Espressioni

Io mica mi preoccuperei troppo, se questi si danno alla fuga...hai visto mai che sia una fortuna, alla lunga....

Scherzi? E se vanno via gli onorevoli laureati cosa ci restano? Quelli che pasteggiano in parlamento con spumante e mortadella?

Non temere, Up! Poi ritornano con la navicella arricchita da un'altra laurea 'conseguita' all'Università di Berkley...

e che sarà mai una laurea.... :-)

Cara Ily, proprio tu lo dici? Sai bene quanta energia costa una laurea ottenuta con studio e dedizione. :-)

appunto.... quelle ottenute con studio e dedizione. ma che sarà mai una laurea "comprata" alla berkley o alla sorbettona?? un pezzetto di carta...

Potrebbero anche andare alla Sorbettona di Parigi.

Si, così da lì tornerebbero insigniti del gran titolo di super preparatori di sorbetti al caffè...quelli forti che piacciono a te...Almeno sarebbero utili a qualcosa...Ciao Up, un bacio e buona domenica. Ale:-)P.S.: Dopo passa da me che ho una cosa per te:-))

Non capisco cosa c’è da stupirsi tanto …Anche il mio curriculum è piuttosto articolato. Mi pregio di essere stata nominata, da uno dei dober…ehm, dalla maggiore delle mie figlie, “mammina” e questo titolo lo rivesto egregiamente, da parecchi anni. Ho scritto parecchie ed accurate, “Liste della spesa” e ho ben due prestigiose Carte Raccogli Punti del Supermercato. Sono membro autorevole della mia famiglia allargata e, spesso, mi è capitato di presiedere a capotavola, dei difficili e lunghi pranzi familiari. Sono sicura inoltre che, dietro lauto compenso, potrei persino trovare diverse persone in grado di tessere elogi sulla mia superiore intelligenza, il mio charme e la mia innata classe ma, al momento, non sono in vena di spendere soldi. Sul mio cervello, ahimè, le uniche note dolenti. Ne ho perso le tracce dopo aver superato brillantemente un concorso pubblico…..Pare che fosse, requisito indispensabile, per entrare a far parte di una pubblica amministrazione…

Cara Carpédine prima di pubblicare il tuo curriculum avresti dovuto aggiungere in calce che autorizzi la divulgazione delle tue informazioni ai sensi della legge sulla privacy. Si vede che sei proprio una statale.

Eh ma lo sai che ormai una laurea "honoris causa" non si nega più a nessuno! Vorrai mica discriminare e fare distinzioni per una semplice kappa? L'importante è accumulare pezzi di carta, cosa poi ci sia scritto sopra non ha alcuna importanza. Perfino sulla carta igienica ormai ci fanno decorazioni degne dei diplomi di laurea! Suvvia, cosa sono questi formalismi di fronte ai problemi della nazione?

Tantissimi anni fa andai a trovare un mio caro amico d'infanzia nello studio di un avvocato presso cui svolgeva il tirocinio (mi pare si chiamasse praticantato). Rimasi incredibilmente sorpreso quando scoprii, appesa alle pareti, una serie di certificati incorniciati che si riferivano ai traguardi conseguiti dal titolare dello studio: il certificato di battesimo, il congedo militare, l'attestato di frequenza di un corso di paracadutismo, il diploma di scuole superiori oltre al diploma di laurea. Quando ne chiesi conto al mio amico mi rispose che, secondo il suo capo, i clienti venivano colpiti favorevolmente da tutte quelle onorificenze ed erano più disposti a pagare parcelle più esose. Che tristezza.

vedi? vega ha ribadito, in pratica, il mio stesso concetto...

Infatti! Ciò che conta è l'immagine a prescindere del valore di ciò che ci sta dietro. Io invece che i miei pezzi di carta (ne avrei 4 da appendere, dalla laurea in poi) li tengo ancora chiusi nei loro rotoli, mi devo accontentare di un semplice stipendio di dipendente statale! Ho capito, domani vado dal corniciaio e la mia vita cambierà!! :o))

Ciò che conta è l'immaginazione. Ci sono momenti in cui penso che se la gente è così stupida da farsi abbindolare da falsi luminari allora merita proprio la truffa. Poi invece penso a chi si affida per cose vitali a certi loschi personaggi nelle speranza di riuscire a risolvere problemi gravi e mi viene una profonda tristezza per quei poveretti ed una rabbia violenta per i millantatori.

ma daiiiiii qui qualcuno ha barato. Tu parli di tantissimi anni fa quando ancora era diffuso l'analfabetismo, e, battesimo, congedo militare e paracadutismo potevano essere abilmente e beatamente confusi. Ma poi cosa vogliamo? non passa giorno che, o l'ocse, o un quotidiano, o un esame serio, ci viene a sbattere in faccia l'ignoranza dei nostri insegnanti, o dei giudici, o DEI MEDICI ( e qui ormai lo sai anche tu alzo il tono all'ennesima potenza). Qui si sta prendendo una piega che non mi piace, perchè io non amo l'intransigenza.( come hai detto da me)Ma sono anche realista e quindi non posso distogliere gli occhi quando arriva il momento del "j'accuse". Ed è già arrivato da un bel po' ......e noi ci nascondiamo....Upmarine sei stato decisamente fotunato con me: mi hai conosciuto proprio in un bel periodo!!!!!!Sembro un inno al nichilismo e al disfattismo mentre.... in genere ......Ciao a.b.

Vent'anni fa, a.b. e non un secolo. Comunque sarei intransigente anch'io se mi trovassi al cospetto di medici, giudici o insegnanti incompetenti. Invece ho solo la fortuna di avere accanto a me professori universitari, la metà dei quali dovrebbe andare a fare il cioccolataio. Io sono il primo che vorrebbe un sistema che valutasse la nostra bravura, anche a costo di venire valutato un mediocre docente e ricercatore. Purtroppo non è facile togliere di mezzo il malcostume. Tuttavia il Ministro Mussi ha varato un decreto (spero si dica così) che permette di assumere giovani ricercatori da assegnare a quei settori della ricerca dove operano docenti eccellenti, così valutati in base ad alcuni parametri. In Facoltà assisto ad una certa resistenza nell'accettare questa forma di valutazione "esterna" (intesa come non autoreferenziale). Io ho la coscienza a posto. Anzi ne vado piuttosto fiero. Credi, però, che possa andare in giro a guardare quegli altri dall'alto? Te lo puoi scordare! Così capita anche negli ospedali, dove medici con la M maiuscola devono evitare di acquisire visibilità se vogliono continuare a lavorar bene, senza bastoni tra le ruote. Magari trasferendo il proprio merito verso qualche méntore influente. Concludendo, cara a.b., io per tirarmi su guardo a quelle eccellenze.

Ho letto da qualche parte che in Inghilterra ormai vanno di moda un sacco di lauree improbabili, di queste cose moderne che servono solo ad attestare qualcosa che non servirà mai a nessuno ma che fanno tanto tanto chic.. ma l'hai scritto tu per caso?

No cara, io non mi occupo delle cagate estere. Ne abbiamo già abbastanza delle nostre. Ed infatti ne ho parlato proprio a proposito dell'Italia. O era a sproposito? Aspetta che vado a controllare.

A proposito di cervelli in fuga (o in pappa)... All'età di 9 anni feci un concorso sponsorizzato dalla cassa di risparmio di roma. Vinsi, per meriti scolastici, un transistor. (Era bianco, lo mettevo sotto il cuscino e l'ultima cosa che ascoltavo prima di scivolare nel sonno, era il bollettino dei naviganti). Comunque ho ancora l'attestato. Potrebbe facilitare la mia corsa verso la laurea?

Se ti presenti tutti i giorni col fiocchetto rosa ed il grembiulino bianco nella mia scuola te la do io la laurea. Che poi, a pensarci bene, il mio lavoro è proprio quello. Solo che di grembiulini nemmeno l'ombra. Devo proporlo al mio Consiglio di Facoltà. Ma come fai a ricordarti di fatti accaduti nel secolo scorso?

Io avrei un attestato di partecipazione al carnevale di Rio. Dici che alzerebbe le mie quotazioni? O magari lo metto in vendita?

Allegare fotografia al curriculum. Sai ho in mente grandi progetti per te.

la mia laurea di nuova concezione, non produce il relativo pezzo di carta da "affLiggere"al muro... anzi... non si sa nemmeno cos'è... i conservatori hanno fatto persino le occupazioni (e ti garantisco che per un conservatorio è una cosa ben strana) per veder riconosciuto un titolo che ancora nessuno sa che esiste... in pratica, che ci appendo al muro??? buon lunedì, Up

Buon mercoledì, fatina.

tu dunque credi che questi signori siano cervello dotati...sarà, ma mi sento san Tommaso, aspetto i risvolti dei prossimi giorni per sincerarmi.

Cara nosnobbina, è tutta questione di fede. Non possiamo dimostrare ciò che non possiamo vedere ed il pensiero non possiamo toccarlo. Specialmente quando non c'è. Ma che ho scritto? Non potevo piantarla lì, tra le rose?