Quei sempreverdi che ancora oggi ascoltiamo li avremmo visti in forma ologrammatica al lancio di un nuovo disco prodotto in AI in tre città nella stessa notte, in tre diversi continenti?
A New Era Begins
Risolviamo l’eternità, l’invecchiamento delle band, la musica generazionale. Grazie a software dell’intelligenza artificiale ora che è possibile comporre brani o addirittura completare opere incompiute – come l’Arte della fuga di Johan Sebastian Bach mai completata per la morte del compositore avvenuta nel 1750 – e persino anticipare le note di una registrazione i Kiss “cavalcano” la tecnologia e con gli avatar digitali proseguiranno i tour senza la loro presenza. L’annuncio lo hanno fatto alla chiusura del loro tour d’addio a New York End of the Road lo scorso 2 dicembre al Madison Square Garden. La band suonerà in eterno sotto forma di avatar. Soluzioni che in un certo qual modo sarebbero piaciute a quelli del Rock, una generazione di musicisti che oggi contano un’età intorno ai settanta anni o che li avrebbero avuti. Dunque, quei sempreverdi che ancora oggi ascoltiamo li avremmo visti in forma ologrammatica al lancio di un nuovo disco?
Il tour d’addio dei Kiss fa storcere non poco il naso a molti fan. Durante il bis la formazione, composta dai fondatori Paul Stanley, Gene Simmons e dal chitarrista Tommy Thayer e dal batterista Eric Singer, ha lasciato spazio alla versione virtuale della band. Gli avatar hanno ‘suonato’ God Gave Rock and Roll to You.
Gli avatar digitali dei Kiss
Realizzati dalla Industrial Light & Magic ( ILM ). A finanziare e produrre gli avatar invece la società svedese Pophouse Entertainment. Il CEO di Pophouse ha detto all’Associated Press che con questa tecnologia i Kiss “potrebbero tenere uno show in tre città nella stessa notte, in tre diversi continenti”.
Le Note dei Kiss
Il gruppo merita di continuare a vivere essendo più grande di noi.
Noi possiamo essere per sempre giovani e per sempre iconici portandoci in posti che prima non abbiamo mai sognato. La tecnologia lo permetterà