Accamparsi alla luce

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Dal momento in cui ho visto l’Islanda, non potevo credere ai miei occhi. Il vapore saliva dalla terra, fluttuando verso l’alto tra le verdi colline coperte di colate laviche – per non parlare anche della luce solare di 24 ore. Questo luogo magico non era come me l’avevo immaginato – era più spettacolare.

Quando abbiamo iniziato a guidare, è diventato chiaramente chiaro che questa corsa non sarebbe stata facile, poiché eravamo costantemente spinti oltre i nostri confini di comfort mentre vivevamo all’esterno. Saremmo saliti su lunghe colline attraverso l’alta campagna sentendoci freddi a tre gradi Celsius quando improvvisamente avrebbe iniziato a piovere a dirotto, e poi un vento rafficato di 70 km avrebbe iniziato a schiaffeggiarci lungo la strada.

Il tempo è stato inarrestabile ma con le sfide arrivano ricompense, e quando il sole iniziava a sbirciare tra le nuvole, abbiamo provato una sensazione indescrivibile di gioia e i paesaggi drammatici ci ricordavano perché eravamo qui. Forse era il duro lavoro che significava che ogni vista, macchia di sole o frammento di cielo blu era molto meglio.

Sorprendentemente, il tempo migliore inizierebbe spesso quando le persone iniziarono ad addormentare le tende per addormentarsi nonostante il fatto che il sole stesse bene e fosse ancora veramente alto e la giornata non finisse affatto. Accamparsi alla luce del sole 24 ore su 24 non era come avevo immaginato. In realtà non avevo nemmeno pensato a come potrebbe influire sugli orologi del nostro corpo o sugli schemi del sonno.

Le opportunità per continuare a cavalcare nella notte erano lì e alcune persone che abbiamo incontrato hanno scelto di percorrere i loro chilometri in queste ore pacifiche a causa della mancanza di vento e tempo. A poco a poco ci siamo sistemati nei lunghi giorni cucinando la cena più tardi e svegliarci più tardi perché non c’era alcuna urgenza.

Mi sono innamorato di vivere fuori in Islanda non solo dal calore del sole mentre dormivo nella mia tenda, ma anche per la mancanza di insetti, erba rigogliosa ed essere circondato dal canto degli uccelli. Durante il viaggio abbiamo avuto molti incontri interessanti con la fauna selvatica della terra: dai grandi gabbiani artici, ai pulcinella di mare, ai cervi che vivono sui ghiacciai e, il più eccitante di tutti, l’animale più grande del mondo, la balena blu.

Sfortunatamente in un’occasione stavamo menzionando a un cameriere quanto fossero adorabili gli uccelli pulcinella di mare lungo la costa quando ha frainteso ciò che stavamo dicendo e ha portato su un piatto una delizia islandese di tartara di puffino. Il nostro viaggio è stato pieno di sfide, culinarie, climatiche e tutto il resto.

Accamparsi alla luceultima modifica: 2019-11-23T17:41:40+01:00da sognandoxcalifornia
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