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Post N° 432

Charleville-Mézières è un comune francese, situato nel dipartimento delle Ardenne e la regione Champagne-Ardenne. La città è situata a nord del dipartimento delle Ardenne sulla Mosa, a 239 km al nord-est di Parigi ed a 90 km al sud di Charleroi o 150 km di Bruxelles in Belgio. La frontiera belga è a meno di 20 km al nord. Prima della fusione dei due comuni principali nel 1966, i rispettivi abitanti erano Carolopolitains per Charleville e Macériens per Mézières. I suoi abitanti sono ora chiamati i Carolomacériens. Nel maggio 1606 Charles I Gonzaga (1580-1637), duca di Nevers e di Rethel, decide la fondazione di Charleville per farne la capitale del principato. Per questo chiama l'architetto Clément II Métezeau, fratello di Louis Métezeau l'architetto che ha progettato la Place des Vosges a Parigi. Questa nuova città ducale è destinata a rivaleggiare con Sedan, altra capitale principesca ma feudo protestante, e soprattutto Mézières, città di guarnigione dal passato prestigioso.

La città si è sviluppata soprattutto ai XIX e XX secolo, grazie alla manifattura poi di armi all'industria metallurgiche, numerose piccole fabbriche e laboratori,; i nomi più conosciuti che sono certamente Clément-Bayard (ossatura del Laboratori Eiffel, a Mézières,) Stabilimenti Deville, Charleville, e più recentemente Citroën.
A partire dal 1565, i commercianti di Mézières fanno pressione sui loro nuovi signori, conti di Rethel: i Gonzaga, originari di Mantova in Lombardia. Né Louis di Gonzaga, né sua moglie Enrichetta di Clèves avranno il tempo di fondare una città di commercio, nuovo mercato per i grani, nuovo porto sulla Mosa. Ma i loro figli Charles di Gonzaga nel 1606 posa la prima pietra della sua città: Charlesville. La nuova città, elevata secondo un piano in scacchiera, costruita in ardesie blu, pietre da taglio ocra, mattoni rossi, diventa molto rapidamente il nuovo centro economico dell'Ardenne. Questi tre colori formano lo stendardo della città. Charleville, capitale del principato sovrano di Arcate, città monacale, permette ai Gonzaga di stendere la loro influenza nel nord dell'Europa, a due passi da due regioni ricche: le Fiandre e l'Olanda.Malgrado le invasioni e le distruzioni del 1815, 1870, 1914 e 1940, Charleville-Mézières ha saputo preservare le sue carte vincenti economiche, turistiche e culturali e trarre profitto da una figura mitica: Arturo Rimbaud.
Dal 1966, Mézières e Charleville, ma anche Mohon, Etion e Montcy-Santo-Pierre, si sono unite per costituire una capitale ardennaise degna di questo nome. Tuttavia, le due città si sono sviluppate in modo differente col passare dei secoli. Dal Trattato di Verdun del 843, Mézières sulla riva sinistra della Mosa si teneva in terra francese, mentre arcate su cui verrà costruita Charleville, dipendeva dalla contea di Castrice in Lotharingie. Mézières, anticamente Maceriae che significa "muri" e "bastioni", si addetti al cœur di un meandro mosan, costituisca in un sito strategico fin dall'antichità gallo-romana.

Poco a poco, Mézières diventa un vero centro economico. I cinque "postils" o porti permettono il traffico delle merci tra le Francia e Peggiorino. Durante la Guerra di Cento Anni, i vini della Borgogna per il nord dell'Europa transitano per Mézières. Poi, nel XVI secolo, due duri colpi sono portati al potere macérienne. Il primo in 1521, quando Bayard riesce a rompere l'assedio degli Imperiali ottenendo la vittoria. La Francia prende allora coscienza dell'importanza militare di Mézières, un catenaccio che assicura la sicurezza del regno. Le fortificazioni saranno rinforzate e modernizzate a scapito del commercio, sempre più asfissiato dal passaggio incessante delle truppe. Il secondo colpo nel 1590, quando un quartiere viene raso al suolo per poter costruire una cittadella al servizio della Lega Cattolica, auspicata dal maresciallo di Santo-Paul.

Passeggiata ha Charleville

Charleville-Mézières offre delle passeggiate molto varie per gli innamorati del Medioevo o della natura, dei casamenti industriali o del Rinascimento. Vi consiglio di seguire la Passeggiata del Vecchio Mulino. La partenza si trova sull'isola del Vecchio Mulino, non lontano dalla Piazza Ducale. Sull'isola, scoprirete due statue. Una è di Michel Gillet e rappresenta Rimbaud. L'altra simboleggia i lavori agricoli: la Statua dell'Aratore. I buoi che si trovavano davanti sono stati tolti dai tedeschi durante la guerra. Lasciate l'isola e prendete il lungofiume Jean Charcot verso Piazza dell'agricoltura, dove potrete vedere il vecchio collegio di Rimbaud. Una volta superata la piazza trovate un'altra statua del poeta, realizzata da Tonglet. Ritornate sui vostri passi ed attraversate la piazza dell'agricoltura. Percorrete via della chiesa e visitate la chiesa di San-Rémi. Ai suoi lati si trova lo spazio André Lebon. Entrate nei laboratori degli artisti che vi aspettano. Risalendo la via della chiesa, arrivate sulla via del Piccolo-bosco. Prendete a destra, poi la prima via a sinistra. Alla fine della via Gillet, giungete sulla piazza Winston Churchill. Il Grande Burattinaio, vicino all'istituto, giocherà per voi la leggenda dei 4 figli Aymon. Se arrivate all'ora giusta. Accanto a questo magico meccanismo, entrate sotto l'atrio e… lasciatevi tentare ed entrate nel Museo delle Ardenne.
Immergetevi nella vita e nel cuore del poeta Rimbaud passeggiando a piedi attraverso la città e scoprite i luoghi che hanno ritmato la gioventù di Arturo Rimbaud a Charleville. Vedrete la sua casa natale, il collegio dove fu alunno e dove ottenne di numerosi successi letterari, il giardinetto pubblico della stazione dove ha composto "Alla musica", i lungofiume della Mosa dove amava passeggiare col suo amico Ernesto…. Tutti questi luoghi vi ricorderanno la vita di questo poeta ancora "assolutamente moderno" ed universalmente conosciuto.

Immergetevi nel cuore della città e apprezzatene il patrimonio eccezionale. Corredati di una guida, andate a scoprire questa città nuova del 17° secolo nata da un sogno. Fondata da Charles di Gonzaga (Principe italiano), questa città possiede un gioiello architettonico "La Piazza Ducale", gemella della Piazza dei Vosgi a Parigi. È certamente l'architettura ma anche la vita dei primi abitanti di questa città che vi saranno spiegati. Sarete lietissimi per l'ambiente delle vie piétonnes!!

La Basilica la Nostra Signora di speranza situata nel quartiere di Mézières, questa chiesa costruita nel 1499, è di stile gotico che fiammeggia. Esagera la sua architettura notevole con particolarmente un'eccezionale chiave di volte, la Basilica possiede delle vetrate moderne. Realizzate tra 1955 e 1979, queste vetrate sono del œuvre di René Dürrbach pittore e scultore, collaboratore ed amico di Picasso. Il œuvre è ordinato intorno alla dualità "Vergine nera" e "Vergine di Luce"

Mézières, il suo patrimonio, tanto ricco quanto diverso, manifesta il passato prestigioso di questa città. Costeggiare i bastioni della città medievale, la basilica Nostro-Dama, per rievocare il ricco passato industriale, conoscere i personaggi celebri… Potrete ammirare: la Torre del re, il Macérienne, la Porta della Borgogna… La Strada delle Leggende questo circuito in autocorriera intorno a Charleville-Mézières vi trascina sulle strade delle valli della Mosa e di Semoy. Alla partenza da Charleville-Mézières, "la porta dell'Ardenne", entrate nell'universo delle leggende misteriose. Incorniciate dai magnifici paesaggi forestali, queste strade vi portano nelle terre dove "I quattro figli Aymon", "La Roccia dei grandi Duchi", "Roccia la Torre", "Le Signore della Mosa" si raccontano…

La Piazza Ducale è costruita da Clément Métezeau a partire da 1612. Piccola sorella del Piazza dei Vosgi a Parigi questo Piazza era all'origine interamente dipinta. È costituita di 24 padiglioni a 4 arcate e è costruita con 3 materiali molto specifici che danno leu colore alla città.. Un arresto davanti all'orologio del Grande Burattinaio vi permetterà di scoprire l'orologio monumentale. È stata fondata negli anni 90 da Giacomo Monestier, offre tutte le ore, al suo visitatore, un piccolo spettacolo di marionette a figlio; un momento unico! Il Vecchio Mulino è l'opera di Claude Briau e è costruito in 1626. È dotato all'epoca di una grande ruota ad alba. Per canalizzare la corrente, una diga è pianificata perché l'isola non esiste ancora. Ripara oggi il museo Rimbaud. I bastioni di Mézières: Mézières, città fondata al XI secolo ha anche una storia molto ricca con particolarmente i suoi bastioni. Mézières è una città fortificata dal XIII secolo difatti.

Il museo delle Ardenne: Installato in un edificio moderno a facciata invetriata ed integrato in un padiglione della Piazza Ducale, questo museo di arte e tradizione popolare racconta la storia delle "Ardenne" e del suo capoluogo. È sicuramente uno del più belli musei della regione. Le collezioni permanenti sono molto variate: la storia industriale, il lavoro dell' ardesia… Una collezione numismatica di eccezione, manifattura reale di armi fanno riferimento alla storia di Charleville. Le esposizioni temporanee che si succedono tutto lungo l'anno sono di qualità. Un museo molto vario e completo, accessibile a tutti.

Museo Rimbaud: Installato nel vecchio Mulino della città, il museo Rimbaud riunisce foto, oggetti familiari, manoscritto "del Genio". È la vita privata e letteraria di Arturo Rimbaud, che vi proponiamo di scoprire qui. Tutta un parte del museo è riservata al suo œuvre, con la possibilità di ammirare il manoscritto originale di "Vocali", o ancora il quadro di Fantin Latour "L'angolo di tavolo"… la Sua vita familiare è tanto esposta con particolarmente dei ritratti di sua madre: Vitalie CUIF o sua sorella Isabelle… Al 2° piano, vi invitiamo alla vita africana di Arturo Rimbaud, le fotografie vi faranno scoprire un Rimbaud lavoratore e differente.