Vehuel Rosso Cuore

Libera il tuo Cuore

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CONTATTARE GLI ANGELI

 


Comunicare con gli Angeli è il sogno che più o meno segretamente tutti accarezziamo.
Per riuscire a percepire la loro voce è necessario aver sviluppato al massimo la nostra sensibilità affettiva, cioè la capacità di entrare amorevolmente in contatto con tutti gli esseri viventi. Come fare? Attraverso il cuore, attraverso un amore ed una compassione imparziale verso tutti i regni della natura. Comunicare con gli Angeli significa saper ascoltare e saper trasmettere amore comprensivo e compassionevole. Il contatto con i regni superiori deve essere una scelta di amore e di servizio, un'espansione della nostra capacità di dare.
Occorre saper percepire e comprendere la sofferenza di ogni creatura, il nostro cuore deve essere aperto, ricettivo verso tutti i regni della natura. Saper ascoltare, comprendere, condividere e benedire è il requisito migliore per espandere la nostra coscienza fino ai piani sottili. Attraverso l'amore si attiva il chakra del cuore e contemporaneamente s'irradia Luce sugli altri. Il consiglio migliore che posso dare per contattare gli Angeli, ricevere immagini, colori, intuizioni, è di fare costantemente meditazione, educare la nostra mente a visualizzare, per renderci ricettivi ed intuitivi. L'Angelo è un compagno, un istruttore, una guida. La devozione all'Angelo apre la nostra mente alla comprensione del grande mistero di Dio, poiché l'Angelo ne è il messaggero, il portatore della Parola e della Luce. La meditazione affina l'aura. La rende più luminosa.

 

COME, DOVE, QUANDO



Il contatto angelico è sempre lieve, potrebbe manifestarsi con una leggera brezza che vi sfiora la guancia, i capelli, sensazioni di formicolio sulla pelle o nei capelli, fragranze, profumi, oppure all'improvviso si avverte un senso di pace e serenità, sta solo a noi prestare attenzione alla loro presenza. Ringraziate spesso con il cuore.
Il momento migliore per un contatto angelico è l'alba o il tramonto, anche mezzogiorno e mezzanotte vanno bene. I cambi di stagione sono favorevoli, i temporali, le nevicate, le piogge leggere: l'acqua è un conduttore di energia sottile.
I luoghi migliori sono quelli a contatto con la natura, ma anche in una stanza, nell'angolo a loro dedicato, o nei passaggi delle stanze.
Gli Angeli sono sempre vicini a tutti noi ma si manifestano di più nel momento del raccoglimento interiore, e nei luoghi energetici sacri.
Alle volte può succedere anche che, accostando una conchiglia abbastanza grande all'orecchio mentre si chiede al nostro Angelo a voce alta o dentro di noi di comunicare, di udire un suono acuto e appena percettibile, o il rombo lontano di tuono, il ronzio di un alveare, delle parole mormorate (se si odono parole e non si capiscono è necessario chiedere che il messaggio venga allineato sulla lunghezza d'onda della vostra percezione.
All'inizio quasi sempre non succede nulla, ma occorre tempo e pazienza: l'Angelo si farà sentire.
Come essere certi di essere in contatto con l'Angelo
Ci sono due modi per verificare se un Angelo ha risposto alla nostra chiamata:
la sua presenza su di noi porta una pace serena e dolce, anche se non lo vediamo
i suoi messaggi sono sempre rassicuranti: non temere, non preoccuparti, tutto procede per il meglio, ce la farai devi solo avere un po' di pazienza.
Non sentirete mai un Angelo annunciare cose brutte.
Gli Angeli ci parlano spesso anche attraverso i pensieri, o utilizzando modi inaspettati: un uccellino che si avvicina all'improvviso, o una musica che vi dice qualcosa all'interno, una frase detta da un'altra persona e che era proprio la risposta che stavate aspettando.
 
 

GLI ANGELI ACCANTO A NOI

Un Angelo o un Maestro possono
celarsi nella persona meno
appariscente, nella più insospettabile.
Possono scegliere messaggeri diversi
per incrociare il nostro cammino e
portare il Loro insegnamento.

Non essere impaziente, ciascuno può
insegnarci qualcosa. Ascolta ciò che
gli altri hanno da raccontare; ci sono
lezioni da apprendere, storie meravigliose
vissute da persone che appaiono
semplici, noiose o insignificanti.

 

AFFERMAZIONI ENERGETICHE...



(per disperdere le negatività )

Io sono un centro di fede.
Io sono un centro di amore universale.
Io sono un centro di armonia.
Io sono immerso nel divino.
Con Dio io sono invincibile.
La forza divina mi aiuta.
Quando mi resta Dio, non ho perduto nulla.
La mia ricchezza è in Dio.
Io sono sotto la protezione divina.
Il Signore è il mio rifugio.
La presenza invisibile mi protegge.
La potenza divina è in me.
Io credo nel potere divino.
Cristo è la nostra pace.
Io non sono mai solo.
Per me tutto è bene.
La mia volontà è d’acciaio.
Io ho fiducia nelle difficoltà.
«Dall’alto scende virtù che mi aiuta».
Io supero ogni contrarietà.
Le difficoltà accrescono la mia forza.
Io mi rafforzo fra gli ostacoli.
Io cerco gli ostacoli per superarli.
Io sono aiutato in tutto.

 
IO SONO
IO SONO tutto quello che SONO
UNO con la Mente Universale
UNO con la Sorgente di Vita
IO SONO UNO con tutte le forme di vita
ed Esse sono UNO con me.
IO SONO AMORE
IO SONO LUCE
IO SONO PACE
IO SONO

 

 

 
 

 
To BE One (traduzione)
artisti (cliccare qui)

ESSERE UNO

Possa la Pace Prevalere sulla Terra… ti sto chiamando… stai ascoltando? Sono Buddha, e ti sto chiamando,
Ciao sono Gesù, mi ricevi?
Sono Allah, e ti sto chiamando,
per ESSERE Uno
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per connetterci, se proviamo tutti,
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per ESSERE Uno
Che cosa sono sogni e speranze,
se non riuscite a lottare,
o ali e preghiere se non osate mai,
ho bisogno di voi qui e ora, in questo mistero,
per ESSERE liberi.
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per connetterci, se proviamo tutti,
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per ESSERE Uno
Che cosa sono sogni e speranze, se non riuscite a lottare,
o ali e preghiere se non osate mai,
ho bisogno di voi qui e ora, in questo mistero,
per ESSERE liberi, per ESSERE liberi.
Sono Kwan Yin, e ti sto chiamando,
Ciao sono Durga, mi ricevi?
Sono Dea, e ti sto chiedendo,
di ESSERE Uno.
Sono Yahweh, e ti sto chiamando,
Ciao sono Krishna, mi ricevi?
Sono TUTTO CIÒ CHE È, e ti sto ricordando,
che tu sei ME.
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per connetterci, se proviamo tutti,
No, non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per ESSERE Uno
Che cosa sono sogni e speranze, se non riuscite a lottare,
o ali e preghiere se non osate mai,
ho bisogno di voi qui e ora, in questo mistero,
per ESSERE liberi… per ESSERE Uno… per ESSERE liberi… per ESSERE Uno...
Sì, siamo tutti Uno, e solo l’AMORE è reale.

 

ULTIMI COMMENTI

wonderful content
Inviato da: qmtalafdal
il 03/05/2021 alle 00:43
 
it is very useful
Inviato da: aqary
il 03/05/2021 alle 00:41
 
great content
Inviato da: aqary
il 03/05/2021 alle 00:39
 
very very good
Inviato da: aqary
il 03/05/2021 alle 00:38
 
https://mezohak.tumblr.com/
Inviato da: https://mezohak.tumb
il 31/03/2019 alle 23:58
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

italiandigestolga76cirochefpleadi3dalessandroadelesamshara2acedycaterina.galloriThrasher86gianfranco.balzanoingleoneHanish60angelobelloebuonoFatimarairis32002
 

AREA PERSONALE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 46
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Le immagini presenti in questo blog sono state reperite in internet e sono utilizzate esclusivamente a titolo personale. I proprietari di esse sono i rispettivi autori. Se riconoscete una vostra immagine e non desiderate che appaia in questo blog non esitate a contattarmi che provvederò a rimuoverla.
 

 

« Messaggio #257YEHUIAH »

Post N° 258

Post n°258 pubblicato il 02 Settembre 2008 da vehuelrossocuore

CAMMINARE TRA I
MONDI

"una sintesi"
Il documento
intero è scaricabile cliccando
QUI
se si clicca QUI 
si ascolta in audio il documento completo.



di Nicoletta Cherubini*
stazioneceleste

Nel suo nuovo video,
Camminare tra i mondi, Gregg Braden illustra le basi della "tecnologia interiore
delle emozioni
".

Un originale approccio evolutivo, fusione di antiche e
nuove conoscenze, utile per conoscere e superare gli ostacoli che ognuno trova
sul sentiero della crescita interiore. Indicazioni provenienti da tradi-zioni
diverse, come la profezia degli Hopi del New Messico, il calendario Maya, i
Manoscritti del Mar Morto, sembrano arrivare tutti ad un’identica conclusione:
il primo decennio del nuovo millennio sarà un tempo cruciale per la storia
dell’umanità. D’altra parte è innegabile, a confermarlo sono rilevamenti
scientifici ufficiali, che proprio in questi ultimi decenni alcuni dei più
importanti parametri geofisici, come il valore del magnetismo terrestre e la
frequenza, hanno fatto registrare inaspettati mutamenti. Insomma ce n'è
abbastanza per catturare le menti dei più scettici e il cuore dei ricercatori
più motivati.

Ed è questo il caso di Gregg Braden, geologo americano ed
esperto di sviluppo del potenziale umano. Nel suo ultimo libro Walking Between
the Worlds (Camminare tra i mondi), da cui è stato tratto il video omonimo, ora
disponibile anche in italiano, l’autore fornisce un elegante quadro di questa
interessante convergenza tra antiche tradizioni e osservazioni
scientifiche.

    Un cambiamento epocale

Che cos’è questo
cambiamento epocale di cui tanto si parla? Qualcuno l'ha chiamato l’alba di una
Nuova Era, gli Hopi lo definirono l’Inizio del Sesto Mondo, alcuni ricercatori
l’hanno battezzato mutamento dimensionale o inversione magnetica.

Con
molta probabilità, si tratta semplicemente di un periodo particolarmente fecondo
e ricco di cambiamenti, durante il quale, forse più che in altri periodi sarà
possibile guardarsi dentro e migliorare la nostra vita."Siamo stati inondati per
secoli da profezie catastrofiche sull’attuale periodo storico - afferma Braden -
ma ora è giunto il momento di comprendere che il tanto atteso cambiamento non è
un ipotetico evento futuro appartenente alla sfera mistica o esoterica, un
qualcosa di esterno a noi, da subire passivamente.

Si tratta invece di
una sequenza di processi ed eventi conoscibili e misurabili che stanno già
accadendo e che ciascuno può interiormente comprendere verificando il loro
impatto nella propria vita quotidiana".Il primo di questi mutamenti su cui si
sofferma Gregg Braden è il vistoso cambiamento di due parametri geofisici
fondamentali: il magnetismo terrestre (in costante riduzione) e le frequenze del
pianeta (in aumento). Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.

   
Magnetismo terrestre

Le cause del magnetismo terrestre non hanno ancora
trovato una risposta scientifica soddisfacente, ma una semplice dimostrazione
sarà sufficiente a darci una conoscenza concettuale dei campi magnetici della
terra: se prendiamo una barra di ferro ed avvolgiamo intorno ad essa un comune
cavo elettrico, dove scorre dell’elettricità, la barra si magnetizza,
sviluppando un campo magnetico polarizzato fra nord e sud.

Se ora
invertiamo il flusso della carica elettrica nel cavo, il primo campo magnetico
scompare ed al suo posto se ne genera un secondo con i poli invertiti.

Il
fenomeno può essere così definito: quando degli elettroni si spostano con
movimento circolare intorno ad un corpo ferroso relativamente fisso si genera un
campo magnetico. L’analogia con il globo terrestre è stringente, poiché la
terra, proprio come la barra di ferro in questione, è composta da un nucleo
interno ferroso ed ha un campo magnetico dominante di tipo semplice, formato da
due poli di segno opposto.

Secondo le leggi della fisica, è la rotazione
composita della terra intorno al suo nucleo profondo di ferro e nichel, a
generare intorno ad essa i campi magnetici. Questo implica che l’intensità dei
campi è in funzione della velocità di rotazione. Più rapida è la rotazione, più
alta è l’intensità, o densità, del campo magnetico intorno al nucleo ferroso.
Più lenta è la rotazione, meno denso è il campo magnetico.

I rilievi
geologici dicono che attualmente siamo al punto più basso di magnetismo
terrestre registrato negli ultimi duemila anni.
La Geomonitor, un ente scientifico statunitense del nord-ovest del Pacifico, ha recentemente reso pubblici i dati relativi alla progressiva riduzione del magnetismo terrestre, suscitando molto scalpore tra gli addetti ai lavori. Sembra proprio che l’intensità del campo magnetico terrestre stia scendendo rapidamente al ritmo del 5% ogni cento anni. Su una scala da 1:10, in cui 10 è il valore più elevato registrato dal magnetismo terrestre negli ultimi 2000 anni, i valori attuali sono attestati tra 1 e 1,5, con una riduzione del 38% rispetto a quelli di duemila anni fa. In realtà, come dimostrano i rilievi geologici, il fenomeno di cui siamo oggi responsabili, è già accaduto molte altre volte nella storia del nostro pianeta. I campi magnetici sono cambiati almeno quattordici volte negli ultimi 4,5 milioni di anni.

Secondo altri studiosi la riduzione del magnetismo terrestre, non è un fenomeno che rimane confinato all’ambito dei fenomeni geofisici, ma svolge un’influeza diretta sulla vita di tutti gli organismi viventi e soprattutto sulla fisiologia e la psiche umana, ma di questo parleremo più avanti.

Il secondo parametro geofisico che prende in considerazione Gregg Braden è la frequenza della Terra, pari a circa 7.8 cicli o 7.8 hertz al secondo, un valore misurato per la prima volta nel 1898 a Colorado Springs. Fino ad oggi si pensava che questa pulsazione fosse un valore costante, essendo rimasto invariato fino a metà degli anni Ottanta. Invece negli ultimi decenni è stato registrato da più parti il suo progressivo incremento.

    Emozioni e magnetismo terrestre

Perché il cambiamento dei valori della frequenza e del magnetismo terrestre dovrebbero riguardarci da vicino? "Le nostre emozioni - spiega Gregg Braden - sono intimamente legate al magnetismo della terra, tanto che qualcuno lo ha paragonato ad una sorta di colla.

Duemila anni fa, sul pianeta c’era una grande quantità di questo collante in grado di tenere insieme modelli di credenze, pensieri, sentimenti ed emozioni; ma con il decrescere del magnetismo questo collante è diminuito notevolmente e così oggi è diventato più facile accedere alle nostre emozioni e modificare il significato che esse hanno per noi". In altre parole, più facilmente che in passato oggi diventa possibile ridefinire il significato della nostra esistenza, stabilire nuovi modelli di comportamento, riscrivere la nostra vita. Per fare questo è necessario prestare attenzione alle emozioni e alle relazioni interpersonali nel processo di crescita individuale, ed in realtà è proprio questo il tema centrale del seminario oggetto del video Camminare tra i due mondi. Se si è in contatto con le nostre emozioni, se lavoriamo sul significato delle relazioni che noi costruiamo, si può ritrovare la propria essenza, riscoprire chi siamo.

    Emozioni e rapporti interpersonali

Una delle emozioni che più di tutte ostacola l’evoluzione personale è, secondo Braden, la paura. Un sentimento che nella nostra cultura veste maschere assai diverse: paura dei rapporti amorosi, paura di non valere, paura di non riuscire a soddisfare impegni e responsabilità. "Quando giudichiamo qualcuno - afferma Gregg Braden - cos’è che in realtà esprimiamo, se non paura? Paura che quella persona possa dimostrarsi migliore di noi. Potrebbe aver ragione. In qualche modo, noi ci paragoniamo ad un punto di riferimento esterno, ad un altro individuo, e la nostra paura è che potremmo non essere all’altezza. Quando notiamo che la rigidità è dominate in un rapporto, qual è il suo modello implicito? E’ di nuovo la paura, la paura di cambiare.

Quando un genitore sceglie di essere "non coinvolto" con un figlio... cos’è che agisce dietro quella mancanza di coinvolgimento? Le ragioni possono essere numerose, ma spesso c’è qualcos’al-tro di più sottile dietro questo atteggiamento di apparente mancanza di interesse: è nuovamente la paura".La paura, continua Gregg, riveste tantissime forme nella nostra vita, ma per quanto siano diverse, nella maggior parte dei casi possono essere ridotte ad una o più combinazioni di tre paure universali: la paura di essere abbandonati (o della separazione), la paura di non essere all’altezza della situazione (o di non valere), la paura di arrendersi (o di avere fiducia).

La novità introdotta dallo studioso americano è che queste paure, da noi custodite, portano con loro una carica emotiva che ci farà attrarre nella nostra vita proprio le cose che più temiamo. "Quanti rapporti di lavoro - si chiede Gregg - abbiamo stabilito con persone che ci controllano o sono rigide? Quante storie d’amore abbiamo costruito con le stesse caratteristiche?"Se facciamo un'attenta analisi della nostra vita non è facile scoprire come spesso nelle nostre amicizie da adulti, nelle nostre storie d’amore, nella vita professionale non facciamo altro che rivivere proprio quei modelli che ci piacciono di meno. Secondo Gregg, questo accade perché abbiamo con il tempo sviluppato una carica emotiva nei confronti di determinate paure o modelli comportamentali che poi fungono da potente magnete per attirare verso di noi proprio quelle persone e quegli eventi che più detestiamo. Il motivo? E’ molto semplice: solo così potremo confrontarci con esse e guarire. Si tratta di un meccanismo oramai riconosciuto da numerose scuole psicologiche e psicanalitiche, ma che era stato ben individuato già 2500 anni fa dagli Esseni.

    I sette specchi Esseni dei rapporti umani

"Gli Esseni - spiega Gregg Braden - identificarono forse meglio di chiunque altro il ruolo dei rapporti umani, riuscendo a categorizzarli ed a distinguere fra sette misteri, corrispondenti ad altrettante tipologie di relazioni interpersonali che ciascun essere umano sperimenterebbe nel corso della sua vita di relazione.

Gli Esseni li hanno definiti ‘specchi’, in grado di farci ricordare che in ogni momento della vita la nostra realtà interiore ci viene rispecchiata dalle azioni, dalle scelte e dal linguaggio di coloro che ci circondano".I sette specchi esseni ci rimandano fedelmente al momento presente, mostrandoci che tipo di energia emaniamo oppure se e come giudichiamo il prossimo. Tendono a illuminare il ruolo che riveste nella nostra vita relazionale ciò che abbiamo perduto, ceduto, o ci è stato portato via.

Chiariscono perché ci innamoriamo, o perché abbiamo un dato tipo di rapporto con i genitori. Infine, ci guidano nella percezione del sé svelando il modello ideale di perfezione che ci costringe entro schemi predeterminati.

Nella prospettiva degli specchi esseni, i rapporti umani acquistano un forte interesse evolutivo poiché - puntualizza Braden - noi stabiliamo rapporti con gli altri proprio per creare pensieri, sentimenti ed emozioni che ci permettano di conoscere noi stessi e i rapporti con gli altri. E quando riusciamo a sanare questi rapporti noi ne incarniamo il beneficio, irradiando una frequenza benefica nel sogno ad occhi aperti che è la vita.

    Compassione

La principale difficoltà lungo questo cammino di risanamento è quella di sfuggire alla logica della polarità e della separazione. A questo, riguardo Gregg Braden racconta un episodio molto emblematico: qualche tempo fa, la televisione diede notizia dell’eccidio di diecimila civili ruandesi per mano di loro connazionali. Quella sera, Braden era in compagnia di tre amici, ognuno dei quali reagì in maniera diversa alla tragica notizia. La prima ad esprimersi fu una donna che si infuriò, gridando: "E’ ridicolo! Quando manderemo i Marines ad uccidere i soldati che hanno massacrato i civili? Perché non li fermiamo?".L’altro amico, un uomo che si era avvicinato da poco alla filosofia new age invece reagì, dicendo: "Come? I Ruandesi? A qualche livello, quando sono nati, loro sapevano che sarebbero morti in quel modo, era il loro karma... Sentite, è quasi ora di cena, mangiamo qualcosa?"La terza persona era una donna, che in disparte, con le lacrime agli occhi si espresse così: "Non riesco a dare un significato alle immagini che abbiamo appena visto. Ma non voglio che muoiano altri soldati. Non credo neanche che dovremmo mandarvi i Marines, perché non voglio che ci siano altre vittime. Anche se non ho mai conosciuto quella gente, provo un senso di vuoto per la loro scomparsa. Il fatto stesso che loro non siano più qui mi fa sentire diversa."La prima donna era polarizzata sulla rabbia, che rappresentava proprio il modo di pensare che aveva causato la morte dei civili; l’uomo era evidentemente ancora immerso nel diniego, in quanto era stato ferito così profondamente da ciò che aveva udito, che si era impedito di sentire; infine la seconda donna, si era permessa di provare il sentimento della perdita di vite umane in prima persona, e di aprirsi ad emozioni che però non teneva collegate ad una carica di rabbia. Ecco, solo lei aveva mostrato concretamente cosa vuol dire provare un senso di compassione nella accezione degli antichi Esseni, un sentimemto molto simile a quello della tradizione buddhista.

Se, quando siamo testimoni di una grave offesa o di una tragedia, non proviamo nessuna sensazione, è probabile che ne siamo rimasti feriti a tal punto da chiuderci all’evento.

Se invece proviamo sentimenti tali da voler cercare una compensazione del tipo: "Qualcuno deve pagare", vuol dire che siamo nella polarità. In entrambi i casi stiamo agendo ancora alla vecchia maniera: facciamo finta di non sentire o cerchiamo subito i colpevoli. In questo modo non cambierà mai niente, né dentro né fuori di noi. Quando, al contrario ci permettiamo di sentire, come la seconda donna del racconto di Gregg Braden, allora sappiamo che stiamo lavorando per ancorare in noi stessi e nel pianeta una vibrazione guaritrice, quello che Braden chiama: compassione, intesa come armonizzazione di emozione, pensiero e sentimento. Più precisamente: Pensiero senza attaccamento al risultato; Sentimento senza distorsione; Emozione senza carica.

La compassione, in questa prospettiva, trascende la scienza, la religione e l’antico misticismo. Diventa una sorta di nuova saggezza che non ha ancora un nome.

    Il dono della benedizione

Perché possa essere realizzata in pieno, la compassione deve essere affiancata da un altro potente strumento: il dono della benedizione, intesa in senso molto laico, slegato da qualsiasi religione o scuola esoterica. Attraverso il dono della benedizione ci viene chiesto di ammettere la possibilità che ogni evento della nostra vita, sia esso gioioso o doloroso, abbia origine da una fonte unica. Nel momento in cui benediciamo un evento che ci ha feriti o una persona che ha causato dolore o sofferenza , affermiamo la natura divina o sacra (o se volete universale) di ciò che è accaduto.

Si tratta di guardare in faccia le persone o gli eventi che hanno causato sofferenza nella nostra vita e di dire: "Io benedico questa persona o questa cosa". Quando riusciamo a fare questo veramente, con tutto il cuore - assicura Gregg Braden - proviamo poi un profondo senso di liberazione e una grande serenità. In questo modo, anche gli accadimenti più dolorosi, acquistano improvvisamente un’altra luce. Come raggiungere l’obiettivo così impegnativo dell’accettazione? Cosa bisogna fare, per essere sicuri di riuscirci? Non è più il tempo del fare - spiega, lo studioso americano - è tempo di diventare, di cominciare a trasformare positivamente la nostra vita. Solo in questo modo potremmo riappropriarci del potere personale e condurre un’esistenza soddisfacente e creativa, non più come vittime di qualche oscuro meccanismo diabolico, ma come cocreatori della nostra stessa esistenza.

*Nicoletta Cherubini è bilingue e biculturale in italiano ed americano. Insegna Italiano per stranieri all’Università di Firenze ed è esperta di educazione globale e di intercultura. Da molti anni è attivamente coinvolta nella ricerca sul potenziale umano.

Per saperne di più
Il video Camminare tra i mondi di Gregg Braden da cui è tratto l’articolo è ora disponibile anche in italiano (traduzione dall’americano di Nicoletta Cherubini)
è può essere richiesto al numero 055 8300396. Allo stesso numero ci si può rivolgere per qualsiasi informazione sul video e il lavoro di Gregg Braden. Il libro Walking Between the Worlds (The Science of Compassion, Washington, Radio Bookstore Press, 1997) è invece disponibile solo in lingua originale.

Per eventuali richieste rivolgersi alle librerie specializzate. Sempre di Gregg Braden segnaliamo anche il video Incontrarsi al punto zero, anch’esso disponibile in italiano al numero di telefono già indicato.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: vehuelrossocuore
Data di creazione: 24/08/2007
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963