Una Vita

"cosa vogliamo fare"...ci hanno fatto credere che il "noi" non avesse senso,che non servisse la condivisione,perchè siamo qui per usare,per sfruttare.In nome di una arrogante onnipotenza,in tanti hanno venduto agli altri ogni cosa,anche la morte,sentendosene immuni.E ora?Forse qualcuno ha capito che quelli che ci hanno fatto passare per vantaggi,non erano che chimere.E si arrabbia,urla,strepita,chiede a gran voce che un colpo di spugna cancelli decenni di follia collettiva.Ma non è così semplice,perchè non si tratta di modificare una legge o una regola.si tratta,come dici,di sforzarsi per capire davvero quel che siamo:esseri umani.si tratta di recuperare un contatto con esigenze reali,elementari;di tornare a considerare gli altri come se vedessimo noi stessi allo specchio e non come massa o mezzo;di provare a capire,con un pò d'umiltà,che non abbiamo il diritto di prevaricare,perchè non ne abbiamo bisogno.si tratta,cioè,di una riflessione individuale e collettiva allo stesso tempo,che dà senso ad ogni azione concreta.E che,credo,dia un senso più profondo ad un "vogliamo respirare" urlato sotto ad una finestra.a presto, marco,e scusa lo sfogo prolisso!

grazie marisa