Etnicarchia

Sellero: Dopo il caso ex-Fucinati anche il Bilancio del Comune nuovamente sotto la lente della Corte dei Conti

Non c'è proprio pace per il Sindaco di Sellero e per la sua maggioranza, nei giorni scorsi abbiamo infatti dato notizia del deferimento del Comune alla Procura Regionale della Corte dei Conti da parte del TAR di Brescia, relativamente al risarcimento erogato alla Società Prefabbricati Camuna ed in merito a cui  i giudici Bresciani hanno avanzato l'ipotesi di responsabilità contabile da parte del Comune prospettando quindi che gli amministratori e/o i funzionari che hanno autorizzato il pagamento senza verificarne la congruità, facendo sì che l'ente pagasse probabilmente più del dovuto, possano essere colpevoli di danno erariale e chiamati quindi a a risarcire il Comune di tasca propria.

Oggi possiamo mostrarvi copia del documento con cui sempre la Corte dei Conti, ma questa volta la Sezione di Controllo per la Lombardia, ha informato il Comune di Sellero del deferimento avvenuto a suo carico da parte del magistrato istruttore Dott. Gianluca Braghò, che esaminando il rendiconto 2010 ha nuovamente riscontrato alcune criticità peraltro più volte evidenziate anche dal nostro gruppo consiliare (ricorderete che anche il rendiconto 2009 era finito nel mirino della magistratura contabile che, tra le altre cose, aveva richiamato il Comune in merito all'irregolare cessione della Società TSN evidenziando non poche criticità anche sulla gestione finanziaria dell'ente).

Criticità tra cui spicca la presenza dei due debiti fuori bilancio, pari ad euro 77.577,76, originati da altrettante sentenze di condanna al risarcimento di cui il Comune è stato oggetto. I debiti fuori bilancio in questione sono stati riconosciuti (con voto contrario della Minoranza) nel corso del 2010 e la Corte dei Conti ha pertanto richiesto la documentazione relativa per poterne valutare l'ammissibilità. 
Il Comune - non è dato sapere il perché - non ha però trasmesso tutti gli incartamenti, tralasciando proprio quelli relativi ai 45.000 euro versati a Prefabbricati Camuna, documentazione che il nostro gruppo aveva peraltro più volte chiesto fosse invece inviata alla Procura regionale perché questa potesse esprimere un parere in merito alla legittimità della deliberazione assunta e in merito all’ipotesi che si potesse configurare un danno erariale, così come successivamente ipotizzato anche dal TAR di Brescia.

I giudici contabili si sono riuniti quindi il 23 ottobre per esaminare, ancora una volta, il caso del nostro Comune, troppo spesso in questi ultimi anni finito sotto la lente della Magistratura Contabile a causa della gestione "allegra" messa in atto dal Sindaco e della sua compagine che continuano a palesare un'imbarazzante inadeguatezza al ruolo a cui sono stati chiamati.