Quando tutto è perduto, la nostalgia pesa sulla sua freddezza, lacerando i panni strappati di una gioia già consumata.
Mi cucio in bocca le risate comprate in una vetrina morta, per provare davanti allo specchio, il discorso che mi uscirà dalla gola, per convincerti del mio sporco e scadente “Ti amo”.
Spengo la sigaretta nel posacenere intasato di detriti, per mettermi la scarpa comprata con il sudore delle mie gambe, le mie gambe così belle e lunghe che ti piace osservare passeggiare e assaporare continuamente.
Quando tutto è perduto.ultima modifica: 2021-07-08T13:21:55+02:00da