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Io ho paura! Anzi più che paura, provo un sentimento di sbigottimento misto a delusione e mantecato a fine cottura con un po' di incazzatura.
Anche quest'anno è partito il patetico carrozzone del film di Natale "Boldi - De Sica". Anzi, quest'anno si sono separati e, invece di non far nulla, presentano due film, così a Domenica In hanno già due puntate coperte in cui parlare di come queste due pellicole, che gli autori stessi definiscono "commedia brillante", ma che io definirei meglio come "coglionate gigantesche", sapranno render lieta l'attesa del Natale di qualche milionata di persone su cui non intendo esprimere giudizio. La cosa meravigliosa è che, con queste schifezze cinematografiche, loro, i due furbacchioni, il gatto e la volpe, fanno milioni a palate. Ma giusto per dire, a parte le tettone della figa moscia di turno, i vaffanculo in romonanesco di De Sica e il supersvalutatissimo tatatatatata di Boldi, cosa c'è in questi film? Sono comici? Fanno ridere? Sono forse commedie brillanti? Certamente no, a meno che lo spettatore non possieda il senso dell'humor di un bambino di cinque anni (e, in alcuni casi, non ci metterei la mano sul fuoco). Però tutti accorrono nelle sale a idolatrare questi volponi che, con prodotti spazzatura, si acchiappano il grano e, facendo finta di ringraziare sentitamente, si ripresentano l'anno dopo. Spero che qualcuno mi spieghi come mai la gente rimpingui le tasche di chi produce pattume, anche perchè, come ogni anno, la maggior parte degli spettatori esce dai cinema commentando delusa "ma dimmi te che cazzata gigantesca!" e poi, l'anno seguente, tornano nuovamente tutti al cinema! Mah...