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« RIVA ACCIAIO: SEQUESTRO ...SELLERO: L’AUTORITA’ DI ... »

CAPARINI, MARTINAZZOLI, SALVETTI SU CRISI RIVA

Post n°848 pubblicato il 16 Settembre 2013 da theriddle
 

RIVA: CAPARINI, DA GOVERNO BASTA CHIACCHIERE VOGLIAMO SOLUZIONI

ROMA, 16 SET "Mercoledì prossimo, in occasione del question time alla Camera (ore 15 Diretta su Rai parlamento, streamig web su http://www.raiparlamento.rai.it/), dal Governo Letta, e in particolare dal ministro Enrico Giovannini, ci aspettiamo risposte e soluzioni al dramma dei 1400 lavoratori all'improvviso disoccupati per la cessazione delle attività della Riva Acciaio. Al momento però possiamo solo registrare le solite inutili chiacchiere e annunci stentorei di riunioni e decisioni che arriveranno. Forse. Finora abbiamo ascoltato solo frasi di circostanza, quasi di cordoglio. Ma noi vogliamo risposte e reazioni e l'unica cosa che il Governo deve venire a dirci è cosa scriverà in questo decreto e, soprattutto, come intende procedere per tornare all'immediata operatività delle aziende. Basta chiacchiere: anche il ministro Zanonato si dia da fare in maniera concreta: con gli annunci non si sfamano le famiglie di 1400 operai e non si fa ripartire l'economia. La pazienza è finita". 

 

Lo dichiara Davide Caparini, responsabile della comunicazione della Lega Nord annunciando l'interrogazione a risposta immediata che discuterà mercoledì prossimo in Aula con il ministro del lavoro.



IL CASO RIVA APPRODA IN CONSIGLIO REGIONALE

Nella seduta del 17 settembre il Consiglio Regionale Lombardo affronterà l'importante argomento della chiusura degli impianti del Gruppo Riva.

Sul tema, a margine del presidio dei lavoratori di Riva Acciaio svoltosi questa mattina a Breno, è intervenuta il consigliere Regionale della Lega Nord Donatella Martinazzoli, membro della IV commissione Attività produttive e occupazione, che è stata la prima a richiedere urgentemente un'audizione in commissione in merito alla situazione verificatasi a seguito del sequestro dei beni della famiglia Riva .

"In un momento di crisi come l’attuale - ha evidenziato Martinazzoli -  è assurdo bloccare la produzione di stabilimenti che sono perfettamente funzionanti e con commesse da evadere per centinaia di migliaia di tonnellate di prodotto. Oggi è toccato al gruppo Riva, domani potrebbe toccare a qualsiasi altra azienda e questo è un precedente pericolosissimo. Le istituzioni non possono e non devono restare inerti, pertanto si rende indispensabile un intervento da parte del Governo affinché gli stabilimenti riprendano la produzione e i lavoratori possano tornare al lavoro."


BRENO: ANCHE I GIOVANI PADANI VICINO AI LAVORATORI RIVA ACCIAIO

Anche il Movimento Giovani Padani con alcuni giovani amministratori del Carroccio, ha partecipato questa mattina a Breno al corteo organizzato dai lavoratori degli stabilimenti Riva Acciaio di Sellero, Cerveno e Malegno.

"Abbiamo voluto esserci – afferma Luca Salvetti dell'MGP – perché questa non è una faccenda che riguarda solo i lavoratori Riva, ma tutta la Valle Camonica e tutto il Nord.

Certo lascia un po’ perplessi vedere questa mattina in testa al corteo gli esponenti dello stesso centrosinistra che, ora al governo del paese con il duo Letta/Napolitano, dopo aver creato gli esodati, preferisce dare lavoro agli immigrati, nominare nuovi senatori a vita o dare un nuovo stipendio a sei zeri a Giuliano Amato invece di preoccuparsi delle famiglie degli operai che rischiano di restare senza lavoro e senza stipendio.

Ci attendiamo che il governo emani un decreto per consentire l'operatività delle aziende o mettendo in atto qualsiasi altra iniziativa che permetta agli operai di tornare al lavoro.”

 
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"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
dei marocchini, dei senegalesi
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e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
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Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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