Un anno e mezzo fa, trenta minuti per una partita a go mi sembravano lo stretto indispensabile (e ci stavo stretto). Mi pareva di affogare nel tempo che non c'era, sempre a pensare alla mossa risolutiva, che poi non veniva mai, anzi.
Axel, il mio sensei, che non smetterò mai di ringraziare, mi ha insegnato che un quarto d'ora basta e avanza.
Adesso un quarto d'ora mi sembra un termpo interminabile per una partita a go. Quando finisce, che vinca o che perda, mi accorgo che al mio avversario sono rimasti otto secondi, a me dodici minuti. Quindi ho deciso di cambiare strategia. Gioco i blitz. Dieci secondi a mossa. Se non fai una mossa entro dieci secondi hai perso. Adrenalina pura. Da povero 10 kyu quale sono, vinco, perdo, 'sti cazzi: mi diverto.
E allo stesso modo, all'incirca, va la vita. Uno si pensa che ci voglia un sacco di tempo per prendere le decisioni giuste, e poi finisce per rimasticarsi la stessa interminabile polta, uhm, senti quant'è buona. Ma che cazzo di buona, polta è e polta rimane. Ci vogliono meno di dieci secondi per prendere la decisione giusta.
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