Apre oggi ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia la mostra inedita dedicata ai CCCP – Fedeli alla Linea – Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur – nata per celebrare i 40 anni di una delle esperienze musicali più interessanti della storia del punk.
La mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea, 1984 – 2024” è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia. Attingendo ai cassetti di un archivio collettivo fatto di immagini, suoni, testi, abiti, scenografie ed esperienze, l’esposizione ripercorre l’intera storia del gruppo, intercettando alcuni tra i nomi più caratterizzanti degli anni ’80, da Pier Vittorio Tondelli a Luigi Ghirri e Amanda Lear.
Un percorso cronologico e antologico conduce il visitatore alla scoperta dei dischi pubblicati dai CCCP, approfondendo la gestazione di ognuno di essi e il racconto del mondo che li circondava e a cui si sono ispirati. L’esposizione comprende installazioni sonore, video, parole e immagini in grado di portare il visitatore all’interno del caos dell’essere CCCP, sottolineando la forza dirompente dei testi e l’aura quasi mitologica che circonda il gruppo.
Partendo da Reggio Emilia, la mostra proietta il visitatore in uno spazio umano illimitato, collegando Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale.
Reggiani di nascita, concepiti a Berlino, rinati al mondo nell’Emilia Paranoica degli anni ‘80, caduti insieme al Muro alla fine di quel decennio, i CCCP – Fedeli alla Linea si sono imposti come un fenomeno che, ben lontano dall’esaurirsi in quegli anni, è capace di ritrovare continuamente la propria attualità grazie a intuizioni che ancora oggi sono di riferimento per una moltitudine di appassionati. Un paio di generazioni si sono succedute e “Non studio non lavoro non guardo la TV non vado al cinema non faccio sport” e “Produci, Consuma, Crepa” sono slogan ancora attuali.
dal 12 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024
ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia
Informazioniwww.palazzomagnani.it
Orari di apertura: dal giovedì alla domenica 10-19
Sede: Chiostri di San Pietro, via Emilia San Pietro 44/c – Reggio Emilia
Contatti: info@palazzomagnani.it – 0522 444446
Attraverso un’ampia selezione di interviste dagli anni 80 a oggi, la voce ipnotica e allucinata di Giovanni Lindo Ferretti ci conduce direttamente in un lungo viaggio, geografico e biografico, irrequieto e sempre pieno di suono. Un suono “alternativo” che tuttavia è stato presente in numerose registrazioni dal vivo della Rai, televisive e soprattutto radiofoniche. Possiamo così seguirlo nel corso degli anni: la sua evoluzione, per quanto sorprendente, resta riconoscibile e coerente. Non segue una linea, ma la determina. Ad arricchire il racconto, alcuni interventi dei compagni di viaggio, Massimo Zamboni e Gianni Maroccolo. Attraversiamo molti generi musicali: punk, new wave, elettropop, post-rock, elettronica, musica popolare e orchestrale. E attraversiamo l’Europa, dalla Berlino dei CCCP – Fedeli alla linea, ai viaggi dei CSI, in Bretagna, in Italia alla scoperta delle storie della Resistenza, nella ex-Jugoslavia, poi nei deserti della Mongolia e in cima alle classifiche. Quando si scioglie il Consorzio Suonatori Indipendenti, inizia il ritorno di Giovanni Lindo Ferretti al suo piccolo paese dell’appennino, Cerreto Alpi, in cui è nato. Lo seguiamo con la formazione dei PGR (Per Grazia Ricevuta), ascoltiamo la sua passione per i cavalli e la vita di montagna, le sperimentazioni con la musica elettronica e con il teatro, insieme a Barberio Corsetti, la scrittura e la ricerca delle storie dell’Appennino, il ritorno alla religione e poi alla musica popolare, con l’orchestra di Ambrogio Sparagna e lo spettacolo “Litania”. Selezione, editing, cura di Edoardo De Falchi, Sound design di Alexandra Gensini
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