per casi limite.
(Rispondi)
 
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