Riapertura scuole e coronavirus

Il virus in aula in tre grafici: come si è diffuso il contagio nelle scuole del Friuli Venezia Giulia - Messaggero Veneto Udine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il piano per la scuola
Aule in affitto e prefabbricati per le lezioni con distanziamento
• a pagina LA RIAPERTURA
Scuole anti-C ovid con aule in affitto e prefabbricati
La corsa della Città metropolitana a trovare spazi che permettano
i distanziamenti alla ripresa di settembre
Al Galileo 50 pc per seguire le lezioni in stanze più piccole collegate a quella principale dove si trova l’insegnante

Dodici aule extra, in via Nicolodi, per gli studenti del liceo scientifico Castelnuovo. Un nuovo prefabbricato davanti agli istituti Meucci e Galilei per accogliere una decina di classi. Un teatro in affitto per permettere agli alunni del musicale Dante di fare le prove. A meno di un mese dal suono della prima campanella le scuole superiori di Firenze devono ancora fare i conti con la mancanza di spazi e, data la necessità di mantenere il distanziamento causa Covid, la Città metropolitana si è messa a caccia di soluzioni alternative. «Fino a una settimana fa non sapevamo quali fossero le linee guida del governo e ora ci troviamo a ricalibrare tutto in grande fretta — afferma Massimo Fratini, consigliere della Metrocittà delegato all’edilizia scolastica — . A maggio avevamo lanciato un bando per affittare e persino comprare ulteriori strutture, ma è andato deserto. Abbiamo quindi bussato personalmente a tante porte e, con grande difficoltà, siamo riusciti a reperire qualche nuovo spazio con i requisiti di sicurezza richiesti. In totale spenderemo mezzo milione di euro per il distanziamento». Le scuole che potranno contare su un aiuto sono diverse: dal liceo artistico di Porta Romana, con quattro nuove aule in affitto e la ristrutturazione di due aule in sede, al liceo scientifico Gramsci, dove è prevista la riqualificazione di tre classi. Una parte degli studenti del Castelnuovo (le aule sono troppo piccole per accogliere tutti contemporaneamente) sarà dirottata in via Nicolodi, mentre davanti al Peano e al Saffi sorgerà un prefabbricato che, peri, non sarà pronto prima di gennaio. Scenario simile per il Meucci e il Galilei che, in attesa della costruzione del nuovo plesso, dovranno accontentarsi di un prefabbricato nel piazzale con 10 aule utilizzabile da metà ottobre. «Qualche sacrificio andrà fatto, ma faremo di tutto per limitare i disagi e non spostare troppo i ragazzi dalla loro scuola — specifica Fratini — . Un intero piano dell’alberghiero Buontalenti di via dei Bruni sarà dedicato al Cellini (in sofferenza per la mancanza di aule e laboratori), mentre il liceo classico Galileo ha deciso di adottare un intelligente sistema

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per scongiurare il trasferimento di alcuni studenti in strutture in periferia». In quel caso la Città metropolitana metterà risorse per acquistare 50 nuovi pc e cuffie. Gli studenti saranno sempre in presenza, ma quattro o cinque di loro (a turno) seguiranno la lezione in un’aula accanto a quella principale in cui si trovano i compagni collegandosi con loro via computer. Nel frattempo Palazzo Vecchio ha eseguito interventi di adeguamento antincendio, correzione acustica e manutenzione degli impianti in 83 scuole comunali per un totale di quasi 21 milioni di euro. I presidi, accanto alle preoccupazioni per gli spazi e per gli orari scaglionati, quest’anno dovranno fare i conti anche con il controllo del Green pass, obbligatorio per il personale. «Aspettiamo precisazioni dal ministero, ma sono assolutamente favorevole alla certificazione verde, il vaccino è l’unico modo per uscire dalla pandemia» sostiene Alessandro Giorni, preside del Galilei. «Dobbiamo capire come comportarci con i supplenti, che cambiano continuamente. Se i controlli devono essere giornalieri servirà sicuramente del personale extra dedicato a questo compito». Per Claudio Gaudio della Cisl c’è un passaggio fondamentale da non trascurare: «E necessario che insegnanti e personale della scuola abbiano la priorità e siano reinseriti tra le categorie da immunizzare più celermente. Chi non ha il Green pass rischia di restare a casa senza stipendio: che si aspetta a riattivare il pulsante per evitare attese infinite?».

 

Si aspetta di rivalutare la parola LIBERTà.

 

 

 

 

 

Comune Brusaporto: La scuola riparte in sicurezza

Riapertura scuole e coronavirusultima modifica: 2021-08-18T11:12:24+02:00da SensoAstratto
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