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Sellero - Contratto TSN: La risposta del Sindaco e la replica del nostro gruppo consiliare

Post n°774 pubblicato il 28 Novembre 2012 da theriddle
 

 

Di seguito la nota che il nostro gruppo consiliare ha inviato al sindaco di Sellero a seguito della sua risposta alla nostra interrogazione sul "Nuovo contratto TSN". (VEDI ALLEGATI)

Sellero 28/11/2012

Egr. Sig. Giampiero Bressanelli Sindaco del Comune di Sellero

Oggetto: Chiarimenti in merito alla questione “TSN”.

Egregio Signor Sindaco,

prendiamo atto dell'ennesima sua non risposta ad una delle nostre interrogazioni ma riteniamo a nostra volta opportune alcune precisazioni.

Innanzitutto alcuni chiarimenti in merito alla normativa che regola il teleriscaldamento e i servizi pubblici in generale.

Certo non ci si aspetta che tutti conoscano approfonditamente una materia così complessa, crediamo però che un Sindaco, che per un quinquennio è stato anche Presidente della stessa TSN e amministratore delegato di Legno Energia, dovrebbe quantomeno avere un'infarinatura in tal senso.

A quanto pare però non è così, almeno stando alle Sue affermazioni.

Le ricordiamo infatti che, come stabilito dall'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici analizzando il caso, analogo a quello di Sellero, del “Servizio di Teleriscaldamento nei Comuni di Sondalo e Tirano (SO). Affidamento diretto alla Società (TCVVV) Teleriscaldamento Cogenerazione Valcamonica Valtellina S.p.A., della gestione dell'impianto di teleriscaldamento e distribuzione di energia termica ai Comuni e ad utenti privati.” (Deliberazione n. 101 Adunanza del 10 novembre 2011): la natura del servizio svolto appare essere quella di un servizio pubblico locale. In tal senso, appare condivisibile quanto affermato sulla fattispecie in esame, nell'ordinanza del TAR Lombardia, Milano, Sez. III, n. 354/2009: "(..) dalla documentazione prodotta risulta che il servizio di teleriscaldamento ha natura di servizio pubblico, atteso che la relativa gestione da parte della TCVVV S.p.A. - società mista pubblico privato - non si correla ad una iniziativa meramente privatistica di natura imprenditoriale, ma a determinazioni amministrative afferenti alla costruzione e gestione dell'impianto di teleriscaldamento, correlate a riconosciute esigenze di interventi per la realizzazione di centrali energetiche alimentate a biomassa legnosa, sicché consegue ad una apposita deliberazione del Consiglio Comunale di Sondalo, n. 16 del 12.04.1999, esplicitamente diretta a disciplinare i rapporti tra l'ente pubblico e lo società (....). Del resto dalla documentazione acquisita, risulta che il servizio è erogato direttamente agli utenti dalla società, che percepisce le tariffe derivanti dalla gestione del servizio ...".

La società TSN Srl svolge pertanto un servizio pubblico, affidato direttamente in concessione dai Comuni di Sellero e Cedegolo senza quindi aver partecipato ad alcuna procedura ad evidenza pubblica, né per la scelta del socio privato né per la gestione del servizio e/o affidamento di compiti operativi.

 E’ vero poi che attualmente il Comune non detiene più alcuna partecipazione nella società TSN, è anche vero però che la stessa era partecipata dall’ente ed è nata grazie ad ingenti finanziamenti pubblici (svariati milioni di euro), e che il Comune solo recentemente è stato estromesso dalla Compagine Societaria a seguito di travagliate vicende societarie (azzeramento del capitale sociale) e di una procedura di cessione che, come Lei ben sa, anche la corte dei Conti Sezione controllo Per la Lombardia (con deliberazione SRCLOM/545/2011/PRSE) ha definito irregolare sotto i profili della violazione del riparto delle competenze tra Consiglio e Giunta comunale ai sensi dell’art. 42, comma 2 lett. e, del T.U.E.L. in materia di società  partecipate, del ricorso non autorizzato alla trattativa privata, mediante protocollo d’intesa, per l’alienazione al socio privato di riferimento delle predette azioni, della carenza di qualsivoglia stima circa la  congruità del prezzo di cessione fissato dall’acquirente delle azioni pubbliche detenute nella società TSN S.p.A.

 

Ci permetta di obbiettare anche in merito a quanto da Lei affermato in merito alle società operanti nel mercato del Gas e dell'Energia Elettrica, mercato che, come tutti ormai sanno (tranne Lei a quanto pare) è regolamentato dall'autorità  per l'energia elettrica e il gas che ha il compito di "garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza" nei settori dell'energia elettrica e del gas, nonché assicurare "la fruibilità e la diffusione [dei servizi] in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, ...".

E di assicurarsi che il sistema tariffario armonizzi "gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse".

Un’ulteriore considerazione meritano gli “investimenti realizzati da TSN”. Come da Lei ricordato, la società (sebbene, lo ripetiamo, gestisca un servizio pubblico e dovrebbe sottostare ad altre logiche slegate dal mero profitto) persegue delle finalità imprenditoriali, pertanto gli investimenti fatti da TSN non sono stati effettuati per motivi di “carità”, ma semplicemente perché i suoi azionisti auspicano (?!?!) un ritorno economico dagli stessi (da qui appunto la definizione di investimento), al contrario di quanto fatto dagli enti pubblici che invece hanno bruciato in TSN svariati milioni di euro senza cavarne nulla.

Del resto la stessa TSN ha sottolineato che si è reso necessario il totale rifacimento di un impianto palesemente antieconomico e di un’azienda strutturalmente deficitaria, riconoscendo quindi il fallimento degli investimenti precedenti (di cui la quasi totalità pubblici) e delle precedenti gestioni (non serve ricordare chi fosse il presidente di TSN dal 2004 al 2009). Società che, nella lettera inviata al Comune di Sellero, giustificava l'aumento delle tariffe e delle quote fisse proprio a copertura dei suoi nuovi investimenti, pertanto, diciamolo chiaramente una volta per tutte, saranno ancora i cittadini/utenti a pagare gli investimenti di TSN, così come hanno già pagato più volte per quelli del Comune di Sellero e degli altri enti pubblici (Regione, Comune di Cedegolo, Consorzio Servizi Valle Camonica, etc).

Sottolineiamo poi come il motivo del contendere in questo caso non sia la qualità del servizio erogato, bensì l’economicità dello stesso e la definizione di regole chiare ed equilibrate che evitino sperequazioni tra gli utenti e la Società erogatric. A tal proposito Le ricordiamo che il Codice del Consumo (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206) riconosce  ai consumatori ed agli utenti alcuni diritti, tra cui quello ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità così come quello alla correttezza, alla trasparenza ed all’equità nei rapporti contrattuali.

Pertanto anche supponendo che il servizio erogato fosse più che eccellente, questo non darebbe comunque diritto alla Società di mettere in atto comportamenti vessatori nei confronti degli utenti finali, né tanto meno nei confronti del Comune di Sellero (a tal proposito qualcuno potrebbe vederci anche un danno erariale, ma di questo ci occuperemo in altra sede).

Da qui la sacrosanta presa di posizione da parte sia degli utenti che delle associazioni dei consumatori.

Ci pare infatti che qui gli unici che stiano mettendo in atto comportamenti intimidatori siano proprio i vertici di TSN (o firmi il contratto entro 15 giorni o ti stacco la fornitura, questo in sintesi il contenuto della lettera inviata agli utenti).

 Anche l’affermazione secondo cui l’Amministrazione Comunale prenderà (come sempre Lei se la cava molto bene con i verbi al futuro) le difese dei cittadini ci lascia alquanto perplessi. Perché l’Amministrazione Comunale non l’ha fatto prima di prendere accordi per nome e per conto dei cittadini? Perché l’amministrazione comunale non ha ritenuto opportuno partecipare all’incontro organizzato dalle associazioni dei consumatori? Perché Lei non ha ancora risposto alle Associazioni dei Consumatori che le hanno chiesto un incontro per sottoporle le istanze dei cittadini?

Ci risulta peraltro, anche se non starebbe a noi dirlo, che i rappresentanti del comitato – di cui nessuno dei componenti della Minoranza consiliare fa parte –  l’abbiano più volte contattata per manifestarle le loro perplessità, pertanto, crediamo sia alquanto scorretto quanto affermato da parte sua in riferimento allo stesso comitato.

Un Sindaco dovrebbe essere sindaco di tutti, di quelli che lo votano e di quelli che non lo votano, di quelli che sono d’accordo con lui e di quelli che si trovano in disaccordo e non attaccare o penalizzare i suoi cittadini solo perché questi la pensano in modo diverso e hanno il coraggio di esprimere la loro opinione o cercano di difendere i loro legittimi interessi.

I tempi dei Podestà e dei signorotti sono finiti, è ora che se ne renda conto anche lei e venga a vivere nel ventunesimo secolo insieme a noi!

Un Sindaco non può applicare il principio del "vai avanti tu che a me vien da ridere" e aspettare ipocritamente l’evolversi dei fatti (“se le associazioni otterranno qualcosa ne saremo felici”) ma dovrebbe impegnarsi in prima persona in difesa dei suoi cittadini.

Ma a quanto pare Lei Signor Sindaco ha le idee ben chiare e ha da tempo deciso da che parte stare.

Crediamo sia infatti importante rilevare come l'attuale presidente di TSN sia il Signor Ezio Laini, già Assessore e Sindaco di Sellero nelle file dell'attuale maggioranza ed indicato alla presidenza della Società proprio da Lei signor Sindaco. Ci risulta pertanto difficile credere che Lei fosse allo scuro di tutto quello che stava succedendo. Se così fosse le chiediamo, a tutela della dignità e dell'immagine dell'amministrazione comunale, di sporgere formale querela nei confronti della Società TSN che ha attribuito agli amministratori del Comune di Sellero comportamenti e accordi mai intercorsi.

Ci pare invece palese che per Lei la Società TSN abbia ragione a prescindere e vada tutelata ed agevolata a tutti i costi, come del resto evidenziato anche dal Presidente Laini  sul Giornale di Brescia del 14 ottobre 2010, che in occasione della sua riconferma ai vertici di TSN la definisce “un gesto che conferma la volontà della dirigenza di dialogare con gli enti pubblici e di avere con noi [enti pubblici] un rapporto privilegiato e ancora, riferendosi ai promessi investimenti del privato dice che “In cambio ci chiedono collaborazione”.

Privilegi di cui i cittadini comuni sembra non possano godere e collaborazione che Lei e la sua compagine avete del resto sempre fornito sia dal punto di vista economico che “politico” anche se a scapito sia della tenuta delle casse comunali (memorabili le ricapitalizzazioni milionarie effettuate dal Comune e da altri enti locali ad una società strutturalmente deficitaria o i 430 mila euro di affitti da Lei non pagati all’ente quando era amministratore di Legno Energia, controllata proprio da TSN, società di cui era anche presidente) che dell’interesse dei cittadini/utenti (ricordiamo la battaglia portata avanti 8 anni fa da alcuni cittadini che lamentavano di non essere liberi di scegliere come riscaldare le proprie case e di trovare insormontabili ostacoli posti in atto proprio dall’amministrazione comunale se non volevano usufruire del teleriscaldamento ma chiedevano di allacciarsi alla rete del metano, fino ad arrivare alla recente questione del “nuovo contratto”).

Pertanto Signor Sindaco, nel ribadire la nostra disponibilità ad incontrare Lei, i vertici di TSN, i rappresentanti degli Utenti e le associazioni dei Consumatori in un confronto pubblico che permetta finalmente ai cittadini di capire come stanno realmente le cose, ci congediamo ricordandole il pensiero di un grande Presidente USA, Abraham Lincoln:“Potrete ingannare tutti per un po’, qualcuno per sempre,  ma non potrete ingannare tutti per sempre” .

Gruppo Consiliare Tempi Nuovi 

 

 
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"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


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Penso ad un popolo multirazziale
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che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
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coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
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Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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