***T®iL£y***

TEOREMA DI FARSOPOLI

1 mela+ 1mela+ 1mela= 1 MELONE

Era il luglio 2006 e Christian Rocca scriveva: “Al Bar dello Sport sotto casa non avrebbero saputo fare di meglio. La Juventus è stata condannata per non aver commesso il fatto, cioè per non aver comprato o aggiustato o taroccato nessuna partita, nemmeno una (pagina 76). La Caf guidata da Cesare Ruperto ha spiegato che nel calcio italiano non c’era nessuna cupola (pag. 74), che il sistema Moggi è un’invenzione della Gazzetta dello sport (pag. 74), che i sorteggi non erano truccati (pag. 83), che la balla delle ammonizioni mirate per favorire preventivamente la Juventus era, appunto, una balla grande così (pag. 103). Cinque, praticamente sei, arbitri su otto sono stati assolti e i due condannati non sono stati puniti per le partite della Juventus.....”

Ora esaminiamo queste mele

1 MELA Paparesta e il “sequestro”

Viene riferito che Moggi e Giraudo, al termine della partita, andarono dall’arbitro e dai guardalinee, Copelli e Di Mauro, per lamentarsi degli episodi che favorirono la vittoria della Reggina sulla Juventus. Dopo il colloquio, Paparesta afferma in modo chiaro di non aver percepito di essere stato chiuso negli spogliatoi del Granillo, ma di aver appreso il fatto solo dai giornali. Anche senza chiavi, la terna arbitrale aveva avuto la possibilità di uscire immediatamente dagli spogliatoi grazie all’intervento dell’addetto agli spogliatoi della Reggina. Quando poi compilò il referto, decise di omettere l’accaduto, ossia la discussione (sottolineo che ha appreso di essere stato chiuso dai giornali) in quanto considerato frutto della foga dei dirigenti, che non avrebbero avuto conseguenze se non una semplice multa. Scelta di omettere l’episodio convalidata dall’osservatore arbitrale Ingargiola presente.
Allora Sig.Paparesta lei non si è accorto di nulla, non ha redatto un verbale, ma all’indomani ha letto i giornali. Complimenti, davvero attendibile la sua deposizione!

ABBIAMO COLTO LA PRIMA MELA

2 MELA NELLE GARE CONTRO BOLOGNA E LAZIO MOGGI HA CONOSCIUTO PRIMA IL NOME DELL’ARBITRO
3 MELA NELLA GARA CONTRO L’UDINESE IL SORTEGGIO E’ STAO PILOTATO DA LUCIANO MOGGI (la famosa telefonata)

A fine settembre 2007 è arrivato un Tribunale della giustizia oridinaria a dichiarare irreale questa voce popolare. Con la sentenza dalla Corte d’Appello del Tribunale di Roma alla quale si era rivolto il giornalista Gianfranco Teotino, querelato dagli allora designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto."Il sorteggio arbitrale non era truccato" Teotino è stato condannato al pagamento di mille euro di multa più le spese processuali. I designatori si sentirono diffamati da due articoli apparsi sul settimanale Rigore e sul quotidiano La Stampa nei quali Teotino sollevava dubbi sulla designazione dell'arbitro Borriello per Roma-Juve sostenendo che il sorteggio arbitrale non era regolare. Il tribunale lo ha smentito dando ragione in primo grado e adesso anche in appello a Bergamo e Pairetto.Secondo i giudici napoletani il sorteggio era irregolare, Bergamo e Pairetto ne erano gli organizzatori per conto della "famosa" cupola e per questo dovrebbero essere processati.
Allora quello che a Roma è regolare non lo è a Napoli?

ABBIAMO PIENO IL CESTINO DI MELE MARCE DOVE STA IL MELONE?

Noi lo avevamo capito già nel maggio 2006, ora lo sanno tutti, ma le bende sugli occhi degli elcani rimangono.
Quando qualcuno si deciderà a chiedere la restituzione dei NOSTRI SCUDETTI? Quando qualcuno farà sentire e rispettare?
Siamo ormai al paradosso, per zittire coloro che non conoscono la regola 11 è intervenuto il nostro acerrimo nemico Kollina, mentre non si è sentito nessun nostro dirigente. E intanto rischiano di predere il Capitano! Sono più amareggiata che mai.