Espressioni

E no! Proprio non ci sto!
Qui c'è una sadica forma di aizzamento nei miei confronti da parte della mia amica Carpédine, che dopo essere andata al mio post n.ro 109, ha commentato dichiarando il fermo rifiuto della sua intelligenza a voler comunicare con il resto della sua persona, per il solo fatto che è offesa dall'essere corregionale del "cannolatore festeggiante". Scusate prendo fiato dopo questa frase.

Non è vero, cara amica. Il Presidente Totò non ha mai festeggiato con i cannoli. Li ha solo offerti, per buona creanza, agli amici giornalisti ed ha sorseggiato insieme a loro per meditare sulla grave offesa che l'accusa della Procura della Repubblica ha arrecato al buon nome della famiglia. D'altronde basta leggere le sue dichiarazioni:

«Ho solo detto, e lo ribadisco da tre giorni, che ho provato conforto per una sentenza che stabilisce che io - aggiunge - non ho mai favorito né la mafia né i singoli mafiosi ».

Ma volete tradurre dall'italiano al siciliano il significato della sentenza? Oppure sono io che non capisco? Cuffaro ha o non ha favorito i singoli mafiosi?

Ma al di là di disquisizioni e spaccature resta la realtà di un verdetto che ha dichiarato provati i fatti contestati e inflitto cinque anni di carcere al principale uomo politico della Sicilia. E il doppio paradosso, molto italiano, di una pubblica accusa costretta quasi a difendersi dopo aver visto confermato nella sostanza l’impianto dell’intero processo (dalle ruberie nel sistema sanitario, alla rete di informatori nelle istituzioni in favore di mafiosi, oltre ai fatti addebitati a Cuffaro), mentre il politico condannato a una pena non certo irrisoria lascia l’aula del tribunale proclamandosi soddisfatto e deciso a restare al suo posto.
Giovanni Bianconi
19 gennaio 2008

Che bello, tre amici, una chitarra e lo spinello!
Niente paura: ho solo voglia di evadere dalla realtà!
Upmarine
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