Empire Of slack - Un poeta non è nulla se non l'ombra di sè stesso
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VII

Il grano dal lòglio"Mai bere a stomaco vuoto". "Lo dice anche mia madre." "Al massimopotrei essere tuo fratello." "Hai già un fratello...non ti basta?" Phil capìche i nodi stavano arrivando al pettine, ma davvero non riusciva a decifrare l'espressione languida di Costanza. "Non mangi? Non hai fame?" "Più tardi. Forse qualcosa..." "Senti, mi dispiace per…
 

VI

Il grano dal lòglioPhil decise di sortire dal suo guscio di casa anche perché la neve si erafatta più sottile. Aveva deciso di spostarsi verso Kreuzberg per una ragione imprecisa e di lasciare Lawrence impelagato nella sua battaglia interiore. Scese ad Hallesches Tor e cominciò a bighellonare guardando le facciate dei palazzi. Percorse Gitschiner Strasse, poi…
 

V

Il grano dal lòglioPhil si era posto in attesa senza ulteriori cerimonie. Sapeva che sarebbegiunta una telefonata. E infatti arrivò. Dall'altro capo Lawrence singhiozzavapesantemente e non riusciva a terminare una frase decente. "Vuoi vedermi?"Fece il fratello saggio. "Non lo so. Adesso come adesso non ho voglia di incontrare nessuno, tranne me stesso in uno specchio."…
 

IV

Il grano dal lòglioLì, pencolante sopra Oranienstrasse recuperò Costanza avvolta inuna nuvola di hashish. Sua sorella la fece entrare senza nemmeno chiedere chi fosse. "Aspettavi lo spacciatore?" Fece lei severamente ma non durò che pochi istanti. Subito furono l'una nelle braccia dell'altra e lo scoppio di pianto deflagrò come un tuono improvviso inuna giornata abbastanza…
 

III

Il grano dal lòglioPhil si voltò girò, vestito di sola pelle. "Intendo che se tutti i pensierireconditi fossero rivelati saremmo felici o folli, o entrambe le cose. Non potremmo reggere una simile pressione anche se ci porterebbeil dono della sincerità. Esiste uno spazio nella tua psiche dove Io nonpotrò mai accedere, ed esistono cose che…
 

II

Il grano dal lòglioArrivarono nel loro rifugio mentre fuori cominciava il cattivo tempo. Non si spogliarono con solerzia, giusto con un'indolenza drogataper capire meglio la dinamica dei loro corpi. Phil era massiccio ma non grasso. Sfiorava l'1.80 per 75 kg. di muscoli e ossa. Non avevamai toccato un attrezzo da palestra da quando aveva 15…
 

I

Il grano dal lòglioPhil smorzò la sigaretta mentre Marta arrivava con le bracciaattaccate al corpo e le mani ciondoloni. Non era bella in sensocanonico, capelli neri oltre il collo, pelle bianchissima, qualchetatuaggio (soprattutto scritte ieratiche) e occhi scuri. "Ciao" Dissee lo baciò con qualche grammo di trasporto. "Lavorato?" "Stamattina."Phil fece crocchiare le dita e tornò…
 

I Moore XXXV

 Furono immediatamente sopra di lei e la finirono con una pugnalata al cuore. Mentre Mildred cadeva sopra al suo uomo i miei piedi erano incollatial suolo e non riuscì a reagire nemmeno quando le teste delle vittime vennero spiccate dal busto con una professionalità e una rapidità che mi diedero il voltastomaco. Riuscì solo a biascicare:…
 

I Moore XXXIV

Anche il povero Philip Stone, fra i lazzi degli assassini, pretese di rinfrescarsi la gola e trangugiò avidamente l'acqua mista alla sostanza dalla strana apertura che aveva al posto della bocca. Io diedi voce a Mercier e mi sollevai in piedi: "Questi uomini fra poco non saranno più in grado di uccidere nessuno ma resta…
 

I Moore XXXIII

Mi alzai approfittando del fatto che Claudine Shilton, da buona vecchiasi era appisolata un attimo e i suoi sgherri erano troppo impegnati arimirare le apparecchiature tecniche che avevano appena sortito dalla stamberga per seguire i miei movimenti. Solo Mercier mi tallonava conlo sguardo, intuendo benissimo le mie intenzioni ma non dicendo nulla.Giunsi sul bordo del pozzo,…
 

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