Non puoi sfuggire al destino,
e ho sempre pensato che il destino non è nel futuro, ma nel passato..
La mente umana è affascinante: complessa, imprevedibile, versatile, opaca.
Personale. L’ordine e il caos. Fluido e in continua evoluzione, scegli, annulla, combina.
Cerco di decifrare il groviglio eterogeneo della mente, per capire gli altri, per me.
Mi rivolgo alle risorse che ho: introspezione, ascolto, empatia e lettura.
Tutto ha un nome, un’etichetta, una diagnosi.
Non sono interessata a nomi, etichette o diagnosi, voglio sapere cosa ci fa sentire,
pensare e agire come facciamo.
Non posso sempre guardare nello stesso posto e dallo stesso posto.
Guardo ai lati, sul bordo delle scogliere, la radice sotterranea.
In minoranze, frainteso, marginale e isolato.
Come comprendere l’incomprensibile se guardiamo solo a ciò
che possiamo discernere in noi stessi?
È la nostra società capitalista e consumistica che sta “costruendo” persone bipolari?
Non ho una risposta breve, piuttosto ho molte domande
che posso risolvere solo con le risorse che ho: introspezione, empatia, ascolto e libri..