la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Dicembre 2006

Post N° 301

Post n°301 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Credo che "Lilli e il Vagabondo" sia, tra i film della Walt Disney, il mio preferito. Avete presente la prima scena, quando Lilli salta fuori da un grosso pacco col fiocco sotto l'albero di Natale? Bene, dimenticatevela. Gli animali nn sono giocattoli, nn si regalano. NN si regalano alla nonna per farle compagnia: potrebbe nn avere voglia di uscire 3 volte al giorno che piova, nevichi o tiri vento per i prossimi 12 anni; di certo sarà più felice se passerete a trovarla una volta di più. NN si regalano alla fidanzata che preferirebbe passare le serata con il compagno piuttosto che a pulire le 200 pipì che un cucciolo fa per casa. NN si regalano nemmeno ai bambini che hanno il karatè, la musica e la lezione di inglese; in altre parole hanno cose più importanti di cui occuparsi. Un cane nn si regala, deve essere una decisione consapevole di tutta la famiglia. E in ogni caso prima di portare a casa quel cucciolo tanto carino che avete visto nella vetrina del negozio, andate dal veterinario: lui saprà indicarvi quale è la razza più adatta a voi. Per esempio, nn prendete un husky per poi lamentarvi che tira al guinzaglio: sta solo facendo il suo mestiere! Oppure, nn prendete un rottweiler per far la guardia alla vostra villetta con giardino perchè può essere facilmente eluso; meglio un buon antifurto elettronico e un cane tipo chiuhahua che in caso di intrusi si infila sotto un mobile e abbaia come un ossesso. Se poi a tutte queste avete già pensato, ben arrivato cucciolo!

 
 
 

MINESTRA DI BORRAGINE

Post n°300 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Cavolini, questo post è il N°300. Quasi nn me ne sono accorta! Per festaggiare vi lascio questa ricetta facile facile, ideale dopo i piatti tedeschi nn proprio light e prima delle cene/pranzi natalizi.

Ingredienti: 2 patate, 4 scalogni, 300g di borragine, olio, brodo, peperoncino

Preparazione: Portate a ebollizione il brodo e buttatevi dentro le patate a tocchetti e gli scalogni tritati grossolanamente. Fate cuocere per 10 minuti, poi unite la borragine a striscioline e condite con olio e peperoncino. Fate sobbollire per altri 10 minuti e servite decorando con crostini di pane abbrustolito.

 
 
 

ROMANTISCHE STRASSE E MERCATINI DI NATALE

Post n°299 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Eccomi di ritorno. Stamattina cacciare i piedi giù dal letto nn è stato per niente facile. E questo è il mio racconto.

I giorno: Merano
Il mio itinerario parte da Maia Alta, la parte residenziale di Merano. Si scende verso il centro lungo la passeggiata d'estate sulla sinistra orografica del Passirio. Un giro per il mercatino di Natale e lungo v. del Teatro si raggiunge v. dei Portici, vivace e caratteristica. La risaliamo e circa a metà facciamo una digressione per andare a visitare il castello principesco (chiuso genn-febb; apertura 10-17 da marte a vene; festivi e prefestivi 10-13; 2$). E' un piccolo maniero, ristrutturato nel XIX secolo, ma che contiene una delle più antiche stufe in ceramica che cono arrivate fino ai giorni nostri e dà un'idea di com'era la vita ai tempi del Medioevo; vi sono conservate inoltre una collezione di armi antiche e una di strumenti musicali. Da qui parte la passeggiata Tappeiner che risale il Monte Benedetto tra vigneti e giardini. Via dei Portici termina in Piazza Duomo. La chiesa dedicata a S. Nicolò presenta uno dei campanili più alti dell'Alto Adige; all'interno un altare a portelle, un coro gotico e dipinti. Da qui si può tornare sulla riva del Passirio e risalirne il corso lungo la passeggiata d'inverno ammirando la Wandelhalle (porticato affrescato). Nei pressi del ponte romano, la passeggiata prosegue nella Gilf che si spinge fin dove il corso d'acqua attraversa delle gole suggestive. Da nn dimenticare le terme.
Mangiare: a pranzo imperdibile gustare qualcosa sul mercatino di Natale, sorseggiando un vin Brulè. Per cena abbiamo scelto il ristorante Haisrainer, in v. dei Portici; in una bella sala gotica si gustano piatti della tradizione altoatesina; prezzi medi
Dormire: abbiamo scelto il Gastehaus Knoll, in vicolo Lanzago (0473-232220; tutte le informazioni su www.venere.com). Un po' complicato da trovare nonostante le indicazioni turistiche, offre camere spaziose e silenziose e una ricca colazione a buffet; 78$ la doppia

II giorno: Fussen e il castello di Neuschwanstain
Trasferimento in Germania attraverso il passo Resia.
Parcheggiata l'auto in uno degli ampi parcheggi, siamo andati a ritirare i biglietti prenotati via Internet (www.hohenschwangau.de; nn c'era molta gente ma abbiamo preferito andar sul sicuro!) al ticket center. Si inizia quindi la salita lungo strada asfaltata nel bosco (possibilità di farla su carrozze a cavallo; a piedi 20') fin sotto gli spalti. Il castello fu costruito in stile neogotico da re Ludwig. La visita all'interno è accompagnata da un'audioguida multilanguage. La visita è purtroppo molto breve e ci permette di vedere la sala del trono che ricorda una chiesa bizantina, la sala da pranzo, la camera da letto in stile gotico a cui lavorarono 14 intagliatori per ben 4 anni, una finta grotta con un suggestivo giardino d'inverno, il soggiorno decorato come una scenografia da teatro e la sala da pranzo ispirata al Parsifal. Il castello potrebbe essere il manifesto del romanticismo, nn solo per i temi che vengono sviluppati al suo interno (vengono ripresi i miti di Tristano e Isotta e quello del Graal), ma anche per l'ambiente in cui il castello è immerso. Infatti una breve digressione (10') permette di raggiungere il Marienebruke, ponte sospeso su un orrido sotto il quale scorre un fiume che forma una graziosa cascatella. per scendere poi consiglio il sentiero che raggiunge il corso d'acqua e, attraverso un bosco muschioso e con l'ausilio di alcune passerellle di metallo, segue la gola.
Nei pressi c'è anche il castello di Hoheneschwangau dove trascore la giovinezza, affacciato sul lago dove re Ludwig venne misteriosamente trovato affogato col medico di corte poco dopo la sua deposizione.
Fussen è invece la città da dove parte la romantische strasse. Ha un bel centro storico pedonale con case affrescate, un castello del XVI secolo e un monastero dove si può visitare il chiostro.
mangiare: per cena abbiamo scelto il Ritterstub'n, ristorante nel centro di Fussen dove in un ambiente raffinato ma eccessivamente caldo abbiamo gustato gli spatzle.
Dormire: Abbiamo prenotato al Suzanne's B&B, leggermente discosto dal centro (ma comodamente raggiungibile a piedi in 10 minuti) (www.suzannes.de) Camere spaziose con bagno con pavimento riscaldato, ottima la colazione; 85$ pagate in anticipo tramite bonifico bancario; la sigra è molto gentile, mette a disposizione degli ospiti numerose informazioni turistiche e parla anche un buon italiano.

III giorno: sulla romantische strasse
Si parte da Fussen e si imbocca la SS 17 (da notare che in Germania i cartelli dell'autostrada sono blu e quelli delle statali gialli).
Prima tappa alla Wieskirche, gioiello del roccocò bavarese, dove anche le finestre entrano nei motivi decorativi; da ammirare l'incredibile cupola affrescata. La chiesa è immersa in un bellissimo scenario naturale tra foreste e le Alpi bavaresi sullo sfondo.
Seconda tappa Landsberg am Lech (consigliato il parcheggio nella zona bassa della città, nei pressi del centro sportivo). Graziosa cittadine con una bella passeggiata lungo il fiume. Nel centro storico da nn perdere la Markplats, con la fontana della Vergine, il municipio affrescato e una torre attraverso la quale si sale alla parte alta della città dove è conservata la porta della Baviera che separava la Germania dalla Svezia e che è uno dei monumenti del 1300 meglio conservati. Piacevole la passeggiata nel centro storico chiuso al traffico.
Terza tappa Augusta. Città di notevoli diemnsioni ha un bel centro storico. Parcheggio consigliato nelle viuzze dietro Eserwall strasse. Da lì si raggiunge facilmente la chiesa di St Ulrich e St Afra. Da notare che il complesso cattolico è vicinissimo a quello protestante. La chiesa è gotica con un bel soffitto reticolato. Da lì si imbocca Maximillian strasse, via principale del centro storico fiancheggiata da bei palazzi. Ci conduce dapprima alla piazza del municipio dove si trova un bel mercatino di Natale e poi in Piazza Duomo. La Chiesa fu costruita nel 900 e ampliata successivamente; da notare i battenti bronzei con scende dell'antico testamento e le vetrate più antiche della Germania. Nella piazza antistante resti romani, a testimoniare l'antichità di questa città. Poco distante si trova il Fuggerei (ingresso a pagamento; 2$), primo esempio di case sociali; voluta da Fugger il vecchio, si tratta di una città nella città con chiesa e uffici propri; ancora oggi l'affitto è simbolico ma si ha l'obbligo di recitare 3 preghiere al giorno per il fondatore; ancora oggi si autofinanzia grazie ai soldi della fondazione Fugger.
La tappa successiva doveva essere Donauworth ma abbiamo avuto qualche problema con le indicazioni stradali, il tempo stringeva e quindi siamo passati oltre.
Quarta tappa Nordlingen. Paese medievale cinto da mura (parcheggiare all'esterno della cinta) con il centro storico interamente pedonale in cui era stato allestito un mercatino di Natale. Da visitare il Duomo (che però chiude alle 17.30) e il campanile, chiamato Famigliarmente daniel, da cui si può godere un bel panorama sulla piana del Ries, cratere formatosi centinaia di anni fa per la caduta di un meteorite.
mangiare: ancora una volta spuntino sui mercatini: da provare le mele candite (anche se un po' complicate da mangiare...) e gli spiedini di frutta ricoperti di cioccolato. Alla sera eravamo a Dinkelsbuhl (anche se la città l'abbiamo visitata l'indomani) e per cena abbiamo sceltoil Weib's Baruhaus, una birreria dove la birra la distillano loro e dove si mangiano i piatti tipici della tradizione tedesca (patate al cartoccio, spiedini, wurstel coi crauti...) a prezzi davvero contenuti (10$ a testa!!!); un posto molto poco turistico, tant'è che il menù era scritto solo in tedesco!
Dormire: Sempre a Dinkelsbuhl abbiamo scelto l'hotel Palmen garten, ospitato in una tipica casa a graticcio. Stanze ampie e confortevoli, ottima la colazione, gentile la signora Danner che parla un ottimo inglese e ha una simpaticissima cagnolina.

IV giorno: Dinkelsbuhl e Innsbruck
Dinkelsbhul è una cittadina medievale cinta da mura che conservano ancora alcune delle numerose torri e delle porte d'ingresso. Ancora una volta consiglio di parcheggiare fuori dalla cinta muraria, anche se purtroppo nn ha un'isola pedonale. Da visitare il Duomo dedicato a St georg che, con le sue linee slanciate tardo gotiche, è considerato uno dei più belli della germania meridionale. Passeggiando per le vie sono da ammirare le numerose case a graticcio, l'immancabile mercatino di natale e il Malerwinkel, ossia il quartiere dei pittori. E' un'oasi di pace, molto meno turistica della vicina e più famosa Rothemburg ob der Tauer.
La romantische strasse prosegue ancora verso Nord per altri 100km circa, ma noi da qui abbiamo imboccato l'autostrada in direzione Innsbruck dove siamo arrivati dopo aver guidato diverse ore sotto la neve (e noi le autostrade le puliamo meglio dei tedeschi in caso di neve!). Da ricordare che per prendere l'autostrada in Austria bisogna comprare una vignetta (venduta in italia presso gli autogrill o direttamente in loco presso le stazioni di servizio) da esporre all'auto: costa poco più di 7$ e dura 10gg. Inoltre cercate di far benzina in Austria: costa molto meno!
Innsbruck è il capoluogo del Tirolo austriaco e sorge sulle sponde all'Inn. L'itinerario di visita parte da Maria theresien strasse, la via principale fiancheggiata da negozi e gallerie per lo shopping. Il centro storico vero e proprio è molto piccolo, un intrico di strade lastricate molte delle quali confluiscono nella piazza dove si trova il municipio e il famoso tetto d'oro (glodenes dachl), un balcone dorato decorato con stemmi e scene di danza la cui parte sporgente è coperta da 2657 lamine di rame dorato; quando vi siamo passati noi vi si affaciava un'orchestra di ottoni. Da visitare anche l'hoffburg coi giardini e la cappella di corte, costruita in forme rinascimentali e purtroppo danneggiata durante la guerra. Da nn perdere il duomo dedicato a St Jacob con la Madonna di Kranach il Vecchio e dove abbiamo assistito a un concerto di canti sacri natalizi. Tra le cose che nn abbiamo fatto in tempo a vedere (ma che mi sarebbero piaciute) voglio ricordare i mondi di cristallo Swarovsky (20 minuti dal centro; servizio di bus navetta) e la fortezza Scloss Ambras, costruita nel XII secolo su uno sperone roccioso e rimaneggiata in seguito, contiene le collezioni rinascimentali di Federico II. Altre attrazioni per me meno interessanti sono l'Alpenzoo (lo zoo più alto d'Europa) e il museo tirolese.
Mangiare: se come me visitate Innsbruck di sabato e volete mangiare in uno dei raffinati ristoranti del centro ricordatevi di prenotare. Noi alla fine abbiamo optato per ......, un ristorante con pensione gestito da un immigrato dello Sri Lanka. L'ambiente nn è molto curato, ma i piatti sono quelli tradizionali (canederli, crauti, spatzle...) e vengono cucinati al momento; prezzi contenuti.
Dormire: un po' scoraggiati dai prezzi abbastanza proibitivi degli hotel del centro, un po' spinti dal fatto che volevamo una stanza silenziosa, abbiamo optato per l'hotel Olberg, pensione antica (esisteve già nel 1846) posta sopra la città. Camere molto spaziose ma con il bagno un po' sacrificato, ottima la colazione, ben servito dai mezzi pubblici (il mio consiglio è di lasciare l'auto lì e scendere in centro coi pullman che fanno servizio fin'oltre le 23); 75$

V giorno: rientro in italia
Sinceramente avrei voluto fermarmi un po' di più a Innsbrusck, fare qualche foto e vedere il museo degli Swarovsky, ma fausto ha inisistito per partire subito al mattino. Col senno di poi nn credo sia stata una cattiva idea: già così ci abbiamo messo più di 7 ore a rientrare!

Commenti: bellissimo viaggio, anche se Fausto come II pilota nn è granchè. 1570km, la metà dei quali fatti senza servosterzo (mi ha abbandonato a Fussen!). Ora sento di poter dire che... so guidare! bella l'atmosfera dei mercatini di Natale; mi sarebbe piaciuto trovare più neve (nn sulla strada, intendiamoci!). E l'anno prossimo... magari la Foresta Nera!


 
 
 

LE TRAVERSE DI ARNAD

Post n°298 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Dopo aver lungamente interrogato la sfera di cristallo per le previsioni del tempo, ieri alla fine siamo fuggiti dalla pioggia di Milano per trovare un pallido sole ad Arnad. Abbiamo fatto un giro abbastanza facile utilizzando le così dette travesre, ossia vecchie mulattiere spesso quasi in piano, che collegavano gli alpeggi che oggi sono quasi un museo di civiltà alpina all'aperto.

Regione: Valle d'Aosta

Località di partenza: Vacheres (790m), raggiungibile da Arnad

Meta: Pelluas (1543m)

Dislivello: circa 800m

Punti di appoggio: nessuno

periodo:l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, in assenza di neve; io l'ho fatta domenica 3-12-06.

tempo di percorrenza: 4h15 tot

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e mulattiere ancora ben riconoscibili ma assenza di segnavia

cartografia IGC9

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso: in tutti gli alpeggi attraversati


Itinerario
: Parcheggiata l'auto nel piccolo parcheggio di Vacheres, si sale lungo l'asfalto a incontrare un cartello di divieto di transito. Ancora lungo la rotabile fino a imboccare sulla destra un'antica mulattiera poco oltre un tornante a sinistra (palina di legno). Si sale nel bosco di castagni, si attraversa la strada per sbucarvi nuovamente a quota 1005m (fin qui seguire le indicazioni per Echallogne). Qui si segue la carrozzabile verso destra e giunti a un tornante si prosegue dritto. L'asfalto lascia il posto a una sterrata che passa nei pressi di Revire (case diroccate e una meridiana naif) e prosegue fino a Chiuvaz. Qui si riprende la mulattiera sulla destra che, ripida, arriva a Meriou (1h10; foto). Si passa nei pressi della vecchia scuola rurale (sbirciando dai vetri rotti si vede una classe coi banchi celesti e la lavagna) e si sale fino ad Arsines (1344m). Si attraversa il paese e poco sopra, a quota 1360, si incontra un bivio dove si tiene la destra nel bosco di conifere. Con buona pendenza, si arriva a Pelluas (1543m; 2h). Tornati al bivio, si prende a destra in leggera discesa fino a raggiungere una profonda forra. Si guada il torrente e si risale sull'altra sponda. Si prosegue quindi quasi in piano, tra antichi terrazzamenti. Una breve deviazione conduce a Les Barmes (1415m; 2h45) dove si può notare un rascard in posizione panoramica e un forno costruito sotto un ricovero naturale, unico nel suo genere. Tornati sulla mulattiera principale, si continua in discesa raggiungendo in breve le case di Echallogne (1331m). Da notare i muri con gli spigoli arrotondati per agevolare il passaggio dei carichi portati a spalle; una breve deviazione conduce alla cappella di S. Anna. Si sbuca quindi su una sterrata che si segue in discesa. Dopo alcuni tornanti si imbocca sulla destra di nuovo la mulattiera che va a attraversare la rotabile alcune volte fino al bivio a quota 1005m. Da qui si torna all'auto lungo il percorso dell'andata.

P.S. Un grazie al gruppo CAI di Asti che ha camminato con noi per buona parte della giornata e ci ha offerto un'ottima merenda!

 
 
 

PASTA CON ZUCCA E CURRY

Post n°297 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Uffa, oggi è sabato e io sono al lavoro. Inoltre le previsioni per domani sono molto incerte per cui credo che dovrò rinunciare al mio giro in montagna e ripiegare su una pedalata nel parco Adda Sud. Va be', auguro a tutti un meraviglioso we con questa ricetta semplice semplice: dopo la cena dell'altra sera ci voleva qualcosa di spiccio!

Ingredienti: 350g di pasta corta, 800g di polpa di zucca, pecorino grattugiato, burro, rosmarino, curry, sale

Ingredienti: Lessate la pasta e la zucca nella stessa pentola in abbondante acqua bollente salata. Nel frattempo, in un saltapasta, fate sciogliere il burro con il rosmarino. Buttateci la pasta e la zucca scolate, mescolate e cospargete con abbondante pecorino e un po' di curry sciolto in un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta. Spegnete e servite subito.

 
 
 

CENA TRA AMICI

Post n°296 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Bellissima serata ieri. Mi fa piacere che con queste persone si inizi a vedersi anche fuori dalle escursioni e credo di poterli ormai chiamare Amici con la A maiuscola. la serata è finita come al solito, cartina sul tavolo a seguire i sentieri col dito e a sognare un po'. Occhio che se ce le fate girare troppo, prima o poi molliamo tutto per davvero! Eccovi il menù, ispirato ai sapori dell'autunno con un occhio alla tradizione.

TAGLIATELLE DI CASTAGNE
(Piatto tipico della lunigiana; da provare anche condite con ricotta e parmigiano. Questo era il piatto forte della serata, anche perchè la pasta fatta in casa fa sempre una gran figura!)
Ingredienti: 300g di farina di castagne, 200g di farina bianca, 4 uova, pesto alla genovese, olio, sale
Preparazione: Mescolate le 2 farine con un pizzico di sale, impastatele con le uova e lavorate la pasta a lunga. Con l'apposita macchina ottenete delle tagliatelle che farete cuocere in acqua bollente salata per 5 minuti (per evitare che si attacchino aggiungete all'acqua di cottura un paio di cucchiai d'olio). Scolatele e conditele col pesto eventualmente allungato con qualche cucchiaio di acqua di cottura.

BOCCONCINI DI VITELLO AL RADICCHIO
ingredienti: 600g di polpa di vitello tagliata in grossi cubi, prosciutto crudo, salvia, 50g di noci, 50g di uvetta, 400g di radicchio, olio, sale, pepe, vino rosso
preparazione: Avvolgete ogni cubo di vitello in una fettina di crudo, fissate con uno stecchino e completate con una foglia di salvia. fate scaldare l'olio in una larga padella, fatevi rosolare la carne, bagnate con il vino rosso e lasciate cuocere per 30 minuti. Aggiungete il radicchio a striscioline, le uvette ammollate e strizzate e le noci tritate gorossolanamente. regolate di sale e pepe e cuocete ancora per 15 minuti. Servite caldissimo accompagnando con un PURE' DI PATATE.

PERE, CIOCCOLATO, AMARETTI
ingredienti: 4dl di latte, 5 tuorli, 2 cucchiai di fecola di patate, 120g di cioccolato fondente, 250g di zucchero, 6 pere piccole,
 amaretti secchi, 3dl di vino bianco dolce, panna montata
Preparazione: mettete a cuocere le pere con 150g di zucchero e il vino bianco. Quando saranno pronte scolatele e fate ridurre lo sciroppo della metà. Lavorate i tuorli con lo zucchero rimasto, unite la fecola e il latte caldo. Rimettete su fuoco dolce e mescolate finche la crema nn velerà il cucchiaio. Aggiungete il cioccolato grattugiato e 10 amaretti sbriciolati. Distribuite la crema nelle coppette, ponete in ciascuna una pera e irrorate con qualche cucchiaio di sciroppo. Decorate con amaretti e panna montata.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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