The BBC Session John Peel TOP GEAR | The Peel Session

Share on Facebook

1

The BBC Session

John Peel alla consolle della Radio BBC. Sembra trascorsa un’era geologica, eppure non sono lontani i tempi in cui, per ascoltare la musica, bisognava viverla.

Gli artisti si facevano le ossa suonando nei club per farsi conoscere, partecipavano ai festival agli eventi organizzati dei grandi spazi all’aperto, poi la musica iniziava a circolare e diffondersi a mezzo radio. A Londra, crocevia di correnti, tendenze, menti e anime musicali a cavallo tra gli ’60 e ’70 leggendari sono diventati club quali l’UFO, il Marquee  (a Liverpool, dove mossero i primi passi i Beatles l’equivalente era rappresentato dal Cavern); così come rinomati furono i ripetuti free concert tenuti ad Hyde Park succedutisi nel corso degli anni.

A livello radiofonico, una parte fondamentale fu svolta dalla BBC (British Broadcasting Corporation) la quale, nel corso dei decenni, ha assunto una straordinaria importanza come fonte d’archivio. Tale emittente infatti non si è limitata a diffonder, le varie tendenze musicali del momento nei vari programmi che si sono succeduti; nelle sue sale si sono svolte registrazioni di concerti – The BBC Session – di autentiche leggende musicali divenute poi popolari in tutto il mondo, quando ancora muovevano i  primi passi. Il protagonista di questo straordinario lascito risponde al nome di John Peel

In BBC Radio 2 andavano in onda programmi come Sound of the 60s (successivamente Sound of the 70s) condotti da vari radiofonisti. Una svolta si ebbe con l’ingresso, nel 1967 di John Peel. Per motivi contrattuali, i giorni in cui alla conduzione del programma si trovava Peel, il programma veniva denominato TOP GEAR. La ragione dello straordinario successo di tale programma si deve all’istituzione delle The Peel Session dove i musicisti suonavano live in studio (non in diretta). In pratica, degli autentici mini concerti che le band dell’epoca eseguivano in radio, in uno spazio intimo, dove sperimentare le prime variazioni, estensioni, arrangiamenti, alle versioni originali dei brani presenti nei dischi. Tra le varie leggende del Rock che hanno effettuato quelle che sono poi passate alla storia come The BBC Session si annoverano nomi come Pink Floyd, Led Zeppelin, King Crimson, Deep Purple, Genesis, Queen, Dire Straits, Traffic, Van Der Graff Generator, Roxy Music ripresi all’inizio delle loro carriere.  In un’epoca in cui, è bene ricordare, le incisioni ufficiali dei concerti live cui seguiva la pubblicazione del disco erano assai rare. Nel corso degli anni parte del materiale è andato perduto, parte fu trafugato per la criminale abitudine di mandare in giro incisioni parziali clandestine piratate sotto forma di bootlegs.

Tra le pubblicazioni ufficiali:

Led Zeppelin: Doppio CD “The BBC Session” (1997), il primo disco comprende materiale di tre differenti registrazioni del 1969, il secondo è composto invece da brani registrati durante il concerto del 1º aprile 1971 a Londra.
Dire Straits: CD singolo “Live at the BBC” (1995),  contenente la session del 22 Luglio 1978 dove il gruppo eseguì 7 brani, i primi 6 contenuti nel loro omonimo album d’esordio, il 7° è una traccia rimasta inedita; chiude il disco un’ottava traccia, una versione di Tunnel Of Love incisa in un programma TV della BBC il 31 gennaio del 1981.
Queen: CD singolo “Queen At the Beeb” (1989), pubblicato negli Stati Uniti come “Queen at the BBC” (1995) contenente le due sessioni del  5 febbraio e 3 dicembre 1973. Le prime sette tracce appartenenti all’omonimo album d’esordio, l’ultima (The Ogre Battle) a Queen II.
Deep Purple: Doppio CD “BBC Session 1968 -1970” contenente brani incisi nelle varie session tenute in quegli anni. Il primo CD con la Mark I (Blackmore, Evans, Lord, Paice, Simper); il secondo CD con la Mark II (Blackmore, Gillan, Glover, Lord, Paice).

 

Più complessa da ricostruire la situazione dei  Pink Floyd avvicendatisi in BBC numerose volte sin dagli esordi barrettiani ai tempi pre Dark Side (Meddle) il gruppo, anziché puntare ad una pubblicazione univoca delle BBC Session ha convogliato tutto il materiale inedito in un costoso boxset cd The Early Years  1965-1972 (2016) composto di 27 dischi (tra CD, DVD e Blu-Ray) raccolti in 7 volumi in formato “libro”. Il box contiene apparizioni TV, BBC Sessions, tracce inedite, outtakes e demos per un totale di oltre 12 ore e 33 minuti di musica da ascoltare. 130 brani e più di 15 ore di filmati fra cui 20 canzoni inedite, 7 ore di live audio inedite, 5 ore di filmati rari, 5 singoli in vinile con le copertine originali. Ha poi edito una versione ridotta in due CD dal titolo “CRE/ATION – The Early Years – 1965 1972  dove il materiale BBC è sempre mescolato ad altre esibizioni inedite di quegli anni; in quanto tale non adeguatamente rappresentativo delle varie session radiofoniche tenuto dalla band in quegli anni. Nel 2023, in occasione del 50° di Dark Side Of The Moon è stato pubblicato un apposito boxset , contenente l’esecuzione live del capolavoro risalente al 16.11.1974 a Wembley, registrata all’epoca dalla BBC Radio 1: “The Dark Side Of The Moon – Live At Wembley Empire Pool, London, 1974″. 

CrossPurposes

note di Mille complete

LED ZEPPELIN THE BBC SESSION

The BBC Session John Peel TOP GEAR | The Peel Sessionultima modifica: 2023-07-19T17:55:28+02:00da CrossPurposes

6 Comments Add yours

  1. CrossPurposes scrive:

    Un anticipo delle registrazioni BBC è stato presentato (seppur non esplicitato) nel post “Mille echi dell’anima – Il Funk di Echoes) al seguente link

    https://blog.libero.it/wp/millenium21/2022/05/22/il-funk-di-echoes/

    dove abbiamo trattato le variazioni occorse all’esecuzione live di Echoes dopo l’avvento di Dark Side Of The Moon, recependone le matrici stilistiche introdotte da quest’ultimo [l’avvento dei cori femminili e sax (che sostituisce addirittura il solo di chitarra di Gilmour)]

    Ebbene, questa versione di Echoes Live at Wembley 1974 è stata eseguita in coda all’esecuzione integrale di DSOTM registrata dalla BBC Radio 1.

    Confermando la diversa scelta floydiana di pubblicare il materiale BBC non accorpato in senso cronologico per session a se stante quanto in ordine “tematico” mescolato ad altro materiale di session inedite. Così l’esecuzione di DSOTM a Wembley è confluita nel boxset pubblicato in questo 2023 per il 50° del disco; Echoes, che pure fa parte della stessa session, nell’enciclopedico cofanetto di rarities del “The Early Years 1965-1972”.

    1. ho trovato molto interessante l’articolo, e la figura di John Peel che ha avuto tutto un mondo musicale – epocale – attorno a sé; interessante come la produzione di pubblicazioni di bbc session continuino ancora oggi con innumerevoli artisti e artiste, sbaglio Cross?

  2. CrossPurposes scrive:

    Londra e la BBC rappresentano un crocevia ineludibile per cui a certi livelli su scala globale non ci si sottrae. Le session BBC sono nate prima di Peel (emblematico il caso dei Beatles che, antesignani della musica popular su scala globale, del concetto di gruppo, e di tante altre innovazioni musicali, sono stati tra i pionieri delle session in quella radio) tuttavia è proprio in quel periodo alla fine degli anni sessanta e settanta. con il suo arrivo, che il fenomeno si è istituzionalizzato e ha raggiunto una consistenza tale da diventare in certo senso “cult” e “must”, tante erano le band emergenti poi diventate di caratura mondiale e tante erano le nuove correnti musicali che stavano esplodendo in contemporanea (dall’hard rock alla psichedelia al progressive per citarne alcune). L’articolo in fondo riflette su questo; non vuole essere un elenco esaustivo (sarebbe un lavoro enciclopedico sterminato, e sono sicuro parziale e non privo di lacune) delle star che hanno mosso i primi passi in quella radio, ha inteso focalizzarsi sul fenomeno che si è venuto a creare mostrando alcuni casi (di artisti cmq a diffusione mondiale, tra i tanti che sono passati) tra quelli più noti e meglio conosciuti a chi ha scritto l’articolo. I Beatles nel 1967 (quando arrivò Peel) erano già delle star globali, lontane anni luce dallo spirito pioneristico e intimistico di quelle session dove muovevano i primi timidi passi sperimentando in alcuni casi significative variazioni rispetto agli standard presenti sugli LP. Il fenomeno è poi continuato, PJ Harvey ha pubblicato le sue Peel Session dagli esordi al 2004 proprio in omaggio alla scomparsa di Peel quello stesso anno. Peel è stato il fautore di uno straordinario “archivio” della BBC che ricordo, in parte è andato perduto.

  3. PJ Harvey ha pubblicato le sue Peel Session dagli esordi al 2004 proprio in omaggio alla scomparsa di Peel quello stesso anno. Un gesto, una produzione meritevole per il disc jockey nato il 30 agosto 1939 a Heswall, nel Cheshire, e purtroppo deceduto il 25 ottobre 2004 a Cuzco, in Perù. È riduttivo in ogni caso chiamarlo solo DJ, è stato anche giornalista e conduttore ovviamente.

  4. CrossPurposes scrive:

    Ragionando sulle BBC Session, è paragonabile ad un produttore. Quelli erano concerti live in studio.

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.