Conti che non tornano… Pillole di riflessione

Conti che non tornano, perché troppo spesso si ragiona per sottrazione; spuntando ciò che manca da una lista che è sempre senza fine.

Conti che non tornano, perché troppo spesso si dà poca attenzione a quelle quattro cose che già abbiamo e che forse sono più che sufficienti a darci la serenità che inseguiamo.

Ci si abitua quasi a tutto… Pillole di riflessione

Ci si abitua quasi a tutto… E’ solo questione di tempo.

Molte situazioni non dipendono da noi o, comunque, non riusciremo a cambiarle se non ci piacciono, nemmeno impegnandoci al massimo. Così ci si abitua alle presenze scomode come alle assenze ingiustificate. Al tempo brutto che continua a imperversare e alla primavera che tarda ad arrivare. Alle “cose” dritte come a quelle storte. Al cambio d’ora della sveglia e al traffico della città. Ci si abitua agli abbracci mancati e alle parole soffocate nel silenzio assordante di un distacco. Ci si abitua all’assenza dei “ti amo” sussurrati a fior di labbra e dei brividi provocati dai baci sul collo…

Ci si abitua quasi a tutto, se non ci si ostina ad ostacolare il cambiamento; perché, in fondo, è solo questione di tempo e non si può rinascere se certe cose non te le lasci prima morire dentro…

Non mollare proprio all’ultimo

Non mollare proprio all’ultimo, quando sei a un passo dal tuo obiettivo.

Se resisterai, sarà proprio allora che potrai ottenere la soddisfazione più grande: il riconoscimento che darai a te stesso del tuo valore, indipendentemente dal risultato effettivo che otterrai; e nemmeno la vittoria o il riconoscimento altrui potrà darti altrettanto in termini di appagamento.

J. Addison

Chi si cerca, si ama… Pillole di riflessione

Chi si cerca, si ama.

Poche parole che in un istante prendono forma nella mia mente, mentre do un’occhiata all’orologio e mi rendo conto del tempo già passato in questa giornata.

E’ bastato pensare a te, che ora sembri vivere bene anche senza di me…

Di riflesso ho pensato a me, che sto bene anche senza di te…

Non mi cerchi più come prima.

Non ti cerco più come prima.

Forse stiamo smettendo di amarci minuto dopo minuto?

Parlami di quando mi hai visto per la prima volta
ti ricordi a stento
o rivivi tutto come
come fosse allora?

avevo l’aria stanca
appeso ad una luna storta
o forse ero attento
a non perdermi negli occhi
nei tuoi occhi ancora
e ti ricordi il mondo
quanti giri su se stesso
era lento il tempo
o correva come un matto?

e adesso non c’è niente al mondo
che possa somigliare in fondo
a quello che eravamo
a quello che ora siamo
a come noi saremo un giorno

ti ricordi quando
mi hai ucciso per la prima volta
hai mirato al centro
e hai colpito un po’ per sbaglio
e per sbaglio hai vinto
e tremava il mondo
quanti giri su se stesso
sta scadendo il tempo
o mi rimani ancora accanto?

e adesso non c’è niente al mondo
che possa somigliare in fondo
a quello che eravamo
a quello che ora siamo
a come noi saremo un giorno

non ricordo quella volta
in cui ti ho visto ed eri un’altra
non ricordi quella volta
in cui mi hai tolto pure l’aria
non ricordo la tua faccia
quando hai fatto la mia smorfia
non ricordo la mia casa

e adesso non c’è niente al mondo
che possa somigliarci in fondo
a quello che eravamo
adesso non lo siamo
e forse lo saremo un giorno
sì ma adesso non ha senso il mondo
se con un gesto hai cancellato tutto
la storia che eravamo
i giorni che ora siamo
e l’assenza che saremo un giorno

parlami di quando
mi hai amato per la prima volta

Negramaro – La Prima Volta

Siamo umani… Pillole di riflessione

Siamo umani più a parole che nei fatti.

Premetto che non mi piacciono le generalizzazioni, ma come si dice “l’eccezione conferma la regola”…

Se fossimo eterni studenti, potremmo tranquillamente dire di avere carenze in molteplici materie; prime fra tutte in “umanità” (sensibilità e attenzione verso tutto ciò che ci circonda) e in “senso civico” (rispetto delle regole e capacità di interagire con gli altri in senso positivo).

Nel perseguire il nostro benessere seguiamo un’ottica molto individualista; quando poi dobbiamo “cavarci d’impaccio” – come si suol dire – chiamiamo in causa il resto del mondo.

A volte, basterebbe metterci un po’ di cuore in questa vita e dare importanza alla sostanza piuttosto che all’apparenza…

L’attesa… Pillole di riflessione

Nel tempo dell’attesa

speranze e paure,

con la stessa unica voce, 

dilatano il tempo all’infinito

e la realtà, quando sopraggiunge,

in un solo secondo spazza via le une e le altre.

Mette un punto e

tutto ricomincia da capo.

Nuovi orizzonti, nuove attese, nuove speranze, nuove paure, nuove possibilità…

Sì, perché la vita è una miniera di continue opportunità, quando si ha la capacità di imparare dalle sfide perse e di guardare oltre.

In fondo bisognerebbe non sentirsi mai definitivamente arrivati a destinazione, nel bene e nel male.

Pensare che la nostra vita è come l’acqua: se ristagna a lungo in un secchio, imputridisce; è solo facendola scorrere che rimane limpida…