Il Libero PensieroIl blog di Vito Schepisi |
10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI
Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani
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CONDANNA DEL COMUNISMO
Risoluzione del Consiglio di Europa n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo
Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti
europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html
« Veltroni come il mago Otelma | Nella scuola di oggi è p... » |
La proposta di riforma della legge elettorale per le elezioni europee è passata in uno dei due rami del Parlamento, alla Camera, e con il successivo passaggio al Senato diventerà legge in vigore. E’ passata alla Camera con il consenso di tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione dei deputati radicali eletti nel PD e di quelli del Movimento per le Autonomie (Lombardo) eletti nel PDL, oltre che di pochi singoli parlamentari. Tre astenuti, 22 contrari e 517 voti favorevoli: un risultato netto che non si vedeva da tempo in Parlamento su una legge. Sarà ora difficile far marcia indietro al Senato, non essendoci in sostanza opposizione sul provvedimento. Neanche l’Idv di Di Pietro ha votato contro.
E’ bene chiarire che è stata una prova di prepotenza dei due schieramenti maggiori - il PD ed il PDL - finora invece in dura competizione nelle aule parlamentari su tutto.
Non può sfuggire, per convinzione diffusa, che un Parlamento diverso, composto da più gruppi, per l’esercizio arcinoto dei piccoli ricatti e dei veti incrociati, avrebbe incontrato più di una difficoltà per far passare una qualsiasi legge che penalizzasse la rappresentanza politica dei gruppi minori.
Anche lo sbarramento del 4%, unica novità di rilievo della legge, sembra più frutto di un compromesso che l’esito di una scelta strategica di portata bipolare. Nel PD con D’Alema c’è stata fino all’ultimo anche la tentazione di distinguersi ed abbassare lo sbarramento al 3%, ma è sembrata più una questione di immagine che un’effettiva volontà, per essere stata la soglia del 4% già frutto di una serrata e difficile mediazione.
L’incontro tra le richieste di maggioranza ed opposizione e la formulazione della legge varata alla Camera appare così più una fotografia del Parlamento attuale, che un orientamento dettato dall’esigenza della semplificazione della politica. Più un accordo elettorale per far fuori le galassie dei personalismi e per riempire il carniere degli eletti dei gruppi più grossi, che la costituzione di un tavolo aperto sulle questioni della governabilità del Paese. Più un espediente partorito dal calcolo, che l’avvio di un confronto sulle riforme, per iniziare a discutere sulle scelte di una democrazia pluralista che privilegi le opzioni della governabilità.
E’ apparso un calcolo elettorale in cui il Pdl ha approfittato dell’interesse del PD a frenare le tentazioni centrifughe, nonostante che Veltroni si sforzi a dire che sia stata “una convenienza di evoluzione del sistema politico più che di calcolo elettorale”.
Ma agli italiani, agli elettori queste cose interessano meno. I fautori del bipolarismo ritengono la soglia del 4% assai bassa, mentre i militanti dei piccoli partiti la ritengono troppo alta, e ritengono che nel complesso sia una legge che limita il pluralismo e la democrazia. Mastella diventa persino solenne e parla di "offesa alla libertà e al pluralismo che sono componenti essenziali della democrazia".
Ma nel Paese è bene che si ponga al più presto la questione che si dipana dal dubbio se si debba privilegiare la libertà politica o la libertà dalla politica. L’aria di protesta che trae linfa dalla questione morale e che fa sorgere o gonfiare movimenti che si propongono di “giustiziare” i colpevoli, anche attraverso processi sommari nelle piazze o nelle arene televisive dove agiscono “reucci” e “censori” che si auto-proclamano difensori delle virtù popolari, appartiene al partito della libertà politica o a quello della libertà dalla politica?
Siamo a questo punto perché il Paese si avvolge intorno ai personalismi, alle guerre tra bande, anziché iniziare un percorso di scelte per la governabilità nell’interesse di tutti. Siamo a questo punto perché lo spazio della protesta civile è stata appaltata da uomini senza storia e senza tradizioni e che nulla hanno a che fare con la civiltà e le conquiste democratiche dell’Italia.
L’ideale sarebbe avere il coraggio di promuovere le vere ed indifferibili riforme, da quella elettorale a quella costituzionale, perché ci sia libertà “di” e libertà “da”, togliendo per un momento, per come è (male) inteso oggi in Italia, il sostantivo “politica”. Nelle democrazie compiute ci sono maggioranze ed opposizioni legittimamente costituite che si rispettano e si alternano al governo e senza i Mastella, di Di Pietro, i Casini, la stessa Lega ed altri che, ai lati, o nell’area di mezzo, sono portatori di furbizie e di particolarismi, nonché manovrati da caste corporative ed egoismi locali.
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GIORNATA DELLA MEMORIA
27 gennaio 2007 Il giorno della memoria
Per non dimenticare
Dove eravamo?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.
Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.
GRIDO DI LIBERTÀ
"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.
Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.
In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.
Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.
Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.
Impari ad ascoltarla."
Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad - Teheran dicembre 2006
ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)
«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Inviato da: aldo.giornoa64
il 25/03/2015 alle 21:09
Inviato da: aldo.giornoa64
il 26/01/2015 alle 21:57
Inviato da: Vince198
il 23/09/2014 alle 17:09
Inviato da: Kalim44
il 12/08/2014 alle 10:51
Inviato da: a_tiv
il 14/07/2014 alle 07:48