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CRISI, CAPARINI (Lega Nord): “IN LOMBARDIA RICHIESTE CIGS IN DEROGA IN COSTANTE CRESCITA, BRESCIA IN TESTA”

Post n°299 pubblicato il 20 Marzo 2009 da theriddle
 

Milano. “Sono 1.126 le imprese lombarde che dal 1 gennaio al 10 marzo 2009 hanno fatto richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) in deroga, per un totale di 8762 lavoratrici e lavoratori. Le risorse necessarie per soddisfare le tantissime domande saranno attinte dal fondo regionale lombardo del 2009, alimentato con l’utilizzo dei residui 2007/2008.” Ad affermarlo, dati alla mano, sono l’on. Davide Caparini (Lega Nord), Presidente della Commissione per le Questioni Regionali e capogruppo della Lega Nord in Commissione Lavoro a Montecitorio e l’on. Giacomo Stucchi segretario di presidenza della Camera dei Deputati. Queste cifre, a parere dei parlamentari del Carroccio, parlano chiaro: “Le cifre confermano che il Governo ha anticipato i tempi e preparato il sistema di tutela sociale che sta dando ottime risposte in una Regione come la nostra che da sempre ha bisogno di risposte tempestive ed efficaci. Uno sforzo imponente a sostegno del reddito con l’obiettivo di non estromettere lavoratrici e lavoratori dal sistema produttivo. In questi primi mesi del 2009 il tasso di richieste di CIGS in deroga in Lombardia non solo è molto forte ma è in continua crescita. Brescia è in testa alla classifica con 452 imprese beneficiarie (con 3.225 lavoratori), seguita da Mantova 212 imprese (1.470 lavoratori), Lecco 165 imprese (909 lavoratori), Bergamo 123 imprese (1.512 lavoratori), Milano 96 imprese (883 lavoratori), Cremona 71 imprese (468 lavoratori), Varese 5 imprese (45 lavoratori) e Como 2 imprese (250 lavoratori). L’emendamento presentato dal Ministero del Welfare al decreto legge sulla rottamazione è in perfetta sintonia col lavoro sino ad ora svolto - conclude l’on. Caparini – ed è la conferma di una risposta concreta, con soldi veri, a problemi reali come la precarietà del posto di lavoro.”

 
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Commenti al Post:
popetrib
popetrib il 23/03/09 alle 16:40 via WEB
Non penso che il Governo abbia anticipato i tempi, anzi, sta tentando di rappezzare alla bene peggio un problema che da più di un anno è presente nella società lavorativa. Anche le misure atte a contrastare la situazione economica sono di tipo estemporaneo, a volte anche erroneamente intraprese: si è di fatto annullato il beneficio del 55% ai cittadini per il risparmio energetico: adesso nessuno sa che fare, l’economia in quel senso si è bloccata e idraulici, muratori, pittori, falegnami hanno ordinativi bloccati perché da dicembre si sta ancora aspettando un chiarimento con una circolare da parte del Ministero delle Entrate. Il 55% era una misura che invogliava il cittadino a investire per poi averne un ritorno economico in risparmio sulla bolletta energetica negli anni successivi. Da parte sua lo Stato italiano riduceva il debito diminuendo le importazioni di greggio e di metano. Ora si parla della possibilità di aumento della volumetria delle abitazioni. Cosa porterà? E’ un condono. Tutti quelli che avranno costruito abusivamente potranno condonare quanto fatto. I cittadini costruiranno e daranno moto all’economia? Io dovrei spendere in periodo di crisi dei soldi per aumentare le spese (casa più grande, spese più grandi)? E’ questo il modo da mettere in moto l’economia?
(Rispondi)
 
 
theriddle
theriddle il 23/03/09 alle 17:12 via WEB
La polemica sul piano casa in questi termini è pura e semplice demagogia, visto che, da una prima lettura della bozza del disegno di legge (cosa che, a quanto pare, mio caro amico tu non hai fatto) si capisce CHIARAMENTE come sia esclusa totalmente qualsiasi ipotesi di condono. Quindi se gli abusivi sperano in qualcosa credo che si dovranno ricredere.. inoltre poiché saranno le Regioni a fare la legge, visto che la Costituzione assegna a loro la competenza in materia, e di riflesso saranno i comuni a doverla fare rispettare, in un'ottica sempre più federale, il controllo sul territorio e su eventuali "tentativi di abuso" sarà ancora maggiore. Per quanto riguarda invece la polemica sugli incentivi sul risparmio energetico mi sembra che sia arrivata con qualche mese di ritardo visto che, a me risulta che la possibilità di beneficiare della detrazione del 55% per le spese relative agli interventi di risparmio energetico (riqualificazione energetica, interventi sull’involucro di edifici esistenti, installazione di pannelli solari etc.) sia stata prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010.
(Rispondi)
 
 
theriddle
theriddle il 23/03/09 alle 17:19 via WEB
Il governo con l’ultima Finanziaria ha confermato la detrazione dall’Irpef del 55% delle spese sostenute per interventi di risparmio energetico ed impiego delle fonti energetiche rinnovabili in edilizia, progettazione e consulenze professionali comprese, fino a 60mila euro. Il bonus sarà «spalmato» in cinque anni, mentre per le opere realizzate fino al 31 dicembre 2008 sarà possibile scegliere un periodo tra 3 e 10 anni. All’interno del nuovo piano casa, il governo lavora all’ipotesi di uno sconto del 20% delle spese sotto forma di bonus fiscale, che salirebbe al 50-60% se si tratta di prima abitazione.
(Rispondi)
 
 
 
popetrib
popetrib il 23/03/09 alle 23:03 via WEB
Estratto del DLGS 185/06 " Per le spese sostenute nei tre periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007, i contribuenti inviano alla Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, anche mediante i soggetti di cui all'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e successive modificazioni, apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi pari a 82,7 milioni di euro per l'anno 2009, a 185,9 milioni di euro per l'anno 2010, e 314,8 milioni di euro per l'anno 2011. L'Agenzia delle entrate esamina le istanze secondo l'ordine cronologico di invio delle stesse e comunica, esclusivamente in via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza, l'esito della verifica stessa agli interessati. La fruizione della detrazione e' subordinata alla ricezione dell'assenso da parte della medesima Agenzia. L'assenso si intende non fornito decorsi 30 giorni dalla presentazione dell'istanza senza esplicita comunicazione di accoglimento da parte dell'Agenzia delle entrate. 8. Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto e da pubblicare sul sito Internet dell'Agenzia delle entrate e' approvato il modello da utilizzare per presentare l'istanza di cui al comma 7, contenente tutti i dati necessari alla verifica dello stanziamento di cui al medesimo comma 7, ivi inclusa l'indicazione del numero di rate annuali in cui il contribuente sceglie di ripartire la detrazione spettante. " Il sito dell'Agenzia delle Entrate, pur passati i trenta giorni non ha pubblicato il modello di richiesta...... Alla sede dell'Agenzia delle Entrate, sentito un Dirigente, nessuno sa nulla. Il Decreto c'é ma mancano gli strumenti attuativi. Ma la mia é solo demagogia
(Rispondi)
 
 
 
 
theriddle
theriddle il 24/03/09 alle 10:34 via WEB
PRECISAZIONI: La disciplina inizialmente prevista dai commi da 6 a 11 del DLGS 185/08, è stata ricondotta ad un unico comma 6. - Meccanismi di controllo per assicurare la trasparenza e l'effettiva copertura delle agevolazioni fiscali; in particolare, il comma 6 dell'art. 29 del DL 185/2008 sancisce che: 1.Nessun plafond di spesa massima è stato fissato, pertanto le Aziende e i Consumatori avranno la piena sicurezza di poter sfruttare le detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici previsti. 2.Nessun meccanismo di prenotazione regolamentato da silenzio-diniego o silenzio-assenso è previsto dalla nuova procedura. 3.Le detrazioni dovranno essere distribuite in 5 annualità fiscali. La mancata emanazione del provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate. Decreto che è effettivamente in ritardo in quanto doveva essere pubblicato entro il 28 febbraio come la legge 2/2009 prescriveva. Invece è ancora lì allo studio di Agenzia delle entrate (che non è il governo). Il tutto probabilmente, alla fine, si risolverà in un semplice modulo che ricapitola i dati principali dell’intervento da inoltrare alla stessa Agenzia. E tuttavia l’assenza della comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle Entrate sta effettivamente provocando un blocco ulteriore del mercato frenando i clienti e ostacolando l’attività di installatori e rivenditori. A tal propostito Attilio Befora (direttore dell’Agenzia dell’Entrate, quindi l’ente cui compete l’obbligo di legge di redigere la comunicazione) evidenzia che “continuano ad essere richiesti gli stessi adempimenti previsti anteriormente all'entrata in vigore del decreto "anticrisi", fino all'emanazione dei relativi provvedimenti di attuazione, senza alcun pregiudizio per i lavori concernenti gli interventi di riqualificazione energetica in corso durante tale periodo." e precisa inonltre che “il provvedimento dell’Agenzia disciplinerà la fase transitoria nel rispetto dei principi sanciti dallo Statuto dei diritti del contribuente, di cui alla legge 27 luglio 2000, n. 212”.
(Rispondi)
 
popetrib
popetrib il 23/03/09 alle 23:10 via WEB
Mi spiace per lei ma ho letto il disegno di legge. Non ho trovato niente che possa farmi cambiare idea. Per quanto riguarda la demagogia, mi lasci dissentire visto che conosco bene il significato del termine.
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theriddle
theriddle il 24/03/09 alle 10:43 via WEB
probabilemnte abbiamo letto due cose diverse visto che è esplicitamente previsto che non potrà essere effettuato nessun intervento di ampliamento sui fabbricati abusivi soggetti all'obbligo di demolizione o sugli edifici che sorgono in aree demaniali o comunque vincolate ad uso pubblico o dichiarate inedificabili per legge.
(Rispondi)
 
 
 
popetrib
popetrib il 24/03/09 alle 15:45 via WEB
si, probabilmente é diverso. ""É previsto un ravvedimento operoso con conseguente diminuzione della pena e nei casi più lievi estinzione del reato" e norme per semplificare le procedure riguardanti i permessi in materia ambientale e paesaggistica." Non discuto che sui fabbricati abusivi soggetti al'obbligo di demolizione (1% del patrimonio edilizio abusivo) o edifici che sorgono in aree demaniali (a meno che il Demanio dia lo svincolo per l'edificabilità) o comunque vincolate ad uso pubblico (ci mancherebbe che costruissero nelle aree di cessione) o dichiarate inedificabili per legge (ci mancherebbe che costruissero in parchi, etc....).
(Rispondi)
 
popetrib
popetrib il 24/03/09 alle 15:47 via WEB
non si possa costruire. Ma per il resto del 99% degli interventi già eseguiti (e non con provvedimenti di demolizione)vedrà una miriade di regolarizzazioni senza nessun intervento edilizio se non sulla carta.
(Rispondi)
 
 
popetrib
popetrib il 24/03/09 alle 15:50 via WEB
Ma la Lega non aveva presentato un disegno di legge in merito? Mi ricordo 100mc per persona, ma non vorrei sbagliarmi.
(Rispondi)
 
 
 
theriddle
theriddle il 24/03/09 alle 17:36 via WEB
Infatti .. un bonus di 100 metri quadrati per ogni bambino che nasce in Italia (che sara' messo da parte e che il bambino si ritrovera' quando adulto). quella che il governo sta approntando è semplicemente 'una legge cornice' da supporto al piano casa che andra' a un prossimo consiglio dei ministri ma, quello 'vero' e' gia' in discussione in commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera e, al massimo tra 15 giorni, approdera' in aula. Il piano targato Lega ha previsto anche vantaggi fiscali legati a determinati parametri; si va dall'efficienza energetica, a quella acustica; dal rispetto delle nuove direttive in fatto di bioedilizia, al rispetto degli standard qualitativi e architettonici. L'impianto del provvedimento all'esame della commissione di Montecitorio metterebbe inoltre in moto tutto l'articolato mondo dell'indotto: dagli installatori di impianti fotovoltaici, agli esperti di moderne tecniche per lo sfruttamento e utilizzo delle fonti di energie alternative e rinnovabili.
(Rispondi)
 
 
theriddle
theriddle il 24/03/09 alle 17:21 via WEB
Le parole hanno un senso se lette nel giusto contesto, mentre se vengono estrapolate da esso possono mutare completamente di significato.. la bozza di piano casa che circola (per avere delle certezze bisognerà aspettare il CDM ed il decreto che uscirà da esso) parla di una revisione delle pene, ovvero: gli abusi di minore entità come l’apertura di finestre o la chiusura di una veranda verranno puniti con sanzioni amministrative. Per quelli più gravi, comprendenti la costruzione di edifici non a norma, è previsto l’arresto da 2 a 3 anni. ALLO STUDIO, ma per ora non si parla di inerirlo nel piano casa il ravvedimento operoso, con la possibilità di estinguere l’illecito A SEGUITO DI UN ACCERTAMENTO DI CONFORMITA' e compatibilità ambientale.. visto che si presuppone un accertamento da parte delle autorità competenti (un sopralluogo) non si tratterebbe quindi di un condono meramente amministrativo..
(Rispondi)
 
popetrib
popetrib il 24/03/09 alle 15:51 via WEB
e sul 55% ? Ha notizie in merito?
(Rispondi)
 
 
theriddle
theriddle il 24/03/09 alle 17:37 via WEB
come ho già detto la finanziaria l'ha confermato, manca solo la circolare dell'agenzia entrate di cui ho parlato prima.
(Rispondi)
 
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Il coraggio nessuno lo può regalare, bisogna che ogni uomo lo trovi nella propria anima. (Umberto Bossi)

"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
dei marocchini, dei senegalesi
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e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
usando i soldi degli italiani. (G.Gaber)


Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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