Riceviamo e pubblichiamo – MI FIO..

Mi fio, è que la parte me, che non è più mia,
ma che si la bruci cor foco , er dolore più
forte che ci sia.

Mi fio, è l’inganno che usa l’anima mia,
pe trasformà ogni rumore, da fastidio in
poesia.

Certo, perché si parla uno qualunque, e dice
na cazzata,
spietato come un giudice, cor martelletto n
mano, glie la dai piccola a mazzata.

Ma, si la stessa fregnaccia , la dice quer
fenomeno de tu fio,
da giudice spietato, te trasformi, da leone a
conio.

Ma, nun’è mica corpa tua, si la guera la fai a
tutti, meno che co lui.
e na promessa che hai fatto a te stesso,
quanno li momenti erano bui.

Quanno sarò grosso e c’avrò n fio, voglio che
c’abbia tutto quello che nun ho avuto io.

Ce parlerò, tutto il viaggio, mentre stamo n
macchina e l’accompagno a calcio.

Perché, e rumore der silenzio, in machina co
mi padre,
ma pare de sentillo ancora oggi,
come quanno a lo stadio, annunciano le
squadre.

Ma lui, tutte ste finezze mica le capisce,
ariva ar campo, scenne da la machina, e se
glie dici quarcosa, se nfastidisce.

E tu, come ncoglione, nvece de daglie na
pizza su la capoccia,
aspetti ar freddo, tutti l’allenamenti, e pure
che se fa la doccia.

Che si ripenso, a quanno a pallone ce
giocavo io,
ma quali allenamenti, si lo vedevo alla partita
dovevo ringrazia Dio.

Oggi, co mezzo dribbling e n go fatto de culo,
Glie faccio un n firmato da mannà a tutti, me
diventasse quarcuno.

Mentre, de me da ragazzino, sur campo da
pallone,
c’ho mezza foto mezzo, coperto da n’amico
capellone.

Alla fine, mica lo so, qualè er modo giusto, de
cresce un ragazzino.
Fallo fa, e lascialo n pace,
o staglie dietro cor fucile, come n’aguzzino.

Cresce n fio è come annà pe mare,
Te po di bene, o te po di male.

C’è chi butta nverme e porta a casa n tonno,
e chi nvece pure si pastura , nun vede n
pesce tutto er giorno.

Allora penso, e me faccio er sangue amaro,
c’aveva ragione mi padre, da solo, diventerai
un cavallo bono, o n’povero somaro.

Il Presidente

N.B. per il blog è un piacere, leggerti, caro Presidente, ci fai ricordare, Califano…

Riceviamo e pubblichiamo – MI FIO..ultima modifica: 2020-10-26T18:51:36+01:00da romana_81