ELETTRICITÀ A DOMICILIO

Ricarica da colonnina elettrica aperta al pubblico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione: TECNOLOGIE ENERGETICHE E FONTI RINNOVABILI

Elettricità A Domicilio Dove Non C’è La Colonnina Arriva La Ricarica Mobile

 

L’italiana E-Gap porta l’energia dove serve, basta prenotarla via app Opera a Roma e Milano, ma punta a 500 città nel mondo entro tre anni
Elettricità a domicilio dove non c la colonnina arriva la ricarica mobile
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I furgoni perla ricarica mobile a Roma e Milano. Obiettivo, 5.000 nel mondo entro 3 anni
II fondatore de Blasio:
“Prevediamo investimenti attorno ai 300 milioni in 3 anni”

Complementare alla
rete fissa, non alternativa. La ricarica mobile è una delle opzioni per ridurre i tempi del rifornimento e rendere più appetibili i veicoli elettrici. È una soluzione «à la carte» perché l’automobilista può ordinare il pieno di energia quando vuole e dove vuole. Per il momento l’italiana E-Gap, la prima e finora unica azienda al mondo focalizzata sulla ricarica mobile deiveicoli elettrici, opera a Roma e Milano con un totale di 7 van, naturalmente a zero emissioni. Attraverso una app, i clienti possono «ordinare» la ricarica: il prezzo varia a seconda della quantità di energia fornita e della rapidità di intervento ed è compreso fra i 15 e i 30 euro. Grazie ad una specifica intesa, i clienti Fiat beneficiano di un listino agevolato.
«II pieno» in fretta Per ovviare alla carenza di colonnine, ma anche per aumentare l’autonomia in tempi limitati, esistono in realtà altre possibilità. Una è quelle
delle batterie intercambiabili, l’altra è quella di postazioni trasferibili da installare per un periodo limitato di tempo in determinate zone per rispondere a una domanda di energia concentrata nel tempo e nello spazio. Alla prima sta lavorando anche l’italiana Piaggio, che si è alleata con Ktm, Honda e Yamaha per le esigenze relative alle due ruote. La seconda è già in uso da diversi costruttori, ma ancora poco diffusa. La ricarica mobile è la terza opzione. L’idea è di Eugenio de Blasio, che ha fondato E-Gap nel 2017. Il manager 53 anni, trascorsi nel comparto dell’energia e della gestione patrimoniale – ha già una quarantina di addetti destinati a diventare un centinaio a fine anno. La previsione è di chiudere il 2021 con un volume d’affari attorno ai 10 milioni di euro. «Volevo acquistare un’auto elettrica, ma mi sono reso conto che il rifornimento sarebbe stato complicato», dice. E-Gap ha brevettato in Europa, Cina e Stati Uniti un sistema ambulante per ricaricare gli accumulatori dei veicoli elettrici o plug-in. La flotta è composta da modelli della padovana Alkè e della giapponese Nissan, ma poi entreranno in servizio i furgoni Peugeot, destinati a diventare prevalenti. A fine anno la E-Gap conta di disporre di un centinaio di mezzi e di operare in altre 3 città italiane e a Parigi. Nel 2022 l’offensiva internazionale porterà la start-up italiana a Madrid, Londra e Monaco di Baviera e in altre sette centri lungo lo Stivale. Gli ambiziosi piani sono quelli di arrivare a 524 città nel mondo entro tre anni (significa almeno 5.000 furgoni dislocati a livello planetario) : «Prevediamo investimenti attorno ai 300 milioni», dice de Blasio. Per il momento vengono impiegati sistemi che assicurano fino a 90 kWh di energia, destinati a diventare 140 l’anno prossimo. Ma la tecnologia a disposizione è ampia: l’americana Lightning Mobile Solution, quartier generale in Colorado, ha sperimentato sistemi da 192 kWh, realizzati anche come rimorchi, mentre la cinese Nio è arrivata 200. L’energia della E-Gap proviene da fonti rinnovabili e la società è sostanzialmente autosufficiente.
Un mercato in crescita «Non siamo alternativi alla rete fissa-spiega de Blasio-siamo complementari. Per questo chiediamo che gli enti pubblici che agevolano l’installazione delle colonnine tengano in considerazione anche il nostro sistema». Secondo una stima della società Navigant la ricarica mobile rimarrà una nicchia, fino al 2% del mercato nel 2030. L’analisi prevede comunque un giro d’affari oltre 60 miliardi di dollari alla fine del decennio. «Non resteremo gli unici ancora a lungo – ammette de Blasio – ma il mercato è vasto. Però sbaglia chi ritiene che un’azienda nazionale non possa avere successo a livello planetario: nel campo dell’energia l’Italia è all’avanguardia». —

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Le tariffe E-Gap variano da 15 euro (5 kWh, intervento entro 24 ore) e 30 euro (15 kWh, entro 90 minuti)

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ELETTRICITÀ A DOMICILIOultima modifica: 2021-08-22T17:18:07+02:00da SensoAstratto
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