Non c’è modo di allontanarsi dai pensieri.
Bevi o dormi, guarda o leggi,
Ricordo sempre più spesso la mia infanzia,
il paradiso del cioccolato.

La cintura di papà gli fischiò sopra l’orecchio con una fibbia, la
mamma soffocò l’oceano in tempesta, gli
agnelli biancastri con gli occhi bollenti,
e un uragano le si sciolse sui nervi.

Mio padre ha attraversato la guerra, era un soldato,
uno in famiglia, un sopravvissuto.
Di nascosto portavo il pane alla vecchietta.
a scuola all’infinito, il
mio ciuffo sulla fronte e le correzioni di due ladri
erano una formula per il viso decisa.

Ho saltato la scuola negli stadi,
camminando tra la folla di ghisa per una svolta,
ricordo ogni errore al cancello , ho dimenticato
tutti gli altri errori.

Cammino, come prima, per il lungo vicolo, Il
ragazzo è seduto, ricomincerà tutto da capo,
In mano stringe un temperino,
Sulla panchina sta tagliando qualcosa sull’amore.