In campo il mondo della cultura sarda.

In campo il mondo della cultura sarda.

Contro il colonialismo energetico e a sostegno della “Pratobello 2024”
Un gruppo di intellettuali, storici, linguisti, docenti universitari, insegnanti, scrittori e poeti sardi, editori, conduttori televisivi giornalisti e artisti, firmatari della presente, solidarizza con la battaglia dei Comitati costituitisi in tutta la Sardegna contro la speculazione energetica e invita tutti i sardi a firmare la proposta di legge “Pratobeĺlo 2024”.
Con il decreto Draghi (D. Lgs. n. 199/2021) il governo ha recepito la direttiva UE 2018-2001 sull’uso dell’energia prodotta da fonti alternative. A seguito di questa norma si è scatenata una valanga di progetti da parte di società italiane e straniere interessate ai forti incentivi pubblici più che agli impianti eolici e fotovoltaici. Per la sola Sardegna finora sono stati presentati 825 progetti che, se attuati, comporterebbero una produzione energetica sufficiente ad alimentare quasi tutta l’Italia. Ciò comporterebbe la devastazione ambientale della nostra Isola che è anche la regione più ricca del mondo di monumenti archeologici.
La presidente Todde ha accettato il limite minimo di 6,2 Gw assegnato dal governo alla Sardegna. Questa quota corrisponde a tre volte il fabbisogno della Sardegna, per cui due terzi sarebbero destinati all’esportazione senza alcun vantaggio per gli utenti sardi. Oltretutto, il decreto Draghi, vietando qualsiasi moratoria, chiarisce anche che non vi sono siti non idonei per l’installazione degli impianti in questione. La Giunta regionale, viceversa, ha approvato una inutile moratoria puntualmente impugnata dal Governo e si appresta a individuare i siti “non idonei”, cioè quelli che saranno presi in esame dopo i siti “idonei” anche oltre il limite di 6,2 Gw.
L’art. 3 dello Statuto regionale attribuisce alla Regione Sarda potestà legislativa in materia di urbanistica ed edilizia. Avvalendosi di tale potestà la Regione può stabilire delle regole che potrebbero impedire la realizzazione della maggior parte degli impianti. Tuttavia, a sei mesi dall’insediamento, la nuova Amministrazione non si è avvalsa di tale potestà né sembra intenzionata ad avvalersene.
Per questi motivi i Comitati popolari, costituitisi spontaneamente per difendere la Sardegna dalla devastazione di centinaia di nuovi impianti industriali, hanno deciso di avvalersi dell’art. 29 dello Statuto presentando una proposta di legge d’iniziativa popolare denominata “Pratobello 2024”. Questo nome ricorda la rivolta pacifica con la quale nel 1969 la popolazione di Orgosolo si oppose con successo all’occupazione del prato comunale da parte dell’Esercito.
Dall’inizio di agosto in tutti i comuni sardi è in atto la raccolta delle firme necessarie per la presentazione di tale proposta di legge. Le adesioni hanno superato in pochi giorni il numero di 10.000 firme richiesto dallo Statuto. Ma è opportuno che la proposta sia sottoscritta dal massimo numero possibile di sardi. Solo di fronte a una massiccia mobilitazione popolare il Consiglio regionale avrà piena contezza dell’importanza che il popolo sardo attribuisce alla difesa dell’ambiente e delle migliaia di beni culturali che punteggiano l’intero territorio dell’Isola.
Per questi importanti motivi e per evitare che la Sardegna sia devastata da avidi speculatori che possono contare sulla favorevole legislazione statale, invitiamo tutti i sardi a sottoscrivere, entro il 15 settembre, la proposta di legge “Pratobello 2024” recandosi negli uffici dei comuni di residenza.
Mauro Maxia (studioso di linguistica e filologia), Francesco Casula (storico), Bruno Agus (poeta improvvisatore), Bruno Michele Michele Aresu Gravellu Aresu (pittore e scrittore), Andrea Andrillo (musicista e cantante), Antonio Appeddu (studioso di agronomia e scrittore di Contos), Tonino Bussu (scrittore bilingue), Pinuccio Canu (poeta sardo), Franco Carlini (scrittore e poeta bilingue), Eliano Cau (scrittore e poeta bilingue), Lucia Chessa (docente), Marcello Cocco (giornalista), Antonio Contu (autore di opere teatrali in lingua sarda), Tina Cosseddu (cantante), Paolo Cossu (Editore Grafica del Parteolla), Mariangela Dui (scrittrice e giornalista), Clara Farina (attrice), Giovanni Gelsomino (scrittore), Franca Marcialis (docente e scrittrice bilingue), Alessandro Mongili (sociologo e docente universitario), Rita Anna Rita Olmetto (matematica), Giovanni Piga (romanziere e poeta in lingua sarda), Paolo Pisu (scrittore), Gigi Porceddu Scultore (scultore), Enrico Putzolu (conduttore televisivo), Ennery Taramelli (storica e critica d’arte), Ninni Tedesco Calvi (docente e giornalista), Gisella Vacca (attrice), Mauro Peppino Zedda (archeoatsronomo scrittore).

In campo il mondo della cultura sarda.ultima modifica: 2024-09-03T16:49:05+02:00da fcasula45